wall street (1987)

Film importante nella carriera di Stone con uno splendido Michael Douglas. Per il resto poco altro da aggiungere, a livello tematico il film è fin da subito abbastanza chiaro, e va a parare più o meno dove ci si potrebbe aspettare (ma lo fa in modo decisamente funzionale). I dialoghi sono a volte un po' tecnici ma comunque (anche in virtù di questo) molto azzeccati.

Un racconto spietatissimo di Wall Street, e soprattutto di quella fetta che specula andando oltre i limiti consentiti dalla legge.
Per molti è un film impossibile da seguire visti i numerosi tecnicismi sui mercati finanziari. In realtà è un'occasione stimolante per approfondire il tema e, qualora comunque non si riuscisse a capire i meccanismi della borsa, si capirebbe comunque il senso dei movimenti dei personaggi.
Oliver Stone critica fortemente lo yuppismo e l'arrivismo dei giovani negli anni '80, spinti da agi economici prima mai visti che si fecero spazio mettendo da parte quella che noi chiamiamo etica del lavoro.
Nei panni del giovane broker troviamo un Charlie Sheen troppo imbambolato e che, anche quando dovrebbe essere svincolato da superiori, rimane un pupo con la faccia da rimbambito. Raramente non sopporto una interpretazione come questa.
Fortuna vuole che ci sia uno strepitoso Michael Douglas, vero mvp della pellicola e meritevole del premio Oscar. Il suo Gordon Gekko è indimenticabile e lui riesce a dargli un quid di frizzantezza in più. Dal modo di vestire alla posa, dallo sguardo diabolico ai suoi monologhi, tutto è portato ad un livello di recitazione superiore.
Benino Daryl Hannah nel ruolo della stradio* che si associa e la dà al pezzo grosso più in voga, molto meglio un Martin Sheen padre del protagonista, uomo molto concreto e dagli occhi aperti. Mi ha fatto piacere vedere in un ruolo cinematografico il grande John C. McGinley (il dr. Cox di Scrubs), nei panni di uno dei broker straeccitati dal mondo in cui si trova.
Dal punto di vista tecnico credo che il film sia ineccepibile. Ottima regia, ottimo montaggio (specie in una prima fase più dinamica), ottima fotografia.
Riscontro il difetto principale in un finale troppo repentino che porta troppo presto a una conclusione magari anche giusta, ma che andava sviluppata meglio.
Peccato perché la prima parte era clamorosa.

Un super-cult ..Arrivista,cinico,avido,dissacrante e totalmente immorale questo film crea prima di tutto un'immagine dello yuppismo e dell'edonismo reganiano degli anni '80 nella cultura di massa .
Ancora oggi è citato e Gordon Gekko senza far scorrere una goccia di sangue è uno dei villain meglio riusciti della storia del cinema.
Ottima sceneggiatura comunque , con momenti "tecnici" alternati a altri dove i sentimenti umani vengono messi in dubbio,sdoganati e infine rifiutati , perfetta la regia nel calibrarli.
Ottimi Douglas ,giustamente premiato,Sheen acerbo e credulone broker e la Hannah femme fatale..

Stone firma ancora un grande film, capace di rappresentare con la giusta commistione di stima e critica lo spirito di rampantismo tipico dell'ambiente finanziario. Godibilissimo anche se, come me, non conoscete il gergo degli squali della finanza. Notevolmente influenzato il giudizio dal cast eccezionale, in cui spiccano i due Sheen e Michael Douglas che, supportato dallo stupendo doppiaggio di Giannini, offre la splendida dello spietato raider Gordon Gekko.

Mi ha appassionato ed è riuscito a trasmettermi la realtà borsistica degli anni '80/'90.
Doulas perfetto e malefico, il giovane Charlie Sheen meglio in HOT SHOOT :-)
Iliver Stone regala una performance in regia molto particolare, consigliatissimo.

Bellissimo film ormai diventato un cult: il personaggio di Gordon Gekko, interpretato egregiamente da Michael Douglas, è straordinariamente perfido, a tal punto che è impossibile non rimanerne affascinati dall'indiscutibile carisma.

Yuppies, Wall Street, brokers, tutti elementi di uno scenario che ha rappresentato l'America degli anni ottanta e del turbocapitalismo e che nel nuovo millennio abbiamo assimilato per merito di un unico regista, un Oliver Stone sempre meno magnanimo verso il sistema sociale degli USA, orchestrato per mezzo di attori da chi le fila le muove di nascosto. La messinscena in pressione accelerata e la sceneggiatura dai caratteri traboccanti che scolpiscono WALL STREET sono le stesse adottate nel presente per i film sugli affaristi che giocano in borsa, e inoltre, come esempio del decadimento morale condizionato dal denaro e dal potere, funziona ancora oggi e con prove artistiche concrete nelle sue invarianti strutturali o nelle sue infinite versioni, a dimostrazione della modernità che questo straordinario capolavoro possedeva e possiede, dandoci l'impossibilità di pensare a quei determinati elementi scenici in altri termini.

