vestito per uccidere (1980)

Thriller che francamente presenta pochi spunti interessanti sul versante della trama -pure l'assassino è prevedibile- ma che è un piccolo gioiello nella messa in scena che tanto basta a renderlo intrigante. Quella di De Palma è una regia raffinata e sempre elegante, anche quando si abbandona a momenti pregni di atmosfera erotica. Palesi i rimandi ad Hitchcock, così come sembra ci sia una certa influenza dei vecchi gialli italiani.
Ottimo anche il resto del comparto tecnico, in particolare la fotografia di Bode e le musiche di Donaggio.

Credo che De Palma sia uno dei registi della nostra epoca con un certo senso dell'estetica e del gusto: una fotografia pazzesca e un movimento della telecamera coi fiocchi.
Abbastanza intuibile chi sia l'assassino, molto bella la scena finale.
Non tra i migliori di De Palma, ma da vedere e da avere in collezione.
7+

Citazioni ad Hitchcock come se piovessero e sceneggiatura abbastanza elementare con un assassino la cui identità si intuisce abbastanza velocemente.
Ma c'è poco da fare,De Palma riesce a nobilitare il tutto con un aspetto tecnico di prim'ordine e con il suo classico stile inconfondibile,girando alcune sequenze di notevole impatto ( il pedinamento nel museo e l'omicidio nell'ascensore).
Buona anche la colonna sonora di Donaggio.
Bene il cast,brava la Allen,statico ma quantomeno in parte Michael Caine,mentre la Dickinson ( non più giovanissima) per la scena della doccia si fa sostituire da una controfigura.
Per quanto non sia uno dei migliori lavori di De Palma, merita una visione, assolutamente consigliato.

Thriller/Giallo tutto sommato buono, ben girato, con diversi tocchi autoriali e ovvi richiami al cinema Argentiano e in parte Hitchcockiano. La trama si prospetta molto interessante nella parte iniziale, con un montaggio quasi onirico che trova il suo momento di massima espressione nella memorabile sequenza della galleria d'arte.
Da lì in poi il ritmo rimane alto e la tensione va in crescendo, ma purtoppo soltanto fino al cambio di registro appena successivo alla scena dell'ascensore.
Tutta la seconda parte, infatti, non ha per nulla lo stesso appeal della prima e, complice anche qualche forzatura nella sceneggiatura, risulta abbastanza intuibile e non particolarmente avvincente.
Ottime comunque le prove attoriali dei tre protagonisti, così come la scelta delle musiche.
Peccato solo che il tocco di De Palma non sia così marcato e di classe come ci si aspettava, se non nell'impostazione generale e nelle sequenze citate sopra.
Nel complesso si lascia guardare, ma non credo che in futuro gli darò una seconda visione.

Non mi ha mai ispirato molto sto film per via dell'erotismo che in un thriller non mi fa impazzire.
Ha dei lati positivi e molti lati negativi...
L'inizio è odioso, la colonna sonora a me non è piaciuta, la sceneggiatura è scontatissima ed il finale lo si capisce sin dall'inizio, l'omicidio è teatrale, la famosa scena nella galleria d'arte a me ha fatto solo che ridere.
Dalla sua ha una regia ottima, recitazione valida (molto brava qui Nancy Allen) e nel complesso si fa guardare piacevolmente come thriller vecchio stile.
Io comunque, al giorno d'oggi, non ci ho visto nulla per cui il film valga più della sufficienza.

Ottimo film, d'altra parte il regista è una garanzia. Attori bravissimi e qualità che oggi, purtroppo, è rara. Rivisto in tv, fortunatamente lo trasmettono ogni tanto, ma cosa vedremo un domani? Prodotti simili non ne fan più

Buon thriller di De Palma che riesce a ricreare una certa atmosfera tesa e coinvolgente, capace di catturare l'attenzione di chi guarda, regalando momenti interessanti e ben definiti. Si riesce ad intuire presto l'identità dell'assassino ma il film scorre bene comunque, mischiando un po' le carte e riuscendo a mantenere quel filo di incertezza, anche se poi culmina in un finale abbastanza banale e stereotipato.
Una visione, nonostante alcune piccole cadute, che assicura tensione e coinvolgimento, intrattenendo bene e senza danni.
Buona anche la prova del cast.

De Palma si riconferma: capolavoro che mischia moltissimo temi hitchokaniani e De Palmiani in un thriller a sfondo erotico.

Mischiando suspance, thriller e elementi intelligenti, De Palma crea un film che (assieme a Coppola, Scorsese ed altri registi della new hollywood) consacreranno la settima arte riportandola in piedi dalla crisi (certo non con questo film, ma quest'ultimo rimane pur sempre un successo al box office ).

