non ci resta che piangere (1984)

Memorabile cult della coppia Troisi-Benigni e del Bertolucci minore. Idea banale e risultato geniale. Sì, forse non siamo di fronte ad un film che innova, ma a due mostri sacri della comicità sì. Benigni è debordante (ma meno anarchico che in Berlinguer Ti voglio bene) e Troisi con le sue smorfie incanta. Gli attori di contorno sono molto bravi, con un Monni che ancora non aveva stufato con il suo sbraitare.

In pratica un film senza sceneggiatura, direzione e con un montaggio puramente episodico. Però tutto funziona alla grande perché Troisi e Benigni erano due fenomeni. Secondo me le scene in cui sono in scena solo loro due neanche erano sceneggiate: tutta roba improvvisata lì per lì (alla grandissima).

Due grandi ospiti per un grande film. Molto divertente con tante scene cult.

Capolavoro di comicità senza tempo. Il duo Troisi/Benigni ci portano nel 1492, tra risate e incontri surreali con personaggi storici del tempo. L'improvvisazione è la grande forza di questo film, e dimostra la grande intesa che c'era tra i due attori. In molte scene, durante i dialoghi, è facile scorgere che Troisi, oppure Benigni mentre recitano stanno quasi scoppiando a ridere. Ovviamente, tutto questo è il frutto dell'improvvisazione di scene che nascevano al momento sul set. Straordinari!

Capolavoro assoluto. Inimitabile. Un fiorino!

Un film senz'altro unico nel suo genere. La commistione tra la commedia e il tema del viaggio nel tempo è riuscita perfettamente, soprattutto grazie alla bravura dei due interpreti, caratterizzati da una grande intesa e da tempi comici sincronizzati al secondo. Alcuni momenti, entrati ormai nella storia del cinema, sono di una comicità irresistibile, accentuata dalle grandi capacità di improvvisazione degli interpreti.
Nel ben indovinato cast di contorno spiccano Carlo Monni con il suo Vitellozzo e Paolo Bonacelli nel ruolo di un Leonardo da Vinci ottuso solo in apparenza.
Imperdibile.

un gran bel film, divertente, la scena della lettera a Savonarola ( parodia di quella di Toto' ) e' molto simpatica

Il treeeeno

Se si cerca un film con una trama vera, non è questo il caso. È una serie di sketch fatto da un duo pazzesco, dove non puoi far altro che ridere, e ringraziare il mondo che ci ha regalato un grandioso Troisi.

SPOILER
Super consigliato.

in una classifica dei migliori 10 film italiani , penso che chiunque o quasi metterebbe Non ci resta che piangere . Un film di altri tempi , se parliamo della commedia italiana ,fatta spesso da situazioni volgari , culi all aria e battute da 4 soldi .
Troisi e Benigni sembra che codesto film , lo abbiano girato con un 80% di improvvisazioni e non quello che diceva un copione .
Il risultato sono delle gag rimaste nella storia, vedi la scena con l incontro tra i due e Leonardo da Vinci ,oppure la scena del confine ,così come Troisi che parla con una giovane pulzella da sopra un muro di cinta , in un susseguirsi di battute semplici ma efficaci .
Qui di fotografia , scenografia e tecnica registica ce ne facciamo un baffo , perchè senza quei due li , questo film non avrebbe nulla da dire .

La coppia Benigni-Troisi è molto affiatata e funziona alla grande. L'idea di base di "Non ci resta che piangere", nella sua semplicità, è una gran bella idea; manca forse di una trama vera e propria che non sarebbe nemmeno stato poi così difficile sviluppare, si assiste infatti più che altro ad una serie di sketch, alcuni molto divertenti e riusciti (su tutti quello della lettera a Savonarola, o il Benigni cavallo, ma in realtà anche la prima scena nel Novecento mi ha divertito parecchio), altri meno che sembrano fungere più che altro da riempitivo per arrivare al minutaggio da film.

