tamara drewe - tradimenti all'inglese (2010)

Una commedia che rivedo sempre con piacere.
È vero, la storia è scontata e poco originale, però diverte e intrattiene dall'inizio alla fine anche grazie alla simpatica interpretazione di Gemma Arterton.

SPOILER

Un film insulso, una comicità che non decolla mai.
Non è vero che è il classico film "British style"

Delusione.

Dramedy britannica dal sapore agrodolce che fonda la sua essenza sui rapporti di coppia, spesso conditi da ripicche, tradimenti e sotterfugi, ben calibrati da dialoghi taglienti e caratterizzazioni amalgamati tra lo humor tipico inglese e l'abbondanza di eros. A tal proposito non brilla per simpatia il personaggio della Arterton, ma il cast tutto appare in forma e in grado di supportare uno script non originale nelle intenzioni ma gradevole alla vista.
Bene anche la regia e il ritmo narrativo.

Per 3/4 è un film sopra il sette che mi ha divertito molto con il tipico humour inglese di Frears, peccato nell'ultimo quarto subentri il lato cinico che stoni con quanto visto fino a quel momento e chi ve lo dice è un'amante del black humour, quindi

SPOILER
Ottima la fotografia e la prova del cast specie della splendida Arteton e di alcuni attori british colladauti come Allam.

Una commedia amara tipicamente all'inglese che regala qualche momento divertente ma che di certo non fa sbellicare dalle risate...in compenso si fonda su di una buona storia che nonostante il ritmo misurato e la messa in scena "d'autore" riesce a non annoiare e a trasmettere qualcosa.
Un'opera spesso sboccata e politicamente scorretta che potrà piacere a chi apprezza i film che analizzano i rapporti di coppia.
Ben fotografata la campagna inglese la quale diviene un co-protagonista essenziale.
Brava e stupenda la bellissima Gemma Arterton che mostra parte delle sue grazie, convincente anche la prova di Tamsin Greig e molto carini i personaggi delle due ragazzine svitate.

Non ho mai particolarmente apprezzato lo stile prettamente "british" di alcuni film, in particolar modo per quanto riguarda le commedie. Questa, però, mi ero convinto di vederla e, in tempi più o meno brevi, ci sono riuscito.
Col senno di poi meno male che l'ho fatto!!

Commedia (o dramma? Difficile stabilire da che parte penda di più la bilancia) assolutamente deliziosa. Anzitutto direi che l'ambientazione risulta azzeccatissima nonché splendida, i continui scorci della campagna inglese che Frears ci regala ne sono la dimostrazione. E poi una vicenda proprio ben costruita, ma soprattutto carica di personaggi tutti a loro modo importanti e fondamentali per il suo sviluppo. Nessuno, nemmeno quello di minore importanza è piazzato all'interno della vicenda giusto per riempire un buco (e questo succede troppo spesso) e tutto sono estremamente funzionali.
Non mancano poi scene cariche di una certa amarezza o che riescono a far riflettere, il tutto sempre accompagnato da dei toni mai troppo pesanti o difficili da digerire. C'è anche spazio per qualche sorriso, il che non fa mai male.

Per ultimo tornerei sui già citati personaggi, il vero punto di forza della pellicola. Nelle loro esagerazioni o stranezze risultano incredibilmente realistici, dalla esuberante Tamara (una splendida Arterton) a Nicholas, scrittore avanti con l'età e impenitente donnaiolo, per passare attraverso sua moglie e le due ragazzine fan sfegatate del batterista con il quale la stessa Tamara avrà una relazione. Proprio queste due ragazzine risultano essere i personaggi più convincenti della vicenda, almeno a mio modo di vedere. Irritanti in certi loro atteggiamenti, rispecchiano una buona fetta del mondo adolescenziale odierno, e la cosa è alquanto preoccupante. Emblematica la frase della moglie di Nicholas dopo il loro ennesimo lancio di uova sul parabrezza di una macchina: "Che ci vuoi fare, si annoiano!". Beh, direi un qualcosa di estremamente attuale.
Nel bene o nel male, comunque, sono loro due ad avermi colpito maggiormente e a fornire il giusto motore alla vicenda.

Circa le performance degli attori nulla da dire, tutti buoni (Evans risulta più espressivo del solito, il che è senza dubbio una sorpresa) con una Arterton assolutamente magnifica e convincente nel vestire i panni di Tamara. Dopo "La scomparsa di Alice Creed" la conferma che è un attrice niente male e con ampi margini di miglioramento.

Commedia carina e piacevole ma niente di più. Brava la Artenton. Da notare paesaggi inglesi molto belli.

