ready player one (2018)

Spielberg ha sempre cavalcato il mondo del fantastico, nella sua lunga carriera registica; lo fa anche qui, dove dà libero sfogo alla sua fantasia più sfrenata, portandoci in un mondo virtuale che cita a piene mani i mai dimenticati miti anni '80, anche se il film è ambientato nel 2045. Fra la macchina di Ritorno al futuro, King Kong e Godzilla, spiccano il gigante di ferro dell'omonimo film animato e il mobile suit Gundam, la cui comparsa eclissa non solo i Transformers di Bay, ma anche lo Spider-man del MCU.

Un miscela di banalità per bambini.

Poco da dire: si contano sulle dita di una mano i registi in grado di produrre film come "Ready player one". E' un'adorabile baracconata, con effetti visivi spaziali, grondante di citazionismo, ironia (ed autoironia). Dio ci conservi Steven a lungo, chiunque ami il cinema bello soffrirà atrocemente quando si ritirerà.

Ready player one è un prodotto vecchio .
Il mondo distopico,la caratterizzazione dei personaggi ,le citazioni e le gag sono figlie degli anni 80 , nel 2022 caratterizzare il mondo "nerd" in questa maniera è troppo caricaturale e figlia di una visione di un epoca ormai andata . I NERD NON SONO PIU COSI DA 20 ANNI!
Nessun ragazzo sotto i 30 credo riesca a empatizzare con il film (il suo scopo dovrebbe esser quello) prodotto che sicuramente potrà piacere invece ai più grandicelli
A livello di cgi non è discutibile, soprattutto la battaglia finale tanta roba da un punto di vista visivo ,infarcita di Ester eggs ...ma ovviamente non basta un po' di "fan service"
Anche la morale della "favoletta" imbastita da Spielberg non mi convince per nulla, vista e rivista un di volte .
Credo che Spielberg con questo film abbia voluto lanciare un messaggio alla sua Hollywood in modo molto metaforico ma nonostante le buone intenzioni il film non mi ha convinto per nulla.

Carino, ma nulla più. Si dimentica in fretta.
Notevole, invece, la citazione a Shining.

Una tamarrata con poca anima, piena di citazioni spesso gratuite. Intrattiene, però talvolta mi ha anche annoiato. Uno di quei film per i nostalgici che rimpiangono i tempi andati, per carità anche a me piacciono molte delle pellicole e dei prodotti citati, ma l'ho trovato una baracconata che non rientra nelle mie corde. Ben Mendelsohn è nato per fare il villain, ma qui è troppo stereotipato e poco caratterizzato.

i primi 25 minuti promettono bene poi dei buoni attori ed effetti al computer discreti non riescono a dare quel qualcosa in più ad una trama più che forzata e superficiale. Spilberg confeziona un film che non riesce ad esaltarsi in nessuna delle sue varie componenti, di cui quella meglio riuscita sono le citazioni comunque messe a forza tanto per... Probabilmente(mio parere) l'inseguimento della moda dei gamer e giochi in rete abbia portato ad un film gia vecchio, basti pensare che film come matrix ed existenz affrontino la realtà virtuale a tutto un altro livello di qualità e profondità.

Bruttino.

Sicuramente grandi effetti speciali, ma tutto sa già di molto visto e rivisto. scopiazzature varie da altri film, come ad esempio IO ROBOT.

Spielberg non si smentisce neanche a sto giro e fa della fantascienza ancora la sua materia preferita, che sfrutta con estremo impegno. Ho adorato pure il cast, veramente azzeccato. Grandiosa esperienza, da vedere e da godere

La fantascienza di Spielberg si aggiorna e progredisce, contaminandosi con il miglior cinema del filone degli ultimi vent'anni ( da "Strange Days" ad "Avatar" fino alle battaglie oceaniche à la "Signore degli Anelli" e "Avengers" ) e con la cultura pop - cinefila e non - soprattutto degli anni ottanta. Come spesso nei film del regista divertimento e spettacolo condividono la strada supportandosi l'un l'altro ed a visione ultimata non si può che essere soddisfatti del risultato. Cast giovane e abbastanza ruspante; tra i due protagonisti però meglio lei di lui, che è un mezzo pesce lesso. Il ricercare tutte le citazioni cinematografiche contenute nelle pieghe del racconto è un divertimento nel divertimento di inestimabile valore. Il vecchio Steven ha fatto centro ancora una volta!

