Durata: h 2.33 Nazionalità:
Gran Bretagna, USA2009 Genere: fantasy
Tratto dal libro "Harry Potter e il principe mezzosangue" di J. K. Rowling
Al cinema nel Luglio 2009
Trama del film Harry potter e il principe mezzosangue
Tornato a scuola per il suo penultimo anno, Harry Potter si trova a doversi preparare allo scontro con Lord Voldemort, il cui ritorno ha sconvolto il mondo magico. Ad aiutarlo, come sempre, ci sono i suoi fedelissimi amici, e naturalmente il preside di Hogwarts Albus Silente...
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Avrò divorato il libro almeno un centinaio di volte. Forse il più bello della serie, assieme al quinto ed al terzo. Magari mi aspettavo troppo da un regista talmente cieco ed ottuso da aver distrutto "L'ordine della fenice" distribuendo un film di appena 2 ore e 20 minuti che, a mio avviso, lascia il tempo che trova... Chi come me ha letto ed ingurgitato voracemente ogni singola pagina sperava in un film decisamente e radicalmente diverso. Non condivido assolutamente la scelta registica di puntare esclusivamente (perchè così è stato), sull'evoluzione degli amori all'interno di Hogwarts. Il libro ha un inizio, il film ne ha uno tutto inventato. I Dursley scompaiono e l'importantissima sequenza della dimissione del ministro Caramell (sostituito da Scrimgeour) non viene nemmeno presa in considerazione... Ho notato che parte del pubblico si chiedeva il perchè di quella mano, così logora ed ossuta, quasi in cancrena. Ovviamente è una domanda alla quale il regista non ha accennato risposta... Bastava strutturare il personaggio di Harry (odioso Radcliffe), in maniera differente, più interessato alla salute di Silente che ad altro, invece di pensare a quale ragazza invitare alla festa del Luma Club! E la famiglia Gaunt?? Per chi non lo sapesse, ne "Il principe Mezzo Sangue", oltre 300 pagine sono dedicate a questa inquietante casata (facente parte dei numerosissimi ricordi di Voldemort, e dalla quale lui stesso discenderà). Non si tratta dunque di persone qualsiasi, tralasciabili in quanto poco importanti. Nel film, dunque, non viene presa in causa minimamente la famiglia di Tom Riddle, sulla quale invece il racconto si incentra. Al pubblico viene proposta esclusivamente la scena dell'orfanotrofio (realizzata in maniera pessima) e l'animata discussione tra il giovane Tom e il professor Lumacorno. E l'origine dell'anello? Ma forse è chiedere troppo... Ovviamente il regista aveva intenzone di inscenare il classico dramma amoroso dei sedici anni, tramutando così il tutto in una parodia mal riucita di Beautiful, Vivere, Cento Vetrine ed Intralci (si perchè c'era davvero da ridere...). Parliamo dell'incantevole capitolo "La tomba bianca" (il più bello di tutta la serie). Il regisa non lo tratta nemmeno, lasciando un vuoto incolmabile a coloro i quali hanno sognato tra quelle pagine... E come concludere un film talmente indegno quanto nauseante e nauseabondo se non con una frase ad effetto degna del miglior kolossal Hollywoodiano? "Sai Hermione, non mi ero mai reso conto di quanto questo posto fosse bello" Cooooooooooooooooooooosa?? O_O Seeeee vabbè! A fine film mi son detto, ma è una presa per il ****, vero? No, non lo è! Non lo è!!!! Dannato Yates! Che gli possa venire la peste bubbonica!! YATES SEI PESTIFEROOO!!!
Essendo un fan di Harry Potter non posso non dare la sufficienza ad uno dei suoi film, anche se il risultato di questo sesto capitolo è veramente scarso. Una sceneggiatura complicata e difficile che in alcuni punti va a districarsi in situazioni assurde e del tutto estranee al libro. Soprattutto la parte iniziale del film pare sfilacciata, senza alcuna unione tra le varie scene. Il tutto per arrivare al gran finale, cioè l'ultima mezz'ora che riesce veramente ad attrarti!!! I personaggi secondari (come Paciok, Cho ed altri) che nel quinto film erano invece i principali, qui non si vedono minimamente. Arriviamo invece al problema fondamentale: la parte emotiva e sentimentale dei protagonisti. sinceramente lo ritengo una specie di "American Pie" molto molto imbarazzante!!!!!! Si è parlato molto anche del ritorno del Quidditch!!! Ma dove, la telecamera è sempre fissa su Ron!!! Concludendo, il film avrebbe avuto un risultato negativo se non si fosse trattato del maghetto. Personalmente non mi piace per nulla il regista ed ancor meno la fotografia di questo sesto capitolo. Se prendiamo questo film ed il quinto, sembra che ne facciano uno solo, esattamente come è accaduto con i primi due. Non sarebbe stato male vedere dietro la macchina un'altra persona per la conclusione della saga, o almeno per il settimo film!!!!
L'attacco dei Mangiarmorte iniziale a mio parere ci sta. Molto più suggestiva come scena rispetto a parole dette tra i due Ministri(come accade nel libro). Il personaggio di Piton, invece viene mostrato molto sotto-tono. Non ha più il carisma e la sicurezza degli altri film, e per chi non ha letto il libro non è difficile capire le vere intenzioni del personaggio... Invece, riguardo il funerale di Silente, non mi pare totalmente sbagliata l'idea di non mostrarlo, dato che sarebbe stato un finale molto simile al quarto film. Invece è stato molto apprezzato il lato psicologico di Malfoy, anche se non sarebbe stato male cambiargli almeno la giacca durante tutto l'anno scolastico
Sn un fan di Harry Potter e penso che il sesto sia il miglior libro della saga.
Avevo molte aspettative sul film, specie riguardo al finale che nell'opera scritta è qualcosa di semplicemente bellissimo.. la sera che l'avevo letto ecco che mi metto a piangere... appurato questo passo al commento...
a tutti gli appassionati come me dico che si andava a vedere una trasposizione sul grande schermo e 5 film dovrebbero averci insegnato che è impossibile (in particolare x quarto, quinto e sesto, i libri più lunghi) mostrare tutta la storia, costringendo a tagli x noi vergognosi ma x il regista e lo sceneggiatore obbligatori se non si vuole un film di 5 ore...loro cercano di girare una pellicola fedele nel limite delle possibilità e che racconti una storia che si tenga in piedi da sola magari rigirando un pò gli eventi...
Il sesto è un film sicuramente lacunoso ma ke mi ha convinto + del quinto riguardo alla trama: nell'Ordine ogni 2 frasi si cambiava scena e tt la storia scorreva velocissima nel tentativo fallito di incamerare + dettagli possibili e secondo me spiegando poco e creando confusione. Nel Principe invece penso si sia riuscito almeno a creare una sequenza logica di eventi e a dare un'impostazione alla storia, x quanto alcuni punti nn siano chiari, penso, a uno spettatore a digiuno di Rowling.