Commedia estremamente piacevole.
L'inizio è un po' lento ma poi si solleva risultando gradevole e, a tratti, divertente.
Unica pecca, il banalissimo finale.

Commedia carina in perfetto stile inglese

Carina e simpatica questa commedia inglese dall'intreccio e svolgimento piuttosto intrigante con personaggi davvero ben delineati e particolari. L'amoralità, se così possiamo dire, delle verie situazioni a tratti è veramente sferzante e rappresentata con bella ironia. Mi sono piaciute davvero le due ragazzine terribili che sono il vero motore di tutta la vicenda. E' un film molto "europeo", anche amaro e spiazzante in taluni momenti. Un film da vedere

Questo è forse il film più british mai fatto. E soprattutto il più realistico. Ogni personaggio è maledettamente perfetto, verosimile in tutto e per tutto. Alla fine non si capisce bene chi siano i buoni e chi i cattivi, e questo è sempre un pregio in qualsiasi film.
Tante le tematiche affrontate, ognuna perfettamente inserita nel corso della narrazione. Non c'è un tempo sbagliato, un personaggio inutile, è veramente tutto schfiosamente/meravigliosamente british. Forse troppo, e il mio amore/odio per la perfida Albione non mi permette di mettere dieci.

Film minore di Fears senza troppe pretese, il punto di forza sono gli attori veramente bravi, tutti!
Ogni personaggio sa farsi ricordare peccato per la trama abbastanza banale e pasticciata.

Gradevole nulla più.

Commedia simpatica e rilassante che scorre via fra la bellissima fotografia e l'altrettanto bellissima Arterton. Non eccelso ma una visione ci può stare....

In un villaggio di scrittori irrompe una bellissima "ex vicina" che fara' bollire il sangue di parecchie persone...Il personaggio di Tamara Drewe non è certo positivo,cambia fidanzato distruggendo i sogni di una ragazzina e un matrimonio gia' pericolante ma il suo stato d'animo lo conosciamo poco o niente...non si parla mai di vero innamoramento perche le sue storie sono piu' un riempimento di vita che vere relazioni sentimentali!
Ci si diverte soprattutto grazie alla piccola Fan che fara' di tutto per cnquistare il suo amore...questo è l'unico esempio di vero amore con la "A" maiuscola!
Molti i personagi e tutti caratterizzati molto bene tranne, forse, la protagonista su cui rimangono alcuni misteri sui suoi stati d'animo.

A parte qualche scena legata alla padrona della fattoria e agli scrittori questo film non mi è piaciuto. Ho trovato insipidi i personaggi, la protagonista, le ragazzine combina guai e tutto il resto.

Di solito non le visiono mai le commedie di stampo inglese(Funeral Party peró da ammirare)..ma devo dire che ho fatto bene a fermarmi a visionare Tamara Drewe.
Partito per gustarmi un altro film con un'attrice con cui vorrei tanto passare almeno un'intera giornata insieme Gemma Arterton(qui non fa da spalla ma è protagonista),con un inizio che ammetto è piuttosto lento,minuti iniziali che immergono lo spettatore nella piena commedia british style che per forza di cose deve essere intelligente,garbata e corretta.Poi riprende carburante accelera in ritmo,e la sceneggiatura regala chicche inaspettate,scorrette,geniali e cattive al punto giusto.Una virata che non immaginavi e che mi ha soddisfatto in pieno.
Un altra sorpresa nel film è stata la mossa azzardata di cambiare protagonista degli eventi,chi fa partire intrecci amorosi,tradimenti scoppiettanti e scene grottesche e da rimanere a bocca aperta non è la ragazza del titolo,ma un altro personaggio che è da stimare per quanto è bast.arda e di testa dura pur di arrivare al suo obiettivo,tanto che il minuto finale rivelatorio di film fa urlare contro lo schermo"ma che lurida stron.za"...poi è lei che inizia a dare soprannomi a tutti i personaggi presenti nel film,tanto che viene a chi lo sta vedendo un lampo in piena faccia che ti fa dire"TARANTINO STYLE!!Eccellente!":Quart'ordine,Plastica,Zio Andy e molti altri nomini che fanno drizzare le orecchie.
A parte questa parentesi la media qui non convince,in verità questa commedia è sorprendente e consigliata.Bravi interpreti,e poi è l'unico film in cui la cattiveria di un'interprete eccezionale batte la bellezza disarmante di Gemma 1 a 0,mentre lei in Quantum Of Solace,Prince Of Persia e Scontro Tra Titani distraeva lo spettatore dalla trama dei film citati..Della serie"gatto che fa il bisogno nella lettiera e ci butta la sabbietta sopra"Non dico più nulla..saluti da tnx ;)

Buona commedia molto graffiante in puro stile british

commedia piacevole e lontana anni luce dalle schifezze americane. mezzo voto in piu x alzare la media

Commedia inglese irreverente e brillante che grazie a una sapiente regia, un cast di livello e una serie di situazioni tragicomiche riesce a divertire con intelligenza. Ottima la sceneggiatura, a tratti geniale, e ben caratterizzati tutti i personaggi; carina anche l'ambientazione bucolica della campagna britannica.