Quello che sembra funzionare di meno sono i personaggi storici, da un Leonardo da Vinci davvero poco interessante, ad un' insensata corsa contro il tempo per fermare Cristoforo Colombo, oltre all'improbabile amazzone. Inutile dire che la vera forza del film sono i suoi due creatori, protagonisti di una comicità genuina e spontanea, che tanto manca al nostro cinema.

Capolavoro di Benigni e Troisi, semplicemente esilarante

Mi duole il cuore ,da napoletano , dare un voto basso al grande Massimo Troisi e al mitico Benigni , ma questo Non ci resta che piangere è stata una profonda delusione.

Il film non possiede una vera e propria trama ne una finalità precisa (a differenza di altre pellicole dei due artisti) e sembra più un capriccio sperimentale dell'inedito duo. Questo viaggio nel tempo fuori dalle righe è composto da una serie di sketch ,alcuni divertenti altri meno,che però non mi hanno fatto mai ridere davvero di gusto come invece mi aspettavo ad inizio visione.
La coppia Troisi/Benigni a dire la verità funziona anche bene,eppure credevo che due maestri della comicità e non solo come loro avessero realizzato qualcosa di davvero geniale (viste le recensioni entusiastiche fra l'altro) e invece Non ci resta che piangere tutto sommato è una commedia molto canonica,senza guizzi importanti.

Dunque un film amatissimo, benché semplicissimo nelle dinamiche,ma che purtroppo non ha incontrato incredibilmente il mio favore.

Solitamente accreditato a più non posso, "Non Ci Resta Che Piangere" è uno di quei film che trova il suo maggior pregio nello spirito della pulita, genuina comicità di un tempo relativamente lontano, il quale innegabilmente vi traspare, ma che alla pari di un "Johnny Stecchino", tanto per fare un esempio (e sempre per restare in tema Benigni, casualmente), scorre in maniera del tutto ingenua e artificiosa, sviluppandosi in dinamiche forzate e irreali. Non nego che il tutto, essendo preposto al solo divertimento dello spettatore, possa essere divertente ma per reputarlo un capolavoro, o si spengono tutte le sinapsi o altrimenti nulla.
Da vedere sottotitolato, come al solito per capire appieno il caro Massimo, se si vuole.

Un vero capolavoro.
E' per ora l'unico 10 che mi sento di dare... e se ci fosse la lode... aggiungerei pure quella...
Un Troisi al top + un Benigni degli anni migliori...
Roba che neanche Leonardo da Vinci.... avrebbe potuto far meglio... :-)
Se uno dovesse portarsi in un'isola solo 4/5 film.... beh questo sarebbe uno di quelli!

Rivisto dopo almeno 10 anni dall'ultima volta... Incredibile l'alchimia artistica di 2 fenomeni incontrastati! Una vera perla da vedere e rivedere

Pur avendo un'alchimia tutta strana la coppia Troisi - Benigni funziona, portando in giro nel Rinascimento Italiano il loro strano mix fiorentin-partenopeo; per il resto, dalla sceneggiatura, alle scenografie, ai personaggi di contorno ( da Leonardo, al doganiere alla donna impersonata dalla Sandrelli sembrano tutti dei ritardati ) il film è di una pochezza quasi commovente, e fatico a credere sia diventato un cult della nostra comicità. A parte quando benigni si improvvisa suo malgrado cavallo umano non ci sono passaggi da ricordare; c'è però una tragicomica scena in cui i due comici confezionano una lettera surreale, un chiaro e malriuscito omaggio a due giganti della risata come Totò e Peppino. Visto con i sottotitoli, perchè quando Troisi parla io non lo capisco.

Mi aspettavo di meglio da quello che avevo sentito su questo film e sull'accoppiata Troisi-Benigni, strappa qualche risata, fa passare due ore spensierate, Troisi rimane un fuoriclasse ma il film rimane lontano dall'essere un capolavoro

Divertente, assurdo, mai scontato, nel suo panorama di riferimento un film in cui gli autori non vogliono insegnar nulla ma solo divertire in una serie di sketch che rendono due ore estremamente piacevoli.