A riprova che anche i propri insegnamenti vengono filtrati col tempo e la propria scuola assottigliata dall'esperienza, DRESSED TO KILL porta con sé un grosso bagaglio di cinema di genere, non pedissequamente al cento percento ma in veste di opera compiuta, la quale elabora il thriller con sequenze di puro cinema figurativo e conduce all'interno di un tema complicato che non subisce una riflessione diretta per condurre la spiegazione su un piano istintivo. Qui interviene il genere nelle sue forme e substrati, strutturati da Brian De Palma come gli avrebbe strutturati un cineasta che comprende il pieno potere formale dell'estetica nella narrazione, a parlare della sessualità e dell'identità che essa proietta, al centro di un alone erotico e psicologico che avvolge i personaggi.

Classico intriso di erotismo per De Palma, un thriller alla Hitchcock con omicidi alla Argento lì per lì non particolarmente appassionante ma via via sempre più avvincente man mano che si arriva al prevedibile ma efficace twist. La sceneggiatura qualche rara volta scricchiola, ma la maestria registica di De Palma semplicemente non ha eguali, e riesce ad essere unica ed autoriale anche se palesemente ispirata da altri e anche se costruita su di un soggetto non particolarmente originale, seppur sessualmente distorto. Musiche di Donaggio impeccabili tanto quanto il cast dal quale risalta la talentuosa ma mai veramente esplosa Nancy Allen.

Un buon thriller, da vedere.

Buon thriller che è riuscito a mantenere alta la tensione dall'inizio alla fine. Alcune riprese, davvero ben realizzate, mi hanno trasmesso un senso di ansia che mi ha accompagnato per lunghi tratti della visione. Trama ben pensata e che funziona bene, con incastri fluidi e non troppo buttati li. Michael Caine ottimo nel suo ruolo. L'unica annotazione che voglio fare è il ruolo del figlio MacGyver che da solo è molto più utile di un intero corpo di polizia; mi sembra leggermente troppo.
ANSIOGENO.

Straordinario thriller di De Palma, utilizzo della macchina da presa rivoluzionario per l'epoca , metodiche per cosi dire,di tipo hitchcockiano. Peraltro il nostro regista non ha mai nascosto le sue simpatie per il geniale cineasta, a cui s'ispira palesemente. Anche l'intrigo ricorda molto i geniali gialli psicologici del gigante americano.
Da vedere

Sarà che io e De Palma "thriller" non c'intendiamo,ma è l'ennesimo film del genere che mi delude...prima parte lenta,soporifera,con una regia mediocre.,
Il film guadagna molto negli ultimi 20 minuti e si esaurisce in un finale che già avevo previsto....bocciato.

Gigantesco "Mah"...
Anche per questo film mi ritrovo a dire quello che dico sempre su De Palma: regista di maniera, ma privo di una poetica personale.
Anche qui come altrove fioccano gli omaggi (chiamiamoli così) in primis a Hitchcock (da Psycho riprende il McGuffin iniziale e da Complotto di Famiglia la silhouette dell'assassino "donna) in secundis ad Argento (la scena dell'assassino che uccide a rasoiate in ascensore era presente ne l'Uccello dalle Piume di Cristallo). Per il resto, c'è una trama che arriva troppo presto al finale. Certo, rimangono le belle sequenze come l'inseguimento in metro o la scena del primo omicidio - molto godibili e girate con cura e gusto per l'effetto. Meno piacevoli rimangono le scene smaccatamente porno-erotiche che fanno da corredo in molti punti (ma del resto la cifra erotica e' un chiodo fisso di molti altri film del regista; Carrie, Omicidio a Luci rosse e le due sorelle). Si lascia apprezzare per alcune trovate e la recitazione di Caine soorattutto.

Con "Vestito per uccidere" Brian De Palma anticipò di qualche anno i tempi andando a girare questo thriller dai forti risvolti erotici , tipo di sottogenere che esploderà definitivamente fra la fine degli anni 80 e l'inizio dei 90.
Il film ha una trama tutto sommato non proprio originale ma accattivante e malgrado qualche sbavatura di scrittura si arriva tranquillamente alla fine per capire come andrà a finire.
Il ritmo è abbastanza scorrevole e la bravura tecnica del regista aiuta la pellicola ad essere fluida e intrigante per tutta la sua durata. Il finale della vicenda non è imprevedibile ma per il periodo credo fosse una discreta novità considerando soprattutto la tematica scottante trattata.
Per quanto riguarda gli attori abbiamo un buon cast che fa la sua parte mentre ho trovato eccessivamente gratuite alcune sequenze erotiche che infatti causarono parecchie noie alla pellicola e al regista.