Io devo dire la verità: fino alla fine della scena della Caverna ero soddisfatto e avrei dato 9 al film (ovviamente nettamente influenzato dal fatto che sono un appassionato ma comunque con una buona impressione sulla pellicola da "semplice" spettatore): si è vero la storia di Voldemort non è raccontata (sebbene non sia fondamentale nel contesto della storia cinematografica) ed è stata un pò troppo enfatizzata la sfera sentimentale a scapito magari di qualche battuta in più che avrebbe potuto aiutare a spiegare un paio di cose: comunque è stato gradevole e fino a quel punto ero soddisfatto anche della fedeltà...
Il finale mi fa abbassare a 8... ma la mia delusione si esprime in ben più di un voto in meno sulla recensione...Il finale DOVEVA essere grandioso, triste, BELLO per quanto generica sia quest'ultima parola; e invece è stato semplicemente scialbo:
_ Piton! Severus Prince Piton doveva essere cattivo porca miseria!!! Che era quella mammoletta mezza impaurita, pietosa e patetica?? mi hanno rovinato un personaggio fantastico in 10 minuti!! Decisa l'Avada Kedavra! Furioso quando Harry lo insegue e lo attacca! E' lui la figura chiave di quei 2 capitoli alla fine!! Beffardo, ironico e cattivo questa è l'immagine che si ha nel sesto libro... io boo... mi sono sfogato...
_ Silente era mezzo morto sulla Torre, non stava in piedi statuario e voi dove le trovate nel film queste 2 righe fondamentali del libro: "Ma qualcun altro aveva pronunciato il nome di Piton, con dolcezza. "Severus...." Quel suono atterrì Harry più di ogni altra cosa che aveva vissuto quella sera. Per la prima volta, Silente supplicava."?
_Infine non c'è il funerale... troppo poco spazio alla morte del personaggio + carismatico e, secondo i miei gusti, + bello di tutta la saga...
Infine i personaggi: Ron e Hermione fatti molto bene, Radcliffe a me non convince mai ma sarà una fissa mia, Luna è fantastica, Piton, a parte la fine, è perfetto, Silente è spesso troppo "freddo", Draco fatto bene nella sua frustrante missione... effetti speciali ottimi ma non eccellenti... Certe cose non vengono spiegate come dovrebbero, in particolare quanti e quali sono gli horcrux (completamente ignorata la cosa e tra l'altro non sono oggetti comuni (lo stesso Silente lo dice nel libro)) e perchè il preside non poteva prendere da sè il ricordo (o almeno dire ke ci aveva provato senza successo)...
Conclusione: x trama, linearità, personaggi e ambientazione (bella la Caverna) meglio del quinto e fatto a mio avviso molto bene (tenendo in mente il pensiero sulla necessità di riadattare la storia espressa all'inizio)... finale scadente... gli do 8 perchè sono un appassionato e mi è piaciuto...
Mamma mia che delusione, a mio parere il sesto libro è il più bello di tutta la saga, ma questo film è quasi noioso, troppo incentrato sulle storie d'amore e poca azione...
nel film lupin compare una o due volte mentre nel libro è presente in diversi capitoli.E cho dov'è finita si è volatilizzata?lei nel libro compare più volte mentre nel film non si vede
Non ho mai amato più di tanto la saga di Harry Potter anche se ho sempre visto tutti i film al cinema quindi mosso da istinto abitudinale, non più di tanto dettato dalla passione per il film in sé, e specialmente mosso dai miei amici che tenevano a vederlo in sala, sono andato a vederlo. Devo dire che sin dall'inizio questo film, al contrario degli altri, si distingue in originalità. La storia è più misteriosa rispetto a quella degli altri capitoli o i suoni e gli effetti speciali fatti davvero bene hanno aiutato a mentenere integra l'attenzione fino ad una parte centrale forse un pò troppo fiacca. La fine poi riprende tutta l'attenzione meritata. Devo dire che è l'episodio che più mi ha colpito quindi mi sembra giusto dare almeno mezzopunto in più del secondo, la camera dei segreti, che a mio parere tra gli altri cinque è il migliore.
C'è poco da dire, è un film assolutamente vergognoso. Particolari omessi a scapito del rispetto del semplice rapporto causa-effetto fra un evento e l'altro, sequenze che sbucano senza ragione d'esistere, recitazioni insulse, pietoso umorismo a buon mercato un po' ovunque, regia pessima e svogliata, effetti speciali scandalosamente mediocri. Rivoltante ed indegno.
Premetto che sono un fan dei film su harry, ottime le scenografie e + divertente degli altri, la lunga durata del film nn mi è pesata x niente, prima o poi devo decidermi a comprare i libri cosi riempio tutti i buchi che purtroppo lasciano i film...
devo dire di aver atteso moltissime questo trasposizione, visto che il libro è uno dei migliori della rowling. non sono rimasto deluso. le scene presenti nel film sono molto simili al quelle del libro, e l' unica aggiunta(del tutto inutile) e l' attacco alla tana. la pellicola mantiene un buon ritmo, è divertente in alcune scene e non manca di emozionare nel finale, che poteva però essere approfondito. molto belli gli effetti speciali, la fotografia e il modo in cui sono fatte le scene dei ricordi. si doveva però approfondire di più il personaggio di piton(spero che nell' ultimo atto gli verrà dato più spazio) e anche malfoy, personaggio estremamente interessante a livello psicologico, che qui è quasi usato esclusivamente allo scopo di far entrare i mangiamorte a hogwarts. il mio voto finale è 8, forse un po' di parte, visto che sono un cultore di questa saga. per quanto riguarda la regia, yates non ha nè il coraggio ne la maestria di jackson. fa comunque un discreto lavoro, ma gli manca il tocco giusto pre trasformare il film in un capolavoro, come fece invece jackson. sublime la bonham carter, e bravi anche gli altri attori, tra cui spiccano grint, rickman e la smith. discreti radcliffe, la watson e la cave, mentre la wright non riesce mai convincente. dimenticavo, nota di merito a tom felton, che regge alla perfezione un personaggio alquanto difficile.
Chi dà più di 4 ha due motivazioni: 1 non ha letto i libri 2 non ha capito niente dei libri Mancano i dialoghi, manca la storia, ma questo lo si era già capito coi primi 5... ma in questo sesto film della saga di Harry Potter manca anche la definizione dei personaggi e delle scene clou...di una piattezza disarmante praticamente tutto il film. Mi aspettavo dato il finale,
praticamente la morte di silente è quasi passata inosservata, durando si e no 10 minuti...