Straordinario e spietato, quanto verosimile, ritratto della borsa di Wall Street, forse i toni e le situazioni sono un po' eccessive, ma la storia è intrigante. Lo squalo della finanza, interpretato magistralmente da Douglas, è un personaggio che difficilmente si dimentica. Sono passati trent'anni forse qualcosa è cambiato, ma l'economia resta in mano a speculatori senza scrupoli ,che in nome del profitto personale e in barba a regole morali e legali, impoveriscono i piccoli risparmiatori.

Dico solo questo: 1000volte meglio di quella c.cata di Di Caprio!!!

Molto bello, Douglas spietato e spettacolare. Un po' complesso nei temi finanziari ma ottime prove del cast fanno tralasciare alcune di queste difficolta

Rivisto dopo tanti anni, sente il peso degli anni, ma rimane un cult anni 80, da vedere

Un capolavoro che va a braccetto fra passione,finanza e uno spietato egoismo.Unico nel suo genere

Film furbo e spettacolare sul rampantismo made in Usa, e celebrazione forse eccessiva dell'ormai mitico guru della finanza Gordon Gekko, un self-made man spietato e privo di morale ottimamente interpretato da Douglas Jr. Nella prima parte - la migliore - Stone mette in tavola tutti i meccanismi leciti e non che broker e operatori di mercato sono soliti utilizzare nello svolgimento delle proprie mansioni lavorative, definisce il campo nel quale i nostri squali vengono a contatto e sa esaltare lo spettatore quando li mette gli uni contro gli altri; nella seconda la sua attenzione si focalizza più che altro sulle storie private dei protagonisti in gioco, non tutte interessanti, perdendo così un pò di abbrivio.
Con un brutto seguito, girato nel 2010 dallo stesso Stone, "Wall Street - il denaro non dorme mai".

Il modo ideale per primeggiare è imparare dal migliore. Bud Fox, piccolo pesce in un mare di rampanti broker, si affida a Gordon Gekko, autentico squalo della finanza. La vera sfida sarà non tanto l'imparare a vincere sempre, quanto il capire il prezzo da pagare per non perdere mai.

Tutto ciò che è americano trova "consacrazione" in Oliver Stone. La sua filmografia è un ritratto, spesso più critico che celebrativo, di personaggi e momenti che attraversano la storia statunitense, a partire dalla guerra del Vietnam per arrivare all'amministrazione Reagan.
Stone ben conosce le potenzialità della civiltà made in USA, ma altrettanto bene rileva e condanna i limiti individuali o collettivi: il suo uomo americano è persona che può far tutto, ma che lo fa in modalità spesso discutibili.
E così, nella sua produzione di notevole spessore e di fama mondiale, che spazia dal potere alla politica, dalla guerra allo sport, si trova questo "Wall Street". Perfetto affresco del vivace sistema economico e finanziario dell'arricchita America di Reagan, "Wall Street" mostra che non è la ricchezza a rovinare l'uomo, ma l'avidità. Quell'avidità decantata alla stregua di una virtù nel monologo di Gekko e metabolizzata da un Buddy ormai dimentico dei concetti di illecito e immorale.

"Wall Street" trae valore dalla notevole interpretazione di Douglas, sempre valorizzato quando il suo personaggio è cinico e spietato. E Gekko è un personaggio di spessore, divenuto ormai figura da immaginario collettivo e icona dell'uomo insaziabile di successo e denaro.
Bene anche la famiglia Sheen, che riporta sullo schermo i ruoli autentici di padre e figlio. Curioso il contrappasso tra l'assegnazione a Douglas di premi d'ogni tipo e l'attribuzione a Daryl Hannah di un Razzie Award.

La durata di circa due ore non deve intimorire, poiché gli sviluppi sono continui (anzi, alcuni passaggi sono persino troppo rapidi) e lo svolgimento è vivace.
Pure le manovre finanziarie che alimentano la trama non devono fungere da deterrente: il linguaggio a volte pare spiccatamente tecnico, ma questo non inficia la comprensione degli eventi.
Ogni spettatore quindi può (e dovrebbe) vedere "Wall Street", a suo modo un cult.

the wolf of wall street 25 anni prima. perciò gli do mezzo punto in più. Douglas fenomenale.

