casino' (1995)

ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Meravigliosa epopea di Scorsese nella Las Vegas degli anni settanta, un gangster movie che mostra accuratamente le dinamiche dietro quella gigantesca macchina di soldi che sono i casinò, tramite le storie di due personaggi principali, Sam, interpretato dal fedelissimo De Niro, che caratterizza un uomo razionale, molto bravo con le scommesse e dotato di particolare autocontrollo, il quale grazie anche ad un colpo di fortuna diventa uno dei favoriti di un boss mafioso che controlla i casinò e che decide di affidargliene uno in gestione, l'altro invece è Nicky, un personaggio totalmente all'opposto, che stringe anche un buon rapporto d'amicizia con Sam, Nicky è un uomo irruento, il classico sicario dalla poca pazienza e dalla follia che esplode da un momento all'altro, pieno di sé e convinto di poter fare quello che gli pare, d'altronde parliamo di un personaggio di Joe Pesci, anche abbastanza in linea al ruolo che ha avuto in Goodfellas, lui orbita attorno a Sam per controllarlo ed a suo modo dargli una mano con la gestione del casinò, nella prima parte Scorsese, tramite una sceneggiatura impeccabile, ci fa una lunghissima contestualizzazione dell'ambiente, ammetto che questa parte è la mia preferita perché il regista si scatena, soprattutto tecnicamente e regala una sequenza più bella dell'altra, Las Vegas è mostrata come un'esplosione di luci e colori, un sogno ad occhi aperti per i visitatori che rimangono incantati da tanto sfarzo, proponendo eccessi tali che in fondo mostrano anche il rovescio della medaglia, ovvero la vacuità dello sfarzo stesso, la camera di Scorsese ci regala pianisequenza all'interno dei casinò semplicemente meravigliosi, il montaggio di Thelma da un ritmo micidiale che fa scorrere velocemente la storia senza rinunciare al minimo dettaglio, la regia riserva ancora macro, utilizzo di luci spot, come la celebre inquadratura del tavolo dei gangster, e tantissimi altri virtuosismi che si sposano benissimo con lo stile sopra le righe del racconto ma soprattutto con la natura di un posto che fa dell'ostentazione il suo modo di essere, insomma la regia è perfettamente funzionale alla tematica e ci porta nei retroscena, tra le tecniche studiate a tavolino per spillare soldi a facoltosi ospiti a tutto il sistema che vige dietro per il controllo dei bari, proponendo anche qualche scena particolarmente violenta una volta che vengono scoperti, mostrando nel dettaglio questa catena in cui ogni elemento ha una funzione specifica e che alla fine sarà catalizzata tutta per un solo scopo, quello di guadagnare il più possibile, è così che il denaro diventa il motore principale di ogni cosa in un posto così vacuo, e da qui introduco il personaggio di Ginger, interpretato da una bellissima Sharon Stone, forse nel suo ruolo più iconico - sì, per me più di Basic Instinct - che caratterizza una donna estremamente legata al denaro, che sposa Sam pur non amandolo per via della sua ricchezza, ancorata ad un passato che non riesce e non vuole fare andare via, con il suo ex, un pappone sbandato, che le domanda continuamente soldi, che lei prova a dargli in tutti i modi, il personaggio di Ginger diventa emblematico per via della struttura del film, che narrativamente ricalca quella tipica narrazione del gangster movie fatta di ascesa e caduta, dopo che Sam ha raggiunto il massimo successo, sia economico che familiare, con un casinò che frutta un botto di soldi e la formazione della famiglia con addirittura la nascita di una figlia, la sua vita, parallelamente a quella di Nicky, andrà gradualmente a disfarsi, un po' per un certo fatalismo di fondo della vicenda, un po' per via delle azioni scellerate dei personaggi, lo stesso Nicky ben presto per i suoi modi irruenti e violenti verrà bannato da tutti i casinò della città, Sam complice anche una sua gelosia patologica per via dell'amore non ricambiato di Ginger, vedrà la sua relazione frantumarsi, con la donna ridotta in uno stato pietoso a fare overdose di farmaci, droghe ed alcool, una serie di elementi che si sommano a qualche disavventura lavorativa, come il licenziamento del cognato di un pezzo grosso della contea, che attirerà le qualche problemino di troppo ed i federali sulle tracce dei due per cercare di scoprire gli illeciti.

L'ultima parte, analogamente a quanto accade in Goodfellas, mostra il disgregarsi, oltre che dell'organizzazione vera e propria, dei valori e della presunta morale che stava dietro tutta la vicenda, mettendo i personaggi con le spalle al muro e mostrando la loro vera natura, dal tradimento di Nicky nei confronti di Sam, al comportamento esasperato di Ginger, che vuole a tutti i costi prendere i gioielli ed il denaro del marito per andare via e ricominciare una nuova vita, così come gli stessi gangster che pilotano tutto dall'alto che arrivano a prendere decisioni scomode.

"Casinò" lo ritengo forse l'ultimo capolavoro di Scorsese - ne ha fatti parecchi belli dopo, ma personalmente, mai a questo livello - un colosso di tre ore che volano via, tra la sottile ironia che dissacra ogni valore nel mondo malavitoso alla forte disillusione nei confronti del sogno del protagonista, un film straordinario che viene valorizzato da una messa in scena perfetta, non c'è un singolo elemento fuori posto, dalle interpretazioni meravigliose alla regia dinamica e sempre nel bel mezzo dell'azione, dalle luci abbaglianti della città delle illusioni per eccellenza ad una colonna sonora piena di classiconi del rock, tra Stones, Cream, Dean Martin, Otis Redding, B.B. King, Animals e chissà quanti altri ne sto scordando.

Straordinario.