Bellissimo film con tanti rimandi ai miti degli anni 80.
Io che ho vissuto quegli anni apprezzo enormemente.
Piaciuto tanto con una punta di nostalgia

SPOILER

Se penso che questo è lo Spielberg che all'inizio della sua carriera in Duel riusciva ad emozionare con quattro elementi narrativi in croce e un budget all'osso mi viene da piangere.

Per me un film orribile, senz'anima, un carrozzone di effetti speciali che nel 2020 non sono più speciali per reggere una storia banalotta col finale disneyano.

Trovo peraltro insopportabili tutti questi prodotti di intrattenimento che strizzano l'occhio al quarantenne di oggi vissuto negli anni 80 (sono uno di quelli), facendogli continuamente gomitino a forza di citazioni per strappargli la risata forzata e farlo sentire parte del club di chi "capisce il riferimento pop". Il giochino lo aveva inaugurato Matt Groening con i Simpson e Futurama 30 anni fa, adesso basta grazie.

Unico motivo per vedere il film: il tributo all'amico Kubrick nella sequenza di Shining,

Questo film ribadisce, semmai ce ne fosse bisogno, la grande capacità innovativa e rinnovativa del cinema di Spielberg. In questo profluvio di immagini da videogame c'è una sottile riflessione sullo scivolamento della realtà, il futuro impersonale verso cui ci accingiamo e quindi la necessità di ribadire il valore tutto umano della vicinanza e dei sentimenti. Quel ritorno alla realtà che è l'unico modo per chiuedere il grande videogioco che fa da sfondo alla vicenda. Il tema è quindi interessante, altrettanto il come viene portato sullo schermo (nella forma). Mi riesce meno apprezzare il suo voler strizzare l'occhio a tutti, fino ad auto-limitarsi in un grande giocattolone dove esplode tutto in una sorta di Bay autoriale. Ma credo sia più un problema dell'età che del film in se.

Da amante dei videogame ho apprezzato questo film, trama avvincente ed effetti grafici di assoluto valore. Avrei messo mezzo voto in piu' ma l'eccesiva durata un po' lo penalizza.

Quando non ti aspetti niente finisce che rimani affascinato. Dopo 5 minuti volevo chiudere alla fine l'ho riguardato. Piacevolissima sorpresa piena di citazioni per cinquantenni. Carinissimo

Grande e divertente omaggio alla cultura pop/nerd anni 80/90. Chi è di quella generazione non potrà non cogliere le millemila citazioni che continuamente compaiono più o meno velatamente nel corso del film,il film fondamentalmente si rivolge a loro in una trama tutto sommato neanche tanto originale(quella della realtà virtuale e dell'avatar) ma rivedere in azione la mitica DeLorean o un Gundam fa la differenza.

Ritmo rodato alla Spielberg per una film che risulta simpatico ma che certamente non entrerà nella storia del cinema.

Bentornato Steven!

Film di puro intrattenimento per gli amanti del genere.

Dopo i fasti degli anni '80/'90 dove sfornava continuamente pellicole rimaste nella storia e un recente parziale declino, Spielberg torna a far parlare di sé con un film che definirei un mix tra distopia e avventura virtuale. Non è una novità sicuramente nel mondo delle realtà parallele/mondi virtuali, tant'è che dopo le prime scene è inevitabile riscontrare quella sensazione di già visto in qualcosa del passato (Tron e Matrix tanto per citarne due), che viene forse anche "suggerita" dalla colonna sonora molto vintage.