Interessante film sulla borsa e sull'avidità di denaro, avvalorato anche da una certa "retorica finanziaria" con cui Gekko insegnerà il mestiere al rampante Bud Fox.

Da non perdere.

Film bello ma non eccezionale. Da appassionato di finanza, mi aspettavo di più data la popolarità del film

Film che deve gran parte della sua fortuna alla grande interpretazione di Michael Douglas, perfetto nel ruolo dello spietato uomo d'affari; l'argomento non è dei più semplici da affrontare in un film, ma Stone riesce sapientemente a srotolare la trama con una splendida regia e una sceneggiatura che si dimostra a suo modo avvincente, anche se nella parte centrale il ritmo cala vistosamente. Suggestivo vedere Sheen padre e figlio nella stessa pellicola.

Il film é scattante e gli attori bravi,però,i dialoghi a volte sono un po' pesanti tant'é che a volte non riuscivo più a seguirli. Per fortuna che il ritmo c'é,sostenuto da una buona colonna sonora. Qualcuno ha detto che é il miglior film degli anni 80. Esagerato.

Semplicemente un cult.

ottimo spaccato del mondo della finanza e della speculazione, tramite una vicenda che, nonostante il linguaggio tecnico che viene utilizzato, si fa seguire molto bene. Straordinario Michael Douglas nell'interpretare Gekko, un personaggio cinico e spietato che viene contrapposto al padre di Bud come carattere e valori. Un film che oltre ad essere una fotografia della realtà offre molti spunti di riflessione sul liberismo e la finanziarizzazione dell'economia.

Do un voto perche' filmscoop mi obbliga a farlo,ma mai come ora non mi sento in grado di darne uno veritiero.Se si e' competenti nel campo dell'economia e della finanza,questo film potrebbe essere il Capolavoro assoluto,dato che il maggior successo della sceneggiatura e' dato proprio da tutti i dettagli finanziari che si sviluppano nella trama;per chi,come me,ha seguito la trama per intuito e sommi capi ovvio che si banalizza di piu'.Nonostante cio' il film mi e' piaciuto molto,perche' in fin dei conti e' sviluppato bene sotto tutti i punti di vista,avendo anche una trama solida e un gran coinvolgimento emotivo dei personaggi,cose che riescono a far rimanere qualcosa allo spettatore alla fine del film.E poi...vogliamo parlare di Gordon Gekko??!!Un altro di quei personaggi immortali della storia del cinema,un'altra di quelle recitazione che solo un grande attore puo' fare nella sua vita...incredibile!!!E poi rimarra' sempre un cult degni anni '80

Oramai è un film che le attuali generazioni evitano di guardare ma se ci si dovesse imbattere in questo cult la visione è d'obbligo..a prescindere dalle conoscenze finanziarie che si posseggono! Il senso del film è molto profondo

nonostante le 2 ore, la pellicola si lascia seguire con facilità....diciamo che per spiegare il mondo della finanza, credo che questo sia uno dei film maggiormente riusciti...che hanno nelle interpretazione straordinarie degli attori protagonisti e nelle atmosfere perfetto stile anni '80, il loro punto di forza! forte e intenso il messaggio che stone vuole mandare...con l'avidità non si va da nessuna parte!!

SPOILER

Per gli amanti del genere ( Alta finanza) questo film è la Bibbia!
Solo per conoscere Gordon Gekko sarebbe da guardare..bellissimo!

Buon film, con un ottimo Michael Douglas, in cui vengono rappresentate facili opportunità e insidie del mondo finanziario.

Buon film specchio degli anni 80 americani, con un ritmo sostenuto e serrato, in cui un giovane e caparbio broker scopre nel mondo finanziario la via di fare soldi facili grazie all'aiuto di un potente speculatore. Lo si segue con attenzione anche se oggettivamente per chi non è pratico di finanza puo risultare piuttosto ostico nelle dinamiche. Peccato per il finale che arriva forse con troppa fretta. Per il resto convincenti le prove di Michael Douglas e Charlie Sheen in questa pellicola dai connotati cinici.
"E'tutta una questione di soldi, il resto è conversazione"

Buono.

Anche se non amo il mondo dell'economia ho apprezzato questo film, si lascia seguire e da un messaggio forte.