Ma il regista ha letto il libro? Mancano troppi parti fondamentali della veria storia, troppi anche per elencarli...peccato perchè i mezzi per realizzare un bel film non mancavano (vedi ottimi effetti speciali)... libri su tutt'altro livello (imparagonabili)...
Il voto sarebbe stato più alto... ma alcuni tagli (rispetto al libro) hanno fatto perdere molto del suo fascino alla storia. Scene inedite azzeccate, colpi di scena e risate... 153' di piacere!
Non credevo di coinvolgermi così tanto. Devo dire che rispetto al capitolo precedente è molto più magico e atmosferico nonostante le battute scherzose e a volte troppo infantili. Nel complesso è un buon film che non fa pesare l'eccessiva lunghezza, infatti scorre bene. Per i fan è un sospiro di sollievo. Buono.
Il peggior film della serie. Lo dico da fan dei libri e da fan dei film fino al 4°. Già la 5a pellicola mi aveva convinto poco con parechi buchi nella sceneggiatura, ma qua si è raggiunto proprio il limite. Il 6° libro forse è il più bello di tutta la saga ed il motivo è presto detto: si viene a scoprire chi è Voldemort. A differenza dell'eroe un personaggio malvagio, attrae il pubblico se la storia che lo ha portato ad essere malvagio risulata interessante. La storia di Voldemort è una delle storie più interessanti che mi sia capitato di leggere (sempre parlando di un villain). Di seguito ho riportato a grandi linee la storia di Tom Riddle:
Tom è figlio del bellissimo babbano Tom Riddle e della strega Merope Gaunt. Dai romanzi si deduce che Voldemort è nato il 31 dicembre 1926. La madre sedusse Riddle con un filtro d'amore, rimanendo in seguito incinta. Convinta che Riddle avrebbe per tale motivo continuato ad amarla anche facendo cessare gli effetti della magia, Merope liberò il marito dall'incantesimo, ma questi per tutta risposta abbandonò la moglie. Merope morì di parto, ma riuscì a dare il nome di Tom e di Orvoloson (il padre di Merope) al figlio appena nato prima di spirare. Tom Riddle jr. - il futuro Voldemort - visse in un orfanotrofio a Londra per undici anni fino a quando Albus Silente lo invitò a frequentare la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, nella quale Silente insegnava. Di questi anni all'orfanotrofio si sa solamente che il giovane Tom amava ferire con la magia - pur non sapendo che quello che faceva era proprio magia - i bambini che vivevano con lui nell'istituto, terrorizzandoli. Albus Silente mostrerà ad Harry come i poteri di Tom erano sorprendente sviluppati già a questa età e come questi era riuscito ad acquisirne una sorta di sinistra consapevolezza. Altra cosa molto importante è che il giovane Riddle era ossessionato dal collezionare tesori -giocattoli rubati agli altri bambini -caratteristica che in seguito si trasformerà nella sua spasmodica ricerca di Horcrux. Quando scopre di essere un mago, Riddle è convinto che sia stato il padre a possedere la magia visto che se la madre l'avesse posseduta non sarebbe morta di parto.
Il giovane Tom è, da parte di sua madre Merope e di suo nonno materno Orvoloson Gaunt, l'erede diretto di Salazar Serpeverde. Come tale egli è un rettilofono ed ha, quindi, il potere di aprire la Camera dei Segreti, nascosta ad Hogwarts da Serpeverde migliaia d'anni prima, cosa che Riddle farà nel suo quinto anno di scuola provocando la morte di una studentessa (quella che poi diventerà il fantasma Mirtilla Malcontenta) e affidando la memoria di queste giovanili imprese al suo diario oscuro. Intorno a quegli anni, Tom incontra l'unico parente magico ancora in vita, Orfin Gaunt, e viene a sapere che la magia gli deriva da sua madre e che suo padre, babbano, aveva abbandonato Merope a morte certa.
Per quanto riguarda la carriera scolastica, Tom Riddle si dimostra subito un mago abilissimo e, per questo, riesce a raccogliere intorno a sè numerosi ammiratori, che diventeranno in seguito Mangiamorte. Viene anche ammesso al "Lumaclub", un circolo informale presieduto dal professor Horace Lumacorno, docente di pozioni, che invitava regolarmente i giovani studenti più portati o più ambiziosi. Nel club non poteva mancare anche Riddle che subito si dimostra, con Lumacorno e con gli altri insegnanti, un abile mentitore e lusingatore, tanto da guadagnarsi la incondizionata stima di Lumacorno e degli altri professori. Emblematica è la frase che Lumacorno pronuncia nel sesto libro: "Mi aspetto che tu diventi Ministro della Magia entro vent'anni. Quindici, se continui a mandarmi ananas, io ho ottimi contatti al Ministero", il che dimostra quanto grande fosse l'ascendente di Riddle sui professori. Lumacorno non vede, come molti suoi colleghi, la piega che Riddle ha ormai preso e nel corso di un incontro gli rivela il segreto degli Horcrux, che Tom Riddle sta già ipotizzando di usare per vincere la morte.
Le scoperte relative al comportamento del padre babbano portano Tom Riddle a compiere il primo diretto omicidio: egli giunge nel paesino di Little Hangleton e lì massacra il padre e i nonni paterni facendo ricadere la colpa sullo zio Orfin che verrà quindi portato ad Azkaban, mentre la polizia babbana non riuscirà mai a trovare un colpevole alle incredibili morti. Riddle s'impossessa dallo zio Orfin dell'anello di Serpeverde che fino ad allora era appartenuto per linea diretta ai Gaunt e che in futuro si rivelerà un Dono della Morte.
Dopo la sua carriera scolastica, finita con numerosi ed altissimi M.A.G.O., Tom chiede al preside Dippet di poter rimanere a Hogwarts come insegnante di Difesa contro le Arti Oscure, ma è respinto a causa della sua giovane età e invitato a ripresentarsi dopo qualche anno. Allora Riddle, fra lo stupore di tutti i suoi insegnanti, diventa il commesso del negozio Magie Sinister, a Notturn Alley. Il suo compito è di convincere le persone a vendergli i propri tesori e sembra che sia straordinariamente abile nel farlo. È proprio facendo questo lavoro che l'anziana e ricca strega Hepzibah Smith gli mostra due preziosissimi cimeli, la coppa di Tassorosso e il medaglione di Serpeverde. Due giorni dopo averglieli mostrati Hepzibah muore per mano di Riddle e i suoi due tesori diventano due Horcrux. Dopo questi avvenimenti Riddle abbandona il suo lavoro e assume definitivamente il nome di Lord Voldemort, scomparendo per quasi dieci anni. Tornato a Hogwarts chiede nuovamente di poter insegnare Difesa Contro le Arti Oscure, ma Silente, ora preside, rifiuta, perché sa che questi desidera addestrare i giovani alle Arti Oscure ed ha ormai ben chiara la scelta fatta da Voldemort. Dopo questo rifiuto, Hogwarts non riuscirà più ad avere un insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure che rimanga per più di un anno.