Mah, in fin dei conti il film si rivela abbastanza una sciocchezzuola, una via di mezzo tra un film erotico e un omaggio a Hitchcock con gli evidenti richiami a "Psycho". Mi aspettavo molto di più sia dalla trama che dalla regia di De Palma che qui non mi è piaciuto molto. Pero devo ammettere che nonostante i tanti difetti (o forse proprio per quello) il film intrippa parecchio e si vuol vedere come andrà a finire.

Eccezionale film di De Palma, tra i suoi migliori in assoluto.

Thriller/horror eccellente e, davvero, questo film mi ha fatto passare i 100 minuti più veloci di tutta la mia vita, tanto la regia è audace.

Qualche incongruenza e tante situazioni improbabili (adesacamenti, ribaltamenti, fughe, ecc.), ma qui si deve vedere senza farsi troppe domande.

Grande senso del ritmo e dell'erotismo, violenza, atmosfera, spessore psicologico, colpi di scena.

Grande Caine, echi Hitchcockiani, tante sequenze che mettono a disagio (l'ascensore, la metropolitana, ecc.), per una favola nera più ornirica che reale, e anche il finale pare confermare tutto ciò.

Film abbastanza deludente, poi ci sono diverse situazioni davvero inverosimili.

Bel film di De Palma. Regia ottima, attori bravi ( su tutti Michael Caine) e storia intrigante. Sceneggiatura buona ma non ottimale. La trama a volte diventa un po' contorta e questo rende il film un po' difficile da seguire. La scena del museo è fatta benissimo anche se forse è troppo lunga. Non uno dei più bei film visti in vita mia ma comunque è un buon thriller.

Visto ieri. Ottimo thriller raccontato con maestria dalla regia di De Palma.
I continui confronti di questo primo De Palma con lo stile "Hitchcockiano"lo hanno giustamente adirato. Diciamo che in questo film ci sono molte analogie registiche e di stile con il maestro della suspance, un complimento direi sia che si tratti di ispirazione sia di casualità.
Devo dire che ci ho visto parecchio anche del mitico Dario Argento: il taglio di alcune inquadrature, gli omicidi, il sangue, dettagli sulle mani e rasoi, riflessi di luce sulle lame, close up sugli occhi della vittima quando viene sgozzata, ecc.
Il risultato è un ottimo thriller che parte un pò lento ma che mette le basi per un ottima storia con colpo di scena finale.
Ottimi attori, buone le musiche, è un film che consiglierei a tutti, amanti del genere e non.

Comincia come un porno soft e continua come "Psycho" questo thriller di Brian De Palma, tutto a tinte rosso fuoco.
E' un film di transizione in cui il regista sta ancora costruendo il suo stile, distaccandosi dai modelli hitchcockiani.
Pacchiano ma godibile.

Esplicita la dimensione voyeristica del film, così come la partenza da porno soft, più che la storia in sè è interessante la realizzazione virtuosa di De Palma, con almeno tre scene tecnicamente eccezionali ( l'incontro al museo, l'omicidio in ascensore, il finale ). Evidenti ed ingenti i debiti verso la filmografia Hitchckochiana, soprattutto con "Psycho" e "La donna che visse due volte". Brava la Allen.

Potente è la prova della Dickinson quanto breve..... De Palma omaggia una delle più belle donne di Hollywood ma la toglie di scena dopo poco più di mezzora.... tuttavia probabilmete rimane una delle interpretazioni più importanti dell'attrice..... solito stile di Brian... inquadrature ambigue, filtri nebbia e molti ingredienti da cinema vero...... vicino a Hitchock ma opposto... trama semplice ma sceneggiata in maniera sublime ed alla fine è questo che conta nel cinema..... leggendaria ormai la scena delle scarpe bianche....... mito

De Palma e' inconfondibile, unico, uno dei maggiori registi mai esistiti, contraddistinto da stile ed intuizioni indiscutibilmente gradevoli.
I suoi film sono sempre avvincenti, piacevoli, completi.
C'e' tutto, ma proprio tutto, sempre alleggerito da una sottile ironia e
insoliti personaggi. Ottimo cast, fin dal principio...che duri molto o poco il personaggio, la scelta e' precisa.
Ah, la Dickinson, le piu' belle gambe di Hollywood dicevano.
Caine, perfetto nel ruolo ed il ragazzetto che diverra' il cattivo protagonista in Christine la macchina infernale, con quel viso inquietante, qui al suo posto nei panni di un improbabile, buono e insolito ragazzino schivo con il gene dell'inventore. Va bene, va benissimo.
Consigliato, da vedere.

trama poco articolata ma il
regista gira veramente bene,con inquadrature e scelte
registiche ottime..da menzionare la scena nel museo o l'omicidio nell'ascensore.
nel finale strizza un po' l'occhietto ad alfred hitchcock.
ripeto,se non fosse per la cura e la passione messa da de palma sarebbe un film forse appena sufficiente,ma ribadisco che è girato veramente a mestiere IMHO.

