eva contro eva regia di Joseph L. Mankiewicz USA 1950
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eva contro eva (1950)

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locandina del film EVA CONTRO EVA

Titolo Originale: ALL ABOUT EVE

RegiaJoseph L. Mankiewicz

InterpretiBette Davis, Anne Baxter, George Sanders, Celeste Holm, Gary Merrill, Hugh Marlowe, Gregory Ratoff, Thelma Ritter, Marilyn Monroe, Barbara Bates, Walter Hampden, Randy Stuart, Craig Hill, Leland Harris, Barbara White, William Pullen, Claude Stroud, Eugene Borden, Helen Mowery, Steven Geray, Bess Flowers, Colin Kenny, Harold Miller, Frank Baker, Franklyn Farnum, William H. O'Brien

Durata: h 2.18
NazionalitàUSA 1950
Generedrammatico
Al cinema nel Novembre 1950

•  Altri film di Joseph L. Mankiewicz

Trama del film Eva contro eva

Margo Channing, grande attrice non più giovane assume Eve harrington come segretaria: la giovane donna mostra per lei ammirazione sconfinata, ma in realtà è un'arrivista senza scrupoli ed approfitterà di un'indisponibilità di Margo per sostituirla in uno spettacolo importante...

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Voto Visitatori:   8,84 / 10 (64 voti)8,84Grafico
Miglior filmMiglior regiaMiglior attore non protagonista (George Sanders)Miglior sceneggiatura non originaleMigliori costumiMiglior sonoro
VINCITORE DI 6 PREMI OSCAR:
Miglior film, Miglior regia, Miglior attore non protagonista (George Sanders), Miglior sceneggiatura non originale, Migliori costumi, Miglior sonoro
Miglior sceneggiatura (Joseph L. Mankiewicz)
VINCITORE DI 1 PREMIO GOLDEN GLOBE:
Miglior sceneggiatura (Joseph L. Mankiewicz)
Miglior attrice (Bette Davis)Premio speciale della giuria
VINCITORE DI 2 PREMI AL FESTIVAL DI CANNES:
Miglior attrice (Bette Davis), Premio speciale della giuria
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Voti e commenti su Eva contro eva, 64 opinioni inserite

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DogDayAfternoon  @  25/04/2022 16:46:42
   7 / 10
Siamo di fronte al vero grande cinema, c'è poco da fare, anche se lo vedo sconfinare quasi più verso il teatro che il cinema: e al teatro, per poter tenere il palco, bisogna essere dei veri attori.

La recitazione infatti è quello che più colpisce di "Eva contro Eva", magari un modo di recitare più teatrale appunto rispetto ai giorni nostri, però di grande fascino e impatto; così come i dialoghi, che nonostante la staticità della scena mantengono alto il coinvolgimento nel seguire la storia. Ecco, forse la storia almeno per mio gusto personale non l'ho trovata così irresistibile, o almeno non così tanto da farci un film di più di due ore, pertanto non sono riuscito ad apprezzare pienamente un'opera che è comunque giustamente nell'elite del cinema.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  08/04/2022 00:06:29
   8 / 10
Grande classico che sta di diritto nella storia del cinema. Una pellicola che parla di teatro ed è grande cinema americano. Grande cast. Film memorabile e successiva fonte d'ispirazione per molti.

3 risposte al commento
Ultima risposta 25/04/2022 17.12.14
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Invia una mail all'autore del commento luca986  @  17/07/2021 11:50:22
   8½ / 10
Veramente molto bello.

jek93  @  01/06/2019 17:33:30
   8 / 10
Eva contro Eva è ciò di cui la Hollywood attuale avrebbe bisogno: una pellicola intelligente, originale, ben realizzata e ben prodotta. Gran film

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR 1819  @  11/11/2018 16:56:16
   9 / 10
Questo è recitare. Questa è arte.

Dom Cobb  @  24/08/2018 20:16:01
   9 / 10
Un'attrice teatrale già avanti con gli anni accetta di assumere la giovane Eva (Eve), una sua profonda ammiratrice, come segretaria; non passa molto tempo però, che diventa man mano sempre più chiaro che l'unico scopo della nuova assunta è di prendere il posto del suo idolo...
Ammetto che inizialmente non avevo intenzione di lasciare un commento specifico su questo film, visto il modo in cui lo avevo menzionato in maniera molto esplicita nella mia opinione su un'opera molto analoga, il "Sunset Boulevard" di Billy Wilder e mi sembrava di non aver nulla da aggiungere; ma dopo averci pensato un po' su, mi trovo costretto a cambiare idea e a rettificare il mio voto. Forse perché, a conti fatti, mi ha colpito più di quanto non fossi disposto ad ammettere.
Per certi aspetti, il film di Joseph L. Mankiewicz è diametralmente opposto a quello di Wilder: sebbene infatti anche qui la messinscena sia elegante e curata fino all'ultimissimo dettaglio, a livello visivo non si fanno troppi sforzi per mettersi in mostra, e ci si concentra soprattutto a raccontare la storia e affrontare il tema del trascorrere inesorabile del tempo e della sostituzione del vecchio da parte del nuovo attraverso le performance attoriali e la forza dei dialoghi.