Vedi recensione

...piacevole

abbastanza insignificante come film.

Commedia "very English", molto spensierata, interessante e piacevole.

Una commedia simpatica e scorrevole per una serata poco impegnativa.
Molto bella la protagonista del film.

Carino, a tratti divertente specialmente grazie alle due ragazzine. Qualche forzatura nella trama (vedi Spoiler) ma nel complesso i sorrisi a denti stretti non mancano. Ho trovato ottima la fotografia e delizioso l'accento british dei protagonisti. La Arterton bella anche se non proprio espressiva e un po' sovrappeso.

SPOILER

Frears è uno di quei registi a cui non si può voler male,intelligente e ironico nel corso della sua carriera ha sempre garantito una solida continuità pur non riuscendo mai a sfornare l'opera superlativa.
Non è esente da ciò "Tamara Drewe",frizzante commedia ambientata nella suggestiva campagna inglese e articolata su svariate relazioni amorose e sessuali.Tradimenti e tenerezze,infamie e piccole perfidie si succedono con lo scorrere delle stagioni rianimando la placida routine bucolica del paese.
L'ottimo cast illuminato dalla presenza della bella Gemma Arterton si muove con consumata esperienza.Condotto con mano sapiente e caratterizzato da uno spiccato taglio satirico aderisce bene all'ingannevole integrità di un ambiente in realtà zeppo di contraddizioni e propenso a meschinità di ogni tipo.
Roger Allam,nei panni di uno snob e fedifrago romanziere di successo, è un po' il simbolo di questo atteggiamento licenzioso a cui si contrappone l'imbranato Bill Camp.I loro personaggi sono le estremità di un'area passionale al cui interno si muove un'umanità corruttibile.
Simpatica la presenza delle due ragazzine dedite al turpiloquio,dapprima punto di osservazione distaccato poi sempre più protagoniste e responsabili di buona parte del gran caos che avrà luogo.
Frears ha il merito di pervadere di una spiccata imperfezione i suoi personaggi,a partite da Tamara la fallacità umana è descritta in maniera spiritosa ed al contempo rigorosa nel non cedere a concessioni accomodanti.
La pellicola incappa in un vistoso calo nella parte centrale con gag e storia orfane della spietata lucidità mostrata in precedenza, si avanza con difficoltà per un periodo che finisce con lo sminuire un film nuovamente brillante solo nella parte conclusiva.

Una commedia che predica bene ma razzola male

E' una simpatica commediola inglese, con un po' di humor nero ed una buona dose di cinismo.
Molto frizzante e piena di ritmo... ma, sostanzialmente, vuota.

Una storia fiacca e deludente che si trascina per quasi due ore: sarebbe una commedia, ma sembra piuttosto una storia sentimentale condita da qualche battuta. Dopo un po' ci si abitua e si rinuncia al puro divertimento per seguire le vicende di una Tamara un po' troppo da soap.
Le figure degli scrittori molto deludenti, dall'inutile personaggio che tenta di scrivere su Thomas Hardy, che parte bene, ma si perde nel nulla, pur sembrando all'inizio poter avere delle ottime potenzialità (trovo che la sua difficoltà a scrivere sia resa malissimo), simpatico solo il suo "rapporto" con le mucche, al "viscido" scrittore di polizieschi che recita praticamente la stessa scena per tutto il film e che non ho trovato credibile. Così come la moglie, che non risulta incisiva nella sua frustrazione, e la sua "vendetta" è a dir poco ridicola.
Tamara non scalfisce affatto un paesino di campagna inglese, ma il suo è quasi un ruolo di contorno e non ho capito bene se debba risultare divertente, compassionevole, sofferente o pronta alla rinascita dopo il cambiamento.
Fuori dal contesto le due bambine, che risultano alla fine la vera anima del film e regalano gli unici momenti sopra alla media. Le espressioni della bionda sono fantastiche. E', in fondo, la sola idea originale che il film propone. Di "inglese" infatti non c'è molto altro, a parte l'ambientazione e le facce dei protagonisti, oltre qualche sterile dialogo che si perde in mezzo al resto.
Una via di mezzo che perde gran parte del suo valore proprio per la sensazione che dà di non sapere dove andare a parare.