Buon thriller di De Palma che parte un pò in sordina ma dopo qualche minuto comincia a carburare (a partire dalla scena del museo, magnifica)..interpretato molto bene (Nancy Allen mi ha stregato, forse più per la bellezza che per le doti recitative ahah) e girato con grande stile, al solito del regista, solo che la sceneggiatura dventa un po troppo ingarbugliata sul finire e ricalca troppo palesemente lo "Psycho" di Hitchcock..ad ogni modo un film da vedere, che regala alcune scene da antologia (su tutte l'omicidio nell'ascensore). Consigliato!

Bello, ritmo ottimo, trama molto orginale, ma forse la pecca è vederlo adesso dopo 30 anni potrebbe far storcere la bocca a nuova generazione. Da vedere senza pretendere troppo. Per me personalmente è da vedere.

Thriller modesto ma intrigante e girato ottimamente in cui aleggia un'atmosfera morbosa per tutta la durata; manca una sceneggiatura solida nella parte finale e in pratica si rifà tanto palesemente a Hitchcock da risultare scontato (scontato è anche il killer),però l'omaggio al Maestro è sempre orchestrato in modo tale da risultare sempre raffinato e mai eccessivo.

De Palma come al solito è altanelante,la sua carriera è una montagna russa paurosa: passa da ottimi prodotti a schifezze insensate a film modesti,ma rimane la sua tecnica ottima in regia che spesso salva un film anche a discapito di una sceneggiatura imperfetta: è il caso di Vestito per uccidere.
Non c'è una bella presentazione dei personaggi,non risulta soddisfacente il delirio del killer ma l'erotismo e il tema onnipresente del peccato (sempre femminile come in Carrie) è tutto sommato intrigante. Poi Nancy Allen era un gran pezzo di figliola all'epoca.
Ancora una volta finale riciclato da un altro suo film: le idee scarseggiano o è un modo di giocare con lo spettatore? Comunque sia,al di là della freddezza e dei difetti,alla fine il risultato è godibilissimo.

Da buon virtuoso della macchina da presa De Palma realizza un lavoro fondato soprattutto sulle proprie abilità registiche, nel tentativo di dar consistenza ad una trama dalla partenza folgorante ma francamente poco sorprendente nell'evoluzione.
Tutta da gustare la scena al museo,esercizio di stile straordinario ed al tempo stesso strumento utilissimo per un'ammirevole dichiarazione d'intenti.Dialoghi scarni ma incisivi e giochi di sguardi eloquenti, a cui lo spettatore stesso viene vincolato tramite una condizione voyeuristica convogliata sulle grazie di Nancy Allen e della non più giovanissima ma comunque seducente Angie Dickinson,stabiliscono un cupo intrigo danzante sulle febbrili musiche di Pino Donaggio.
Echi Hitchcockiani si riscontrano spesso, resi più torbidi dalla possibilità di offrire azzardati elementi di natura erotica visiva e concettuale, al servizio di una trattazione dell'ambiguità e di presunte devianze presentate come manifesto di una società (siamo negli anni '80) in cui si cominciavano a sdoganare profili e tendenze sessuali fino ad allora inconfessabili.
Il film è splendido nella prima parte,poi la prevedibilità dei colpi di scena,suggeriti da espedienti abbastanza ingenui compromette l'intreccio fino ad allora accuratamente architettato.
Più estetica che sostanza anche se la mano di De Palma si sente,riportando uno spaccato voluttuoso in cui l'istinto carnale si tramuta in furore omicida.

Film che mi aspettavo migliore perchè ne avevo sentito tanto parlare...ma in realtà,facendo attenzione, si può capire in anticipo chi è il killer e quidni perde un pò di punti a mio avviso.

