tutti a casa (1960)

Non ne fanno più di film così, purtroppo.

Il capolavoro di Comencini, un war road movie praticamente privo di difetti. Un Alberto Sordi irreale, sostenuto da un cast sontuoso (su tutti, ovviamente, Martin Balsam, ma i cinque minuti di Eduardo sono da beatificazione per acclamazione popolare). Semplicemente struggente il finale.

Altra buona commedia all'italiana diretta da Comencini e interpretata da Sordi, anche se secondo me la commedia centra poco e nulla, anzi personalmente è uno dei film piú tristi e malinconici che ho mai visto. Le gag si fanno sempre piú rare, tutto lo spazio del film lo prendono queste scene tristi e riflessive. Almeno, alla fine prevalgono loro, il cast é pieno di grandi nomi, dallo stesso Sordi al grande Eduardo, e anche Martin Balsam, celebre attore americano. D'altronde ne esce una stupenda caratterizzazione dei personaggi, impossibile non affezionarsi a quei 4 che rimangono, non sospirare con loro per il mancato ritorno a casa.
Indimenticabili alcune scene drammatiche, dal riso amarissimo, un ironia straziante, quasi commovente devo dire.
Il film è anche un elogio alla resistenza, e ovviamente un attacco alla guerra e al nazifascismo. Sicuramente un buonissimo prodotto della commedia all'italiana, anche se personalmente é piú triste di moltissimi drammi.

Importante lavoro di Comencini retto da un Sordi che ci regala un'interepretazione davvero importante. Pellicola che corre sempre sul filo tra commedia e tragedia, come solamente i grandi registi sapevano fare. Il gesto eroico di Sordi in soccorso del suo amico caduto a terra, mi rimarrà nella memoria per lungo tempo. Non tra i miei preferiti dell'Albertone ma siamo davvero ad alti livelli.

Sceneggiatura notevole di Age e Scarpelli, personaggi delinati in maniera perfetta, grande cast, abile miscela di dramma e commedia in perfetto equilibrio, tutto incastrato nel periodo storico immediatamente post armistizio del 1943.
Altro fulgido esempio di quando in Italia si faceva davvero cinema.

bel sipario di guerra, con piccoli momenti in cui si ride e altri in cui si vive assieme allo sbando dei soldati. bello e coinvolgente...

Grandissimo Sordi, drammatico e commovente. Un bellissimo film

A parte tutto, attualissimo

Davvero un bel film, con Sordi in forma strabiliante, con una parte che sembra fatta apposta per lui.
Bella sceneggiatura, e un finale molto significativo...

Bè, che dire, davvero ottima l'interpretazione di Sordi. Mi è piaciuto molto.

Per quanto riguarda il film, non male, ma non l'ho trovato così sublime. Mi è piaciuta di più la prima parte, perchè dopo un pò il film mi è parso traballare un pò.

Ovviamente col passare della pellicola, ci si affezziona a Ceccarelli che è davvero azzeccato.

bello, bello, bello
un film che fa alternare sorriso a scene drammatiche coinvolgenti e commoventi.
Eccellenti prove degli attori. Numerose cene da antologia del cinema.
Film che insegna più di tanti libri di storia.

un grandissimo film sul periodo più drammatico della storia italiana durante la guerra(l'8 settembre).Albertone in stato di grazia passa in maniera perfetta da un personaggio negativo(di comandante arrogante)ad uno positivo(che passa a combattere con i partigiani contro i tedeschi)Una curiosità il personaggio del padre ben interpretato da Eduardo pare fosse stato proposto a Totò(che per motivi di vista dovette rinunciare a parecchi film importanti

un capolavoro!

Fusione ben calibrata di comico e drammatico, con un Sordi che si dibatte vittoriosamente tra i due registri (come nel precedente La grande guerra). Grande regia di Comencini su una sceneggiatura temperata di Age-Scarpelli e Marcello Fondato (futuro regista di ...Altrimenti ci arrabbiamo).

Una perfetta idea del significato di guerra in Italia: nemici, alleati, confusione...ma una gran voglia di tornare a casa e di aiutarsi a vicenda dopo l'armistizio.

Comicità e drammaticità mescolate sapientemente in un film, anzi in una persona che per tutta la sua vita ha saputo portare egregiamente dentro di sé questa doppia caratteristica: Alberto Sordi. Inoltre, l'ambientazione è perfetta.

In una parola, mi verrebbe da dire: Umano.

Un Sordi calibrato tra dramma e humor, diretto sapientemente da Comencini in questa commedia umana, coinvolgente ed emozionale.

Finalmente un film vecchio con voti alti meritati... Bello sotto ogni punto, (forse un pò di più sulle colonne sonore si poteva fare) Il regista è bravo a far coesistere tratti di film comico con quelli drammatici..... OTTIMO....

