l'uomo che visse nel futuro (1960)

ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Gran bel classicone di fantascienza tratto da un romanzo di H.G. Wells, "The time machine" è un'operazione che tramite il pretesto dell'invenzione della macchina del tempo da parte di questo scienziato, ad inizio novecento, si dedica ad approfondire la natura umana, in un ambito simil evoluzionista, è interessante come cambia progressivamente la concezione del protagonista che fin dalle prime battute dichiara di non voler visitare il passato perché dal suo punto di vista troppo cupo e impregnato di problemi, ma di voler viaggiare nel futuro, visto come roseo, prospettiva probabilmente influenzata dal periodo in cui è ambientato, nel bel mezzo della bella epoque in cui si stava vivendo una situazione di pace, ma anche di grande evoluzione tecnologica, ovviamente questa visione cambierà presto, andando avanti con la macchina del tempo il protagonista troverà un futuro martoriato dalle guerre e dalle minacce, passando per la Prima Guerra Mondiale in cui apprende la tragica morte del suo migliore amico al fronte, alla Seconda in cui vede il netto sviluppo tecnologico in ambito bellico, fino ad arrivare agli anni sessanta, pochi anni dopo l'effettiva realizzazione del film, in cui la popolazione è minacciata dall'uso di armi nucleari, ricollegandosi alle grandi tematiche della fantascienza del periodo, nel pieno della guerra fredda, che giocava con le paure e le paranoie causate dalla tesa situazione geopolitica.

Ma il cuore del film è l'epoca successiva, intorno all'anno ottomila, dove il protagonista fugge in seguito alle esplosioni causate dall'uomo che hanno causato una reazione a catena anche da parte del pianeta, seimila anni dopo vi è questa sorta di rinascita che mostra una terra di nuovo popolata da alberi e una popolazione che sembra vivere in pace ed armonia con la natura, ma la verità è molto più scabrosa, presentando questa tribù di mostri antropomorfi che si nutrono dei restanti uomini che non riescono a reagire alla loro minaccia, interessante l'elemento della sirena, che sembra un bias tramandato dai tempi dell'apocalisse nucleare, che porta gli uomini per puro istinto di sopravvivenza a rifugiarsi in questa caverna, nonostante ci sia la concreta minaccia di questi Morklos cannibali.

Sotto questo punto di vista è un film tendenzialmente pessimista, che pone poca speranza in un futuro sempre più martoriato dai conflitti e da un uomo che ciclicamente ripete gli stessi errori, con la natura, unica entità inattaccabile, che pian piano riprende il suo corso.

Stupefacente a livello visivo, a partire dalla bella fotografia, molto satura, con anche svariate luci che prendono tonalità fantascientifiche, tra il viola e il verde, ma la parte migliore sono gli splendidi effetti speciali, ancora oggi validissimi, le lunghe sequenze in stop motion che mostrano il mondo cambiare velocemente mentre il protagonista viaggia nel tempo, come la veloce fioritura e sfioritura delle piante, il corpo del morklos che si decompone ed il manichino che cambia costantemente abiti in base alla moda del periodo, con una fluidità incredibile.

Buonissimo film di fantascienza.

La fantascienza degli anni 60 ha sfornato un bel po' di filmoni e "The Time Machine" può sicuramente rientrare in questa cerchia. Bellissimo tutto, a partire dalle teorie scientifiche inerenti lo spazio-tempo fino all'assurdo viaggio nel tempo, nelle varie ere, dell'inventore George. Affascinante e inquietante al contempo il futuro estremamente remoto nel quale si ritroverà catapultato il protagonista e innumerevoli gli spunti di riflessione che emergono dall'evoluzione della/e specie. Meno belli, visivamente parlando, i Morlock che risentono senz'altro del peso degli anni, ma va bene così. Finale poetico e romantico.
Bel film.

Un altro caposaldo assoluto della fantascienza; il genio di Wells scrive una storia che per la prima volta affronta direttamente il tema dei viaggi nel tempo tramite una macchina e che farà da apripista per innumerevoli pellicole successive che senza questo lavoro probabilmente non esisterebbero (pensiamo solo a "Ritorno al futuro di Zemeckis). Il film ha una parte magnifica in momento in cui il protagonista si ferma nel tempo a spasso per il 20° secolo ed il resto non è certo da meno con azione, atmosfera ed anche una puntina di horror. Il tema comunque è quello dell'evoluzione umana, del futuro che non per forza deve essere migliore del tempo in cui viviamo e soprattutto del non perdere o dimenticare mai il nostro passato, il nostro retaggio. Una menzione speciale va fatta agli effetti speciali che per l'epoca sono a dir poco strabilianti. Primo ruolo da protagonista per Rod Taylor.