L'avventura virtuale ha il suo perché, anche se a tratti potrebbe sembrare assurdo che ci sia così tanto seguito per un gioco e l'eredità che ne deriva (per carità pur sempre meritevole di impegno e competizione, però da quello che ho capito nel libro la posta in palio del gioco è molto più importante).

Resta comunque un film secondo me di buona fattura e abbastanza coinvolgente, che regala immagini e paesaggi incredibili, al punto che forse è stato un errore perderselo al cinema.

Film superficiale che non va troppo in profondità come avrebbe potuto, in tal senso "Avalon" di Mamoru Oshii aveva già fatto e detto tutto. Una commercialata di proporzioni epiche e meno originale di quanto vorrebbe farci credere, salvata giusto da una regia che nonostante il peso degli anni si mantiene ancora piuttosto salda e lucida. Quindi sufficienza per il settantenne Spielberg, non per il film in sé...

Il vecchio Spielberg non è uno che si accontenta di sceneggiature classiche, magari di biografie dove non bisogna tergiversare troppo sulla ricerca dell'inquadratura perfetta. A 70 anni suonati dirige un film d'azione come se fosse un ragazzino.
In un mondo virtuale si cerca di ereditare il comando della piu' vasta finzione mai creata. Questo nel frattempo di salvare questo mondo stesso ovviamente.
Il tutto imbastito in una continua citazione degli anni '80 dai costumi, al cinema fino ai videogame.
Magari lo spettatore poco appassionato a queste arti puo' trovare il film poco riuscito ma in realta' il lavoro che sta' dietro è davvero da sottolineare. Grande cura su tutto e perfino gli effetti speciali sono funzionali con la trama e mai esagerati.
Si trova tutto in perfetto equilibrio in questo film che segna una generazione, forse non troppo lontana.
Il messaggio finale è comunque quello di staccarci dalla tecnologia, almeno una volta a settimana...
Anche io alzo il voto mezzo punto per la sequenza che omaggia "Shining".

A mio parere uno dei migliori film di Spielberg (di sicuro tra quelli dell'ultimo periodo); la storia ci trascina in un mondo dove tutti vorremmo andare, un mondo dove tutto è possibile e nessuno -in teoria- si fa male. E si imbastisce una trama coinvolgente ed adrenalitica dove azione, divertimento, commedia, dramma ed approfondimento umano si mescolano insieme; ma nel mondo affamato di sensazioni in cui viviamo tutto questo non basta ed allora ecco che il film viene arricchito da esaltanti citazioni degli anni '80 che non possono non mandare in visibilio chi, come me li ha vissuti. E così dalla DeLorean al simbolo di RalphSuperMaxiEroe, passando per la moda ed i videogiochi non viene trascurato niente di quel magico decennio. La pellicola purtroppo non è scevra da sbavature e qualche difetto come il cattivo di turno davvero poco incisivo o il protagonista che si innamora dell' avatar di una stupenda ragazza dietro al quale potrebbe celarsi chiunque....ma guarda caso era davvero una stupenda ragazza: insomma le classiche americanate di rito. La colonna sonora comunque è anche quella ricca di citazioni e vecchi brani aderenti alla perfezione con la storia (una su tutte "We're not gonna take it" dei Twisted Sisters nella scena della battaglia...da saltare sul letto facendo finta di suonare una chitarra elettrica). Semplicemente geniale la sequenza che omaggia Shining di King.

Carino, molto scontato, un po' confuso, personaggi anonimi, storiella fine fine. Un giocattolo con tanti effetti speciali. Fantastica davvero tutta la sequenza di Shining.

Grazioso...

Film fatto bene ma direi che resta un film per ragazzini… magari anche troppo lungo per i miei gusti, oltre le 2 ore uno non ce la fa più anche di fronte a un capolavoro.