"Un film eccellente, bisogna vederlo", prendo spunto dal voto per dire che:ecco un altro film su che cosa è la guerra , quindi ben vengano questi films soprattutto per le giovani generazioni di queste parti che per ora non l'hanno conosciuta ancora direttamente.

L'ambientazione e la fotografia e` da 10. La storia non e` nulla di speciale ma cattura.

Un bellissimo film, visto in Tv per la prima volta, bravissimi gli attori, bella la storia, anche complessa, sviluppata per tutta Italia ecc, tragico e ironico al tempo stesso, mostra quegli italiani che non si arresero e lottarono, un pò caciaroni, un po poveracci, morti di fame ma sempre orgogliosi, che si domandavanao, facevano i furbi e poi si pentivano, alla fine però erano tutti esseri umani e lottavano fino all'ultimo, buona regia di Comencini, ottime le ambientazioni, strepitosi gli attori principali, la sua unicità risiede nella molteplicità di episodi in cui il ciunema italiano una volta era veramente maestro. Un capolavoro

Mettendomi di fronte a questo film non avrei mai immaginato che ne sarei uscito stravolto!
Questo è anche il genere che preferisco e lo reputo migliore anche della "grande guerra",per rimanere in tema di capolavori!
Si perche questo film,forse poco conosciuto,è un vero capolavoro...Alberto Sordi è un grande ma non sono da meno quelli che gli stanno accanto!
Le loro storie e il loro ricercato ritorno a casa si scontrerà con la dura realtà...
La scena dove il soldato vede la casa a pochi metri ma oscurata da un muro è fantastica!
questo muro che è la guerra che ci allontana dalle nostre famiglie...mamma mia che sequenza!
stupendo!

Uno dei migliori film di Alberto Sordi un mix di commedia e dramma come solo lui sa coniugare del resto lo si era già visto nella Grande Guerra.

assolutamente uno dei migliori film di Albertone con un cameo di Eduardo de Filippo.
L'8 settembre come me lo ha raccontato mio nonno...

pessimo sotto tutti gli aspetti. Due voti in piu' per il David di Donatello vinto dal grande Alberto.

A me queste cose me le hanno raccontate i miei nonni...ora c'è stato un salto di generazione e il ricordo della tragedia della seconda guerra mondiale per una qualsiasi famiglia italiana non va comunque tralasciato. Un film come questo andrebbe fatto vedere alle nuove generazioni. Credo sia una valida e veritiera testimonianza di cosa poteva succedre in quei giorni così particolari..

Un film che si può definire coraggioso: l'8 settembre non è mai stato affrontato così direttamente dal cinema italiano nè prima nè tantomeno dopo, rimanendo magari sullo sfondo come se fosse un tabù da non evocare apertamente. Comencini dirige uno dei migliori film della sua carriera (se non il migliore) dipingendo in maniera eccellente un esercito ed una nazione allo sbando. Una delle migliori intepretazioni in assoluto di Alberto Sordi.

A mio avviso, è il miglior Comencini di sempre.
Splendido affresco dell'Italia alla fine della seconda guerra mondiale, nel quale viene descritto superbamente lo stato d'animo sia di chi si trova al fronte sia di chi è "a casa".
Eccellente l'Albertone nazionale.

L'amarezza che riesce a lasciarti una pellicola del genere dopo averti fatto ridere per quasi tutto l'arco del film è sorprendente..
A pensarci bene, è però una costante di ogni singola scenetta, battuta..
" Comandante, i tedeschi si sono alleati con gli americani!!"..
Non ho parole, grande film.

E' insieme a Una vita difficile, la Grande Guerra e Un borghese piccolo piccolo il film più importante di Sordi con una tematica simile alla Grande Guerra.
Lo scenario è qui però la Seconda Guerra mondiale, ma anche qui c'è soprattutto una grande stanchezza da parte di tutti soprattutto a causa dell'ambiguità italiana a partire dal famoso 8 settembre, quando tutti gioirono per una guerra finalmente finita, invece il peggio doveva ancora venire.
Amarissimo finale, ma si ride alla grande durante tutto il film!

Amarissima commedia cucita su misura su Sordi, che offre un'interpretazione superlativa. Comencini dipinge con amarezza e disillusione la piccola storia di un gruppetto di poveri cristi che non desiderano altro che lasciarsi alle spalle gli orrori della guerra per tornare dalle proprie famiglie, in un'Italia devastata e divisa. Un piccolo capolavoro, dal fortissimo impatto emotivo.

Una delle migliori interpretazioni di Albertone, e un film che riflette in modo eccellente il clima di disagio sullo sfondo dell'italia della seconda guerra mondiale.
Superlativo De Filippo nel ruolo del padre stolto e sciovinista

Uno straordinario Alberto Sordi in un film che ben illustra l'estrema confusione e drammaticità del dopo 8 settembe '43.