arabella l'angelo nero (1989)

Allucinante (non nel senso positivo) pellicola erotica diretta dal esperto (per i poliziotteschi) Stelvio Massi,che dirige in modo irriconoscibile e svogliato,a causa probabilmente anche del budget ridotto praticamente a zero e ad una sceneggiatura confusa oltre ogni limite.
Il regista si concentra sopratutto sulla bellezza di Tinì Cansino, sex symbol degli anni 80,ma il suo intento di mescolare l'erotico al thriller di stampo argentiano fallisce miseramente.
La storia infatti è striminzita, e non ha praticamente ne capo ne coda,scade più volte nel ridicolo a causa dei dialoghi semplicemente imbarazzanti,inoltre i continui colpi di scena inseriti a casaccio non fanno altro che rendere noiosa e terribilmente insensata la pellicola.
Assolutamente inguardabile.