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Descritto così, il film potrebbe apparire l'incubo per uno spettatore moderno, che è abituato ormai a ben altri ritmi e a una maggiore velocità nello sviluppo narrativo; anch'io lo temevo, tanto più che il melodramma, genere cui fondamentalmente questo film appartiene, è anche uno di quelli che mi attrae di meno. Invece, l'opera di Mankiewicz mostra una sagacia, una fluidità e un livello di intelligenza notevoli, garantendo al film una freschezza insolita per un prodotto così vecchio. La durata è corposa e ci si sposta costantemente da una scena dialogata all'altra, però non vi è traccia di sentimentalismo strappalacrime da soap opera o di una drammatizzazione eccessiva, fatto ancora più encomiabile visto che, dato l'ambiente teatrale in cui si svolge la vicenda, un altro regista sarebbe stato tentato di scegliere un approccio simile per rendere ancora più evidente il parallelismo. Invece Mankiewicz prende la strada opposta, imbeve ogni scena di sano cinismo e umorismo nero e mantiene dall'inizio alla fine un tono asciutto e vagamente ironico,


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rivelandosi un maestro del dialogo e un regista sopraffino, capace di superare la prova più difficile: rendere interessante una serie di scene dove i personaggi non fanno altro che parlare. Il tutto è racchiuso in una struttura narrativa brillante, dove il finale non fa altro che preannunciare un nuovo inizio all'interno di questo letale e inumano circolo vizioso.


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Molti additano al film di Wilder definendolo superiore, ma personalmente la scelta è opposta: Mankiewicz aveva un compito più difficile (è oggettivamente molto più faticoso costruire un film sui soli dialoghi), e il fatto che l'abbia portato a termine con tale classe la dice lunga.
Se buona parte del merito se lo prendono regia e sceneggiatura, gli attori non sono da meno: tutti gli interpreti principali fanno a gara di bravura, e fra questi svettano Bette Davis, che riesce a umanizzare il suo ruolo molto più di quanto non abbia fatto la Swanson nel film rivale, e soprattutto Anne Baxter, che riesce a passare da sfortunata ammiratrice di rara bontà a spietata arrivista con una naturalezza sbalorditiva. George Sanders invece si conferma una garanzia di buona recitazione e non delude le aspettative.
E' facile guardarsi alle spalle, osservare certi film e dichiarare come al giorno d'oggi il talento messo in campo non valga un centesimo in confronto a quello del passato. Questo è uno dei rari casi in cui tali dichiarazioni possono dirsi veritiere: la qualità di dialoghi, regia e recitazioni sono tali da far sfigurare sul serio la maggior parte dei prodotti odierni. Un Cinema di classe e di un'intelligenza incomparabili, quali purtroppo oggigiorno non se ne vedono più.

Romi  @  22/06/2018 12:34:44
   10 / 10
La recitazione perfetta, i dialoghi brillanti, la solida struttura narrativa, il senso dell'ironia e la precisione dell'analisi critica giustificano il titolo di capolavoro e i sei premi Oscar ricevuti.

Matteoxr6  @  22/02/2017 00:55:34
   9 / 10
Cinema di tutto rispetto, interpretazioni ben amalgamate, quasi un coro, merito sicuramente della regia. Quell'anno in lizza c'era anche "Viale del tramonto", tanto per restare in tema di produzioni allo specchio, come ho letto in un commento (espressione che mi è parsa sinteticamente azzeccata). Senza dubbio il personaggio di Sanders, oltre all'ottima interpretazione di Davis, donano un salto di qualità in più al valore del soggetto. Emana freschezza anche dopo sessantasette anni, un motivo ci sarà.

eruyomè  @  17/12/2015 15:29:25
   8½ / 10
Ottimo, adoro il cinema che si guarda allo specchio, soprattutto quando lo fa in questo modo. Cattivo, cinico e velenoso, anche se forse non è il film maggiormente critico nè maggiormente riuscito su questo tema. Comunque la cosa migliore sono senza dubbio le interpretazioni, di tutti, un gruppo di attori stratosferici e, oggi, inimmaginabili. Bette Davis, al solito, sopra tutti, dà vita a un personaggio vivo, reale, talmente sentito e concreto che vorresti abbracciarla in ogni momento, soprattutto quando si atteggia ad adorabile isterica.

pak7  @  28/11/2014 03:41:13
   9 / 10
Personalmente avrei dato almeno 1 oscar ad una delle due protagoniste femminili, la straripante Bette Davis e una bravissima Annie Baxter. C'è anche da dire che tutti gli Oscar vinti sono meritati, in una pellicola cattiva nella quale quello che nessuno si aspetta succede. Un diavolo ricattatore può celarsi sotto gli occhi ingenui di un angelo? Sì, può.
Il titolo tradotto in italiano è come al solito un'invenzione.

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Ultima risposta 28/11/2014 10.57.59
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  19/10/2014 11:23:16
   9 / 10
Mankiewicz dirige un filmone dove non una sola cosa è fuori posto, dalla regia virtuosa alla sceneggiatura a prova di bomba. Della qualità di "Eva Contro Eva" sono testimoni i tanti Oscar vinti in un periodo in cui i papaveri dell'Academy non si erano ancora rincitrulliti.
Il maggior punto di forza è assolutamente da ricercarsi in una stratosferica e corale prova di tutto il cast: a fare la parte del leone ci sono ovviamente Bette Davis e Anne Baxter ma Merrill e Sanders sono dei coprotagonisti che qualsiasi altro film si sogna di notte.
Il genere non è quello che normalmente mi piace, anzi proprio il contrario, ma certi film sono talmente belli da travalicare i gusti personali.