Questo giocattolone di Spielberg è davvero simpatico. Un mix in chiave moderna tra Jumanji e Gamer (e sicuramente anche qualcos'altro), ovviamente rivisitato con tutti gli elementi tipici Spielberghiani che partono dai suoi lavori più famosi fino a tutto il mondo del cinema, del fumetto e del videogame degli anni 80 e 90.
Tantissime, veramente tantissime le citazioni e gli omaggi al passato e ai personaggi che hanno fatto la storia dell'intrattenimento in tutte le sue forme. Il film potrebbe anche non piacere se non si è amanti dell'iper-tecnologia e della CGI, e la storia di per sè non è francamente nulla di memorabile, ma solo per tutti questi richiami al passato e "easter eggs" vari, merita sicuramente una visione.
Ho trovato qualche forzatura qua e là, qualche ovvietà e qualche cliché di troppo nello sviluppo degli eventi, ma se consideriamo che questo è un film la cui storia è rivolta ad un target di pubblico principalmente teen-ager, ci può stare.
I nostalgici del cinema apprezzeranno altre cose, mentre i giovanotti posso godersi questo videogame di puro intrattenimento…e alla fine il risultato sarà lo stesso, ovvero si trascorreranno due ore di puro piacere, senza alcun ripensamento né rimpianto a fine visione.
Il film funziona così, e va preso per quello che è….io personalmente mi sono divertito per tutta la sua durata, e non escludo che in futuro me lo potrei riguardare per gli stessi identici motivi per cui l'ho guardato la prima volta.

Visto in Bluray 4K è il modo migliore per godere di questo film che ha sicuramente tra i suoi punti di forza gli effetti speciali e una trama coinvolgente e incalzante nel ritmo. Non ho letto il libro dal quale è tratto ma sono rimasto soddisfatto della visione e il finale regala spunti di riflessione più che mai attuali. Un bel film.

Forse il miglior intrattenimento di sempre. I trenta/quarantenni sbaveranno di fronte a questo film, merito delle numerose citazioni presenti. Giocattolone puro, senza un attimo di pausa ma nemmeno sfrontato. Consigliato a dir poco.

bel film come al solito spielberg non si smentisce

Trastullino da nerds e pop-maniaci che fa il verso ad "Avatar" ma è innamorato di "Shining". Piuttosto ben fatto, ludico, citazionistico, un po retorico. Non imperdibile ma nemmeno inguardabile.

Avvincente videogiocattolone firmato Spielberg che punta sulla nostalgia e sulla spettacolarità per incantare e ci riesce appieno! Basterebbe la parte ambientata in Shining come scusa per guardarlo, già memorabile!
Togliendo il finale banalotto, il resto è godimento allo stato puro!

Intrigante e spettacolare, READY PLAYER ONE è il classico film che può diventare un must tra coloro che amano i videogames, le pellicole fanta-action e quelle che hanno come asse portante un plot distopico. Praticamente a una buona fetta degli amanti dell'intrattenimento.
Visivamente appagante, fluido nel ritmo, abbastanza ben interpretato e graficamente eccellente, il film diretto da Spielberg ha tutti i requisiti per regalare una visione avvincente e interessante, da premiare senza sforzo alcuno.
Passatempo ludico di quelli fatti bene.

Veramente molto bello! sono rimasto piacevolmente colpito! la storia è molto originale ed è realizzato molto bene! si tratta pur sempre di Spielberg...
Consigliatissimo anche ai non appassionati di realtà virtuale o videogame.