Ottima commedia(vista 3 volte),esilarante,bella da vedere in compagnia,Troisi fantastico.
Nulla a che vedere con le commedie di m(De sica,boldi,i soliti michioti e paolo ruffinato ecc) e i cinepanettoni di oggi.

Da vedere un mese sì e un mese no.
Attenzione: è un presidio comico-allergico che può avere effetti desiderati anche gravi.
Leggere attentamente i titoli di testa.

Non mi ha mai convinto. Nemmeno la coppia Troisi/Benigni mi pare ben assortita. Non manca qualche gag divertente ma nel complesso il film mi risulta abbastanza raffazzonato ed incerto. Non imperdibile.

Senza capo nè coda, eppure il talento indubbio del duo protagonista, in sintonia perfetta e costantemente alle prese con battute e teatrini improvvisati (tanto che spesso e volentieri ne l'uno nè l'altro riescono a trattenersi dal ridere, vedere la divertente scena alla dogana) riesce tranquillamente a colmare ad una regia un pò piatta ed alla mancanza generale di logica nella storia.
Praticamente un "capriccio" del duo che però, al contrario di quel che si potrebbe pensare (basta andarsi a leggere come il tutto è stato concepito) alla fine ha saputo dare i suoi frutti; i risultati infatti sono decisamente esilaranti, i due insieme sono magnifici, e certe perle rimangono tutt'ora difficili da scordare (come il discorso di Benigni sugli americani e l'incontro spassosissimo dei due con Da Vinci).

Se proprio devo trovargli un difetto, questo è di sicuro la comprensione dei dialetti dei due attori che, diciamocelo, sono piuttosto difficili da capire (e incredibile ma vero, ho fatto più fatica con Benigni che con Troisi). Perciò se vi capita tra le mani, non so dirvi come ma mi raccomando munitevi di sottotitoli,
Non è una lacuna proprio da niente (insomma da italiano che guarda un film italiano in lingua italiana pretendo di capire, almeno a grandi linee, quello che si dice); ad ogni modo con i sottotitoli siete a posto (per una prima visione se non altro).

Commedia italiana piacevole e simpatica che si merita tutto il suo successo.

Non l'ho capito? No.
Battute squallidamente demenziali, accenti incomprensibili, regia anonima, trama da avventura di peppa pig. Ci saranno si e no 4 inquadrature in tutto il film, per il resto sono dialoghi in tosco-aramaico.
bello

Ecco una delle commedie italiane anni 80 a cui sono particolarmente affezionato.....la mia infanzia è stata farcita dai primi due "Fantozzi" di Luciano Salce,"Vieni avanti cretino" sempre di Salce,"Fracchia la belva umana" e naturalmente "Non ci resta che piangere"....
Straordinario il duetto formato da Benigni e Troisi,assolutamente formidabili,si vede chiaramente che l'hanno concepito insieme;sono riusciti a non darsi fastidio l'un l'altro e a complementare la loro comicità in perfetta simbiosi...ci sono gag di questo film che vengono citate da persone che non l'hanno nemmeno visto,per quanto assurdo il passaparola generazionale.
Contrariamente a quanto succedeva per altre commedie italiane girate in quel periodo,"Non ci resta che piangere" non si appoggiava su una sceneggiatura pensata,ma sui suoi due mattatori....nulla di male in questo,considerando la qualità delle battute comiche....e considerando che se dovessimo accostarlo a qualsiasi commedia italiana girata negli ultimi 15 anni,non può che dimostrare la sua superiorità artistica scorreggiandogli sopra.
Scusate il mio "Francesismo".......ma è la pura verità.

Sicuramente, vista la media e il largo apprezzamento pervenuto da più parti per questa pellicola, sarò in "torto" io, ma non mi ha entusiasmato affatto. Mi piacciono molto sia Troisi che Benigni, ma ho solo sorriso a qualche battuta. Carino.

proprio non mi è piaciuto...raggiunge il 5 perchè comunque, vuoi o non vuoi, Troisi e Benigni un sorriso te lo caccian fuori..per il resto sono rimasto molto deluso

questo è per me il film più bello di Troisi, sarà perché c'è un bravissimo Benigni ma a me è piaciuto tantissimo.