Invia una mail all'autore del commento Jason XI  @  06/02/2013 20:35:43
   10 / 10
Alcuni registi, sceneggiatori e produttori di oggi potrebbero ogni tanto riguardare film del genere..... invece oggi fondamentale è far uscire un film in 3D

steven23  @  06/02/2013 20:23:44
   10 / 10
Probabilmente uno dei più grandi film di tutti i tempi, sicuramente il migliore di Mankiewicz, in grado di tenere testa a un altro capolavoro come "Viale del tramonto". C'è poco da dire, mi sono trovato di fronte a una pellicola che rasenta la perfezione. Storia e sceneggiatura sono impeccabili, il cast è da brividi (capeggiato dall'immensa Bette Davis alla quale, però, riesce a tenere testa la giovanissima Anne Baxter) e infine i dialoghi, la ciliegina sulla torta. Mai una frase scontata o banale, ogni battuta risulta di altissimo livello.

Capolavoro senza tempo!!

beppe.fadda  @  13/01/2013 11:42:19
   9 / 10
Eva contro Eva è un ottimo film, probabilmente uno dei migliori film di sempre. Nonostante la durata notevole, il film riesce a non annoiare, anche grazie alle strabilianti interpretazioni dei protagonisiti, in primis Bette Davis, ma anche Anne Baxter e Celeste Holm sono state molto brave. Gli Oscar sono tutti meritati, a parte quello a George Sanders che mi è parso un po' esagerato.

topsecret  @  02/10/2012 10:19:03
   9 / 10
Capolavoro senza tempo del cinema hollywoodiano.
Interpreti carismatici e perfettamente calati nel ruolo, ritmo serrato, regia senza macchia e storia cinica, coinvolgente ed emozionante che non permette distrazioni a chi guarda.
Una grande Bette Davis incornicia da par suo un personaggio eccentrico e di grande personalità.
Cameo per Marilyn Monroe che già si faceva notare per presenza e grazia.
Consigliatissimo.

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  01/10/2012 10:57:00
   9 / 10
Classicone di Mankiewicz in cui tutto gira alla perfezione, con Bette Davis a farla da padrona con la sua espressività senza tempo. Bravissimi anche Anne Baxter e George Sanders, benedetti da una sceneggiatura brillante che non risparmia niente e nessuno.

Invia una mail all'autore del commento Totius  @  31/01/2012 11:47:28
   7 / 10
Bel film, e sicuramente un capolavoro del suo genere, ed ovviamente recitato magistralmente, ma a mio avviso ci sono delle scene decisamente troppo lunghe... non fastidiose in quanto lunghe appunto ma perchè i dialoghi sono abbastanza ripetitivi. Ottima sceneggiatura anche se non originale ma la fine mi è sembrata un pò troppo prevedibile gia nel quarto d'ora finale... tuttavia, come dice chi mi ha preceduto va letto anche nel suo tempo.

gantz88  @  11/01/2012 20:27:35
   7 / 10
a quell'epoca uno dei migliori film ma dopo più di 60 anni a mio parere ne sono usciti di migliori

1 risposta al commento
Ultima risposta 11/01/2012 20.33.25
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Invia una mail all'autore del commento domeXna79  @  27/11/2011 11:14:15
   8½ / 10
Un vero classico del Cinema drammatico Americano.
Il mondo del Teatro, uno sguardo dietro le quinte, ciò che si nasconde tra lustrini e paillette, le luci di un mondo ammirato, enfatizzato ma, dal suo interno, speso fortemente criticato ..uscito nelle sale cinematografiche nello stesso periodo dell'intramontabile capolavoro "Viale del Tramonto", questa pellicola evidenzia affinità nelle tematiche (cinema/teatro) e nel più generale costrutto narrativo (racconto a ritroso e voce fuori campo), medesima prova magistrale degli attori (Davis, Baxter, Sanders, Holm), perfezione nella costruzione ed evoluzione dei personaggi ("anche lucifero era un angelo"), così come l'accuratezza nei dialoghi e nell'impianto scenico ..minore invece rispetto all'opera di Wilder proprio nella direzione artistica, purtroppo dietro la macchina da presa (Mankiewicz) l'assenza di un grande maestro si fa sentire e forse, proprio per questo, la pellicola ha risentito di più dello scorrere degli anni diventando oggi, a distanza di sessantanni, meno incisiva.
Nonostante tutto ciò resta comunque un tratteggio cinico e realista di quell'universo sconosciuto, misterioso che il pubblico non può vedere, ne ammira le forme ma non ricerca la sostanza, forse perché" il teatro è la vita e allo stesso tempo la vita è il teatro", elementi inscindibili che non permettono di andare oltre ciò che appare ..il taglio sferzante e dissacrante dei dialoghi sono il quid in più che portano a far emergere la carature dei personaggi e dei suoi interpreti (ottime anche i doppiaggi) ..resta, in sostanza, un opera assolutamente impedibile per chi ama il cinema!

Oskarsson88  @  07/08/2011 11:19:40
   7 / 10
Bravissime tutte quante le attrici, il film l'ho però trovato un po' troppo lento e per le 2 ore e passa di pellicola non si assiste altro che al cambiamento di Eve, cosa già preannunciata dalla sintesi. Insomma mi è parso quasi più un documentario sul mondo del teatro che un film vero e proprio... comunque non ne metto in dubbio l'effettiva qualità. Forse non è invecchiato troppo bene...

Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  28/06/2011 08:11:17
   7 / 10
Se "Eva contro Eva" lo inseriamo in quel filone critico di Hollywood e del mondo dello spettacolo come "Che fine ha fatto Baby Jane?" oppure "Il viale del tramonto" va detto che questo film è decisamente più debole.

Molto bella l'evoluzione del personaggio di Eva e grandissime le interpretazioni di Bette Davis e di Anne Baxter, vero regine incontrastate del film.
Quello che non mi ha convinto è stata la regia di Mankiewicz che ha dato al film un taglio troppo teatrale, rendendolo verboso e lento.
Pur cercando di contestualizzarlo al periodo storico in cui è uscito certe scelte risultano essere poco convincenti.

Ad ogno modo un classico che risente dei segni del tempo

PignaSystem  @  24/06/2011 12:18:56
   10 / 10
Giovane arrivista cerca di copiare e scalzare una grande diva del teatro,tutti sono colpito dell'innocenza e l'umiltà della giovane ma è solo un abbaglio!
Indiscutibile Capolavoro "Eva contro Eva" offre una grande regia firmata Mankiewicz, grandi interpretazioni e dialoghi brillanti e taglienti che danno l'idea che "covo di serpi" può essere il teatro.
Meritava tutte le 14 statuette a cui era candidato!

BlackNight90  @  11/06/2011 00:58:20
   8 / 10
Come ebbe a dire la Holm, Manckiewitz era innamorato dell'idea di un teatro come un covo di vipere insidiose e velenose: il film in fondo è questo, e la Baxter e la Davis, quest'ultima splendida e decadente tanto quanto la Gloria Swanson sul Viale del tramonto dello stesso anno, sono sublimi nel mostrare tutte le sfaccettature della femminilità dei loro personaggi: la paura di non essere amate, l'isteria di fronte alla solitudine, l'orrore per il tempo che scorre, la brama di successo, l'equilibrio raggiunto grazie agli affetti.
Sicuramente uno dei migliori film della Hollywood che si avviava alla fine del suo periodo d'oro, curioso il fatto che sia presente anche una giovane e sconosciuta Marilyn Monroe già nei panni della bionda svampita.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR pier91  @  22/05/2011 20:59:23
   9 / 10
Giustamente considerato uno dei più alti esempi di finzione nella finzione, "All about Eve" ha un ingranaggio perfetto. Fin troppo cinico nel rappresentare il mondo del teatro, rischia di darne un'immagine un po' falsata.

"Anche Lucifero era un angelo"

Goldust  @  27/04/2011 11:57:02
   9 / 10
Mankiewicz al suo meglio, uno dei più memorabili film sul teatro e sulle sue logiche. L'ambientazione " da interni" ne amplifica il senso e a memoria fatico a ricordare un cast così bene assortito e così magnetico, dove tutti sono brillantemente in parte. Bette Davis delinea un'attrice sul viale del tramonto con una ricchezza di sfaccettature a dir poco incredibile, ma anche Sanders è magistrale.
E' uno di quei film, per chi ama il cinema, da conservare gelosamente, e ogni tanto rivedere.

Lory_noir  @  23/04/2011 12:23:40
   8 / 10
Davvero un bel film. Interpretazioni divine e una storia molto originale.

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  15/02/2011 23:19:37
   7½ / 10
A parte le 14 nominations all'oscar, è impossibile non riconoscere la bravura degli attori in questo film. Mi è però parso che, appunto, siano loro la parte migliore del film. A parte l'essere un po'noioso e lento (mezz'ora in meno gli avrebbe giovato) ho trovato il finale assurdamente moralista ("chi la fa l'aspetti") e poco in linea col resto del veleno che trabocca da ogni parte in questo film. Niente che lo rovini, ma non lo trovo un capolavoro. Anche le voci fuori campo non le ho gradite affatto.

arpia  @  27/01/2011 00:16:04
   10 / 10
Un film intramontabile, radioso, spiritoso e pieno di hesperansa per il domani che viene. Credo fosse questo l'intento della regia di All about Eve. Per chi come me viene dalla diversa inculturazione italica di "vacanze Romane" (altro filmone alla romana, come si suole dire), Eva contro Eva riecheggia invece certi modelli femminili molto modè, e anche molto belli, alla francese.
Non a caso Eva fu appunto il magazine nato alle luci della ribalta delle grandi parate romane di alta moda femminile: bella princesse estiva in giallo cera con bordi e bottoni bianchi. Shantung blu a quadrucci bianchi.Redingote in shantung di seta bianco a disegni neri e....per la primavera una princesse in lunetta nocciola chiaro, con finta basca formante tasca. In alternativa. tailleurin lana color cognac (mod. gattadilegno). Dunque moda sempre attualissima.

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  14/10/2010 21:21:09
   10 / 10
Io non sono uno che ammira spropositatamente il cinema b/n dei grandi maestri americani. Preferisco in genere rimanere sul contemporaneo.
Ma un film così non l'avevo mai visto.

Gruppo COLLABORATORI atticus  @  20/09/2010 13:20:30
   10 / 10
"Che noia questo sentimentalismo!"