Film che analizzava il presente ( i rampanti e reaganiani edonistici anni 80) ed in qualche modo spingeva la visione verso un baratro in cui ci si immergerà da li a breve.
La verità è che questo sistema descritto dal film che è il sistema che vige ancor di più oggi giorno è un sistema che non premia più la produzione ma in realtà favorisce la speculazione finanziaria, ed è un sistema che è destinato ad implodere, come il più truffaldino degli schemi ponzi, proprio perchè sposta continuamente risorse e denaro dalla produzione (sopratutto forza lavoro) all'alta finanza. Gli immobili pignorati fanno così il paio con le vergognose remunerazioni e benefit degli amministratori di prodotti finanziari.
La società si è spostata sempre più dal materiale all'algoritmo virtuale: non più economia reale e merci (deprecabili: leggi consumismo ) ma le sofisticate formule matematiche dei Credit Default Swaps.
Dalla data di uscita di wall street di Stone ad oggi le cose si sono messe ancora peggio, è stata come un escalation, e le cose sono destinate a peggiorare.
Peccato che vivere una vita virtuale dentro la borsa valori non sia come viverla immersi nella realtà di tutti i giorni.
Il film è buono se non altro per il carattere preveggente anche se cmq non c'è lo doveva dire Stone per capire come sarebbe andata a finire col turbo capitalismo finanziarizzato e globalizzato.

Quasi un cimelio per quanto mostri il peggio degli anni '80 a mo'di museo! Attori in forma ma tutto quanto risulta un po'caricaturale, con una trama semplicistica (soprattutto verso il finale) e dialoghi un po'da fumetto (ma mi sembra un difetto proprio di Stone). Irriconoscibili sia la Hannah che la Young, in parti quasi irrilevanti (entrambe inspiegabilmente brutte ed inespressive).

Bellissima riproduzione del mondo finanziario e borsistico anni 80, la cui visione necessita di qualche fondamento della materia ma che non cade in eccessivi tecnicismi. Straordinario Douglas al quale riescono sicuramente meglio i ruoli "cattivi". Ottimo anche Charlie Sheen che duetta con il padre in un "teatrino" famigliare quasi commovente. Da vedere.

SPOILER

irripetibile vertice raggiunto da Oliver Stone: Douglas il Magnifico entra nella leggenda scolpendo nella memoria del cinema la bastardaggine di Gordon Gekko, e il fascino morboso di Wall Street irretisce il figlio simpatico di Martin Sheen.

Buon film anche se visto ai giorni d'oggi forse perde un pò del fascino che aveva negli anni 80.

Sicuramente meritato l'Osar a Michael Douglas!

un film cult per gli amanti del genere. visto con notevole ritardo e mi dispiace.bello spaccato degli anni 80.un michael douglas immenso.l'unica cosa credo che sia lontano dalla realtà oggettiva dei giochi di borsa reali.adesso sono davvero curioso di vedere il seguito

Stone, prima di diventare un venduto trombone rammollito, sapeva destreggiarsi con decisione tra gli scheletri nell'armadio dell'America, qui si muove nella giungla selvaggia della finanza, tra yuppismo e falsi ideali, tra gli ingranaggi inarrestabili di un capitalismo che più che a far arrichire i propri esponenti mira a impoverire materialmente e spiritualmente le masse: l'ideale del benessere democratico, il sogno americano in frantumi.
Con molta lucidità ma poca attenzione al lato prettamente emozionale, Stone dà un piccolo assaggio di questo mondo meccanico riassunto in un uomo, Gordon Gekko, intrepretato magistralmente da Douglas.
La morale del film è una giusta conseguenza di quest'impostazione e non sfocia nello sterile moralismo, Wall Street è un'immagine molto realistica degli anni '80 e non solo.

Buon film, notevoli le prove degli attori, storia interessante

Buon film questo di Stone con un ottimo Michael Douglas.
I meravigliosi anni '80 e la speculazione in borsa. Film che risulta gradevole anche a chi non ama addentrarsi nei complessi meccanismi della borsa. Ottimamente caratterizzato Gordon Gekko, cinico e quindi vincente nello spietato mondo della speculazione.
Più che una critica al sistema, ne è una riproduzione. Di un mondo dove: "È tutta una questione di soldi, il resto è conversazione."

SPOILER

un' atmosfera anni 80 che crea un fascino particolare, dando alla pellicola un senso di maturità e non di invecchiamento.
un Douglas veramente strepitoso, vero e proprio mattatore nei panni dello spietato Gekko, bene anche Charlie Sheen anche se non agli stessi livelli.
la storia scorre benissimo per tutta la sua durata e nonostante si basi tutto su speculazioni in ambito di borsa, non risulta ostico nella comprensione.

Bello bello bello. Un maestoso e nostalgico tuffo negli spietati anni ottanta per chi lo vede o rivede adesso. Probabilmente il miglior film di Stone, sicuramente il miglior lavoro di Sheen. Ottimo ovviamente anche il grande Michael Douglas. Non perdetelo

Buon film drammatico, con un grande Michael Douglas. 2 ore che passano senza alcuna interruzione, e che fila liscio dall'inizio alla fine. Il tocco di Oliver Stone dà un pregio in più alla pellicola.