Giunto ormai al massimo grado nella conoscenza delle Arti Oscure e dopo essere riuscito ad assicurare alla sua anima l'immortalità rispetto al proprio corpo grazie agli Horcrux, Voldemort si rivela al mondo magico e inizia il suo regno di terrore con l'aiuto dei fedeli Mangiamorte e di creature magiche oscure di cui si circonda e si serve per diffondere morte e disperazione. Molte famiglie purosangue si fanno influenzare dalle idee di Voldemort e aderiscono ai suoi propositi totalitari, ma più tardi alcune di queste si tireranno indietro: ad esempio la famiglia Black, pur convinta della primarietà della purezza di sangue, non sosterrà ufficialmente Voldemort benché alcuni membri diverranno poi Mangiamorte. Per combattere Voldemort e i suoi seguaci viene istituita, in parallelo ma in segreto rispetto all'attività degli Auror del Ministero della Magia, un'organizzazione detta Ordine della Fenice fondata da Silente e composta da migliori maghi e streghe diretti da quest'ultimo. Molti di questi vengono uccisi durante la prima guerra. Il Ministero vede in prima linea nella lotta al Male il capo del Dipartimento per l'Applicazione della Legge Magica, Bartemius Crouch, che tra le iniziative per stroncare le attività di Voldemort conferisce agli Auror il potere di uccidere i Mangiamorte invece di limitarsi al loro arresto, consentendo l'uso delle Maledizioni senza perdono.
Ora ditemi, a parte la parte dell'orfanotrofio e quella del lumaclub, quanto di quello che ho scritto viene mostrato sul grande schermo. Quasi niente. Raccontare la storia di Lord Voldemort così come è stata mostrata significa annullare completamente un personaggio cardine, trasformandolo in un cattivo che lo è solo perchè e nato così. Il film non è nient'altro che una sequela di scenette comico/romantiche inframezzati da sprazzi di storia che a mala pena spiega i vari avvenimenti. Determinati personaggi vengono tralasciati del tutto (Rufus Scrimgeour il nuovo ministro della magia che sostituisce Cornelius Caramell) ed altri vengono fatti vedere senza spiegare minimamente chi sono (Fenrir Greyback su tutti). Alla fine il tutto si traduce in una sequela di immagini che per chi non ha letto il libro possono lasciare lacune non indifferenti. Tristezza infinita per quello che poteva essere il miglior film della serie.
Prima di scrivere ciò che penso di questa trasposizione, ci tengo a sottolineare che sono un fan di Harry Potter dall'ormai lontano 2001, prima che uscisse "La pietra filosofale" nei cinema di tutto il mondo, e che per me l'intera saga ha un certo valore affettivo. Detto ciò, dopo aver visto i vari full trailer, teaser trailer, speciali, clip in esclusiva e quant'altro, mi ero più che convinto che no, questa volta non sarei rimasto deluso come lo fui per il quinto, che "il principe" era molto più interessante dell' "ordine" e che quindi Yates stavolta non avrebbe toppato. Invece cosa mi ritrovo a fine spettacolo? Un forte senso di delusione, una trama perfetta ( quella del libro ) ancora una volta banalizzata e per niente resa bene.
La morte di Silente per mano di Piton non rende bene quanto rende nel libro; Alan Rickman avrebbe dovuto pronunciare l' "avada kedavra" con tutto l'odio e l'indifferenza immaginabili nei confronti del preside di Hogwarts, proprio come lo descrive il libro. E poi Silente sulla torre di astronomia, e ancor prima nella caverna, viene descritto dalla Rowling come veramente sofferente, allo stremo delle forze, mentre nel fim appare come il solito Silente, magari un po' acciaccato, ma non abbastanza da rendere la drammaticità che si respira dalle pagina del libro. Infine sempre Silente implora Piton di salvarlo, in un tono da lui mai utilizzato, mentre Yates cosa si inventa? Riporta tutto molto tranquillamente, facendo capire anche allo spettatore più distratto che in realtà è tutta una messinscena, e che Piton e Silente avevano programmato il tutto già da tempo. Per cosa, lo si scoprirà nell'ultimo episodio, ma non ci vuole molta fantasia per capirlo grazie all'accoppiata Kloves/Yates.. Che dire poi dell'inseguimento di Harry a Piton? Anche lì la drammaticità è solo parzialmente e pallidamente accennata. Assolutamente da condannare il fatto che, dopo la morte di Silente, per il castello non ci sia anima viva, mentre nel libro lo scenario è quasi apocalittico.