Film non eccezionale, speravo meglio parlando di Spielberg, che tratta la realtà virtuale e la sua immersione. Gli attori recitano più in versione avatar, meglio, di quelli reali. Divertente trovare le citazioni e l'atmosfera anni 80, quello visto è la mia adolescenza. La trama niente di nuovo, già Tron aveva fatto tutto. Veniamo al virtuale. Ho avuto modo di provarla, avevo un avatar di me stessa e potevo interagire con altre persone, proprio come percival ma non così sofisticato da sentire le sensazioni. Il futuro è quello, immersivo, coinvolgente, esaltante. Mi ci sono ritrovata, se ti piace non smetteresti mai, altro che videogiochi. La cosa che mi è piaciuta di più è stato shining, favoloso!!! Io stessa avevo fatto una riflessione su quanto sarebbe bello un film così diventare spettatore invisibile ma allo stesso piano e con l' ottica Wendy, senza aver mai visto ready Player one. Comunque per passare due ore molto divertente

Non saprei se è solo un film per ragazzi, a me è piaciuto molto.
Mi sono immerso e fatto un viaggio con questo film, nel mondo virtuale e non.
Veramente andremo a finire cosi?

SPOILER

La versione di "Avatar" per mano del grande Spielberg...può piacere come non ma di certo è un film originale e divertente.
Praticamente un inno agli anni 80, una pellicola che è tutta una citazione ed io essendo figlio di quegli anni non posso che apprezzare.
Effetti speciali eccellenti, colonna sonora davvero bella, buona recitazione ed ottima regia...la scena di Shining (se vi piace il film di Kubrik) è geniale e realizzata divinamente.
Peccato che il film perde nella seconda parte con il dilagare di action etc...

In un cinema in cui i film assomigliano sempre più ad un videogioco d'intrattenimento bidimensionale e in cui il mercato del pop è talmente saturo da solubilizzarne gli aspetti migliori, READY PLAYER ONE ci marcia sopra ulteriormente, presentandosi come un vero e proprio videogioco per definizione, giustificando così esplosioni e distruzioni tanto care al blockbuster contemporaneo (in maniera ruffiana ma comunque trasparente e logica) e proclamandosi come contenitore di un nostalgico mondo nerd, la cui firma di Steven Spielberg, che quel mondo ha contribuito a crearlo, da senso d'esistere anche a quest'ulteriore dettaglio estremamente commerciale. Lottare per il mondo sembra non bastare più in una società in cui il rapporto tra reale e virtuale non è più problematico ma simbiotico, e le possibilità che offre un'esperienza di simulazione diventano un'espansione migliorata della propria esistenza, secondo l'ennesima espressione positivista e progressista dell'autore, che, come se avesse vent'anni in meno, mette in commercio a distanza di pochi mesi un film storico, quasi didattico, e il blockbuster del decennio oltre a riuscire a sfruttare sempre più l'esuberanza del digitale nella cinematografia di oggi per dare sfogo alle sue capacità registiche fluidodinamiche. Quelle che sono le inevitabili problematiche del film, le quali sorgono quando si decide di sviluppare un'avventura classica per ogni età, calata in un mondo complesso che ha però i riflessi del nostro di mondo, vengono ridimensionate dalla reale volontà del film, cioè parlare del post-moderno attraverso gli stessi, cercando così di ampliare gli orizzonti alla filosofia del riciclaggio pop.

Divertimento assicurato in un film spielberghiano al 100%.

Probabilmente Halliday è l'avatar del regista de "Lo squalo". Mezzo punto in più per la sequenza di "Shining".

Un grande ritornodi un film per ragazzi giovani e non più giovani , con una regia come solo Spielberg potrebbe regalarci . Dopo GGG che era un film prettamente dedicato ad un pubblico infantile , Rpo è un vero tuffo nell epopea d oro degli anni 80 nerd attraverso citazioni a videogiochi film e musiche , accompagnato da una storia piacevole sulla realtà virtuale , vera novità di questi periodi .
Due ore che scorrono in maniera fluida con una grande prova dell' intero cast anche se ci sta da ammattere che è anche uno dei film con la più alta dose di CGI visti negli ultimi anni .