Non un granchè..ma nemmen malaccio...si guarda

Nelle sale nell'ormai non vicino 1980 quello di De Palma "Vestito per uccidere" è un omaggio ad un regista del genere.
Brian De Palma comunque presenta un film onesto, indubbiamente valido e mezzo molto buono per l'intrattenimento, tutto sotto le strategie di un Killer…

A render sempre ottimale "Vestito per uccidere" una bella e curatissima fotografia, da lodare i costumi e gli scenari ricercati e curati in lungo e in largo dalla regia.
Il film in linea di massima non presenta ponderose sbavature, certo qualche passaggio potrà essere un po' forzato ma non oggetto di efferate critiche.
"Vestito per uccidere" in linea globale presenta una trama compatta, sceneggiatura all'altezza della situazione; a questo punto da ricordare l'omicidio dell'ascensore macabro e tecnicamente ineccepibile con la freddezza e la perversione del Killer; la pellicola procede bene, ottimo il rapporto di amicizia fra il figlio della vittima e la prostituta che durerà fino alla fine; discreto anche il finale nel quale sono presenti le massime dosi di tensione dell'intero film.

Lo spettatore può ritenersi soddisfatto, De Palma con impegno e classe in un lavoro cinematografico che sotto alcuni aspetti sa di esercizio di stile, ma va bene così.

Un film vibrante, teso, efficace, ma ho sempre avuto la forte impressione di un'occasione mancata. De Palma spinge il tasto del voyeurismo, ma finisce per diventare troppo patinato e autoreverenziale. Girato in maniera (fin troppo?) magistrale, è un film che - come il tema che tratta - mostra qualche problema di identità. Imperdibile per gli appassionati di Hitchcock, e per i cinefili da trailers

Straordinariamente sorprendente questo De Palma d'annata.
Torbido e malsano, Vestito per Uccidere è un gran thriller che sa sapientemente gestire gli insegnamenti hitchcockiani per plasmarmi in uno stile personale ed interessante.
Molte le ottime sequenze, su tutte la bellissima scena del museo.
Potrei definirlo un capolavoro mancato, e il limite sta, a mio parere, nella prevedibilità dell'assassino e in una seconda parte non all'altezza della straordinaria e tesa parte iniziale. Un altro limite sta in alcune prove del cast non straordinarie e nell'accademicità di alcune parti. Rimane, comunque, una buonissima pellicola che sa giocare in modo ottimo con i meccanismi della tensione.

SPOILER

Seduzione, sesso e perversione, per uno dei film thriller più belli che ho visto fino adesso di De Palma .
Un thriller molto inquietante, in stile quasi Hictchockiano direi, con l'idea di usare anche il sonoro (almeno nelle scene più inquietanti) per dare la sensazione che da un momento all'altro possa succedere qualcosa, provocando una suspance verso colui che guarda il film molto alta. La scenografia e semplicemente spettacolare: le inquadrature sono realizzate alla grande e l'uso dei colori e delle luci e senza dubbio eccellente. Forse l'unica cosa che mi ha lasciato un pò perplesso e stato l'inizio del film: un pò troppo lento diciamo, ma poi mi sono completamente ricreduto. Un thriller ricco di suspance e azione che sicuramente non annoia. Da vedere.

Non mi aspettavo così tanta bravura in De Palma, mi è piaciuto tantissimo. Mi ricorda troppo dario argento. Che filmone.
Il principio però mi aveva fatto pensare a un'altro tipo di storia.

De Palma confeziona un film eccellente,che coinvolge completamente,dall'inizio alla fine. Registicamente perfetto,applausi a Caine,sempre bravissimo, e alla Dickinson che si mostra un'attrice veramente brava e versatile (difficile accettare un ruolo come quello che interpreta). Da vedere se amate i noir,anche con qualche tocco erotico.

Mai fatto salti di gioia per questo thriller erotico super citazionista di De Palma, antesignano di tutti i cloni che vennero a seguire. Ovviamente Hitchcock dilaga (preso di punta soprattutto "Psycho") e il giochino si segue volentieri. Ma è inutile cercare suspense perchè tutto è fin troppo scoperto e , specie nella seconda parte il ritmo arranca. Più che altro è tutto un baloccarsi di atmosfere e provocazioni che all'epoca fece infuriare la critica mondiale. Sulla stessa scia ho sempre preferito il più sincero "Body double".

Buon thriller con un finale inaspettato che da più risalto all'opera! Da sottolineare la capacità del regista di rendere il film veloce ed intenso pur lasciando molte scene prive di dialoghi, con la sola colonna sonora (molto bella la parte girata all'interno del museo)! Ottima l'interpretazione di Michael Caine!