Accoppiata geniale e indimenticabile.

Divertente e paradossale, NON CI RESTA CHE PIANGERE è da vedere soprattutto per le spassosissime interpretazioni di Benigni e Troisi. La prima parte è da scompisciarsi dal ridere, ma da quando partono dal villaggio le scene divertenti diminuiscono incredibilmente (eccezion fatta per quella della dogana).

Comunque una commedia piacevolissima e simpatica.

consiglio caldamente la visione da 139',poco conosciuta ma raccomandabile.
troisi e benigni messi insieme in una stanza di 3 metri quadri farebber divertir lo stesso,regalandoci una comicità tutta parlata e geniale.indimenticabile il dialogo circa la stradina o quando incontran da vinci.

Mi vengono le lacrime agli occhi dalle risate...la scena che aprono la porta e fingono di essere nel presente fa ridere in modo assurdo!
Un dei migliori di Benigni...a parte che Troisi non si capisce nulla quando parla, la coppia funziona molto bene!
Si perde un pò nel finale e per questo non do di più...

L'avrò visto sei o sette volte ma non mi stanca mai ogni volta che lo vedo rido di gusto è un film stupendo che fa ridere con intelligenza. Molte gag del film sono passate alla storia. Bravissimi Benigni e Troisi.

meriterebbe di più di 7 per le gag e per la bravura e simpatia di benigni troisi.
ma purtroppo secondo me l'inizio è molto e dopo aver incontrato leonardo da vinci il film va a farsi benedire

Rivisto ultimamente.
Un film che la prima volta mi piacque tantissimo e continua a piacermi tuttora.
Roberto Benigni e Massimo Troisi insieme formano un'accoppiata avvincente che continua a divertire ancora oggi .
Un insegnante ed un bidello , si ritrovano catapultati nel 1492 , dopo essersi riparati sotto ad un albero durante un temporale e dopo che la loro macchina si è fermata.
Con una meravigliosa colonna sonora di Pino Donaggio ,un ottimo cast e diverse scene da ricordare , in particolare la scena del risveglio dei due protagonisti convinti che il fatto di trovarsi indietro di 492 anni sia solo frutto d'immaginazione , ma aperta la porta si ritrovano tra la musica rinascimentale.
Bellissima Amanda Sandrelli.
Incredibile anche la parte di Paolo Bonacelli che interpreta Leonardo Da Vinci.
Epico il finale.
L'unica cosa che non va bene è la versione inedita , in quanto Leonardo non compare e il film si conclude in spiaggia , senza si sappia se i due protagonisti torneranno nel XX secolo.

Fantastico, un cult! Coppia simpaticissima!

la coppia benigni-troisi funziona, funziona bene. risate già dalla scena iniziale. fantastico il contrasto fra il toscanaccio di benigni e l'accento napoletano marcato di troisi

Non mi ha mai entusiasmato troppo.
I due mattatori sono in forma e assicurano le risate del pubblico con il loro istrionismo e una serie di simpatiche gag,ma la trama è davvero puerile e poco appassionante.
E'uno dei classici prodotti studiati a tavolino per diventare cult,con i pregi e i difetti che ne conseguono.
Un film come l'armata brancaleone,un altro esempio di picaresco ambientato nel medioevo,rimane tutt'ora il modello e capolavoro indiscusso di questo tipo di comicità.

