the blair witch project - il mistero della strega di blair (1999)

Regalo un mezzo voto in più perchè, devo ammetterlo, ho un debole per il cinema horror. L'horror è come la cenerentola del Cinema, riempie le sale, vanta schiere di appassionati, è un fertile terreno di sperimentazione, però la critica tende a considerarlo un genere minore. Tuttavia gradirei ricordare ai critici più snob che l'horror ha dato alla storia del cinema alcune pellicole fondamentali, come Nosferatu, Psycho, Shining e (secondo me) Suspiria, capolavoro del buon Dario Argento. Come possiamo dimenticare i film di Fulci? Come possiamo snobbare le perle horror di Roman Polanski? E poi vorrei far nortare che anche il cinema di Lynch è imparentato con l'horror, di cui sfrutta spesso la tecnica e i meccanismi.
Ecco perchè regalo un bel 7 e 1/2 a THE BLAIR WITCH PROJECT, che dopo gli entusiasmi iniziali è diventato oggetto di critiche feroci: non è un film, non si capisce niente, è solo una trovata commerciale etc..
Secondo me si deve dire che THE BLAIR WITCH PROJECT è una buona idea, realizzata in modo originalissimo e, cosa tutt'altro che secondaria, fa paura.
Provate ad immedesimarvi con i personaggi. Questo film ci chiede di sospendere la facoltà critica e tornate bambini. Non dobbiamo fare altro che affidarci alla fantasia e scopriremo che THE BLAIR WITCH PROJECT fa veramente paura. Attinge alle fonti più remote della paura: il mistero della natura, l'universale credenza nella magia, la superstizione, il buio, i rumori del bosco... non mi sembra una cosa di poco valore!!!
In fondo THE BLAIR WITCH PROJECT ci chiede soltanto di credere a quello che vediamo sullo schermo. In altre parole propone un cinema primordiale, in cui lo spettatore si fa trasportare dalle illusioni. Non mi stupisce che gli attuali spettatori, disillusi e assuefatti dall'industria degli effetti speciali, facciano molta resistenza a compiere un gesto molto semplice: fare finta di credere al cinema. Che poi è quello che chiedono tutti i film horror: tornare bambini e credere a ciò che è finto. Ma, se ci pensiamo bene, non è forse questo ciò che ci chiede il Cinema???