L' abile giocatore Sam viene messo a capo di un casinò di Las Vegas dalla Mafia , che gli affianca il violento Nicky come protezione . Gli affari vanno a gonfie vele , fino a quando Sam si innamora della splendida ma instabile Ginger ... Il terzo capitolo della trilogia mafiosa di Martin Scorsese si basa sulla vera storia di Frank Rosenthal , romanzata e sceneggiata da Nicholas Pileggi , storico collaboratore del regista italo-americano . Il film ha una struttura narrativa abbastanza complessa , quasi confusa , ed è solo grazie all' amplissimo uso delle voci narranti fuoricampo dei due protagonisti maschili che lo spettatore riesce a seguire bene l' intricata vicenda . Una storia che , per quanto in gran parte vera , appare incredibile , sia sul versante criminale ( con la corruzione dilagante a livelli impensabili nella puritana America ! ) sia su quello sentimentale ( con un uomo intelligente e ricco che si innamora pazzamente di una donna bellissima ma del tutto inaffidabile ! ) . Un film in cui abbondano le tematiche tipiche del regista newyorkese , la malavita , il denaro , il sesso , l' ambizione , la violenza e le pulsioni autodistruttive . La lussuosa ricostruzione degli ambienti e dei costumi degli Anni '70/'80 ( merito del grande Dante Ferretti ) è uno dei punti di forza di questa pellicola . L' altro è indubbiamente il cast , con un eccellente tris di protagonisti , tutti magnificamente caratterizzati : Robert De Niro sforna una delle sue tante interpretazioni magistrali , Joe Pesci ha un personaggio che sembra cucito addosso a lui e Sharon Stone dimostra di non essere solo una bomba sexy ma pure un' ottima attrice , in un ruolo oltretutto piuttosto difficile . A loro vanno aggiunte le brevi apparizioni di gente come James Woods , L. Q. Jones e Kevin Pollok , oltre ad una lunga galleria di facce patibolari di bravi caratteristi italo-americani . La durata del film non è da poco , sfiora le tre ore , ma l' esperta mano di Scorsese riesce a renderlo sempre sufficientemente scorrevole da non appesantire troppo lo spettatore . Nonostante tutti questi pregi , l' ho valuta solo come una buona pellicola , non eccellente e non all' altezza dei migliori lavori di Scorsese . Da 7,5 .

Spesso il rischio nei film da tre ore è la discontinuità nel ritmo e questa è la pecca più grande. Per dire tempi morti non ce ne sono ma un buon ritmo l'ho trovato solo in un pezzo centrale e nel finale(la parte migliore, ottima). Bisogna aver pazienza. Attori ottimi(spicca Joe Pesci) e trama lineare.
Un bel gradino sotto i mostri sacri(il padrino ecc)

Rispetto ad altri film della saga le vicende mafiose passano in secondo luogo, per i miei gusti meglio. Ottima prova di De Niro, meno compassato che in numerosi altri suoi film. Regia e costumi impeccabili, la pellicola in tutto il suo bagliore (inteso la 35 mm).

Sinceramente, non si può dire nulla, gli attori sono molto bravi (Joe Pesci pazzesco), il ritmo è alto per tre ore, la trama scorre, i mezzi impiegati sono quelli di un colossal... però questi film americani per quanto di oggettiva qualità, spesso non attecchiscono su di me e così è stato anche per Casinò. Da dire che la trama è molto ingarbugliata tra i vari criminali e si perde un po' il filo anche se la storia la si segue lo stesso.

...un po' papposo...

I soldi che fanno girare il mondo e fanno girare anche questo film assumono quasi un connotato divino in CASINÒ, perché il mutamento del personaggi e il compimento delle loro gesta sono innestati dal mero passaggio di denaro. Questa forza inarrestabile che sembra insita nelle cose immateriali e si trasforma in insensata volontà umana obbliga i protagonisti a legarsi con chi non vorrebbero e ad essere carnefici di atti di violenza. Viene sacrificata quella comicità nera apparsa nel "mafia movie" brevettato da Martin Scorsese e che gli aveva permesso di ringiovanire il genere, a differenza della sua narrazione danzante la quale, con voci fuori campo e soluzioni di grande varietà, rimane onnipresente. Vena di originalità nell'ambientazione, che come ogni cosa che l'autore tocca per la prima volta sembra vergine e ricca di potenzialità estetiche fino a quel punto inespresse, che in questo caso è l'idilliaco mondo pop di Las Vegas, in cui giace l'indole al prender parte al peccato, con il conseguente e preventivato pegno da pagare.

Forse troppo lungo ma il film merita una visione. Ottimi la Stone e de niro. Non lo considero un capolavoro . Piu che sufficiente.

Uno dei migliori film di Scorsese, trama avvincente e un cast di altissimo livello. Di poco inferiore a quei bravi ragazzi

Scorsese sbaglia raramente...
Casinò è uno di quei film che tutti dovrebbero vedere nella loro vita...
Joe pesci De Niro e la Stone di un altro Pianeta!

Scorsese ai massimi livelli.De Niro,Pesci e la Stone semplicemente strepitosi.Capolavoro assoluto

Ennesimo capolavoro di Martin Scorsese, che riesce ad attirare l'attenzione dello spettatore per oltre tre ore e mezza con dialoghi brillanti e scene memorabili. Consigliato a chi ha apprezzato "Quei Bravi Ragazzi" e "The Wolf Of Wall Street". Un cast assolutamente eccezionale, Joe Pesci su tutti.

Anche il cinema racconta la mafia, ed è un bene. Ma spesso la racconta in modo sbagliato, ed è un male. "Casinò" appartiene a questo secondo filone, dove i malavitosi fanno il bello e il cattivo tempo, esercitando il loro fascino sul pubblico, dove la giustizia è quella "fatta in casa", dove alle Forze dell'Ordine viene dato, bene che vada, il ruolo di casuali comparse che si ritrovano in scena per errore altrui, dove la parola "mafia" non viene menzionata (pretesa realmente avanzata dalla stessa Mafia per il lancio de "Il padrino"), lasciando al tempo stesso che serpeggi la mitizzazione dell'innominata.
E' fuor di dubbio che "Casinò" sia un film ad elevato tasso tecnico con ottime interpretazioni, ma siccome non siamo cinefili con i paraocchi, è moralmente doveroso fissare dei paletti e non andare oltre il 7, ben considerando che siamo ancora distanti dalle derive che prenderanno film e serie TV sul tema.

Un buon film, ma poteva essere almeno 30 minuti più breve. Grandissimi interpreti. Non lo considero un capolavoro.