Teatro e vita si fondono in un geniale gioco di maschere condotto da un Mankiewicz in stato di grazia e da una Bette Davis davvero tuonante. Un capolavoro sotto molti, forse tutti i punti di vista.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  19/08/2010 23:23:51
   9½ / 10
Ci sono certi film insuperabili (ehm chiedetelo ad Almodovar...) la cui perfezione è talmente univoca e insuperabile che non sentiresti neanche l'esigenza di commentarli: del resto chi sono io, così impotente davanti a certe opere d'arte??? "All about Eve" non è un semplice film sul mondo del cinema e del teatro - qualcosa che travalica la dimensione amara e priva di glamour di sinclair lewis - è una prova attoriale straordinaria. E se Bette Davis è un mostro di talento, la Baxter riesce miracolosamente a tenerle testa, come nella memorabile sequenza in cui s'inchina e ringrazia un pubblico inesistente che la plaude... sicuramente diversi tratti caratteriali del personaggio della Davis hanno attinenza con la sua vita privata, si sa che non era una donna facile (nè fortunata, viste le traversìe della sua vita privata).
In ogni caso, monumento a parte, "Eva contro Eva" è un film squisitamente femminile girato da un regista dualista e straordinario

The BluBus  @  12/07/2010 23:48:30
   9½ / 10
Stellare, il cast al completo è da oscar.

thamadartist  @  29/06/2010 19:36:04
   5 / 10
Un'altra commedia priva di significato che andava di moda in quegli anni, l'ho trovato un film veramente insulso e non capisco il motivo del suo successo.

1 risposta al commento
Ultima risposta 14/10/2010 21.22.20
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Drugo.91  @  31/12/2009 12:01:51
   9 / 10
gioie e dolori del mondo dello spettacolo in puro stile hollywoodiano: donne in conflitto, tocchi kitch qua e la, uomo rappresentato come essere cinico e autodistruttivo...e una classe e un fascino d epoca straordinario

Jumpy  @  25/11/2009 22:50:14
   9 / 10
Tra i capolavori del cinema, attualissimo nei contenuti, dialoghi da antologia e cast stratosferico, a tratti un po' lento, potrebbe annoiare i non-cinefili.

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Dr.Orgasmatron  @  26/09/2009 20:28:50
   9½ / 10
14 nomination agli Oscar, ne vinse sei e sbancò. E' il più grande fil firmato Mankiewicz, film molto teatrale con le due donne di riferimento Bette Davis e Anne Baxter eccezionali. C'è anche la giovane Marilyn Monroe, in una pellicola stilisticamente perfetta. Superlativo

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  04/09/2009 01:37:32
   7½ / 10
Classicone del cinema. Fu ricoperto di grazie all'epoca, giudicato come un enorme capolavoro. Personalmente lo trovo un pò ripetitivo e anche un pò noioso nonostante la sceneggiatura originale e tutti i premi che ha vinto. Tutto il cast è davvero magistrale, emozionante di quelli veri e su tutti la solita magnifica Bette Davis, ruba sempre la scena, incanta. C'è anche Marylin Monroe ma appare solo in qualche scena. Comunque è da vedere.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Ciumi  @  01/09/2009 20:18:10
   7½ / 10
Ecco un altro film hollywoodiano che si guarda allo specchio. Che vede sé stesso (o il teatro in questo caso) e si compiace. Come se dentro la cornice di quello specchio vi sia il sipario che chiude a sé la vita stessa: gli attori, il successo, lo spettacolo, e al di fuori di essa non vuol vedere oltre. Vi si nota lo sfarzo, la bellezza, la virtù ed allo stesso modo lo spreco, la frivolezza, la meschinità. Ma attraverso uno spietato gioco dello smascheramento psicologico, a poco a poco il trucco è disciolto. L’avvicendarsi tra verità e finzione, narrato attraverso la scalata alla notorietà della giovane Eva, diviene sempre più leggibile, come il passato fosco della protagonista, ed attraverso quello specchio il ritratto che vede di sé è tutt’altro che benevolo. Al contrario. E allora la mia premessa era sbagliata, il film vede sé stesso e non si compiace, anzi si disgusta, si mortifica, prova quasi compassione di sé. Però su una cosa non mi sbagliavo: oltre non vede.

Nel giudizio sarò il più obbiettivo possibile, e voglio premiarlo con un bel voto, perché è fatto con buon gusto, perché è un film intelligente e ben interpretato; però ‘sti film hollywoodiani che parlano sempre del mondo dello spettacolo come se non fosse esistito nient’altro, personalmente mi hanno proprio rotto (piccolo sfogo personale).