SPOILER

Premetto subito che non ho avuto il piacere di leggere il romanzo da cui è tratto. Per cui niente confronti né "ah ma quante cose che hanno tagliato". Che poi lasciano il tempo che trovano un po' in tutti i casi di trasposizione cinematografica
di opere letterarie, per quanto mi riguarda.

Ad ogni modo di questo film si è già detto di tutto: che contiene una marea di citazioni, letteralmente riversate sullo spettatore, che è pieno di super effetti speciali e che il quadro complessivo dà l'idea di un videogioco trasferito su pellicola. Mi soffermo principalmente su quest'ultima affermazione, peraltro condivisa dal sottoscritto. Innanzitutto mi preme spezzare una lancia in favore di "Ready Player One", da buon (quasiex) videogiocatore mi ha divertito senz'altro collezionare mentalmente gli easter eggs presenti nel film e non posso dire di non essermi meravigliato del mondo virtuale creato da Spielberg, denso dell'ultimo trentennio "nerd" e non solo, tuttavia la mia impressione è che la reale dimensione della pellicola sia veramente quella di un videogioco. Senza nulla togliere al videogame in qualità di media, con cui ho trascorso diverse ore del mio tempo e cui ogni tanto concedo ancora qualche fugace sessione, mi è sembrato mancare di spessore cinematografico e mi è capitato pure di pensare "si fig.ata, ma più che guardarmela na cosa così me la giocherei!".

Ecco forse è stato questo, forse è stata la sceneggiatura molto "anni '80" iniettata in un film del 2018, forse è stata il basso livello empatico suscitatomi dai protagonisti, ma "Ready Player One" non mi è sembrato nulla più di un simpatico passatempo.

Magari se avessi incontrato RDP da ragazzino ci saremmo amati, probabilmente non ne avrei colto nostalgie e cicatrici ma sarei rimasto ammaliato dai suoi fulgidi colori e dalle sue promesse di spensieratezza. Ma l'ho incontrato oggi. Ed è stata solo una botta e via.

Ready player one non è solo un mare di citazioni in cui perdersi. Come un bambino mai cresciuto l'ultrasettantenne Spielberg ricrea un intero universo cinematografico e non di oltre due decenni, di cui lui stesso è stato coautore, nella sua forma videoludica tanto da essere più un film di animazione che di fiction reale. Lo stesso Oasis, il gioco universale svela la sua natura ambivalente: il piacere del gioco con le sue regole e gli indizi da scoprire, ma che l'altra faccia della medaglia, cioé quella dipendenza patologica che ti estranea letteralmente dal reale, rendendo incapaci di affrontare la dura faccia di una realtà squallida. I personaggi stessi, sia pure amici sul piano virtuale, agiscono inizialmente più in solitario negando la formazione di un clan. In questo senso il percorso di formazione, perchè in fondo il film è principalmente questo, è quello di creare legami solidi che dal virtuale si trasferiscono nel reale. Affrontare la dura realtà, vivere il presente, ci permette di uscire da quel limbo esistenziale che era diventato Oasis, costruito con le migliori intenzioni, ma degenerato nella sua forma più oscura. Un film divertentissimo, mai un attimo di pausa o di noia e pieno di chicche cinefile e non che certamente non dispiacciono.

Buon film per la prima metà ,con tanta voglia di non prendersi sul serio , di rimembrare gli anni '80 ,di proporre una sceneggiatura non nuova ma ben strutturata.
Nella seconda parte però la CG prende di peso il sopravvento e diventa un videogame senza senso nè logica ,dove tutti sparano e nessuno muore perchè è tutto finto . in questa parte c'e' nulla di Spielverg e avrebbe potutto girarla chiunque. Ad ogni modo per chi come me a vissuto quegli anni è un bel tuffo nel passato.

Film leggerino e fracassone, rivolto soprattutto a nerd accaniti. La storia è un po' noiosa, le apparizioni di icone videoludice, fumettistiche e cinematografiche non salva un film nel complesso mediocre.