Film che rivedo sempre volentieri a cavallo fra un anno e l'altro; tratto dal famoso romanzo di Wells, antesignano dei viaggi nel tempo, ed in particolare della macchina - molto steampunk - come mezzo per compiere scorribande temporali.
Molto bella la prima parte , ove il protagonista ( Rod Taylor, perfetto per il ruolo, sognatore, di buon cuore e uomo d'azione quando serve!) disserta di quarta dimensione con i suoi amici.
Ottime le scenografie, dialoghi interessanti e gli spunti di riflessione non mancano.
Un classico intramontabile.

..Guardatevi il remake del 2001 e nun rompete i c0joni !

ps: no sul serio il film è valido.. blah blah, valore storico blah blah, messaggio profondo blah blah.. ma perchè vedere un film vecchio quando esiste un ottimo remake moderno visivamente al passo coi tempi ?

Considerando i tempi in cui è stato girato...

Comunque ha perso pochissimo del suo fascino anche ai giorni nostri!

Cult fantascientifico anni 60.

Ero piuttosto interessato a vedere questo film: ho già visto il remake The time machine del 2002 (prima o poi, se ho tempo, ci farò la recensione...). Finalmente, messo su Rete 4 al pomeriggio, me lo sono guardato.

Sono rimasto alquanto sorpreso: certo, gli effetti speciali ormai hanno fatto il loro tempo, ma dopotutto per quei tempi erano anche buoni, se ha vinto l'oscar ci sarà pur un motivo... o no?

In realtà ciò che mi ha veramente sorpreso è la narrazione, fatta meglio del suo remake, e addirittura le scene dove lui viaggia nel futuro mi sono piaciute.

Carina anche questa critica verso gli uomini che non hanno fatto altro che combattersi a vicenda.

Non mi sento di dargli un voto altissimo perchè ha comunque i suoi difetti, come i personaggi poco carismatici, ma è un buon film che ogni amante della fantascienza dovrebbe vedere almeno una volta.

Uno scenziato crea una macchina del tempo con lo scopo di abbandonare la sua epoca ricca di guerra e di terrore alla ricerca di un tempo sereno dove si vive in armonia l'uno con l'altro...viaggiando per varie epoche del futuro si rendera' conto come il destino dell'uomo sara' sempre quello di combattersi a vicenda allo scopo di primeggiare come specie superiore!
Piu' o meno è questo il messaggio che ho inteso durante la visione di questo piccolo cult della fantascienza.
E fa una certa impressione vedere l'epoca in cui Wells ha scritto il libro...

Rivisto proprio poco tempo fà. Film piacevole e ben fatto, se si tiene conto anche del periodo della sua produzione lo si aprezza anche di più, curioso e a tratti accattivante, meglio sotto molti aspetti anche del "remake" che guadagna in effetti speciali all'avanguardia ma perde in atmosfera e "scorrevolezza", se non date troppo peso alla realizzazione "non attuale", guardatelo, merita.

Il film ha una struttura semplice ma accattivante, l'invenzione della macchina del tempo è tra le più affascinanti in ambito cinematografico e sembra funzionare bene accattivando lo spettatore.
I personaggi del futuro non colpiscono più di tanto anche se gli effetti speciali, all'epoca certamente apprezzabili, permettono una visione gradevole e lineare.
Un film che merita un voto positivo per come è stato confezionato e presentato al pubblico.

Film semplice e come diversi altri del genere fantascienza di quel periodo non è tanto l'azione a farla da padrona ma l'idea - o la riflessione - che ne emerge.. In questo caso la critica alle guerre del nostro tempo e di un possibile futuro e sopratutto al destino dell'umanità.. Non ho letto il libro di Wells ma penso che il tema sia caro allo scrittore visto che in "un sogno di armageddon" visiona un inquietante futuro.. Un film classico del genere sci-fi.