Non sono niente male le scene per così dire "melense", perchè non sono troppo zuccherose. Male, invece, Bonnie Wright ( Ginny ): non è all'altezza per un ruolo di spessore. Troppo finta, troppo forzata. Comunque è di Harry Potter che stiamo parlando,quindi meno di 6 non posso dare. Il mio voto è 6.5, ma è un voto di fiducia, che però è stata tradita ancora una volta
ALLORA IL FILM INIZIA VELOCEMENTE,PRIMO PUNTO L ATTACCO AL PONTE POTEVA ESSERE MEGLIO E PIU' INQUIETANTE(LA MUSICA POCO ADATTA E LA SEQUENZA DURA POCO NEANCHE 2 MINUTI)...DOPO VIENE PRESENTATO HORACE LUMACORNO(JIM BROADBENT,OTTIMO ATTORE;MA NON ADATTO PER IL RUOLO DEL PROF,INFATTI FA ANCHE RIDERE PER LA SUA INADEGUATEZZA)...IL FILM E' PIENISSIMO DI MOMENTI CURIOSI(SOPRATTUTTO CON RON)...PRIMA PARTE 2 PARTE:DICEVO IL FILM E' DIVERTENTISSIMO(ANCHE HARRY HA UNA PARTE DIVERTENYISSIMA)...TUTTI DICEVANO CHE IL FILM SAREBBE STATO DARK(E DICIAMO CHE HANNO MANTENUTO FEDE,PERO LO ASPETTAVO PIU' PAUROSO)EFFETTI SPECIALI E SCENE: 3 PARTE:SCENE ED EFFETTI SPECIALI:BE C'E' DA DIRE CHE LE SCENE DARK E D AZIONE SONO PRESENTI,PERO PER LO PIU' IL FILM E' CONCENTRATO SULL AMORE DEI GIOVANI PERSONAGGI,LA COSA PRINCIPALE IL PRINCIPE MEZZOSANGUE E' CONSIDERATO POCO,SOLO VERSO LA FINE SI RVELA CHI E' GLI EFFETTI SPECIALI SONO SETTACOLARI(SPECIALMENTE LA SCENA DELLA CAVERNA E QUIDDITCH FEDELI AL LIBRO E BELLE ANCHE DA VEDERE) 4 PARTE:LE SCENE NELLA QUALE MI ASPETTAVO DI PIU' ERANO:L' ATTACCO ALLA TANA E AL PONTE,E PRINCIPALMENTE LA FINE(CHE CI LASCIA PERPLESSI)...LA FINE E' CARINA MA INCOMPLETA,INFATTI IL 7 FILM INIZIERA DA DOVE E' FINITO QUESTO SESTO 5 PARTE:CONCLUDENDO,E' UN OTTIMO FILM DA VEDERE AL CINEMA(E NON SCARICATO PERCHE SI PERDE IL GUSTO)IN COMPAGNIA(INFATTI L HO VISTO CON 2 AMICHE E MI SONO DIVERTITO MOLTO...DIMENTICAVO LA MUSICA:BE A VOLTE E' INQUIETANTE E ADATTA,A VOLTE DELICATA.IN CERTE PARTI E' PERFETTA IN ALTRE NO.COMUNQUE DAVID YATES E IL SUO TEAM HANNO FATTO UN BUON LAVORO(PERO LO SCENGGIATORE HA TAGLIATO PARTI IMPORTANTI).HO QUASI FINITO 6 PARTE:MORALE DELLA FAVOLA,IL FILM E' MIGLIORE RISPETTO A QUELLO PRECEDENTE,ATTIRA PIU' ATTENZIONE ED E' ANCHE PIU' DIVERTENTE. VOTO PERSONALE 7.80(METTO L 80 PERCHEFA MOLTO RIDERE ED INOLTRE HA DEGLI OTTIMI MOMENTI DI SPETTACOLARITA',COME LA SCENA DELLA CAVERNA). QUESTA E' UNA MIA RECENSIONE E UN MIO PARERE...ORA GIUDICATE VOI DOPO AVERLO VISTO AL CINEMA(SCONSIGLIATO VEDERLO SCARICATO) 7 PARTE:E' DA VEDERE NE VALE AL PENA SPENDERE SOLDI PER QUESTO FILM.ANDATE A VEDERLO ANCHE SE NON SIETE FAN,E' BELLO DA VEDERE ANCHE PER PASSARE UN SERATA CON GLI AMICI E DIVERSA)...ORA IO SERO CHE GLI ULTIMI 2 FILM SARANNO FEDELI AL LIBRO E SPETTACOLARI...SI VEDRA' IL 19 NOVEMBRE 2010(CON L PRIMA PARTE) E IL 15 LUGLIO 2011(L ULTIMO FILM,CHE SECONDO ME SARA' BELLISSIMO E FARA' COMMUOVERE MOLTI FAN,TRA QUI ANCHE ME)… HO FINITO.ANDATE A VEDERLO E ESPRIMETE I VOSTRI PARERI ANCHE SE NON L AVETE VISTO(CIOE' DITEMI SE E' UNA BUONA RECENSIONE,COME L HO SCRITTA).NOLTRE VI DO UN LINK PER VEDERE COSA ACCADRA NEL SETTIMO FILM http://www.badtaste.it/index.php?option=com_content&task=view&id=8666&Itemid=61 ECCO QUESTO ERA IL MIO PARERE ORA ASPETTO VOSTRE RISPOSTE...CIAO CIAO DIMENTICAVO HO SCRITTO QUESTA RECENSIONE PERCHE VORREI DIVENTARE CRITICO CINEMATOGRAFICO...CONSIGLIO ANCORA DI ANDARLO A VEDERE...POI SCRIVETEMI DEI COMMENTI PER FAVORE...GRAZIE CIAO
Forse il miglior capitolo insieme al prigioniero di azkaban. si ride di più, c'è più azione, più mistero. film e personaggi sono più maturi e cupi. non sempre attinente al libro (e alcune cose sono spiegate sommariamente, ancora una volta chi non ha letto i libri stenterà a capire), questa pellicola scorre piuttosto veloce e senza molti punti morti, complici le numerose gag la simpatica new entry (il professor slughorn - lumacorno in italiano). unica pecca il taglio immenso nel finale, davvero uno scempio, fa perdere parecchia importanza alla figura di silente. bella la scena nella grotta purtroppo molto sbrigativa (quando invece era una delle parti principali del libro), anche se si sfiora il plagio al signore degli anelli, tra silente che pare il fratello di gandalf e i vari gollum che escono dall'acqua. (nel libro erano cadaveri). in generale un bel film consigliato per gli appassionati, da vedere in una sala ben attrezzata per godersi l'audio davvero fantastico
Tengo a specificare che il mio commento è positivo soprattutto in merito al fatto che sono un fanatico fan di Harry Potter, per cui non posso fare a meno che usare parole di elogio e lode nei confronti di quest'ultimo film!! Ho letto il libro e ovviamente nessun film è paragonabile al romanzo da cui è tratto, ma devo dire che questo vi si avvicina molto, non viene tralasciata nessuna scena importante; tra tutti i film che ho visto, tratti da romanzi, secondo me Harry Potter è quello che più rispecchia la prosa della scrittrice!! A mio parere il 9 se lo merita in pieno, forte anche dei numerosi successi legati ai capitoli precedenti della storia!!! Saluti!
premetto ke ho letto tutti i libri ...quindi gia sapevo cm andava a finire.. ma lasscitemelo dire...questo film e una bomba...ed essendo un ADATTAMENTO CINEMATOGRAFICO non ha dovuto necessariemante essere fedelissimo al racconto della roowling anke se tutto sommato lo e! ...non so piu ke scivere... io adoro harry potter!
Questo film mi ha deluso completamente. Ha tradito l'anima del libro a favore di una stupida commediola romantica. Manca del tutto la scoperta del passato di Voldemort che permette ad Harry di capire ancora meglio la personalità del nemico e che sarà un aiuto fondamentale nella lotta contro di lui. Inoltre le scene mi sono sembrate tutte sconnesse tra di loro, crando un film poco fluido e poco scorrevole. Anche le scene di azione le ho trovate poco stimolanti (dov'è tutta la battaglia nel castello????) . Insomma l'unica cosa positiva di questo film sono state le risate che mi sono fatto per le varie battute presenti................ Però Harry Potter non è una commedia!!!!!
Lento a livelli impossibili e girato da cani. Difetta anche dal lato spettacolare: alcuni effetti speciali (il fuoco nella camera di Tom) sono risibili.