Prima di essere fucilato (non a torto, comunque) ci tengo a dire che questo film lo adoro, e che alcune espressioni entrate nell'immaginario collettivo lo sono anche nel mio da quando son piccino.
Ma bisogna essere obbiettivi: la sequenza di gag a volte geniali e sempre spassose della coppia perfetta Benigni-Troisi fanno ridere e faranno ridere sempre; al contrario la trama è l'unico punto debole di un film che riesce nel suo intento di divertire, semplicemente perché non c'è. Si vede che il tutto è stato costruito su due piedi, senza nessuna voglia di fare intellettualismi inutili e solo di far divertire; la trama in questo film come non mai è un pretesto, un nonsense assoluto (e voluto, una sorta di canovaccio per costruire sketch improvvisati e spesso e volentieri geniali). Ma alla lunga qualcosa non funziona come dovrebbe, e allora quello che poteva essere un capolavoro assoluto per le trovate di Troisi e un Benigni che qui si deve contenere più del solito diventa invece un cult, un cult stupendo e imperdibile ma non imprescindibile come molti vogliono far credere. Non è un capolavoro di comicità insomma, e col tempo azzardo a dire che sia stato un tantino sopravvalutato più dei suoi effettivi meriti (che ci sono e non sono pochi, ripeto per l'ennesima volta a a scanso di equivoci).
Un vero peccato, però, che Benigni e Troisi non abbiano più fatto un film insieme, funzionavano alla perfezione e rimangono una delle coppie più belle di sempre del cinema italiano anche se solo con questo lavoro.

bello e spesso divertente...forse riguardo alla trama si poteva fare di meglio ma la bravura degli attori è unica...

Uno dei pochi film italiani che, a tutt'oggi, ancora mi fa ridere di gusto come la prima volta che lo vidi. Commedia immortale per una delle più riuscite strane coppie del cinema.

Bello... sorretto dalla bravura del duo Benigni-Troisi, ma ho trovato troppi buchi nella sceneggiatura sopratutto nel finale!

Dal punto di vista tecnico dico che il livello è appena accettabile. Ma in questo caso i due attori, con la loro forte capacità scenica, riescono a colmare molte lacune e a regalarci un film che giustamente rimarrà nella storia delle commedie italiane.

Non riesco a non consigliare un film come questo.. comicità toscana e campana fuse insieme.. storia esilarante, attori divertentissimi.. un must!

SPOILER

Parto con la nota dolente: film che trasmette la sensazione di essere vecchiotto a causa di un montaggio appena appena passabile.
Detto ciò posso solo affermare che questa pellicola è intrisa di passione e buon gusto. Molte scene fanno ridere e non esiste una benchè minima sfumatura di volgarità. Comicità pura, intelligente e assolutamente didattica per i pseudo registi-sceneggiatori italioti che oggi ci buttano letame (secco) in faccia quaotidianamente. Coppia composta da due elementi che sono quasi agli antipodi ma che si assortisce davvero bene. l'Idea di base del film è stata usata spesso nelle commedie però è stata sviluppata in modo davvero intelligente!!! Consigliato

metti insieme due grandissimi come il Benigni dell'epoca e Troisi e il risultato è un film che rimane impresso nella memoria e che fa RI-DE-RE con gusto, che fa sorvolare su tanti aspetti scenografici e di sceneggiatura perchè pensano a tutto (o quasi) loro due in maniera a dir poco sublime.
diverse scene cult, una comicità devastante nella sua semplicità.

non mi esaltò più di tanto

intendiamoci, i protagonisti restano intoccabili per i loro meriti , ci sono scene passate alla storia per la comicità delle battute, ma il cinema è cosa diversa da una sequenza di gags e tutto ciò che fa da collante tra i vari sketch da repertorio televisivo (detto col massimo rispetto, pensate alla Smorfia di Luna Park) è ben poca cosa.
L'impressione è quella di un'opera nata in una serata goliardica, magari a tavola, con due vecchi amici divertiti nel concepirla ma, passato l'entusiasmo iniziale, poco impegnati per realizzarla. Succede spesso che artisti troppo abituati a far tutto da soli non riescano insieme ad esprimere risultati soddisfacenti se limitati dalle reciproche esuberanze (o ipertrofici ego, se preferite).
Anche in confronto a quanto realizzato singolarmente da Benigni e Troisi il voto di media da film capolavoro mi sembra veramente esagerato.

Non il miglior film di Troisi e Benigni comunque la coppia funziona

Nonostante evidenti buchi di sceneggiatura

SPOILER, e ad alcune scene tirate un po' troppo per le lunghe, ci sono scene eccezionali

SPOILER che fanno meritare al film questo voto.