Il buon Spielperg non ci delude quasi mai...e questa volta ha dato il meglio di se come non faceva da anni. Questo film era atteso da molte persone, soprattutto per le svariate citazioni ai vecchi franchise...di cui la maggior parte dai film di Spielberg.
La trama è molto interessante e mostra secondo me quello che potrà succedere nella realtà...dato che la realtà virtuale esiste già.
Si lo so, è un po una delusione che se togli la CGI rimane ben poco...ma in questi casi devi per forza usarla e se è fatta bene ben venga.
Le scene d'azione sono girate benissimo e molto chiare, anche se una parte del film dove c'è una gara visto in 3d può risultare confusionaria.
Comunque parlando della storia è bello vedere come la realtà virtuale sia cosi importante nella vita delle persone e senza di essi si sentono nulla, infatti vivendo ormai in un futuro pieno di guerre, sovrappopolamento e inquinamento.... OASIS è l'unico posto in cui le persone sfuggono dalla realtà o almeno credono di sfuggire alla realtà.
Il cast è interessante e anche i personaggi che interpretano, con la inaspettata presenza di Simon Pegg...attore che io adoro e Tye Sheridan (Cyclope di X-men Apocalypse).
Gli effetti speciali sono davvero straordinari e si adatto bene a quello che è veramente presente in scena e poi le migliaia di citazioni di film e videogiochi...una in particolare che può solo emozionare il vederlo sul grande schermo. Quindi...nell'ambito di film di puro intrattenimento questo film secondo me si merita un bel 8 e mezzo, ovviamente voto contestualizzato al tipo di film che è e che vuole essere.
Consiglio assolutamente la visione anche solo per cogliere tutte le citazioni che sono veramente tante...e credo che sia impossibile coglierle tutte in una volta.

SPOILER

Film che intrattiene bene e che forse trasmette un messaggio ben poco augurante su un futuro, si estremizzato, ma anche molto probabile sotto certi punti di vista..la realtà virtuale ci proietta inevitabilmente in un universo di misere relazioni umane e anche false in taluni casi..Play station e X-box sono una droga per la mente, il fatto che tale tipo di intrattenimento sia anche arrivato a casa e veramente preoccupante..il limite sempre più labile di controllo dei genitori in questo tipo di attività fa riflettere non poco..Questo mi sembra il messaggio di Spielberg in questo film.

Film di intrattenimento per ragazzi che strizza l'occhio ai trenta-quarantenni riproponendo personaggi di videogames storici, che però sono solo comparse.
Tante luci, tanti suoni, tanti effetti speciali, tanto di ogni cosa che alla fine stufa un pò

Interessante, divertente, con un futuro molto "presente"

mi è piaciuto molto perché è un gigantesco videogames. carine le citazioni anni '80 e bella anche la morale, però certe volte c'era troppa luce e troppa velocità. alla fine del film mi facevano un po' male gli occhi.

SPOILER

Filmetto per bambini che cerca di arruffianarsi anche i 40enni che hanno vissuto in pieno gli '80, con citazioni fuori contesto totalmente che non c'entrano una mazza col film.
Trama per bambini. Effetti speciali per bambini (fatti bene, ma tanta cagnara per niente, solo per accecare la mente e azzoppare la capacità di giudizio.
Per bambini insomma

Davvero un carrozzone alla Spielberg superdivertente! Il vecchio maestro del cinema mainstream americano dimostra di non perdere colpi e saper ancora raccontare grandi storie, con grandi ritmi.
Il film è sicuramente una grandissima paraculata, capace di strizzare l'occhio a 3 generazioni, eppure ci riesce puntando su un effetto nostalgico mai stucchevole e mai banale.

Spielberg dimostra di conoscere davvero bene il suo pubblico così da dargli il prodotto che desidera, ammiccando e con grande impatto e gusto.
Film che sa trattenere il pubblico e forse aprirà un franchising.