Il naturale seguito di "Good Fellas" è esattamente sulla stessa falsa riga del suo predecessore.
Scorsese anche qui è eccelente in regia, la fotografia è sublime e c'è anche un cast di stelle in gran forma (Joe Pesci su tutti).

Non sono un grande estimatore dele lunghe descrizioni filmiche della mafia intesa da Hollywood, pertanto posso dire che questi lavori del regista italoamericano mi annoiano e trovo che a tratti si perdano anche in esercizi di stile.

In Casino avviene l'azzeramento morale di ogni codice etico. La mafia volendo avere una facciata di rispettabilità, parassitando i sogni di milioni di americani e non con le sue case da gioco, si trova a sua volta ad essere parassitata essa stessa da questo nuovo mondo. Rispetto, amicizia, amore e il codice etico, sia pur distorto come quello mafioso, viene misurato unicamente dal denaro. E' il denaro che regola ogni tipo di rapporto a tutti i livelli, più o meno alti, del film di Scorsese. In questo contesto distorto reso magnificamente dalla regia e dalla fotografia, rende questo film la naturale prosecuzione di Good Fellas ed anticipa in tutto e per tutto (o quasi) il mondo ugualmente distorto di The wolf of Wall Street. E' solo il tornaconto economico che funge da equilibrio fra i personaggi e quando tale equilibrio si spezza, tutto crolla come i vecchi casinò. Uno dei migliori film di Scorsese e certamente uno dei più cupi e pessimisti della sua filmografia.

Ah che bello quando il cinema ci regala queste perle.
Casinò, un film dove la regia è perfetta, la colonna sonora segue perfettamente il film, De Niro Stone e Pesci inutile fare eufemismi fanno il loro lavoro in maniera impeccabile, fotografia sfavillante e bellissima la sequenza delle uccisioni finali. Ora è inutile fare paragoni con Goodfellas, perché Casinò parla in poche parole di un sistema marcio, gente raccomandata, figli di qualcuno è gente che se non segui certe regole da in alto ti fanno cadere in basso. Goodfellas invece parla di un'arco narrativo tra il 58 e 80, dove si racconta la vita di una persona, di un gruppo, il come puoi stare in alto e cadere in basso ma non per colpa di qualcuno ma per colpa di noi stessi che ci autodistruggiamo con i vizi nati dai soldi sporchi. Lo stile narrativo, la voce fuori campo e il modo di vedere dei Gangster o della Mafia di Scorsese dei due film sono simili...ma se andiamo a fondo sono due cose DISTINTE E SEPARATE.

bel film sicuramente...ma se devo essere sincero un punto sotto a "quei bravi ragazzi"....non fosse altro per la durata secondo me un po eccessiva...e la trama un filino ingarbugliata...cmq gli attori al massimo anche qui...Joe Pesci su tutti.

Finalmente ho trovato il tempo di rivedere quest'altra perla targata Scorsese, probabilmente il suo miglior film degli anni 90 assieme al molto simile Goodfellas. Simile per tematica e simile per stile, Casinò ci porta nella Las Vegas tra gli anni 70 e gli 80's in un periodo in cui i casinò erano gestiti da gangster di origini italiane. Non ironico come Goodfellas, casinò mostra un po il sistema che vige dietro alle palate di denaro che guadagnano i casinò. Voce narrante continua e un De Niro, in un ruolo per lui forse insolito, solitamente è molto più sopra le righe, sanguinario, un po folle, qui invece è un personaggio abbastanza sobrio, dedito al lavoro, agli affari, con una certa furbizia ed esperienza, ma che comunque si troverà nel mezzo di un sistema marcio che lo metterà costantemente in pericolo, il vecchio Robert è bravo a caratterizzare questo personaggio, gli da comportamenti molto scavati e sinceri, quasi mai sopra le righe, nonostante alzi la voce diverse volte durante il film. Il suo personaggio è anche una sorta di uomo di facciata, un volto pulito dietro la quale si nascondono i gangster e il marciume del sistema che gestisce i casinò.
Sopra le righe come al solito invece Joe Pesci, il classico tira piedi con un po troppo carisma e voglia di fare, quando c'è Pesci in scena, lo spettatore si deve aspettare prima o poi un'esplosione di violenza, qui pesci al suo ultimo grande film ci regalerà ancora il suo personaggio, duro, testardo, con poca pazienza e che non si sottomette a nessuno.
Presenza femminile eccellente, forse una delle migliori performance di Sharon Stone, classica donna paradisiaca (Scorsese, come in passato con le sue donne paradisiache, ce la presenta per la prima volta vestita di bianco), ma che pian piano si rivelerà inadeguata, il suo personaggio è forse quello psicologicamente più complesso, sembra una donna cresciuta in una giungla di casinò, che si sa muovere tra bari e giochi sporchi, tuttavia ben presto avrà un grosso crollo psicologico, non riuscirà più a reggere la pressione, cadrà spesso in dipendenza da droga e esaurimenti nervosi, il suo personaggio affascina parecchio e la Stone è bravissima a caratterizzarlo, epocali certe sue sfuriate verso il marito, istrionica e drammatica al punto giusto.
Questi sono i tre principali personaggi del film, magari i più degni di nota, a loro si aggiungono anche i boss siciliani, rappresentanti di una vecchia guardia che ormai sotto controllo della situazione si limita a riscuotere ogni tanto, una sorta di entità passiva che quando serve fa sentire la propria presenza.
A livello tecnico siamo di fronte ad un lavoro staordinario, vogliamo parlare della regia di Scorsese? Qui ispiratissima, piena di movimenti di camera, uso continuo del pianosequenza, innovazioni tecniche e chi più ne ha più ne metta, una regia virtuosistica al massimo, ma tutto l'impianto visivo è di altissimo livello, anche la fotografia e la scenografia che contribuiscono a realizzare l'atmosfera da casinò, piena di luci colorate, continui giochi di luce, l'atmosfera della Las Vegas anni 70 è rappresentata perfettamente. Altro grande applauso per la Schoonmaker, che ancora una volta realizza un montaggio straordinario, molto simile a Goodfellas, molto frenetico, che non da un attimo di respiro, fa scorrere le tre ore di film in pochissimo tempo, narrando innumerevoli fatti (complice anche l'uso del narratore esterno e una presenza fittissima di dialoghi), il bello è che comunque l'intreccio non è nemmeno così complicato, la storia è abbastanza lineare con qualche complotto/omicidio organizzato da gangster movie che si va a mischiare con vicende più sentimentali/familiari , come la questione tra De Niro e la Stone, anche qui Scorsese tende a distruggere molti valori proclamati a gran voce dai malavitosi del posto.
Come al solito una buonissima colonna sonora, mischiando diversi pezzi rock del periodo anche a musica italiana o altro ancora, e in questi casi difficilmente Scorsese sbaglia un colpo.