Questo film mi ha impressionato tantissimo...un'ora e mezza ad alta tensione senza neanche un attimo di pausa!
Molte le sequenze mute lasciate solo all'ottima colonna sonora di Pino Donaggio(forse il suo miglior lavoro con De palma)come quella all'interno del teatro che rimanda a "la donna che visse due volte"!
Ovviamente tra i capolavori di Hictchock viene omaggiato anche "psycho"!
La regia è inconfondibile,superba davvero,forse la cosa migliore del film mentre la storia lascia un po' a desiderare!
Con il finale De palma sembra citare se stesso e ovviamente mi riferisco a "Carrie"...

Come già sottolineato da molti un De Palma fin troppo debitore al maestro del giallo firma un thriller cupo e dalle atmosfere erotiche e morbose.
Discreta la prova recitativa del cast.
Buone alcune sequenze che rimangono impresse nella memoria, in altri punti invece il film è meno convincente.
Visto oggi perde in charme forse perchè la trama non offre spunti originali.

Subito vorrei spendere una considerazione a favore di questo film: mentre altri lo scopiazzano (e magari malamente), De palma, in schietta onestà, Hitchcock lo cita apertamente.
Detto questo, “Vestito per uccidere” resta un thriller appena discreto, colmo d’eccessi registici, di forzature (vedi l’ostentato inseguimento nel metrò), dall’intrigo che non intriga, con un pizzico d’erotismo in più (la sontuosa scena al museo d’arte).
Decisamente troppo concentrato a imitare, dunque, e poco desideroso d’inventare.

Tributo a Hitchcock.Carino

Film hitchcockiano ben riuscito in cui De Palma sforna sequenza registiche da antologia. E' un buon film, che pur strizzando troppo l'occhio al maestro inglese del thriller, ha una sua dignità.

E' un capolavoro sfiorato pur essendo un ottimo film. Fino a che la storia è incentrata sul personaggio di Angie Dickinson, De Palma sforna delle sequenze da antologia (il museo su tutte) tra le migliori della sua filmografia. Il plot è secondario, non ambisce alla scoperta dell'assassino cosa peraltro intuibile, ma è uno studio sui meccanismi stessi della suspence disseminando molte citazioni lungo il suo percorso. Proprio per questo motivo tende ad essere, secondo me accademico, a lungo andare, pur essendo come detto di ottima fattura.

Grande thriller filmato da quel genio della macchina da presa di De Palma!
Piani sequenza e inquadrature geniali si susseguono in un film dalla trama magari un pò prevedibile, ma sicuramente intrigante e che non fa mai scendere la tensione!
Ottimo il finale, io c'avevo creduto...

Niente male, un thriller godibile e a volte molto sensuale. In questo film c’è molto Hitchcock, Dario Argento e mi ha ricordato un po’ “Sisters” dello stesso autore. Interessanti soprattutto la scena al museo e il finale. Belle le musiche di Pino Donaggio.
Ma secondo me DePalma è un maniaco sessuale…! :-D addirittura al museo ogni dipinto di donne nude veniva inquadrato… comunque, oltre a tutto questo è un peccato che la spiegazione finale è fatta davvero male.

SPOILER
Bellissima la protagonista.

Sicuramente non tra i migliori di De Palma, a partire dall'inizio del film,troppo lento,almeno 20 minuti di niente assoluto,poi si comincia a mostrare la trama...che è tra le piu banali per quanto riguarda questo genere di film,per non parlare del finale, a dir poco ridicolo .Anche le interpretazioni lasciano alquanto a desiderare. Insomma proprio niente di che.

Gustoso thriller che cita con grande stile le tipiche situazioni dei celeberrimi capolavori hitchockiani("Psyco"e"La donna che visse due volte"su tutti),girato con passione cinefila e con una mancanza di presunzione nel riproporre il vecchio cinema di genere con uno stile innovativo,che appassiona con piacere.DePalma sa perfettamente come orchestrare la suspence dosandola abbondantemente nei momenti giusti,e le sequenze indimenticabili si sprecano(il delitto in ascensore,la sequenza nel museo,l'inseguimento in metropolitana).Una delle sue opere migliori,anche se la sua sperimentazione del"cinema nel cinema",verrà eseguita ancora meglio e più esplicitamente nel successivo"Omicidio a luci rosse",mentre Tarantino costruirà(più di vent'anni dopo)a suon di citazioni cinematografiche i suoi due"Kill Bill" che in qualche modo si rifanno a questo stile.La colonna sonora di Pino Donaggio è semplicemente ottima,e gran parte del funzionamento di certe sequenze spetta a lui.

Sinceramente preferisco l'altro stile di De Palma, quello che troviamo ne Gli Intoccabili o in Scarface, questo misto di erotico e thriller non mi è piaciuto per niente, musiche insistenti anche in contesti non appropriati, trama banale e prevedibile.