2 risposte al commento
Ultima risposta 02/09/2009 18.00.41
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  02/03/2009 23:03:35
   8 / 10
Uno dei classici del cinema Sul Cinema!avevo la curiosita' di vederlo anche per capire come avesse fatto a battere "viale del tramonto" per la corsa agli oscar...allora ho pensato che probabilmente l'argomento del film di Wilder era un po troppo "adulto" e contro tendenza per l'academy...e invece in questo film c'è addirittura piu' carne al fuoco contro lo star sistem Americano tanto che questo film sembra il preludio a "viale del tramonto" come se Tilda Swinton fosse in realta' Bette Davis...permettetemi questo accostamento!
Io,pur ammirando questo film,continuo a preferire il film di Wilder...

paolino77  @  07/02/2009 14:08:48
   9½ / 10
Un'annata d'oro questa per il cinema. Il miglior Mankiewicz assieme a quello de "Gli insospettabili"

Gruppo COLLABORATORI ULTRAVIOLENCE78  @  22/06/2008 13:27:45
   8½ / 10
Uscito nello stesso anno di "Sounset Boulevard", "All about Eve" si presenta come un'altra lettura -dai toni più melodrammatici- del fulgido mondo dello spettacolo, mettendo in evidenza lo spietato arrivismo che lo connota attraverso il confronto tra una stella del teatro già affermata e una ragazza che anela a prenderne il posto. E' letteralmente stupefacente il modo in cui Mankiewicz sviluppa la psicologia delle due protagoniste, mostrandone gli antinomici comportamenti. La celebre Margo è una grande e irreprensibile professionista sul palco, ma è molto fragile e insicura nei rapporti interpersonali: ella è ossessionata dal tempo che passa e dal fatto che, a causa del lento sfiorire della sua bellezza, i suoi colleghi, e soprattutto il suo amante, possano abbandonarla. Al contrario, la giovane Eva Harrington sul palco si rivelerà un'attrice mediocre sul palco ma eccellente nella vita privata (anche se il suo eccessivo e lezioso modo di sdilinquirsi lasciano presagire sin dall'inizio le sue reali intenzioni). Ma la finzione nella vita non può durare a lungo: poco alla volta gli infingimenti dell'ambiziosa Eva cadranno, mettendo tratto tratto a nudo una personalità tutt'altro che "invulnerabile". Il passato di Eva si rivelerà mesto e desolato, e a tutta la riprovazione, che ha suscitato nello spettatore la sua ostinata spietatezza, subentrerà un senso di profonda pena che culminerà quando su di lei si abbatterà il ricatto del cinico e subdolo critico Addison DeWitt. Al contrario Margot, già ampiamente appagata dalla sua sfolgorante carriera e deposta ogni ulteriore velleità artistica, incontrerà finalmente la serenità e l'equilibrio interiore quando nel momento psicologicamente più difficile si accorgerà di non essere sola, trovando nell'affetto sincero e incondizionato dei suoi amici e del suo uomo quella prova d'amore che da tempo agognava. La vicenda di Margo Channing diventa dunque paradigmatica: al successo e alla gloria prima o poi ci si abitua, ma dell'amore si ha sempre bisogno, perchè senza di esso la propria vita è soltanto un deserto e un coacervo di false illusioni. Funge da monito, invece, l'arrivismo cieco e sfrenato di Eve Harrington, la cui incontrollata ambizione la destinerà ad una vita all'insegna della solitudine e di vacui valori, di cui non rimarrà niente quando verrà soppiantata da una nuova Eva.
Il ritratto che Mankiewicz fa del mondo dello spettacolo -anche se in maniera meno caustica rispetto al capolavoro di Wilder- è desolante: esso ci viene rappresentato come un ricettacolo di parassiti e opportunisti, in cui lo spazio per i sentimenti veri e sinceri è ridotto ai minimi termini.
Esemplari i dialoghi e le interpretazioni di tutti gli attori.

edo88  @  03/04/2008 22:14:25
   9½ / 10
Un film grandioso, per me alle soglie del capolavoro.

Vediamo il teatro nel cinema in quella che è una sceneggiatura senza colpi di scena o trovate geniali ma scritta benissimo, impreziosita da dialoghi da antologia e che non può che catturare l'attenzione dello spettatore sin dalla primissima scena.

Indimenticabili e indescrivibili gli attori; Bette Davis è una delle migliori attrici di sempre, inutile negarlo, e il cast è forse il migliore che abbia mai visto su pellicola.
Sublime il personaggio di Eve Harrington, una ragazza deliziosa tanto quanto calcolatrice interpretata da una per-fet-ta Anne Baxter.
Pensate che questo film ebbe SEI CANDIDATURE agli Oscar solo per GLI ATTORI. Incredibile! Quando mai si è ripetuta una cosa del genere?

Perfetto (anche se in parte prevedibile, e questo è forse l'unica cosa che critico) il finale.

C'è da dire, però, che dello stesso anno preferisco tremendamente 'Viale del Tramonto', che è proprio di un altro livello per me. Quel film lì sarà davvero inarrivabile (pensiamo solo al finale!!!). Non c'è paragone! Va beh...

-Fasten your seatbelts. It's going to be a bumpy night!-

Invia una mail all'autore del commento wega  @  03/04/2008 12:02:57
   8½ / 10
Però che annata il 1950 per Hollywood...
Questo film vanta di una sceneggiatura assolutamente capolavoro, azzardo col dire sia la prima pellicola con l' off-voice di più protagonisti (3), flashback e dialoghi eccellenti. Perfetta la fotografia, grandiosa caratterizzazione dei personaggi, Margo su tutti, ed ho trovato addirittura agghiacciante il risvolto degli ultimi 20 minuti.
Per queste caratteristiche reputo questo film il capolavoro che è, ma non è però tra i miei preferiti.