Insomma tutto sommato è un ottimo film sia dal punto di vista tecnico sia dal punto di vista narrativo, un gangster movie molto tipicamente "alla Scorsese" con ritmi elevati, non raggiunge il livello di Goodfellas perché secondo me è leggermente meno incisivo del precedente, che comunque con un po di ironia riusciva a schernire il sistema e i valori mafiosi, qui Scorsese si limita a mostrare, ci da una cruda realtà, in un film mai troppo sopra le righe e con diversi spunti realistici, resta comunque un ottimo prodotto, sempre piacevole da rivedere e appassionante.

Scorsese maneggia con molta maestria il genere gangster-movie, basti pensare anche a " Quei bravi ragazzi" Qui si supera, avvalendosi anche di un cast straordinario, racconta senza sbavature o compiacimenti , il mondo criminale che gira intorno al gioco d'azzardo. Il teorema triviale e popolaresco, che da più forza al pelo di una donna che alla pariglia di buoi, trova in questa storia la sua conferma e consacrazione.

La capacità che possiede Scorsese nel tenerti attaccato al film nonostante la durata estrema !!! Detto questo .. De niro stellare, a mio avviso tra le migliori interpretazioni.. Joe pesci che , nonostante la sua bassa statura riesce a mettere una violenza nella parte a dir poco impressionante.. Troppo bravo ... Ottima recitazione anche della Stone , finta svampita!! Film assolutamente da vedere ..

Non tutti i film di Scorsese mi piacciono..ma questo e' decisamente uno dei migliori. Tra i migliori sul gioco d'azzardo e le sue conseguenze.. Forse troppo violento in alcune scene. Straordinari De Niro e Pesci, tre ore volano via che non te ne accorgi

Bello, bello, bello. Scorsese confeziona una pietra miliare del cinema, impossibile da vedere senza restarne ammaliati per tutte e tre le sue ore di durata. Tra parentesi, mi è piaciuto di più di "Quei Bravi Ragazzi", di cui è il seguito non ufficiale. L'ennesimo gran film di uno dei più bravi registi di sempre.

Film stupendo,ma questo si sapeva già;Una pietra miliare del cinema,con un cast di attori davvero fenomenali!3 ore che passano in un lampo!
Scorsese non delude mai!

Non mi ha fatto proprio impazzire, però un film sicuramente interessante.

Poco da aggiungere su questo film monumentale, passi anni a cercare film innovativi o sperimentali ma tornare su questi classici è quasi sempre sinonimo di sicurezza e perfezione.
Caratterizzazioni rifinite al dettaglio che riflettono la complessità della vita: Bob De Niro ok, ma qui Joe Pesci e Sharon Stone si impongono su un altro pianeta.
Quando poi tra le seconde file c'è uno come James Woods...
Assoluto.

bello ma nn indimenticabile come altri

Scorsese porta sullo schermo un altro Gangster movie dopo "GOODFELLAS" , questo a un gradino piu' basso, tutto incentrato sul mondo del gioco d' azzardo , dove chi la fa da padroni sono i mafiosi che gestiscono i loro traffici all' interno del casino' , De Niro e Pesci l' ha fanno da padroni regalandoci 2 personaggi grandissimi specialmente quello Nicky Santoro (Pesci) magistrale , Sharon Stone perfetta nella parte della truffatrice che poi diventa sposa di De Niro che durante il film gliene combinera' di tutti i colori , insomma quasi 3 ore dove non manca nulla trama scorrevole , regia magistrale .

Da non perdere!

La maestria e la quasi insuperabile caratteristica di Scorsese è di attanagliare il pubblico ad una gioco ove il tempo sfugge; dopo ore di film ti accorgi che il tempo si è fermato, o forse è volato direttamente.

"Casinò" fa grande questo citato concetto.

Partorito nel 1995 il film della regia di Scorsese prevede grandi nomi al servizio di una storia interessantissima e ricca di spunti, De Niro e Joe Pesci sono i punti cardini di una pellicola che si proclama da sola una straordinaria rappresentazione di un mondo ricco e corrotto, fra politica e cinici gangster.
Non inganni il titolo, "Casinò" non è il preludio a storie individuali incentrate sul mondo del gioco, fra fortuna e perdite, qui il concetto del gioco non è altro che un pretesto o una vera e propria alternativa ad un piano più grande e determinante; insomma "Casinò" è più aggressivo e potente di altri film che partono con etichette più emblematiche, l'essenza della malavita qui con Scorsese esercita una delle più alte forme paragonabili a poche altre, forse alle famose produzioni di Coppola de "Il padrino".