Ho finito di vederlo proprio ora e devo dire che è stata una vera delusione.
Se proprio dovete guardare un film di Brian De Palma andate a guardare "Gli intoccabili".

Questo film non mi ha convinto del tutto..
non mi piace lo strano stile di DePalma e le musiche che dominano tutte le scene...
E il finale è troppo simile a Carrie - lo sguardo di satana.
La storia non è molto convincente secondo me... e non mi sembra il massimo capire la trama dalla spiegazione dei personaggi in una scena alla stazione di polizia...

-- contiene spoilers --
Film magnifico. Omaggi a non finire a Hitchcock; nella prima parte, indipendente dal resto, c'è una strabiliante analisi, attraverso i soli sguardi, della psiche della fascinosa Angie Dickinson, a partire dalla strepitosa scena iniziale nella doccia, colta in flagrante nel bel mezzo di una fantasiosa frenesia sessuale ("voglio essere rapita e violentata!"), e poi nella galleria d'arte, intrappolata in un vortice mentale di equivoci, una contesa interiore tra la tentazione sessuale e un'etica da difendere.
"La attraggo?" "Certo"
"Lei verrebbe a letto con me?" "Certo che si"
"E perchè non lo fa?" "Perchè la mia famiglia vale di più di una scappatella con lei"
E in preda alla confusione ormonale si lascierà incastrare da un malato di sifilide. Pochi attimi avrà per meditare sull'errore commesso, poichè sarà la prima vittima del suo stesso psichiatra, un assoluto capovolgimento dei luoghi comuni.
E con lo spettatore De Palma gioca e si diverte, come quando divide lo schermo in due parti, in una il dottore e nell'altra la prossima vittima Nancy Allen, e noi col fiato in sospeso in attesa della mossa del pazzo psicopatico, quando in realtà è proprio lo psichiatra!!!
E ce ne sono altri di momenti che vanno citati, come la corsa nei vagoni, quando Nancy cade direttamente tra le braccia dell'assassino (e quando finiscono questi vagoni? che fine ha fatto la bionda?) e la sensazionale scena a rallentatore della doccia, che tanto mi ha ricordato lo scherzo finale di Carrie.
Grandiosa la coppia Dennis Franz e Nancy Allen (molto meglio di Blow Out).
Davvero poco invece mi ha convinto la spiegazione finale dell'altro psichiatra, assolutamente priva del mordente di quella di Psycho (e qui un confronto praticamente diretto ci sta), non sceglie le parole giuste, è pasticciata, ma forse la colpa è anche della translazione.
Ah dimenticavo, e la scena finale nel manicomio, con la telecamera che sale verso l'alto dal letto del maniaco, che giocherella con i vestiti dell'infermiera? De Palma da urlo.

Non mi ha particolarmente appassionato ma rimane oggettivamente un bel film. La tensione è costante e le musiche bellissime.

Un film mitico, forse quello in cui di De Palma dimostra maggiormente di come sia la naturale evoluzione (attenzione non "imitazione") di Hitchcock.
Ironico e autoreferenziale, maestro di suspense ed erotismo; già qui dimostra come di saper giocare con i clichè e di come sappia mescolare tensione e parodia di lusso (mitiche le scene di sesso con i corpi senza testa che smaccatamente rivelano l'uso di controfigure e l'effeto flou che arriva all'improvviso).
Forse possiamo azzardare che sia il capolavoro della parodia? Praticamente riesce ad essere (in ambito Hitchcockiano) più intelligente del, seppur adorabile, Alta Tensione di Mel Brooks.

un bel remake di psycho con qualche variazione...tra i migliori di un regista un po' sopravvalutato...da vedere

Thriller sicuramente ben riuscito ma non così originale e "capolavoro" come definito da molti...ottima interpretazione di Nancy Allen, e che fisico!

Ma la prima mezz' ora circa che roba è? °_____O
La parte thriller si riduce un pò a poco alla fine.

inutile ribadire quanto già sottolineato da chi ha scritto prima di me, le citazioni sono evidenti senza sfociare nel plagio, quasi dei piccoli atti d'amore. Il film gode di un alone malsano che riesce a sostenerlo fino alla fine.
Interessante e godibile, un buon De Palma d'annata

Thriller firmato De Palma, molto debitore ad alcune tematiche hitchockiane, che può vantare la sua solita superba regia e una colonna sonora firmata Donaggio che è praticamente la protagonista principale dell’opera… Cupo ed erotico, il film può vantare anche un buon cast e soprattutto un paio di sequenze da antologia e una tensione quasi costante durante tutta la durata del film… Il problema è che nel complesso (stile registico a parte) il film non mostra nulla di nuovo, originale ed innovativo e il colpo di scena finale lo si intuisce tranquillamente diverso tempo prima… Nulla di nuovo sotto il sole quindi, ma una messa in scena davvero notevole ne fa comunque un film davvero da vedere!