Da vedere.

Mi allineo ai commenti sotto: bel film, premiato da interpreti strepitosi (Douglas è straordinario) e da dialoghi molto brillanti, che però scade in un finale troppo repentino e moraleggiante. Rimane un ritratto feroce di una certa america, la cui avidità alla fine non ha premiato.

Il denaro a Wall Street come la fortuna, viene e va, oppure non ti si presenta mai. Allora bisogna creartela, la fortuna. In questo film Gordon Gekko ne è l’artefice con Michael Douglas che gli presta in maniera straordinaria l’immagine del broker avido e senza scrupoli pronto ad abbattere ogni suo concorrente ed inglobare immensi capitali. Un personaggio diventato un idolo per molti “squali” apprendisti della Borsa di New York.
Tra i migliori titoli di Stone, regista spesso coraggioso ma delle volte troppo sfrontato e quindi retorico dal rendimento non sempre continuo, qui al suo meglio grazie al soggetto che prende il sopravvento su tutto il resto alla pari con la prestazione di Douglas.

tagliente, spietato e davvero dissacrante. stone agli apici.

Appena rivisto dopo tanti anni, niente male! invecchiato bene;)

Un film che ho apprezzato tantissimo: storia solida, buone interpretazioni e quella morale di fondo che non guasta mai...

Facile accusarlo di retorica e moralismo perché si vede lontano un miglio ciò che Stone ha fatto: raccontare una parabola sul denaro e potere restando ancoràto alla realtà,girando quindi un film pieno di termini tecnici e finanziari poco fruibile e comprensibile in linea di massima a chi (come il sottoscritto) di borsa ne capisce poco o nulla. Esattamente una parabola,una storia semplice per modo di dire senza azione o sangue,mancante di colpi di scena ad effetto.
Per mostrare la corruttibilità e il potere quale luogo migliore in cui ambientare la storia se non quello dove il denaro non dorme mai? Wall street è ritratta con il maggior realismo possibile, il posto dove yuppies e squali finanziari cercano di fare più soldi nel minor tempo possibile passando sopra tutto e tutti,in cui i soldi possono essere illusione o forza.
Per supperire alla mancanza di una linea d'azione canonica (difficile far rientrare il film in un genere,a modo suo è unico nel suo genere) Stone fa sfoggio di un'ammirabile sforzo tecnico riusciendo a non far mai distogliere l'attenzione dalle vicende anche quando si parla di punti,bilanci o quant'altro; e quando non ci riesce Stone è il bravissimo e luciferino Douglas a catalizzare su di sé tutta l'attenzione possibile in un ruolo confezionato su misura e che poi non lo ha più abbandonato per tutta la carriera: Gordon Gekko,emblema dello squalo che senza guardare nessun altro interesse a parte i propri ha come ambizione quella di fare soldi su soldi.
Buonissima anche la prova di Sheen figlio (qui anche col padre),da ingenuo catapultato in un vortice dove il di0 denaro prima lo illude e lo arricchisce e poi lo fa sprofondare.
In un film che riesce ad essere impietoso e veritiero non mancano i difetti: Wall street si regge soltanto sui due personaggi principali e il padre di Sheen ma tutto il resto non ha molta sostanza. Probabilmente non deve neanche averne,alla fine è giusto così.
Quindi sarebbe sbagliato considerare il finale come facile morale: è l'intero film ad essere una storia di semplice morale rafforzata dal suo essere inserito in un ritratto di realismo sempre veritiero e,per i non addetti al settore,certamente mai banale. Al di là questo c'è anche una scena,forse la sola a parte i monologhi di Gekko,che valga la pena di ricordare ovvero


SPOILER

Si poteva intessere una trama più articolata e profonda e ne sarebbe venuto fuori qualcosa di ancora più bello,ma si può lo stesso dire che rimane un film simbolo degli anni '80.

Ottimo film , Michael Douglas in gran spolvero e buono anche l'apporto di Charlie Sheen , e bravo Oliver Stone.

Per alcuni certi tecnicismi o meglio vocaboli possono essere poco comprensibili , ma servono per dare credibilità al film , ovviamente il mondo della finanza è un pò diverso , Bud Fox ha in alcuni frangenti l'aria di un piazzista un pò spaesato tipo i classici consulenti bancari che propinano solo i loro prodotti per centrare il budget commerciale e non sanno nemmeno leggere un grafico e cosa sia l'analisi tecnica.

il film comunque scorre bene e Gordon Gekko domina dall' inizio fino alla fine.