Martin Scorsese nella sua filmografia è stato spesso protagonista di ottime riuscite, "Casinò", rispecchia tale regia, appieno. Il ritmo è pazzesco e le quasi tre ore scivolano via nel nome di un interesse che domina. La storia è dannatamente varia e senza freni; si mescolano in essa una serie di vicende e una serie lunga di personaggi famelici e fatali. Come scordare la moglie di Asso (Sharon Stone), essa incarna la potenza distruttiva dell'epica greca.
La musica adoperata è un'altra carta vincente, rende i momenti ancora più unici; in "Casinò" non manca veramente nulla. L'esercizio di stile è abbinato ad una ottima sceneggiatura che non registra alcuna cosa negativa, forse un po' necessariamente scritta (penso all'estrema fiducia che Asso depone in una donna) ma d'altro canto l'enfasi è una parente stretta della resa filmica.
Convince anche uno splendido epilogo (fra violenze inaudite e svolta sociale e politica) e ai titoli di coda rimane dentro la sensazione di esser stati catapultati in un viaggio di megalomania che si schianta in un ritorno sulla terra e dunque ad un rapido ingresso negli inferi. L'unica scialuppa di salvataggio è per il personaggio interpretato dallo stesso Robert de Niro, icona molto umana nelle relatività dei gangster, forse fortunato ma molto intelligente a dosare potere e sensi di gloria, ahimè, sempre temporanei e quindi illusori…

Nulla da dire sul film, che si conferma essere una delle vette del cinema scorsesiano. Ergo, non mi dilungo e non spenderò altre parole, perché tutto è stato già detto da molti utenti che mi hanno preceduto.

Aggiungo però una nota sul doppiaggio italiano: rimarrà famosa la carognata che la Uip sferrò a Ferruccio Amendola. In questo film, eccezionalmente quanto stupidamente si impose di far doppiare De Niro a Gigi Proietti. Dire che la voce di Proietti, anche a distanza di anni, risulti "distante" dal personaggio interpretato da De Niro, vuol dire in fondo sottolineare una grossa lacuna che mai più potremo colmare.
Oltretutto, dopo questa pellicola, Amendola riprese a doppiare Robert come sempre. Quindi perché ? La voce di Ferruccio era fantastica perché si cuciva addosso all'attore in una maniera impressionante. Proietti già nel 95 aveva una voce più "panciuta" e guascona rispetto ai suoi inizi, quindi non idonea alla circostanza.

Ps: l'unico a poter mettere la sua voce su De Niro e' colui che ha sostituito il grande Ferruccio dopo la sua scomparsa: cioè Stefano De Sando.

Trama e tema non soddisfacente,grandissimo come sempre Pesci.

Ottimo film di gangster diretto da Scorsese nel 1995.
La trama è molto interessante e nonostante la durata piuttosto elevata il film non annoia mai,grazie ad un grandissimo cast composto da grandi attori come Robert De Niro, Joe Pesci, James Woods e la brava e bellissima Sharon Stone,altro punto a favore del film è sicuramente la sceneggiatura veramente ottima.
Ottima come al solito la regia.
Un'altro filmone di Scorsese, da vedere assolutamente.

Lo Scorsese che preferisco è tutto qui: un affresco solido, monumentale, perfetto.
Solito grandissimo De Niro, meravigliosa Sharon Stone e Joe Pesci praticamente di un altro pianeta.

De Niro alla grande nella SUA parte da mafioso, in questo caso non italiano, ma ebreo.
Sharon Stone in una delle sue migliori interpretazioni, Joe Pesci non è da meno.
Tanto lungo quanto bello.

Bel film sulla mafia. Forse un gradino sotto a "Quei bravi ragazzi".

Un affresco monumentale, drammatico, atroce, doloroso e affascinante sulla potenza e la perversità della mafia ebraico/americana in quel di Las Vegas.
Un film duro e magnificamente "eccessivo" a partire dalla durata e dalla violenza..ma magnetico, ammaliante e potente come pochi.
Uno Scorsese al massimo della forma..con un trio di attori (Bob De Niro, Sharon Stone, Joe Pesci) in stato di grazia assoluta e una messa in scena fenomenale.

Applausi e applausoni.

Buona la trama ispirata ad una storia vera. Bravi i protagonisti nella loro interpretazioni (Joe Pesci, De Niro e la bella Sharon Stone). Un film fatto di eccessi, di avidità, episodi violenti. Forse un pò troppo lungo, per alcune parti un pò noiso ma sicuramnete da vedere.

molto lento e leggermente pesante in certi momenti, mi ha deluso un pò
rimane sempre un gran film eh, con 3 attori formidabili come Joe Pesci, Sharon Stone e Robert De Niro...ma mi aspettavo di più

Praticamente "Quei bravi ragazzi" ambientato a Las Vegas: più o meno la stessa storia, stessa regia, stesso modo di narrare con la voce fuori campo, stessi protagonisti, stessi personaggi (quello di Joe Pesci è una fotocopia nei due film), stesse musiche (immancabile Gimme Shelter in tutte le salse)...insomma se vi è piaciuto l'uno non può non piacervi l'altro.

Nonostante non sia certo originale Scorsese fa centro di nuovo, anche se "Casinò" è un gradino sotto a "Quei bravi ragazzi". La trama è un po' ripetitiva oltre che troppo lunga, e soprattutto all'inizio non di facile comprensione. I momenti di grande cinema però sono innumerevoli, e soprattutto dal punto di vista della regia il film è ottimo. Joe Pesci mitico nei suoi scatti d'ira, pure Sharon brava soprattutto nelle parti di schizzofrenia cocainomane (anche se le preferisco Lorraine Bracco come personaggio femminile), De Niro risalta di più rispetto al precedente, con un ruolo più centrale.

Un gangster movie con i fiocchi.

un buon film che però viene un pò rovinato dalla sua estrema lunghezza della pellicola... quando si poteva fare tutto in molto meno.
gran cast di attori!

i nomi ci sono, specialmente c'è un joe pesci da oscar, ancor piu della stone..
ma mi aspettavo di piu.

