Sono passati ventidue anni e Isla Nublar si popola nuovamente. La lussureggiante isola ospiterà finalmente, come John Hammond aveva a suo tempo progettato, un parco per famiglie a tema dinosauri: la notorietà del parco inizia però presto a diminuire, così come le sue visite. Per risolvere il problema, i proprietari decidono di aprire una nuova, grandiosa attrazione. Ma tra le minacciose ombre dell'Isla Nublar, l'imprevisto è in agguato.
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Divertente e spettacolare, supera senza dubbio i due precedenti sequel e non sfigura vicino al capostipite, che in fondo era un polpettone melenso e non certo un capolavoro, ma di cui naturalmente non può eguagliare la carica rivoluzionaria della prima CGI fotorealistica, né alcuni colpi d'ala di Spielberg (il famoso bicchiere con l'acqua, ad esempio). Anche il montaggio ha una piacevole impronta vecchio stile, lontana dai frullati alla Transformers, l'azione si segue bene e la suspense non manca. Belle le due trovate originali del film, cioè l'ammaestraraptor e lo psicopatico I-Rex, un paio di idee che discostano Jurassic World dai safari di JP 2 e 3.
Trattandosi di un blockbuster, fanno un po' sorridere le critiche sulla stereotipizzazione dei personaggi, considerando che anche quelli di Jurassic Park lo erano in pieno. Basterebbe pensare al programmatore Nedry, una macchietta al 100%, o al matematico Malcolm e alle sue teorie banalizzate.
Jurassic World soffre semmai di qualche problema nella struttura narrativa, le trame sono un po' spezzettate, la camera salta rapidamente qua e là cercando di seguire il tutto ma un vero amalgama tra le parti non c'è. Un altro grosso problema sta nell'introduzione troppo frettolosa del mondo in cui è ambientato il film. Nella prima sequenza Trevorrow non ci mostra adeguatamente le meraviglie del parco, tanto che
l'Indominus Rex, che è la causa scatenante del disastro, viene mostrato agli spettatori prima di qualsiasi altro dinosauro, con la prematura spiegazione che "serve più effetto wow". Grave errore di scrittura, PRIMA devi mostrarmi il parco e le sue attrazioni, lo stupore degli spettatori assieme all'indifferenza e all'abuso di smartphone (come qualche cretinotto in sala) e solo DOPO svelare la creazione del superdinosauro. Prima il problema e poi la soluzione, che poi si rivelerà un problema ancora più grosso.
E' un difetto che pregiudica parte dello sviluppo drammatico e della suspense del film, anche se ripeto, JW rimane una pellicola godibile e con parecchi buoni momenti.