P.S. Come già detto da altri, non credo si possa ormai più ridere su battute come quelle che più volte ripete lo scrittore infedele.

Frears è uno degli autori britannici più brillanti degli ultimi 20 anni: ottimo nella direzione degli attori, cinico quanto basta nei suoi episodi migliori, mai pretenzioso, quasi sempre dotato di un incredibile senso dell'umorismo.

Tamara Drewe rispecchia fedelmente tutti questi fattori: la storia è assai stereotipata, ma il regista ha il pregio di renderla personale e piacevole, con valanghe di gag intervallate da frangenti sentimentali che evitano sempre di scadere nel melenso.

La provincialità e l'invidia tipica delle piccole comunità rimane il tema principale, una sorta di gara tra personaggi mediocri e infelici dove ognuno ha il suo buon motivo per lamentarsi. Una dimesione corale orchestrata alla perfezione, dove non si cerca di racconatre nessuna verità assoluta.

Il punto debole sono le conclusioni sentimentali, un pò troppo scontate, ma nel complesso mi ha favorevolmente colpito.

davvero un film molto interessante, che parte come una commedia corale spensierata per poi rivelare nella parte finale un lato cinico inaspettato ma che allo stesso tempo non stona affatto.

Divertente commedia inglese, caratterizzata da un mix di humour nero e di tematiche esistenziali alcune forse un po' scontate (la vita di coppia, l'età che avanza), altre meno (il maschilismo inglese e l'arroganza degli ambienti "intellettuali").

Non un film straordinario, ma merita tuttavia la visione per certe scene davvero divertenti, e per l'ambientazione nella campagna inglese.
Gli attori sono tutti bravi, la sceneggiatura è buona. Mezzo punto in meno per alcune leggere forzature (o ammiccamenti?) sentimentali....

Stephen Frears è sicuramente un regista che si conferma di talento.
In questa commedia ambientata nella campagna inglese rivela tutto il cinismo, la cattiveria e l'egoismo (portato alle estreme conseguenze) di una piccola comunità apparentemente tranquilla e molto bucolica.
Bellissimo script, regia curata in ogni dettaglio, bella fotografia e ottimo cast.
Consigliato.

Tranquilla e sonnelenta comunità rurale inglese, rifugio per scrittori in cerca di ispirazione diventa una fucina di situazioni tragicomiche con il ritorno di Tamara, vero e proprio detonatore destabizzante nei rapporti tra i personaggi alle prese con le proprie frustrazioni, la loro voglia di evadere e il riaccendersi di passioni sopite. Non è una commedia cattiva del livello di Eroe per caso, ma di un film molto equilibrato tra commedia e un pizzico di romanticismo, ben condotto da una schiera di personaggi ben caratterizzati e mai banali che ne garantiscono la riuscita.

Non è male, ma neanche bene... Insomma, è noiosetto, parecchio noioso. Da una commedia poi ci si aspetterebbe almeno qualche risata, mentre in questo film si ride solo grazie alle due ragazzine, per il resto neanche dello humor "inglese" c'è traccia...

mah sarà che da Frears è lecito aspettarsi molto (ma molto) di più ma questo Tamara Drewe mi ha tediato non poco. Il potenziale ironico e caustico che avrebbe avuto non è sfruttato che in minima parte. Si salva la fotografia (e mi pare il minimo sindacale). Per strappare mezza risata il doppiaggio (non so se in originale sia lo stesso) riccorre a trucchetti da commediaccia

SPOILER

che noia mortale ........tipico film inglese senza l'ironia..... che e' tipicamente di questi film solo il finale un po lo rende simpatico ma poco veramente poco ....noiosamente noioso

Commedia semplice e liscia in puro stile inglese. Piacevole.

Davvero carino, una piacevole sorpresa....Bravissima e bellissima Gemma Arterton!

che grande cavolata!!!!!
Uno schifo di delusione assurdo

Per essere un film inglese mi aspettavo molto di più!!!

il successo dei grapphic novel come il film Tamara Drewe è il risultato di trasposizioni in cui non si butta nulla ma resta lo spirito dell'opera.per una buona riuscita il linguaggio diverso richiede il "tradimento" la risceneggiatura, storyboard e fumetto non sono la stessa cosa se no il film avrebbe un ritmo lentissimo.La graphic novel inoltre non è seriale

Ho dato lo stesso voto di Kowalsky che considero un benefattore.
Perche ?
Ora lo spiego .
Lui permette a persone come me abbastanza ignoranti e con problemi economici di andare al cinema e aggiungo di portare anche gli amici ignoranti e... di fare bella figura . Non buttiamo via i soldi per film beceri !
Usciamo dalle sale con il sorriso e non solo ! Io da grande figlio di buona donna mi imparo a memoria i suoi commenti e faccio dei figuroni !
Grazie ancora Kowalsky per la tua opera socio culturale.
Lunga vita a te a ai tuoi neuroni.
Buona notte .