Ahia, questo film mi ha deluso in tutto. Non basta lo stratosferico badget, l'immenso tempo di post produzione per rendere questo sesto capitolo avvincente e degno di nota. La sceneggiatura sembra trovata nell'uovo KINDER, pezzi tagliati e scene poco chiare. I sentimenti dei personaggi trapelano appena agli occhi dello spettatore. Sono del parere che questo David Yates sia in quel posto non per merito, io ce lo vedrei bene a zappare la terra. E meno male che non sono un fan del libro... altrimenti sai quanto mi sarei in.cazz.ato!!! E, parliamoci chiaro, se siete dei fan accaniti del libro... questo film non può oggettivamente piacervi! L'unico Harry Potter degno di nota rimane "Il prigioniero di Hazkaban" non a caso diretto da uno che sa tenere in mano una videocamera, Alfonso Cuaron. Questo Yates dovrebbe portare da bere ai registi per poi premiarlo a ciakkista!!! Si cerca di creare sempre attese allucinanti per sti film e quando li vedo mi sento sempre preso per il c.ulo! Stilisticamente piatto e già visto, questo è un film da DIMENTICARE.
Dopo otto mesi di post-produzione in più, e a distanza di due anni dal quinto capitolo (che ho rivalutato leggermente in negativo e che ora considero un film discreto, non il film eccellente che vidi nel 2007), finalmente arriva Harry Potter e il principe mezzosangue. E' il caso di dire PER FORTUNA, e che sollievo! Non solo risveglia una stagione ormai addormentata nel tepore estivo (ho visto pochi ottimi titoli al cinema, da gennaio scorso), ma dà anche una grande sferzata verso l'alto a una delle saghe più famose e remunerative di ogni tempo che mai come a questo punto aveva bisogno di conferme. Io ora, sinceramente, mi sento più tranquillo sapendo che sarà Yates cha dirigere gli ultimi due film (lo sta facendo in questo momento in effetti), e non vedo l'ora di vederli, davvero.
Qual era il mio (e credo di molti altri) timore principale per questo film? Che l'appena conosciuto neo-regista cinematografico David Yates non avrebbe saputo reggere un altro blockbuster e che non si sarebbe trovato all'altezza né del sesto capitolo della saga né degli ultimi due episodi. Per fortuna (ma le premesse c'erano, vedi la prima parte dell'Ordine della fenice), Yates impara dai suoi errori e migliora tanto da risultare completamente convincente. Se il quinto capitolo era dominato dai toni opprimenti, ma senza convincere pienamente, quest'ultimo riesce a bilanciare toni leggeri ad altri decisamente più cupi e drammatici, in cui scene anche brevi riescono ad essere decisamente esplicative (con alcune eccezioni). Il lavoro sulla sceneggiatura, nuovamente in mano a Kloves, è a parere mio ben riuscito. Come per ogni film di Harry Potter, è necessario fermarsi un minuto e ragionare su una cosa importante: i libri non sono i film, i film non sono i libri, e trasportare 600 pagine (in media) della Rowling su pellicola, seppur non corta, non è certo facile. Bisogna prendere una direzione e i tagli sono necessari. Bisogna saperli fare bene, però. Ne "Il calice di fuoco" Kloves non è che avesse fatto un gran lavoro, anzi: il film era una corsa contro il tempo, in cui la maggior parte delle scene era difficile da seguire per chi non conosceva la fonte cartacea. Ne "L'ordine della fenice" i tagli erano giusti, ma l'intento poco chiaro. In Harry Potter e il principe mezzosangue, gli inevitabili tagli sono stati coraggiosi, ben fatti e capaci di dare un senso netto al film. E' vero che del "principe mezzosangue" si parla poco, e 20 flashback su Voldemort avrebbero reso il film soporifero anche in mano a Peter Jackson. E' giusto che ne siano stati inclusi solo 3 (o meglio, 2 + 1), e trovo che la figura del principe risulti chiara anche se certamente avrebbe potuto essere messa più in luce. Ma la sceneggiatura verte su altre (due) cose e lo fa bene: l'amore a Hogwarts e le missioni parallele di due personaggi (Silente e Draco). Queste due strade credo che siano state ottimamente bilanciate dallo sceneggiatore e altrettanto ben girate dal regista che non le ha rese, salvo poche eccezioni, superficiali o inutili. Io anzi mi aspettavo una quantità maggiore di siparietti comici e scene pseudo-romantiche. Quelle che alla fine ho visto le ho trovate nel 90% dei casi riuscite e, diciamolo, necessarie. E' anche attraverso l'amore che i giovani protagonisti crescono, e nel film la cosa è evidente, un pelino forzata ma mai come nei film precedenti. E poi è bello ridere ogni tanto sullo sfondo di una situazione drammatica, senza mischiare le cose. La "missione oscura" di Draco invece è accettabile e chiara, ma forse si sarebbe potuto osare di più. Su quella di Silente con conseguente scoperta degli Horcrux, niente da dire. Parlando delle eccezioni è bene dire che vi sono alcune scene un po' affrettate, altre poco chiare a chi non ha alle spalle la conoscenza del libro. La cosa più importante è che ci si appassiona ai personaggi, nonostante su alcuni si sarebbe potuto fare un lavoro migliore (Piton/Snape su tutti, ma io non mi lamento). Il finale è diverso dal libro in una scena precisa, ma al cinema questo cambiamento funziona tanto che mi ha commosso. Bisogna però dire che si sarebbe potuto fare qualcosina di più anche qui, ma non mi lamento e di certo Yates non è il già citato Jackson che puntava sull'epico.
A salvare ciò che nella sceneggiatura non è reso alla perfezione, ci sono gli attori. Ora, dopo sei film, possiamo finalmente dire che tutti, giovani e adulti, SONO IN PARTE e offrono interpretazioni totalmente convincenti. In particolare brillano: Silente/Gambon, finalmente capace di trasmettere malinconia, forza d'animo, astuzia, fragilità, carisma ma anche dolcezza e amore paterno; Piton/Rickman, che nonostante le poche scene dà il massimo ed è viscido e austero quanto serve; Lumacorno/Broadbent, new entry e attore che più perfetto non si poteva, che regala un'interpreazione riuscita sotto tutti i punti di vista; Bellatrix/Bonham Carter pazza al punto giusto; IL TRIO, IN PARTE!!! Sono loro tre che più mi hanno sorpreso. Ron/Grint fa poco di più perché già prima era ottimo, ma qua limita le faccette e risulta privo del lato caricaturale che aveva nei film precedenti; Harry/Radcliffe è finalmente Harry al 100%, decisamente migliorato, più concentrato, meno goffo, più improvvisatore (il teatro gli è decisamente servito); Hermione/Watson si dimostra la perfetta amica saccente ora indebolita da un'infatuazione, più matura e meno costretta come attrice rispetto a come appariva nel film precedente. Anche Ginny/Wright, Draco/Felton e Luna/Lynch migliorano, e non di poco! La prima sopratutto, ha un paio di scene con Harry da brivido.