Grandioso il discorso sull' avidità fatto da Douglas davanti a quei babbioni del CDA della telder carta.

Nel suo genere sicuramente il miglior film in circolazione.

Storia pedagogica su denaro e capitalismo, con un ottimo Micheal Douglas.
Brillante, ma non eccezionale.

Bello bello bello. E' un capolavoro degli anni 80. Mai il tema dell'avidità è stato affrontato meglio. Il capitalismo sfrenato e la speculazione. In altre parole la borsa. Spero che il seguito sia all'altezza dopo più di 20 anni !!

Michael Douglas è davvero grandioso in questo film, come già detto in miei commenti precedenti da sempre il meglio di se quando interpreta la parte di uomini duri e senza scrupoli. Il film è davvero bello anche se probabilmente l'avrei apprezzato di più se fossi meno estraneo al mondo finanziario.

Sicuramente superiore al sequel uscito in questi giorni;mi aspettavo comunque di meglio.
Sono passati comunque più di vent'anni dalla sua uscita bisogna ammetterlo.

Questo film fotografa perfettamente il mondo sfrenato del capitalismo del decennio 80: luogo in cui i soldi fanno fare all'uomo anche quello che non vuole, dove l'arrivismo ad ogni costo è padrone, dove il rubare è celebrato come un trofeo accompagnato da lusso sfrenato e donne mozzafiato.
Michael Douglas è il simbolo del perfetto squalo bastardo e spietato e Sheen è un degno giovane erede che ne diventa l'antitesi.
Uno dei migliori classici di denuncia sul mondo della finanza!

Critica al capitalismo, denuncia di intrallazzi e speculazioni fortemente presenti nel mondo della finanza americana, yuppismo, ambizione, avidità...

Questi i temi principali di questo film di Stone, che può essere apprezzato maggiormente da chi mastica appieno l'argomento, visto che sono innumerevoli le situazioni in cui viene utilizzato un linguaggio intriso di termini economici e tecnici che non tutti possono comprendere.
Io che appunto sono pressochè ignorante in materia mi sono annoiato abbastanza, non lo nego.
La trama si sviluppa in modo prevedibile e senza grossi picchi, il coinvolgimento non è alle stelle, tuttavia è notevole la contrapposizione fra Gekko e il personaggio di Sheen senior e sarà proprio il protagonista a dover scegliere quale dei 2 seguire.

La cattiveria si dissolve pian piano e ciò non aiuta il film, che però è sostenuto dalla memorabile interpretazione di Michael Douglas.
Perfetto per il ruolo, Douglas offre quella che è probabilmente la sua migliore performance che gli varrà anche l'Oscar.
Avidità e spietatezza fanno di Gordon Gekko un personaggio influente capace di sfondare i confini del film diventando un'icona.
Bud Fox è invece meno convincente in quanto non ispira minimamente simpatia, anche se può essere che non debba affatto farlo.
In ogni caso, è troppo sovrastato dal carisma di Gekko per risultare un protagonista degno di tale nome.
Lo stesso Charlie Sheen non è che sia un granchè...
Meglio suo padre Martin nel ruolo del padre di Bud, uomo di valori e principi esattamente opposti a Gekko.

Vediamo se il sequel appena uscito sarà all'altezza...

douglas azzeccatissimo, non potevano scegliere attore migliore!
Gekko numero uno

Molto bello! Penso sia l unico film che ne tratti il tema e se così non è penso sia l unico che lo tratti così bene!

Un Douglas impeccabile, nell eleganza e nella recitazione non tanto per l oscar ma più per il David di Donatello... (se non altro mi sembra un premio più serio che l Oscar e meno leccac..o)

Ottimo anche Sheen... Ed è davvero bello vedere padre e figlio recitare insieme!

Consigliato

Si veda il commento del buon Gaunt, sempre puntuale e preciso. Un film del miglior periodo di Stone, che ancora non aveva affittato il suo stile a un gruppo di bucanieri della Somalia. Micheal Douglas insolitamente convincente e un ottimo Charlie Sheen contribuiscono alla buona riuscita del film.

SPOILER

Sopravvalutato pamphlet sulle gioie e i dolori dell'alta finanza nell'era dello yuppismo più sfacciato.
Francamente ho sempre odiato questa bizzarra ombra sociale affamata di denaro, e sarà per questo che non sono mai riuscito a provare troppa simpatia per quella faccia di cùlo di Charlie Scheen in questo film. "Wall Street" è tra le cose meno riuscite di Stone, soprattutto per colpa di una sceneggiatura che nella seconda parte si fa schifosamente moralista. In più, se non si ha confidenza col vocabolario economico si rischia di non capirci nulla. Verboso sul versante drammatico, totalmente insulso su quello sentimentale (la splendida Hannah interpreta un ruolo puramente decorativo), rimane l'efficacia di Douglas (doppiato da Giannini e generosamente premiato con l'Oscar) la bella regia e il look migliore dell'epoca. Nulla di che sbracciarsi, comunque.