Bellissimo gangster movie firmato ancora una volta M Scorsese! non ai livelli di Quei bravi ragazzi (capolavoro del regista), ma sempre un gran bel film!
La regia è fenomenale, probabilmente qui Scorsese a toccato il suo apice, bellissimo anche il montaggio del film, tecnicamente mi è piaciuto molto!
Il film non contiene la violenza di Quei bravi ragazzi, ma a tratti diventa molto cattivo, e vendicativo, soprattutto nel finale, in pratica diventa una mattanza senza pace per nessuno!
La parte del film molto più coinvolgente e la seconda, si vede chiaramente il declino della famiglia e del bussines in mano a Asso, e il finale ripeto diventa molto cattivo e vendicativo, la scena dei sepolti vivi a mio avviso è molto forte e di grande impatto psicologico, almeno per me! la prima parte invece si concentra maggiormente su come Asso arriva al potere e il giro all'interno dei casino' in mano alla Mafia! forse si poteva tagliare qualcosa riguardo la lunghezza della film, in alcuni momenti diventa monotono e ripetitivo!
Gli attori sono stati fenomenali, De Niro sempre su alti livelli, accompagnato da un Joe Pesci in stato di grazia! cattivo e spietato come in Quei Bravi Ragazzi, Sharon Stone nella parte della moglie facile di Asso è stata bravissima e intrigante al massimo, mi è piaciuta!
Complimenti ancora una volta a Scorsese, dirige un gran film e non delude le aspettative, il discorso finale di Asso racconta come alla fine con il passare degli anni i mafiosi vengono cacciati da Las Vegas, e arrivano le società finanziarie, con buoni dei tesoro fasulli e truffa per finanziare i nuovi casino', insomma un nuovo business, il gioco più di tanto non cambia, ma questa è un altra storia! Piccolo capolavoro, da non perdere!

Buon film del maestro scorsese ma è troppo lungo (quasi 3 ore ) !!!!. L'inizio fino ad arrivare alla fine della prima ora è bellissimo ma dopo con la comparsa della Stone tutto cambia e il film diventa lentissimo !!! Il film da gangster movie si trasforma quasi in un film sentimentale, mettendo in primo piano il rapporto tra De Niro e la Stone.
Poi altro difetto e troppa voce fuori campo. Grande Joe Pesci. Finale bellissimo che migliora tanto il film. Buono ma nettamente inferiore a il capolavoro gangster
di scorsese ''Quei bravi ragazzi''.

Filmone.

Altro ottimo film di Scorsese che in questo periodo non sbagliava niente.
Mai vista la Stone recitare così bene, grandissimo De Niro.
Un pelino sotto Godfellas.
L'unico neo che posso trovare a questo film è forse l'uso esagerato della voce fuori campo.

Che gran film questa maestosa epopea gangsteristica di una Las Vegas che non c'è più, tutta imperniata sui soldi e sulla sete di potere! Le prime due ore di film sono di una perfezione stilistica e di contenuti sbalordente, e la repentina scalata di "Asso" Rothstein alla guida del casinò e della vita sociale della città emoziona davvero. L'ultima parte è quella più complessa ed anche la più aderente al mito americano, sebbene parziale, del riscatto ( ascesa, caduta, risalita o redenzione ), che al Cinema ha sempre avuto un certo fascino.
La camera di Scorsese poi indugia sapientemente tra i tavoli verdi, ci svela vecchi e nuovi trucchi da baro, scruta furtiva la vita privata spesso sregolata dei protagonisti e ci sorprende con una classe consumata che non sfocia mai nel mero ed ostentato esercizio di stile. Cast meraviglioso, con un plauso particolare all'istrionismo di Joe Pesci ( ma un plauso se lo meritano anche i vestiti di De Niro.. ).
Se non è il miglior Scorsese poco ci manca.

Bellissimo film di Merdìn Scorese, qui ribattezzato col suo nome originale di Martin Scorsese, nome, per quanto mi riguarda, spesso modificato nell'altro per la nomea incomprensibile, vista la maggior parte dei suoi film (a parte questo, Quei bravi ragazzi e Cape Fear).

De Niro enorme, Peci bravissimo, Sharon Stone finalmente in una parte in cui recita non come se fosse ad una rappresentazione teatrale delle elementari.

Regia impeccabile, mai un minuto di noia, finale "tronco".

Molto probabilmente l'apice tecnico di Scorsese, una regia ogni secondo mai diversa all'attimo prima, pregna in ogni momento di genialità e "vivacità" grazie anche alla grandissima fotografia e all'impeccabile montaggio; sì, è inutile negare che il paragone con GoodFellas sorge spontaneo ma questo film a differenza del "predecessore" ha meno ironia di fondo, è più drammatico, è più serio e con meno voglia di scherzare. E' un film che mette "allegria" nei momenti scanzonati ma che ha una fortissima carica drammatica nei momenti più tristi, è un film praticamente perfetto sotto tutti gli aspetti, che mi ha emozionato in ogni scena anche grazie alle continue canzoni in sottofondo (splendide) e alla bellissima narrazione dei fatti che è in pratica parte del 50% del film. Personalmente ho più a cuore Goodfellas ma siamo lì: Un capolavoro da rivalutare pieno di sequenze indimenticabili, una dopo l'altra, tassello dopo tassello. Grandissimo Scorsese, il vero cinema.

Il capolavoro di Scorsese. Qua davvero non c'è una virgola che non sia esattamente dove dovrebbe stare: la regia è di un barocco sfrenato, il soggetto e le sottotrame varie sono qualcosa di fantastico, de Niro e Pesci sono al meglio della loro carriera, pure Sharon Stone diventa divina. Pochi *****, chi ha dato meno di 10 a questo film, dovrebbe andare a spalare la ***** di un elefante purgato.

capolavoro senza se e senza ma . Il top di Scorsese per me . De niro e Joe Pesci da oscar

Gran bel film, eccellente cast, un pò lungo forse..

Film d'altri tempi, che perfettamente ci introduce nella prima Las Vegas, quando la mafia italiana ne faceva da padrona.
Una pellicola lunghissima ( 3 ore ) che scorre via velocemente , mostrandoci le diverse sfacciettature della città che non dorme mai !
Consigliatissimo.