Arriviamo all'aspetto tecnico, e cioè a mio parere all'eccellenza del film. Le scenografie hanno abbandonato i colori sgargianti e i rimandi ai primi due film della serie, e gli interni di Hogwarts sono incantevoli così come gli esterni. Grande accuratezza nei particolari (sempre di interni), vedi le aule e alcune stanze piene di oggetti magici da far sbavare un fan. Gli effetti speciali devono ringraziare lo slittamento del film e sono sempre, a parte un po' nella scena iniziale del ponte, perfetti. L'effetto creato dai ricordi è magnifico, così come la scena finale fuori e dentro la grotta. La fotografia è la cosa migliore del film, punto. Vedere il sesto treno per Hogwarts sfrecciare in un panorama spettacolare per i suoi colori e la sua diversità è incantevole ed è sicuramente segno di una ventata d'ara fresca. Gli interni sono spesso freddi e cupi in linea col tono delle scene. Ottimo lavoro sui visi, molto valorizzati. Hogwarts vista dall'esterno, con la nebbia, la neve o il sole, è davvero magnifica. I costumi sono una garanzia dopo cinque film, sono ben disegnati nel dettaglio e sanno anche strappare alcune risate (la stravaganza di Luna in due casi!). La colonna sonora trasporta il pubblico con delicatezza ma decisione. Non ci sono tracce esagerate o esageratamente melense, e se c'è una ripresa del tema ormai leggenda di John Williams è davvero piccola; per il resto Hopper fa un lavoro eccezionale. Non vedo l'ora di riascoltarmela. Il montaggio è molto controllato nelle scene d'azione che sono perfettamente seguibili, e anche quando verso la fine in una scena è appositamente "frammentato", convince.
Insomma un film tecnicamente ineccepibile, il meglio interpretato della serie, con una regia solida e migliorata, con i suoi (pochi) buchi di sceneggiatura e incoerenze (ahimè il difetto della saga in generale che solo nell'episodio di Cuaron non si trova), ma che diverte, emoziona e non è un'overdose di scene comico-romantiche o d'azione e che dunque fa appiglio su un pubblico molto vasto.
Da non perdere (sicuramente per i fan del maghetto), vi divertirete e forse commuoverete e le due ore e mezza credo non le sentirete neanche un po'!
Harry Potter è e rimarrà sempre Harry Potter e niente è e sarà come essere immersi nel suo - è il caso di dirlo - magico mondo. Credo che, a saga finita, avrò perso una parte di me, perché dovrò tirarla fuori da solo, ogni tanto, con malinconia.
Prima d’incominciare a scrivere una (spero) breve opinione su questo film, urge la necessità di spiegare come il mio voto è sicuramente di parte in quanto sostenitore dei libri. Sicuramente il voto non è giusto (meriterebbe meno) così come la giustificazione non è assolutamente giustificabile (M’illudo che lo sia). Dopo questo inizio essenziale, parto con il commento che sarà principalmente sul film con leggerissime sfumature al libro, perché è impensabile aspettarsi una trasposizione fedele visto il volume del libro. Yates conferma ciò che pensavo già al finale del film precedente: riesce ad immortalare dettagli e sfumature che la Rowling descrive con minuziosa cura nel libro ma, purtroppo, nelle scene principali si perde in un bicchiere di acqua. Ed è per questo che il film, in moltissime parti, fa acqua. Ed è un’acqua gelida, sia per chi i libri se li è divorati uno dopo l’altro (E mi ci metto io di mezzo) sia per chi di libri non ne ha mai letti. Si parte con un inizio meraviglioso, da urlo con una fotografia da brivido. Si continua con una parte centrale abbastanza buona, abbastanza fedele sebbene troppo, ma troppo enfatizzata sui rapporti sentimentali che, ad un certo punto, stancano ed assopiscono … anticipando persino rapporti che vengono svelati solo nel libro successivo (Ma vabbè, non è una cosa rilevante). Si conclude con un finale vuoto, privo di spessore e che lascia irrisolte molte domande che, ahivoi, penso sarà difficile scovare nell’ultimo film. Yates ha perso l’occasione di migliorarsi e di confermarsi. La fotografia, in particolar modo nelle scene iniziali e di azioni, risulta gradevole e azzeccata con quella sfumatura dark degna di nota. Persino le musiche si adattano al contesto filtrando con precisione impeccabile il senso della scene (da segnalare quella dell’inizio che è da brivido). Concentrandoci poi sugli attori: un Radcliffe sottotono che lascia davvero poco. Un Grint, al contrario, totalmente immedesimato e che par aver colto con eccezionale precisione l’indole del suo personaggio. E una Watson che migliora di anno in anno, capace, in alcuni tratti, di dominare la scena persino se è in silenzio. Il Draco Felton che non va oltre quelle due pose facciali. Non cito neanche i grandi come Smith, Rickman e Gambon perché è scontentissimo. La Smith, finalmente con un ruolo leggermente più primario rispetto all’”Ordine della Fenice”, nella scena finale è da applauso. Un paio di parole alla moglie Bartoniana, Helena Bonham Carter, che si conferma ancora una volta l’attrice di maggior interpretazione dentro la pellicola; trasporta lo spettatore dentro la mente di Bellatrix sfoggiando sfumature ironiche, pazze e altresì terrificanti. I costumi sono meravigliosi e si ritorna alle origini fiabesche che Columbus sfruttò nelle prime due pellicole. E riesce persino a far ridere in alcuni punti, così come riesce a farti trasalire dalla sedia. Da standing ovation la parte degli Inferi. Lì, mi ripeto, la fotografia da il meglio di sé. Peccato per le scene successive. Per concludere questo sesto Harry Potter non ha nulla di nuovo ma segue la stessa lunghezza del quinto capitolo. Sia i lettori che i non-lettori rimarranno con l’amaro in bocca (Leggete Spoiler) per l’assenteismo di alcuni buchi di sceneggiatura così come si avrà la sensazione di vuoto alla fine del film che non ti fa rimpiangere assolutamente nulla (Cosa che invece successe nel quarto capitolo). Effetti speciali a go-go. Speranzoso che almeno gli ultimi due siano quantomeno decenti, attendo senza una pretesa. Un consiglio: vi prego, leggetevi i libri e non aspettatevi mai una trasposizione fedele all’originale. E’ utopico.