Forse un montaggio maldestro ha lasciato troppo spazio a scene non eccezionali. Per il resto un film da non perdere, ricco di gag formidabili per una delle migliori coppie comiche del cinema italiano.

I due comici un po' romantici migliori di quegli anni, così diversi ma così affiatati, per un film che dice ben poco ma diverte e commuove tanto.

A volte non c'è bisogno di grandi idee per fare un bel film, basta la passione.

Coppia incontenibile. Molto molto carino.

Simpaticissimo film con la coppia Troisi-Benigni, sicuramente vi farà ridere, soprattutto se apprezzate i due attori.

SPOILER
Una trama abbastanza fantasiosa, con un doppio colpo di scena alla fine. Da segnalare la scena della lettera, la battuta "ricordati che devi morire", la scena del fiorino e molto altro ancora... insomma... guardatelo!

Se vogliamo analizzare il film in maniera tecnica, non è che sia tutto questo granchè: buchi di sceneggiatura, scene che sbucano così senza un perchè, personaggi abbandonati, finale monco.. ma alla fine, chissenefrega. I due sono uno spasso (anche se Troisi molto spesso non lo capisco proprio), e alcune scene sono memorabili ed entrate di diritto nella cultura cinematografica di tutti gli italiani.
"Chi siete, cosa volete, cosa portate, si, ma quanti siete? Un fiorino!" "nove per nove farà ottantuno" "ricordati che devi morire"
La scena della lettera poi, un capolavoro assoluto!
Film da rivedere decine di volte

Troisi non lo sopporto con il suo modo di fare da finto deficiente e l'incapacità di articolare frasi di senso compiuto, Benigni invece mi piace molto ma in questo film riesce davvero a dare il peggio di sè, trascinato dalla stupidità di Troisi. Trama grottesca all'inverosimile, quasi al livello di storiella per bambini.

Una delle più riuscite commedie italiane, con una coppia apparentemente assurda ma che funziona benissimo. Nonsense spettacolare e battute leggendarie!

Ridere senza usare volgarità.....un inchino a due comici geniali.

Meravigliosi Benigni e Troisi...un film senza tempo...
Dove andate? Che fate? Un fiorino...
Geniale.

Senza parole... Geniale il film, geniali loro.... Puro spettacolo di due grandissimi, sia davanti che dietro la cinepresa... ce ne vorrebbero come loro!!!

La trama è volutamente assente e priva di logica, riducendosi a un pretesto per mettere in scena la comicità del duo Troisi-Benigni. Comicità che funziona, rendendo divertente il film dall'inizio alla fine, con alcuni momenti in cui si ride a crepapelle, come la famosa scena della lettera a Savonarola.

Ma non ne fanno più di commedie di questo genere?
Ho conosciuto Troisi solo dopo aver visto questo film qualche anno fa.

Savonarola! E che è?

semplicemente il film per cui ho riso di più in assoluto!
roberto e massimo, due tra i più grandi di sempre, che portano la comicità spontanea ai massimi livelli. l'intesa che c'è tra loro è qualcosa di commovente.
commedia di qualità irruggiungibile, visto che ormai per far ridere si ricorre quasi esclusivamente alla volgarità.
due geni. la visione è d'obbligo davvero, vi resterà nel cuore

Splendido e divertentissimo, il binomio Benigni-Troisi è perfetto, si incastrano benissimo pur essendo interpreti di 2 tipi di comicità molto differenti, da vedere!!

Capolavoro assoluto. Grandissimi Massimo Troisi e Roberto Benigni.