Buon adattamento di "The time machine" di Welles, splendida fotografia e scenografia. La storia è parecchio ingenua, come il racconto tra l'altro, ma nonostante ciò offre davvero ottimi momenti di suspance. Certo i "Morlock" sembrano fatti con il c.ulo, e nonostante dovrebbero apparire come una civiltà molto intelligente, si fa di tutto per rappresentarli come dei cavernicoli ritardati.
Nel complesso però appare come un piccolo gioiellino, con i suoi pregi e le sue innumerevoli ingenuità. Da recuperare soprattutto per gli amanti del genere.

Capolavoro della fantasia. Intreccio complesso e affascinante. Tensione esplosiva e brividi in un finale fantastico.

Ha un certo fascino un tema del genere affrontato all'inizio degli anni '60. Nonostante la recitazione in questo film sia un optional è un film da vedere a tempo perso.

Attori strampalati e molti errori per questa pellicola del '60 che però conserva ancora oggi il suo fascino. Un'idea più volte ripresa e feroce accusa sull'operato dell'uomo nel corso della storia ( le guerre nel tempo ) fanno di questo film un cult nel suo genere. Indimenticabili i goffi Morlocks.

SPOILER

Il voto è tutto per il film se visto con gli occhi di uno spettatore del periodo dello stesso. E' ottima la scenografia iniziale che caratterizza gli oggetti comuni del tempo, i modi di parlare e le riflessioni ed il modo di comportarsi delle persone, etc.

Ad oggi (voto: 6) vi sono delle migliori rappresentazioni cinematografiche rispetto a questa storia. Un film sicuramente da vedere, soprattutto per gli appassionati del genere.

Dopo la visione di questo film è consigliata la visione di "The Time Machine" (che è poi il titolo originale) risulta più moderno, più lungo e per questo più dettagliato soprattutto per la seconda parte contro i mostri Morlock, ed anche per il dettaglio delle varie epoche future in cui il protagonista si ritrova a viaggiare.

Nulla di eccezionale: visto con l'ottica di uno spettatore degli anni 60, il film può risultare un capolavoro, ma adesso é una cosetta poco più che guardabile. Improbabile la seconda parte: un uomo solo che si ribella contro un bordello di Morlocks, dotati di occhi di fuoco e zanne poco rassicuranti. Non mi ha appassionato granché, a differenza di molti suoi "parenti", e sono pure un appassionato di fantascienza! Peccato.

Non ho visto il remake, ma spero sia meglio.

avanti anni luce in quanto ad idee, dannatamente obsoleto per tutto il resto: sia Duncan (sceneggiatore) che Pal (regista) non rendono giustizia al romanzo di H.G. Wells... non è tanto il fatto che parte della trama sia stata modificata, sono proprio alcuni aspetti del film a non convincere: oltre alla forma dei dialoghi, direi soprattutto gli effetti speciali (i Morlock erano già patetici per quei tempi, figuriamoci oggi, e poi per tutto il film si respira un'atmosfera cartonata, resa ancora più pesante dalla slow-motion), non fungendo da discriminante l'anno di uscita (basti vedere 'La cosa da un altro mondo' di Nyby e 'Terrore nello spazio' di Mario Bava, tanto per citarne alcuni)... sarò comunque indulgente perché, in fin dei conti, trattasi sempre di pietra miliare... L

Uno dei film visti in gioventu' che non si possono dimenticare

sicuramente è un cult che si guarda sempre con piacere.

molto bello e appassionante!

unico nel genere...e attualissimo a 40 anni di distanza

E' uno tra i migliori film di fantascienza mai realizzati. Il viaggio nel tempo è un tema classico del genere : della serie Star Trek (Domani è ieri, Chicago anni 20, Missione Terra...). Altri film come "L'uomo venuto dall'impossibile" con Malcolm McDowell, tratti dallo stesso autore (H.G. Wells) non sono forse alla stessa altezza.

Un bel film di fantascienza dove contano soprattutto la storia e le sue connotazioni. A differenza di altri devo dire che ho trovato anche mica male il trucco degli abitanti sotterranei. Siamo nel 1960 e di certo non si poteva fare tutta la paccottoglia nella maggior parte dei casi di quello che siamo abbituati a vedere oggi che mettono in seocndo paino le vicende.
Qualcuno 8non quì) l' ha definito un film trascurabile. Mah!
Mi ricordo anch' io che poco tempo fa è uscita una nuova versione ispirata al racconto.