- Il Funerale, la scena più toccante del libro, è stata sostituita con quella specie di cerimonia "bacchete in ari" - La lotta dentro Hogwarts. Poteva assicurare adrenalina allo stato puro. - La gemma dell'anello di silente: caz.zo nel 7 è ESSENZIALE - Chi è il Principe Mezzosangue? La sua storia? Perchè si chiama così? - E flebo? Neanche un piccolo accenno? Ah, è vero: i Weasley hanno solo quattro figli: Ron, Ginny, Fred&George - I pensieri di Silente sui suoi genitori? Che origini hanno?
Sicuramente migliore del precedente, anche se ricade nello stesso, tragico errore, e cioè quello di far prevalere l'aspetto comico/romantico, che soffoca letteralmente il filo principale della narrazione, relegato in sottofondo come se ormai giunti al sesto capitolo quasi non contasse più. E così la parte centrale del film somiglia ad una puntata di Dawson's creek, e più il male avanza e più gli studenti di Hogwarts si perdono tra filtri d'amore, tresche adolescenziali e altre sciocchezze. Come non ricordare le atmosfere di Lord Of the Rings, in cui man mano che si avanzava nella vicenda si sentiva il male crescere, pesare sulla coscienza dei personaggi come un macigno. Mi chiedo quando vedremo il giovane Harry sfoderare la sua bacchetta e darci un assaggio dei sui Leggendari poteri, o quando guarderemo Voldemort scatenare tutta la sua malvagità, invece di limitarsi a qualche atto di vandalismo nel castello di Hogwarts (qualche finestra rotta, nulla di più). Un plauso come al solito alla splendida Helena Bonham Carter, che nella parte di Bellatrix è davvero strepitosa. Dò un sette e mezzo al film per la suggestione di alcune scene: la prima mezz'ora del film e l'ultima sono davvero un piacere per lo sguardo. Aspettiamo I Doni della Morte, sperando di vedere finalmente all'opera i nostri ormai non così giovani maghetti, come avveniva nel primo capitolo della saga.
Per evitare di rimanere senza biglietto ho acquistato il pezzo di carta 3 giorni prima. Incuriosito, innamorato, sognatore di vedere questa nuova pellicola del "piccolo" mago. I primi 10 minuti mi fanno spalancare gli occhi, poi il nulla prevale per tutta la durata della pellicola. A mio giudizio un capitolo quasi inutile di questa saga. Ma dovrà impegnarsi di più nello studio della magia Potter prima o poi? Oppure deve solo saper muovere quella bacchetta tanto per far scena? A parte gli scherzi, sono uscito dal cinema deluso.
Uno dei film di harry potter più riusciti, ma non il migliore. E' il film che ha trasmesso meglio il contenuto del libro, a differenza dell'ordine della fenice, che non mi ha toccato minimamente nonostante il libro fosse molto coinvolgente. Purtroppo mantiene gli stessi difetti del libro, ovvero ha poca "sostanza" al suo interno e questo lo potrebbe rendere poco piacevole e noioso a chi non ha letto il libro. I pochi avvenimenti vengono colmati dalle scene amorose che sinceramente non mi sono dispiaciute, magari un po' noiosette. Il regista sembra cambiato rispetto all'ordine della fenice e invece è sempre il solito Yates, che stavolta è riuscito a commuovermi ed impaurirmi. La mezz'ora finale è la più bella, in particolare la caverna, terrificante. Non ho sentito la necessità del funerale, mentre ho sentito il bisogno di una battaglia a Hogwarts. Tuttavia, come è accaduto per il prigioniero di azkaban, quando sono uscito sono rimasto insoddisfatto, sentivo che mancava qualche avvenimento in più, che lo avrebbe reso uno dei migliori film della serie. E se Cuaron ha colmata i "vuoti" con la sua ottima regia, stavolta anche Yates mi ha convinto, anche se con risultati inferiori.
dopo L'Ordine della Fenice tornano le avventure del maghetto più famoso del mondo con David Yates ancora alla regia. Se nel quinto capitolo ho dato poco conto ai vuoti di sceneggiatura dovuti ad una cattiva trasposizione da parte dello screenplayer di turno, questa volta non posso davvero far finta di nulla. Non solo ci troviamo di fronte allo stravolgimento completo di tutto il libro, ma si perde anche l'essenza che lo aveva reso forse il più affascinante dei sette. Lo spettatore che non l'ha letto al termine della visione potrebbe chiedersi: "...e perchè l'han chiamato Harry Potter ed il Principe Mezzosangue?". Ebbene si, perchè questa volta nonostante il ritorno di Steve Kloves alla sceneggiatura Yates riesce a far molto peggio del suo precedente lavoro. Viene dato largo spazio agli intrecci amorosi dei protagonisti per praticamente tutta la durata del film e ciò rende il tutto particolarmente noioso e ripetitivo. Dove sono finiti i ricordi alla base del trama di tutto il libro? E la ricerca di questo principe mezzosangue? Una persona potrebbe passare direttamente al settimo film, evitandosi due ore e mezza di commentini idioti sui rispettivi fidanzatini degni del Moccia più ispirato. Qualcuno potrebbe dire che le scene d'azione sono ben realizzate...e vorrei ben dire, con tutti i soldi che ha avuto quel pirla di Yates avrei voluto anche vedere. Che poi intendiamoci, non è che ce ne siano molte di scene d'azione, anzi si contano con le dita di una mano. Tra gli attori vabbè, Radcliffe non riesce a piangere neanche sotto tortura mentre Lumacorno sembra un totale idiota. L'unica nota positiva di tutto il film è la prestazione, benchè si veda poco, della splendida Helena Bonham Carter perfetta nel ruolo di Bellatrix Lastrange. Per il resto è davvero tutto troppo morto, noioso, privo di interesse...e se ve lo dice un fan di Harry Potter beh allora è davvero grave.
ottimo film buoni effetti speciali concentrati all' inizio del film poi è il solito harry potter fine commuovente anche se è la parte che più si discosta dal libro perchè mettere il titolo "principe mezzosangue" se lo dice solo alla fine e piton compare in 5 scene neanche? aspetto l' ultimo!!!
A me è piaciuto molto,effetti speciali da paura con una trama decisamente convincente.Diciamo che la lunga durata del film merita,non ci si annoia affatto.Quindi ricapitolando,non grida al capolavoro,ma è il solito Harry Potter,il prodotto fantasy per eccellenza negli ultimi anni.
stupendo cm gli altri, per la storia, ma forse un po' spento, effetti speciali da paura ma ha qualcosa che non convince. Non do la colpa al regista, neanche il libro mi è piaciuto più di tanto, quanto a fedeltà sembra essere molto più "liberamente tratto" rispetto agli altri. Cmq godibile anche se lento in alcuni passaggi e poi.. Harry potter è sempre harry potter