Altro interessante lavoro di Scorsese.Inutile negarlo,ok che ci troviamo in un Casinò,ok che abbiamo dei personaggi protagonisti completamente diversi..ma la falsariga è quella di Goodfellas: la storia di un'organizzazione mafiosa,il suo declino..ed il protagonista che torna alle origini.In molti momenti il film mostra alcuni difetti: complice il fatto che è terribilmente prolisso,la voce fuori campo è un pò troppo invadente ed ostacola il coinvolgimento emotivo dello spettatore;tra l'altro ci sono cambi scena molto repentini,mostrando talvolta scene dettagliate fino al midollo e in maniera un pò confusionaria,calando spesso l'interesse,in contrasto con l'assoluta bellezza che la trama raggiunge in molte occasioni(in primis la questione della licenza di Sam)...non siamo ai livelli del maestoso lavoro fatto con Goodfellas in termini di narrazione.Per il resto mantiene invariati tutti i pregi classici della cinematografia di Scorsese

Detto questo invece andiamo a quella che è la vera bellezza del film,oltre il fascino dei movimenti malavitosi e del gioco d'azzardo: i 3 protagonisti!!Robert De Niro si cala benissimo nei panni del criminale buono,parte mai fatta,ma che ancora una volta gli è calzata a pennello.Pesci,si mantiene sullo stile di DeVito,ma senza risultare una fotocopia di questo.E Sharon Stone semplicemente da oscar(spero che Susan Sarandon l'abbia meritato davvero così tanto).I 3 hanno un grandissimo carisma e le loro vicende e intrecci,emozionano e coinvolgono come non mai,grazie anche al fatto che riescono a collegarsi perfettamente al filone portante della trama(al contrario di quanto è accaduto in Toro Scatenato).Un trio di attori così,che da la carica e che mette vero pathos nel recitare non lo si vede tutti i giorni..veramente da applausi!!

Impossibile non trovare dei punti in comune tra "Casinò" e il precedente "Quei Bravi Ragazzi": il tema mafioso, gli attori protagonisti e lo stile narrato. Forse i due sono anche troppo simili visto che questo sembra quasi una rielaborazione di "Goodfellas" e probabilmente è per questo che quasi tutti preferiscono il film new yorkese, personalmente mi è piaciuto di più "Casinò". Forse quest'ultimo è leggermente meno scorrevole (anche se per entrambi la durata non mi ha mai pesato più di tanto) però la luccicante Las Vegas (città del peccato per autonomasia) ha un fascino inarrivabile e il personaggio di Pesci è, se possibile, ancora più riuscito.
L'interpretazione di De Niro è inferiore ad altre dello stesso attore ma anche così risulta anni luce superiore alla maggior parte degli attori in circolazione, Joe Pesci invece si conferma ai massimi livelli dopo la straordinaria prova in "Quei Bravi Ragazzi" (miglior interpretazione della sua vita). Sharon Stone ha una presenza scenica fenomenale ma qui oltre ad essere bella è anche molto brava, dopo una prima parte in cui non fa altro che la semplice bambolina esplode nella seconda metà del film con una grande interpretazione.

Semplicemente adoro questo film.

Sicuramente un buon film, interpretato da grandi attori. Ma a mio parere troppo lungo e con un uso esagerato della voce fuori campo. Mezzo voto in più per l'eccellente colonna sonora.

anche questo film sulla scia gangster-mafioso e un capolavoro a mio parere.. non do 9 solo perche e un pochino sotto a quei bravi ragazzi...ma sicuramente un gran film con le solite perfette interprezioni di de niro e joe pesci...

La storia è bella e gli attori bravissimi ma lo stile utilizzato per montare la pellicola non mi è piaciuto...preferivo il classico film lineare

martin scorsese torna a parlare di mafia, in questo film che è quasi un omaggio al precedente "quei bravi ragazzi". infatti molti sono gli attori e comparse che hanno partecipato a entrambe le pellicole! sempre grande robert de niro, joe pesci interpreta il solito mafioso senza scrupoli, ed infine una superlativa sharon stone! il film però non regge il paragone con the goddfellas! un uso esagerato di voci fuoricampo, sopratutto all'inizio. quando viene raccontata la scalata dell'organizzazione , non riesce ad immedesimare subito lo spettatore ! nella seconda parte migliora notevolmente, fino al finale non proprio prevedibile! non un capolavoro, ma comunque un film da vedere! ottima la colonna sonora!!!!

Bello, bello, bello. il più grande errore e proprio paragonarlo a Quei bravi ragazzi. Perchè sono due film che hanno in comune solo una cosa: Il mitico Joe Pesci, che in questo film é leggermente più umano e con più senso di responsabilita

SPOILER

Strepitoso film di Scorsese, senza dubbio uno dei più originali e riusciti, che acquista punti forza soprattutto nella recitazione, con un grande Robert De Niro, indimenticabile nelle vesti di Sam 'Asso' Rothstein, e nelle ambientazioni statunitensi, prevalentemente notturne, nelle sale dei Casinò, riprese con una splendida fotografia, dalla colorazione molto suggestiva.
Brava anche la Stone, e non male Pesci, sebbene lo trovi sempre antipatico nei film in cui recita. Molto lineare e calibrata è anche la regia di Scorsese, memorabili alcune battute sullo stile: "Per fare le cose esistono tre modi: quello giusto, quello sbagliato e come dico io!".
Bella la colonna sonora e gradevole è anche il doppiaggio di Gigi Proietti per De Niro: lo trovo molto superiore di Amendola.
L'unico difettino nel film è forse la durata, ma guardarlo di sera e tutto d'un fiato, "Casinò" ha la sua suggestione.

Dopo anni di gangster movie firmati Coppola o Brian de Palma non era facile presentare una pellicola del genere mantenendo ritmi e performance all'altezza dei vari "Padrino" "Carlito's way" ecc.
Scorsese ci presenta un capolavoro ambientato nella città del peccato come nessun'altro prima è riuscito a fare,descrivendo con attenzione maniacale tutte le realtà della Las Vegas degli anni 80'.
Dentro questa cornice una serie di sottotrame girano attorno alle vicende del trio DeNiro-Pesci-Stone che rendono il film un vero e propio CULT!

Sicuramente un buon film che ha un valore abbastanza importante ma l'ho trovato leggermente sopravvalutato. Da notare un grande trio di attori (De Niro, Stone, Pesci). Per me tre ore sono troppe per un film come questo.

Rivisto ieri a distanza di anni...trama non particolarmente interessante, ma performance degli attori (DE NIRO su tutti) impressionante. Colonna sonora da brivido(ho pure il CD doppio)

Cast stratosferico ma è sempre la solita solfa, sempre i soliti terroni che si atteggiano da padroni del mondo e che puntualmente fanno una brutta fine ( sacrosanta).
3 ore poi sono eccessive e i personaggi per quanto ottimamente caratterizzati sono a dir poco odiosi : tranne il personaggio di de niro che nella sua criminalita' mantiene comunque un atteggiamento da signore , niky è da prendere a calci nel kul0 cosi' come quella lurida cagna di ginger.