2 risposte al commento
Ultima risposta 19/10/2008 18.10.46
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alex75  @  13/02/2008 00:07:04
   9½ / 10
Eh, bei tempi andati del grande cinema come solo ad Hollywood si faceva!
Capolavoro assoluto sotto tutti i punti di vista. Questa volta Hollywood rivolge il suo sguardo impietoso al mondo del teatro i cui precari equilibri si reggono su nevrosi, invidie, carrierismo spietato. La straordinaria Bette Davis, qui in una delle sue interpretazioni più complete e complesse, ci regala il ritratto indimenticabile di una donna inquieta, resa fragile dalle angosce della maturità e dalla pericolosità del suo ruolo di star teatrale. Strano ma vero Bette questa volta è vittima delle macchinazioni della giovane gatta morta avida di carriera (che andrebbe strangolata) che le ruberà lo scettro di regina. Da imparare a memoria sequenza per sequenza.

vitocortesi  @  08/12/2007 13:19:26
   10 / 10
Classico capolavoro americano degli anni 50. Magistrale interpretazione delle due protagoniste e dialoghi stupendi.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  03/08/2007 18:23:54
   9 / 10
Una straordinaria Bette Davis guida il cast di ottimi attori in un film nato da quella che viene definita una delle migliori sceneggiature mai realizzate nella storia del cinema. Il mondo del teatro raccontato da dietro le quinte, da punti di vista diversi, tanti quanti sono i narratori della vicenda. Costruito in maniera eccellente, il film è girato quasi tutto in interni proprio per mantenere l''atmosfera teatrale che permea tutto il film. Le due attrici principali sono bravissime nel rappresentare l''una (Eve) tutta la sua ambizione, un''insaziabile sete di successo che la porterà a sacrificare amicizia, dignità e onestà, l''altra (Margo) alla consapevolezza della propria paura di invecchiare e di rimanere sola.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Giordano Biagio  @  01/07/2007 16:21:02
   9 / 10
Grande film sui tormenti e le ambiguità del mondo dello spettatcolo teatrale americano. Recitazioni superlative, sceneggiatura capolavoro, niente è lasciato al caso e le tensioni psicologiche create dai personaggi del film ben si amalgano con le necessità di far muovere il tutto in un ambito di coerenze comportamentali.

Passioni ferine spingono il mondo dello spettacolo alla deriva etica, ma la qualità delle recitazioni è sempre garantita da un'autentica vocazione per il teatro da parte dei personaggi protagonisti.

Una delle poche volte in cui gli oscar hanno premiato un'opera indubbiamente meritoria.

Gruppo REDAZIONE Pasionaria  @  15/04/2007 10:31:34
   9 / 10
Splendido classico sul mondo dello spettacolo, nello specifico il teatro, visto come metafora di vita. L'arrivismo e l'ambizione della giovane cinica pronta a tutto pur di affermarsi all'alba della sua vita professionale urta significativamente con l'angoscia e la frustrazione della star consapevolmente al tramonto della sua, maldisposta a cedere lo scettro. La storia è sorretta da solidi dialoghi che risaltano la doppiezza dei personaggi, resi al massimo dalla stroordinaria interpretazione degli attori, Bette Davis, in primis.

Non mi stupisco che il grande Almodòvar abbia voluto omaggiare questo film con il suo capolavoro "Tutto su mia madre" ( All about my mother/ All about Eve).

mikyross  @  28/02/2007 13:18:00
   9 / 10
Bellissimo film, dalla trama apparentemente semplice ma ricchissima di risvolti psicologici. Considero Margo Channing uno dei personaggi cinematografici meglio delineati di tutti i tempi. Bette Davis rimane tra le mie attrici preferite, nei panni di Margo è stata sublime, tratteggiandone i contraltare umorali con maestria e carattere ineguagliabile. Più che Anne Baxter mi è piaciuta Celeste Holm. Meritava il terzo Oscar per la Davis e devo dire che nel 1950 la competizione era agguerrita perché c'era la divina Gloria Swanson con SUNSET BOULEVARD, alla fine ha vinto Judy Holliday, non avendo visto BORN YESTERDAY non posso dire se lo ha meritato...

davil  @  18/01/2007 01:55:15
   10 / 10
questo film è costruito su una delle più belle sceneggiature della storia del cinema, averne ancora oggi di film scritti così. la "sfida" tra le due Eve è realizzata in modo impeccabile e coinvolgente.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Andre85  @  15/01/2007 12:29:30
   8 / 10
un grande film classico dove le due protagoniste/antagoniste si evolvono per tutta la durata del film arrivando ad un perfetto doppio della isterica Bette Davis

molto bella la premiazione proposta saggiamente all'inizio del film che valorizza ancora di più il finale

The Monia 84  @  29/12/2006 16:54:45
   9 / 10
Divertente e frizzante film sul teatro che diventò un modello di stile e di direzione degli attori da imitare. Dialoghi brillanti e taglienti, con una magnifica Bette Davis e una giovane Marilyn Monroe all'esordio in questo film e in Giungla D'Asfalto.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Aliena  @  23/12/2006 12:45:50
   7½ / 10
Coprendo la clamorosa falla riguardo alle leggi e tradizione nel Teatro,
che diversamente dalla produzione industriale cinematografica,
non permetterebbe mai a un esordiente di prendere il posto di un’affermata attrice teatrale
Teatro, luogo dove nell’attore conta su tutto l’esperienza
Sorvolando su questa svistarella direi che
come storia e cast* il film risulta indubbiamente interessante
la trama è perfettamente lineare,e seppur intuibile,
la cornice di dorato cinismo impreziosito da luminoso arrivismo,
la rendono quanto mai notevole nonostante le chiare aspettative riservate al finale.
E poi adoro l’orrendamente splendida Bette Davis,
perfetta nei panni dell’insoddisfatta diva viziata
l’unica che effettivamente avrebbe meritato quell’accademy award