Film sopravvalutato a parer mio... Lo vidi da piccolo e l' ho rivisto adesso con accurata attenzione, non mi ha tralasciato emozioni o particolari ricordi...

Forse il peggior film di Oliver Stone.Prolisso e noiosissimo,non regala la benchè minima emozione.Buonissima però l'interpretazione di Douglas,metto 5 solo per lui.

bella pellicola di Stone che ritrae perfettamente cos'era (e probabilmente come è ancora) wall street e cosa rappresenta il farne parte.
nessuna pietà,senso di colpa o rimorso ma solo cinicità per chi vuole arrivare in alto nell'ambito finanziario ma rimanere in basso in quello sociale/etico.

Ottime le interpretazioni, non amo particolarmente Douglas ma quì è davvero bravo e anche Sheen se la cava più che discretamente.

oltre 20 anni di film per un tema, il capitalismo sfrenato, che è ancora purtroppo estremamente attuale...

Bel film, che però non può essere apprezzato a pieno da chi (come me) non conosce termini e tecnicismi del mondo della borsa, e che quindi si perde un pò nei discorsi strettamente tecnici di cui il film è pieno...

Buon film targato Oliver Stone che dimostra come può essere spietata la mcchina del capitalismo americano: Wall Street.
Ovviamente la comprensione del film non è delle più facili in quanto i termini finanziari sono usati per tutta la durata della pellicola, pertanto sconsiglio la visione a chi non è un minimo pratico con questi argomenti(....poi , per carità, potrebbe piacere ugualmente).
Recitazioni molto buone e un magnifico Michael Douglas.

SPOILER

Magnifico film sul mondo della finanza, uno spaccato dell'America anni '80 in cui si facevano largo giovani yuppies avidi di soldi e potere. Oliver Stone incanta e illude con una pellicola coinvolgente, ritmata ma allo stesso tempo semplice e lineare.
Bravo Sheen, ma grandioso Douglas nel costruire il suo Gordon Gekko, l'archetipo del finanziere senza cuore, che si basa solamente sul dollaro (o come meglio dice "Tutto è denaro, il resto è conversazione). Dialoghi eccellenti, una storia calzante e mai noiosa, ma soprattutto un Michael Douglas immenso.

Un capolavoro di Oliver Stone, magnifico Michael Douglas! Nessuno è meglio di lui in questi ruoli...

Oliver Stone dipinge alla perfezione un ritratto dell'America degli anni Ottanta del Reaganismo che avevano segnato l'apoteosi del Capitalismo sfrenato, del Neo-Liberalismo degli Yuppies (i giovani rampanti della finanza), tutti fondati sul mito sulla supremazia della moneta. Michael Douglas è semplicemente perfetto nella parte di Gordon Gekko, spietato finanziere di Wall Street, e non sfigura al suo fianco neanche Charlie Sheen. Il film ha un buon ritmo, la trama è coinvolgente e comprensibile anche negli aspetti più o meno oscuri della finanza.

Il solito buon film di Stone, supportato da un eccellente Douglas e da un particolarmente ispirato Charlie Sheen. La grande forza e il rindondante ritmo della prima parte lasciano spazio ad una seconda parte più guardinga senza nulla togliere ai contenuti davvero ben sparpagliati dal regista che evidentemente la sà fin troppa lunga.

Bella la storia di un agente di borsa che si accoda ai grandi per potersi arricchire facilmente, salvo poi tornare sui suoi passi dopo la scoperta di un' orribile macchinazione. Unico difetto: in alcune parti è un po' difficile capire quello che sta succedendo per chi ha poca familiarità con il mondo della finanza.
Attori ottimi, oltre all'ottimo Douglas e alla bellissima Hannah, la coppia padre-figlio Estevez (in arte Sheen) sa davvero farsi valere!
Davvero un gran bel film.