P.s - quando hanno massacrato

SPOILER
ho goduto! xD

Straordinario. Quasi tre ore viste tutte d'un fiato e non mi sono pesate mai. De Niro, Pesci e Sharon Stone eccezionali nelle loro interpretazioni, la regia di Scorsese impeccabile, la vicenda (che non sarà poi cosi originale ma chissene frega!) coinvolge molto ed è resa con una sceneggiatura d'alto livello.

Nel 1990 il trio Scorsese-De Niro-Pesci aveva realizzato quel capolavoro che è "Goodfellas", cinque anni dopo rieccoli sulla scena con questo "Casinò" ambientato nella città del peccato, Las Vegas. Ispirato a fatti e personaggi realmente esistiti (con nomi diversi) il film racconta gli anni 70-80 di una Las Vegas scintillante fuori, violenta e criminosa dentro con un cast stellare accompagnato da una colonna sonora sfavillante. La storia è tipica di questo genere, con l'ascesa e poi la caduta nel mondo del crimine quindi è sempre la solita "brodaglia" però quando i nomi coinvolti sono questi e vedendo con che convinzione, impegno e bravura lavorano anche una trama risaputa diventa affascinante per di più ambientata a Las Vegas, posto perfetto per questi intrecci. L'abilità di Scorsese nel raccontare queste vicende è palese, nessuno come lui riesce a muoversi con tanta agilità nelle varie trame e sottotrame di un film a sfondo criminale. Gli attori lo aiutano, un ottimo De Niro, un sempre grandioso Joe Pesci che ripropone un personaggio quasi identico al film precedente e una Sharon Stone che non ti aspetti uniti ad una schiera di ottimi attori di contorno era impossibile che venisse fuori un film deludente. La durata è consistente ma non eccessiva visto che la trama abbraccia un arco di tempo abbastanza ampio con tanti personaggi e varie sottotrame quindi un minutaggio più basso non sarebbe stato ideale. Un ottima sceneggiatura è l'ultimo tassello di questa avvincente pellicola.

Concordo con l'ottimo voto della media. Il film è davvero bello. La seneggiatura curata, le interpretazioni ottime, De Niro e Joe Pesci perfetti. L'ordito si dipana con una serie di salti temporali ben congegnati. Avvincente! L'unico neo, forse, la durata eccessiva. Tutto si sarebbe potuto concentrare in qualche minuto in meno. Chiariamo:il film non annoia mai, però si poteva concentrare in un paio di ore e mezza!

Che dire? Il primo film di Scorsese che ho visto. Ho colmato una grande lacuna e nello stesso tempo mi sono visto un gran bel film. Notevole la regia, notevole la sceneggiatura, notevoli i dialoghi, notevoli gli interpreti... insomma, in una parola un film notevole. Non è un tentativo di emulare i vari "Il Padrino" e "Scarface", è molto di più. Un gangster movie davvero divertente e, (mi ripeto) notevole sotto ogni punto di vista.

L'ultimo Capolavoro del maestro Scorsese!

personalmente non ci ho visto il filmone di cui molti parlano...sarà per quel senso di rivisto che deriva dall'ottimo Goodfellas, che a questo film dona più che gli stessi attori e la stessa regia.
durata eccessiva, che se nella prima parte (la migliore) non pesa poi troppo, nella seconda è abbastanza stancante.
un buon lavoro, ma Scorsese ha fatto di meglio.

Altra grande pellicola a sfondo mafioso di Scorsese. Il genere è lo stesso di "Quei Bravi Ragazzi", forse però con qualcosina in meno. Comunque sia è anch'esso imperdibile.

Eccellente

Pur non essendo un sostenitore dei film di Scorsese, questo si presenta veramente ben fatto con una trama interessante (anche se a tratti scontata) ed un cast ottimo. Ottimo Joe Pesci con i suoi attacchi di violenza isterici come quelli visti in Godfellas ed un ottimo, come sempre, DeNiro che purtroppo non ha la voce doppiata dal mitico Ferruccio, peccato.

Quasi 3 ore di durata per questo film che nella prima parte sembra un normale film sul gioco d'azzardo ma che poi sfocia nel gangster-movie semplice e puro.
La prima ora, la meno d'effetto del film, è estremamente narrata, sembra di essere in un audiolibro(come detto da un utente in precedenza)e a volte stanca star lì a sentire tutte quelle parole e frasi, di cui una buona parte potevano anche essere risparmiate.
Al doppiaggio di De Niro non troviamo più Amendola ma bensì un bravo Proietti, a quello di Pesci uno scoppiettante De Angelis.
Brava Sharon Stone, il suo personaggio degenerante è ben reso dalla donna.
Il film dura talmente tanto che ci si scorda dell'inizio che è un anticipazione del finale, almeno a me è successo così..

grandissimo de niro.. regia giustamente da oscar

Grazie Scorsese per aver realizzato un capolavoro

Film molto bello che racconta di Asso (De Niro), grande scommettitore che vuole diventare proprietario regolare del Tangiers casinò, intralciato dal ritorno di un vecchio amico, Miki (Joe Pesci), che si diverte a giocare a GTA per Las Vegas.

Film che parte molto bene ma un po' lunghetto. Nonostante la trama piuttosto intricata Scorsese è bravo a narrare la storia con le voci fuori.
Grandissime interpretazioni di De Niro e Joe Pesci (il migliore). Sharon Stone è bellissima ma per la parte della donna oggetto del boss mi è venuta in mente Michelle Pfeiffer in Scarface che è stata migliore.

Insomma un bel film, da non perdere, un capolavoro mancato.

uno dei piu belli di scorsese, dopo quei bravi ragazzi e shutter island

Un classico... Pensavo di averlo già commentato! Su questo film c'è poco da dire! Una persona che non l ha visto deve provvedere alla grande!

Regia, interpretazioni, fotografia, trama! Tutto sublime!

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