Un vero capolavoro alla Brian De Palma con tratti "Hitchcockiani"
Grande suspance e grandi interpreti.

Non male, grandioso Caine nella parte del dottore ambiguo, però De Palma ha fatto film migliori di questo, sto pensando a Vittime di guerra, Gli Intoccabili e Scarface.Forse al film manca qualche grande attore che gli faccia fare il salto di qualità, tipo i vari Penn,Pacino,Connery. A mio parere Brian è comunque il più grande regista degli ultimi 30 anni.

Parte un pò in sordina per dare il meglio dopo la prima mezz'ora. Carino anche il finale.

Gustoso thriller che cita con grande stile le tipiche situazioni dei celeberrimi capolavori hitchockiani("Psyco"e"La donna che visse due volte"su tutti),girato con passione cinefila e con una mancanza di presunzione nel riproporre il vecchio cinema di genere con uno stile innovativo,che appassiona con piacere.DePalma sa perfettamente come orchestrare la suspence dosandola abbondantemente nei momenti giusti,e le sequenze indimenticabili si sprecano(il delitto in ascensore,la sequenza nel museo,l'inseguimento in metropolitana).Una delle sue opere migliori,anche se la sua sperimentazione del"cinema nel cinema",verrà eseguita ancora meglio e più esplicitamente nel successivo"Omicidio a luci rosse",mentre Tarantino costruirà(più di vent'anni dopo)a suon di citazioni cinematografiche i suoi due"Kill Bill" che in qualche modo si rifanno a questo stile.La colonna sonora di Pino Donaggio è semplicemente ottima,e gran parte del funzionamento di certe sequenze spetta a lui.

Ottimo thriller di un De Palma ossessionato da Hitchcock, con dei buoni attori: l'enigmatico Michael Caine, le bellissime Angie Dickinson (miss gambe) e Nancy Allen (trovo l'ex signora De Palma l'attrice più affascinante degli anni '80) e il genio dei computer interpretato dal quasi esordiente Keith Gordon (praticamente sparito dopo "Christine"). Certo, a proposito di quest'ultimo, oggi i suoi rudimentali marchingegni fanno un pò ridere, comunque il suo ruolo è apprezzabile. Almeno tre scene indimenticabili che valgono da sole la visione: l'omicidio in ascensore, l'inseguimento in metropolitana, il finale strepitoso in cui la tensione cresce a dismisura.

Adoro De Palma e amo tutti i suoi film visti finora. Forse questo... se propio si vuole trovare una pecca... era un pochino scontato. Ma solo per gli attori, i personaggi, le inquadrature, la fotografia e la colonna sonora va assolutamente visto. Mau

ottimo triller cupo e tesissimo
de palma mostra ancora una volta la sua meravigliosa tecnica e ci delizia con inquadrature da urlo.

non metto 9 perchè era ab intuibile

Un film che trasmette un fascino fortemente morboso, De Palma apprende in pieno la lezione di Hitchcock, ma la trasforma e la trasfigura a suo piacimento assecondando il suo personalissimo stile, concependo così un film ingannevolmente facile e citazionista. Grandioso Michael Caine, e stupenda la colonna sonora!

Un buon De Palma, autore di un thriller Hitchcockiano molto erotico, affascinante e con vari rimandi e citazioni più che evidenti (psycho, vertigo, frenzy, ma anche molti altri).
Io sinceramente preferisco il successivo "Omicidio a luci rosse" , comuque questo è fatto bene, De Palma è un ottimo regista e dimostra di aver imparato la lezione del suo maestro, anche se per l'appunto a me pare un film fin troppo Hitchcockiano.
Bellissima la colonna sonora di Pino Donaggio e la fotografia, molto bravo michael caine, ma più di 7 non mi sento di dargli.

Sulla linea di Delitto a luci rosse, forse un pò meglio, specie dal punto di vista della recitazione, specialmente Caine.
Quanto alla regia, impeccabile come sempre, toni scuri e pesanti, atmosfera cupa e morbosa, si vede sempre volentieri.

Un De Palma in grande forma confeziona un giallo dai contorni eccessivi, dotato di alcune sequenze da antologia e interpretato magistralmente da Caine.