Un ragazzo sfigato e improbabile, un Hannah sirena nel senso esatto ed un Douglas perfetto.
Il film sottolinea come i veri uomini di successo siano quelli che racchiudono in sè stessi scaltrezza, intelligenza e non furbizia, cultura proveniente da varie cose, studi mirati, esperienze, decodifica e studio delle cose pratiche. I laureati in economia , alla bocconi in italy, altro non sono che mandrie di gregari disoccupati che non hanno il polso della situazione nelle mani ma solo la teoria e così sperano di far carriera. Nella migliore delle ipotesi diventano un numero, sanguisuga dello stipendio.
Un manager libero professionista come Douglas si erge su di loro, si erge su altre nullità ignoranti, si erge su chi aspira a crescere ma non ha le palle. Di lui han paura e lo considerano un mago. Chi più chi meno gli scodinsola attorno.
Questo in sintesi il significato della vita e del film.
Finale e resto per costruire una commedia che ha segnato la storia.

Formidabile, mi ha davvero convinto ed emozionato, non un impresa semplicissima per un film sulla finanza. Superbo MIchael Douglas.
"Vedi quei due uomini? (indicando un uomo d'affari e un barbone ndr) Secondo te l'unica differenza tra loro è la fortuna?"

grazie anche a un ottimo cast, questo film è a mio parere il migliore tra quelli incentrati sulla finanza... L'accoppiata Douglas-Sheen è micidiale e il risultato è grandioso, la trama è molto interessante e fa passare le oltre due ore in un attimo, catapultandoti nel film... davvero ottimo!

È probabilmente il miglior film di finanza della storia del cinema, ricco, spietato, arrivista. Celebra la frode come l’unico modo per far soldi e far soldi come l’unico motivo per vivere. Poi alla fine crolla tutto come al solito. Il regista Oliver Stone è stato bravissimo a demolire questo criminoso modo di pensare e d’agire, identificandolo non solo come fuorilegge, ma pure pericoloso per le proprie finanze. Questo film è anche ottimo per farsi un’idea di com’erano gli yuppies degli anni 80, spazzati via con la crisi del 1987, scoppiata proprio pochi giorni dopo l’uscita nelle sale del film.

Michael Douglas sembra nato per interpretare lo spietato Gekko, la sua performance è semplicemente splendida, l’oscar per lui è stato soltanto una formalità. Niente male neanche Charlie Sheen, quasi a livello di Douglas, ma dovrebbe togliersi quella leggera aria impaurita che si porta appresso. Discreto il padre Martin Sheen (in realtà sono di origine spagnola) mentre appena sufficiente mi è sembrata Daryl Hannah, per la parte che interpretava doveva essere più brillante e meno gatta morta.

Questo film è un must per chi ama la finanza, non può mancare nella propria videoteca.

Ragazzi...che film!
Uno spettacolare affresco dell'America reaganiana di fine anni '80, dove $ e belle donne contavano più della moralità...
1 voto in più solamente per la prova monumentale di Michael Douglas nei panni di Gekko...da vedere!

Rivisto questo film:
bello, egoista e spietato, insomma... wall street

nota:
Con quei pc di ultima generazione sembra di essere nella preistoria :)...

Per quel che mi riguarda sull'argomento di meglio non ha fatto nessuno.
Grazie alle straordinarie interpretazioni di Douglas e Sheen il mondo della borsa ci è stato presentato per quello che si è rivelato pochi mesi or sono...una bolla di sapone che cresce fino a dismisura artificiosamente gonfiata da chi ha il potere per farlo.
Memorabile il monologo di Gekko all'assemblea degli azionisti.
Assolutamente da vedere!

Buonissimo film con un grande ritmo. Colpisce la splendida interpretazione degli attori e il reale ritratto della borsa. Ottima pellicola di Stone.

Un ritratto sull' arrivismo e sul mondo spietato degli affari. Buona la prova del cast, su tutti Michael Douglas mi è sembrato più calato nel ruolo. Un buon film di Oliver Stone che dirige efficacemente una pellicola sul mondo dei brokers con grande ritmo e senza troppe sbavature.

Bello: ben recitato.... la storia, sebbene lineare, si sviluppa molto bene... poi l'ambientazione metà anni 80 oggi gli dà un fascino! mezzo voto in più per quello

Dramma etico sul potere della corruzione, la quarta regia di Stone e' un film discreto sul mondo della finanza e della vendita dell'anima: gode molto del buon apporto degli attori,specialmente Michael Douglas,magnetico squalo distruttore di altrui fortune,e Charlie Sheen, onesto sindacalista dai principi all'antica.

Uno dei migliori Stone.. . film massiccio e ben recitato

Mai argomento fu a me piu' sonosciuto...va be' cerchiamo di vedere la voglia di successo del protagonista paragonata a che è gia arrivato in alto con tutti i mezzi e cerca di rimanere in quella posizione diventanto un arrogante e spregevole uomo d'affari!
Ma sia per il genere che per il suo svolgimento ,questo film non mi ha colpito piu' di tanto...
mediocre