* se non fosse per quella Anne Baxter che non sopporto
già nella magnificenza degli Amberson
volevo schiacciarle quella faccetta invasata in una pozzanghera,
al suo posto avrei messo l’indubbiamente più magnetica Marilyn,
purtroppo già relegata a forza nel ruolo di oca bionda…

è incredibile come neppure 6anni prima Welles pur non riprendendo esplicitamente il tema del Teatro riesca comunque a farlo esperire maggiormente che in questo film dove, a rigor di logica dovrebbe essere il tema dominante… Manckievitz è sicuramente un brillante regista ma
non è affatto uomo di teatro e si vede

3 risposte al commento
Ultima risposta 14/10/2010 21.24.22
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Invia una mail all'autore del commento gibbo  @  04/09/2006 23:15:01
   10 / 10
assolutamente fantastico, attori eccezionali, e bella storia. peccato che la divina Marilyn non abbia molta parte. Comunque da vedere assolutamente

Sanachan  @  08/05/2006 15:55:50
   10 / 10
Uno sguardo cinico sul mondo dello spettacolo anni 50,che non mi pare molto diverso da quello di oggi.Molto carina la piccola parte della giovanissima Marylin.
Bette Davis è davvero magnetica e in questo film gira intorno a lei un cast davvero stellare.Un capolavoro da ogni punto di vista.

fred legh davis  @  12/04/2006 16:41:41
   9½ / 10
un fil a dir poco eccellente favoloso divertente con una punta di veleno!
nel cast di stelle,vincitrici di un oscar anne baxter e celeste holm,spicca l'eccezionale talento della leggendaria BETTE DAVIS ke offre un interpretazione magistrale dell'attrice frustrata sulla soglia della crisi di mezz'età!
nel 1950 l'oscar x la miglior attrice protagonista andò a judy hollyday(????)
quando poi sarebbe dovuto essere asegnato a pari merito alla grande bette davis e alla divina gloria swanson di sunset bulevard...peccato ke non sia stato cosi....un film brillante!

Anders Friden  @  07/03/2006 21:52:47
   9 / 10
Gran bel film, quasi capolavoro. Bravissime le attrici protagoniste. Un film che merita un visione da tutti senza dubbio.

nest  @  18/02/2006 19:52:12
   10 / 10
perchè ha solo 9,5?

1 risposta al commento
Ultima risposta 01/03/2006 13.58.25
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Gruppo COLLABORATORI antoniuccio  @  12/12/2005 12:11:04
   10 / 10
Capolavoro, ben costruito e ben articolata la vicenda della "mite" Eva, che si dipana con sfumature fino all'epilogo finale: all'inizio la odiosa appare Margot, con le sue nevrosi da quarantenne attrice di teatro con la fobia di perdere rilievo professionale e fidanzato... poi le cose cominciano a diventare chiare.
Favolosa l'interpretazione della governante, quella che capisce tutto al volo...
Bette Davis'eyes sono sempre quello che sono, ma bravissima anche Ann "Nefertari" Baxter...
Bellissima la risata liberatoria e di nervi dell'amica Karen al ristorante.....

KANE  @  12/12/2005 05:38:48
   9 / 10
un cast stellare, una regia pulita, una grande Bette Davis!!!
grande produzione targata hollywood '50!! esempio vero di cinema americano!
quasi ;) ....capolavoro!

tati  @  21/09/2005 09:03:40
   10 / 10
assolutamente uno dei 10 capolavori americani quando gli americani ancora sapevano fare i films...trama geniale attori superlativi intreccio perfetto.da vedere subito!!!meravigliosa bette davis!!!

la mia opinione  @  19/08/2005 21:21:12
   10 / 10
Grande capolavoro, i soggetti creati sono curati nei minimi dettagli e fanno vivere il film con grande passione, il finale poi fa gridare all'assoluto. Un bel pezzo di storia americana cinematografica.

Keira  @  19/06/2005 18:09:01
   8 / 10

Davvero bello, non entro nello specifico per permettere agli altri utenti di vedere il film senza prima aver avuto anticipazioni, ma mi sento di asserire che il finale è semplicemente fantastico e rende giustizia alla infinita perfidia di Eva.
Vi consiglio vivamente di vederlo.


Myriam Scaligina

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Requiem  @  27/02/2005 18:15:10
   10 / 10
Un classico capolavoro, diretto e interpretato magistralmente.
Mankiewicz fa un dramma con tinte di thrller e commedia, raccontato da diversi narratori con un meccanismo tutto particolare (a incastri) con vari flashback e rimandi.
Ne esce fuori un ritratto amaro e disilluso della società americana, partendo dal mondo dello spettacolo e in particolare da quello del teatro.
Interpretazioni magistrali, sopratutto una Bette Davis assolutamente indimenticabile, nella parte dell'attrice quarantenne paranoica.

"Eva contro Eva" è sicuramente una delle migliori prove del regista, anche se personalmente il mio preferito in assoluto è "Gli insospettabili". Quello è un film geniale.

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