La prima parte del film è spassosa, allegra, divertentissima...una risata dopo l'altra. Il modo di essere comici di Troisi e Benigni è completamente diverso, in loro emergono indubbiamente le loro origini, i loro dialetti. i modi di fare opposti e simili allo stesso momento.
Un calderone comico in cui ogni scena sembra quasi improvvisata e che dimostra quanto i due attori erano affiatati.
Nella seconda parte la tensione comica scema e qualche scena annoia un po'.
Ciò non toglie che siamo di fronte ad una delle pellicole più importanti del nostro cinema che in alcuni casi, come questo, sa solo volare...volare...volare....volare...

pellicola che vidi al cinema in prima visione e non riuscivo a finire di ridere!
la palla...provare...provare....provare...provare...

yesterday....

"ricordati, che devi morire" spoiler


non sono fuori...vedetelo!

SPOILER

Il film è affidato a loro, uno che fa da spalla all'altro: Benigni e Troisi, maestro e bidello, pazzo mattacchione e titubante introverso, comici diversissimi che uniscono i loro linguaggi come coriandoli gettati al vento in un connubio di versi che pare il più allegro dei carnevali. In viaggio nel tempo, loro malgrado ma liberamente, tra una lettera al Savonarola (la parte più spassosa del film), una "iesterdai" dei Beatles cantata nel pieno medioevo o il correre dietro al treno di Leonardo.

Le bizze del tempo non ci divertono più, troppe ne abbiamo viste, ma possiamo lasciarci portare per mano da questi nostri due bravi clown del cinema, nel loro bizzarro viaggio partito da Frittole; della trama un po' stupidotta ce ne dimenticheremo presto, e a noi non resterà che piangere… cioè che ridere, ovviamente.

Devo ammettere che amo follemente Benigni alla regia.
Troisi non lo conosco più di tanto e ho visto poche sue commedie, ma questa è davvero il massimo.
Ci sono delle frasi e delle scene da antalogia che hanno fatto e faranno la storia del cinema italiano.
Con una semplicità allarmante e quasi improvvisata riescono a divertirti in maniera genuina e pulita, con battute e scene semplici.
"Ricordati che devi morire!" "Come?" "Ricordati che devi morire!" "Va bene." "Ricordati che devi morire!" "Sì, sì... Mò me lo segno proprio."
Insomma una Commedia da manuale che, anche se vista oggi può a tratti annoiare è sicuramente uno dei migliori lavori italiani su questo campo.

SPOILER

Commedia divertente per tutte le situazioni tracicomiche e assurde in cui si ritrovano i malcapitati viaggiatori. Il binomio Benigni-Trosi è indimenticabile.

Anche se a volte si rischia di addormentarsi, c'è da dire che globalmente è un ottimo film. Un voto in più per la coppia davvero perfetta formata da Benigni e Troisi.

Bellissimo! Poi Troisi e Benigni sono una coppia perfetta!
A tratti un pò monotono, però bello lo stesso !

Questa è una Commedia, una di quelle che fa ridere dall'inizio alla fine, e anche se guardata 10 volte. Il titolo si adatta anche come commento alla situazione attuale delle commedie nei cinema.

C'è bisogno di commentare Troisi e Benigni?

Magnifico!

Il film è divertente e originale ma non esageriamo, ad ogni modo la coppia benigni-troisi è all' apice della comicità.
voto 7, "obiettivamente velutando!!"

Non l'ho trovato tutto questo capolavoro, ma è comunque una piacevole commedia. Le scene divertenti non mancano e Benigni e Troisi sono bravissimi, anche se a volte si fa fatica a capire cosa dice quest'ultimo perchè si mangia le parole. E' un film che, secondo me, prima o poi tutti dovrebbero vedere.

SPOILER

bellissima commedia che conferma la bravura di benigni e mi sorprende essendo l'unico film in cui ho davvero apprezzato la simpatia di troisi

Una coppia irresistibile.Un grande capolavoro della comicità italiana,che strapap risate genuine e mai volgari.

Non c'è bisogno di commentare più di tanto il genio dei due artisti tra i più grandi di tutti i tempi. CAPOLAVORO

Stupendo...
Uno dei film comici italiani più belli in assoluto. Basti pensare a tutte le citazioni che, anche nella vita di tutti i giorni, dedichiamo a questo film.
2 miti, insieme, per un film imperdibile nel suo genere...