Il film si lascia apprezzare soprattutto per la bella fotografia, la scenografia e per gli effetti speciali che all'epoca gli valsero l'Oscar.
La trama è abbastanza lineare e semplice, un provetto inventore che realizza una macchina del tempo ( una sorta di elegante slitta molto graziosa ) e, alla ricerca della quarta dimensione, si immerge nel futuro passando per 3 guerre mondiali fino ad arrivare nel lontano 802701 dove un popolo ( gli Eloi ) che vive in superficie nella più totale apatia ed indifferenza, è schiavo di un altro popolo ( i morloks, una specie di yeti ) sotterraneo che li sfrutta e se ne nutre praticando il cannibalismo.
Il nostro eroe, emulando le gesta di Spartaco, porterà il popolo Eloi alla rivolta, trovando anche il tempo di innamorarsi della bella di turno.
Veramente delizioso, bellissima la scena iniziale che ci introduce con gli orologi nel tema del tempo, merita la visione.

Film di una certa età e quindi, almeno per l'attualità, privo di effetti speciali degni di nota nonostante la connotazione puramente fantascientifica. Le tematiche trattate, come il viaggio attraverso la dimensione temporale e l'eterna piaga della guerra tra uomini, non sono tra le più originali, ma certo 50 anni fa lo erano più di oggi.
Recitazione, pellicola e sceneggiatura risultano inevitabilmente datate, ma non cancellano alcuni indelebili pregi di questo film, reso unico da alcuni coraggiosi azzardi mai più tentati da coloro che hanno successivamente affrontato la questione. La scelta di considerare l'ingombro spaziale oltre a quello temporale, ha costretto l'autore a trovare un'espediente che potesse rendere l'idea che laddove oggi c'è una casa, in ere diverse avrebbe potuto, o potrebbe, esserci un oceano, o, perchè no? il cuore di una montagna. In tal senso la realizzazione scenografica accusa l'età che porta, ma la finezza di pensiero che non trascura quello che non è altro che un aspetto verosimile è innegabile. Nella saga di "Ritorno al futuro", ad esempio, Zemeckis si cimenta in una prova analoga a questa, ma il protagonista Marty MacFly riesce a spostarsi nelle diverse epoche solo grazie alla sua Delorian che "funziona" unicamente se lanciata ad una certa velocità, verso un orizzonte conosciuto alla partenza ma, spesso, sconosciuto all'arrivo (tant'è che la Delorian, a volte, finisce la sua corsa impattando ostacoli imprevisti). Qui invece, il protagonista George si "sposta" a bordo della sua macchina del tempo che si muove "solo" lungo la quarta dimensione rimanendo spazialmente ferma; il panorama e la conformità del territorio, col passare del tempo, non gli cambiano solo intorno ma anche nel punto esatto in cui si trova; questo lo costringe infatti a "viaggiare" per parecchie ere/ore prima che la montagna formatasi in corrispondenza della sua posizione di partenza si sgretoli trasformandosi in un nuovo territorio abitabile e lasciandolo quindi libero di muovervisi.
Anche il modello della macchina del tempo, piuttosto semplice e minimalista nonostante le fattezze vagamente gotiche, non è male.
Nel complesso direi un buon film, che tutt'oggi non sfigura.

Questo è un gran bel film di fantascienza, e pur essendo ormai datato mantiene intatto il suo fascino. Certo, i Morlock visti oggi sembrano dei pupazzoni goffi e anche simpatici, ma la s*****ttata col protagonista è assolutamente imperdibile, per quanto possa apparire comica.
E' anche un film che trasmette un messaggio positivo pur descrivendo una realtà negativa che al giorno d'oggi non sembra neanche poi così lontana come nel film..
Da recuperare, se possibile.

Il capolavoro dei capolavori.....
Perche non è nella top 25????
Forse perche nessuno l'ha visto.....
E perche nessuno l'ha visto????
.....Assurdo....ci stiamo dimenticando nel tempo di un film come questo......
Come se non bastasse qualche deficiente ha avuto la brillante idea di fare quello schifo di remake....
Bhaa.....

Un film che a me è piaciuto molto.
Gli effetti speciali sono datati ma efficaci, molto di + del remake orribile che hanno fatto recentemente.
Insomma è un classico della fantascienza.

E' un film un pò datato, ma ricco di idee e di trovate. Lo consiglio per una serata tranquilla e piacevole, con qualche amico appassionato di fantascienza vecchio stile