SPOILER

Simpatica commedia inglese diretta dal grande Stephen Frears, che si trova a suo agio con qualsiasi situazione si vada a cimentare.

"Tamara Drewe" è un'esuberante storia storia di legami, desiderio e tradimenti che ruota intorno al ritorno nella casa d'infanzia della protagonista (una provocante Gemma Arterton) che da' il titolo al film, la quale piomba come un devastante meteorite nella tranquilla vita di campagna di una tipica e sonnolenta cittadina del Dorset, nel sud dell'Inghilterra, di cui va segnalata la bella fotografia.

Tutti gli attori sono perfetti nelle loro parti, tra cui va segnalata la simpatica Jessica Barden, nel ruolo di una adolescente, fanatica rock-fan, a cui la campagna comincia a stare strettina e che condizionerà gli eventi, provocando disastri a non finire.

Un gioiellino questo film che, temo, in pochi vedranno, vista la scarsa distribuzione e promozione che ha avuto.
Un susseguirsi continuo di gag e battute fulminanti nel più perfetto "english style", ad opera di un manipolo di attori tutti bravissimi e belli (Tamara!!)
Consigliato

Sublime commedia inglese caratterizzata da un humor misurato e molto divertente (english style!), e soprattutto da un ritmo pregevole, e da una sceneggiatura veramente formidabile: le scene durano in media 30\40 secondi ciascuna, e trasportano allegramente lo spettatore in questa girandola di eventi impeccabilmente congeniati. Finale scontato, ma poteva essercene uno diverso? Titolo e manifesto fuorvianti, questo è un film di grandissima classe.

Non ho più dubbi, Frears è il più grande regista inglese vivente. Perché? Perchè nessuno raggiunge un livello così caustico di lucida cattiveria, di aberrazione, di cinica amoralità. Ecco, se volete sapere come sono fatti gli inglesi, non perdete un singolo fotogramma di questo film. Trovo che il titolo sia fuorviante, c'è una profonda - volontaria - vena misogina nel film e in un titolo che ruota attorno al nome della sensuale - make-up appeal? - protagonista.
Magari sì il ritmo non è congegnato al meglio, e si esce un pò nauseati da questo snobismo albionico di letterati acidi e insoddisfatti: dev'essere la stessa sensazione di una rockstar - una sorta di Morgan inglese - davanti al meeting in libreria, una delle scene più esilaranti e perfette del cinema europeo di questi ultimi anni.
Ma la direzione degli attori è a dir poco superlativa, e i personaggi che escono dallo script di Frears (omaggio a un radicale romanzo come "Via dalla pazza folla") sono tutti dico tutti assolutamente memorabili. Cominciando da Tamara, un pò fragile e forse p.o.r.c.a., passando per il divo-batterista, emblema di un "altro mondo" che riflette la sua stessa idiozia - e poi la moglie tradìta e conciliante, il marito adultero e incapace di invecchiare, le spocchiose adolescenti che sognano i loro idoli dalle copertine patinate delle riviste, e poi si chiedono "che può mai capitare in un posto come questo"???
Eccellente descrizione di una campagna inglese immutabile e recidiva nel bisogno costante di un'evasione esistenziale e affettiva (v. lo scrittore stagionato che trova a Londra le sue scappatelle extraconiugali!).
Davvero uno splendido film, così amaro e goliardico, così potente nel raffigurare questa comunità di "animali" perduti nelle loro gabbie letterarie, così "spregevole" nel raccontare, un pò come nei romanzi di Jonathan Coe, la realtà romanzata. "Che può mai capitare in un posto come questo?", appunto.
Frears è l'unico erede plausibile di John Schlesinger. Film da non perdere

Film decisamente ironico e divertente in cui tutto è volutamente sopra le righe. E' una sorta di parodia tragicomica dei drammi sentimentali.

sinceramente me lo aspettavo più bello, più divertente più frizzante. Invece mi ha annoiato un po', molti avvenimenti mi sono risultati un po' forzato, il tutto mi è sembrato slegato. si risolevva solo nell'ultima mezz'ora, dove le varie storie giungono a conclusione e danno un senso al tutto.