Da vedere

Bel giocattolone ricco di azione, GG e di omaggi ai capolavori delle anime, film e videogames degli anni 80. Molto ben fatto

SPOILER

Molto consigliato agli appassionati di videogiochi e fantascienza anni 80

Gran bel film, diretto magistralmente da Spielberg. Qui, più che mai, il merito é tutto del registra dato che la caratterizzazione dei personaggi é data dagli avatar e ciò porta gli attori in secondo piano. La trama, che ad una visione superficiale può sembrare banale, ha in realtà parecchi spunti interessanti. Molto belli gli effetti speciali, da soli già fanno piu della metá del lavoro. La morale, alla fine, é quella che tutti si aspettavano ma bhe ti arriva nel profondo grazie al modo in cui si sviluppa. Da vedere !!

un film ruffiano..principalmente adatto ad un pubblico adolescenziale, ma che strizza l'occhio ai 30enni di oggi grazie alle citazioni e agli omaggi ai film degli anni 80/90!!
Pieno zeppo di effetti speciali (apprezzabili), sembrava di vedere final fantasy...
la storia è carina, ma nulla di più....un film che lascia "gli effetti speciali" che trova!!

Commistione di generi cinematografici che riesce per metà. Un pochino sottotono; direi che riservavo maggiori speranze, considerato che parliamo di Spielberg...

Un po' (molto) Final Fantasy, un po' Matrix, un pochino Avatar.
Molto ispirato, secondo me, a Dream, uno dei primissimi gioco per pc in 3d (chi se lo ricorda?)
Tanti anni '80: pieno zeppo di citazioni: dalle musiche alla magliette.
Impatto visivo è notevole: cg a rotta di collo.
Però: dallo sviluppo della trama, ai personaggi, alle tematiche è sostanzialmente un film per adolescenti.
Va bene come puro intrattenimento, ma alla fine lascia poco o nulla.

Fantascientifico colorato con personaggi riusciti e un tocco di umorismo che non guasta. Ma la vera carta vincente del film è l'ispirazione a Final Fantasy. C'è anche un po' di romanticismo. Mi è piaciuto anche l'omaggio agli anni 80. Consigliatissimo.

stavolta voglio esagerare e ci metto 8. è d'obbligo dire che per un genio come spielberg i voti vanno dati con scrupoli visto i capolavoro. negli ultimi anni aveva perso un po di smalto con film mediocri ma finalmente è tornato il genio di regista quale è con questo film. 2 ore di fantascienza a grandissimi livelli in una realta quasi fattibile come credibiltà e nulla toglie che si potà arrivare un giorno a un oasis. il film è splendido , la trama fila liscia e non annoia mai, gli effetti sono di graande effetto, senza contare che questo film lascia un bel messaggio che potrebbe essere mandato anche agli attuali schiavi de web e coloro che quasi si annullano per essere altri nella realtà virtuale. film magnifico e imperdibile

CG massiccia e ben fatta. Riferimenti alla cultura pop anni '80, specialmente al mondo nerd. Esaltazione del mondo dei videogiochi, che assurge a elemento in grado di segnare il futuro.
Purtroppo trama sempliciotta, prevedibile, personaggi scontati. Finale buonista.
A mio parer Spielberg nei suoi pregi (la capacità di portare sempre a casa un prodotto amabile da un pubblico molto eterogeneo, una regia pulita e capace di comunicare a tutti) e i suoi difetti (semplicista, con sceneggiature elementari).
Un film un po' da ragazzini degli anni '80 mai cresciuti.

Spielberg sa come fare cinema per ragazzi.
Una pellicola che trasuda passione per il cinema, per la cultura pop in generale e per la fantasia. Classico film che 20 anni fa avrei preteso di vedere e rivedere in VHS.

Il buon Steven confezione un prodotto che vuole raccontare una storia semplice e nel suo piccolo far riflettere il pubblico. Ci racconta qualcosa di un possibile futuro distopico, ma non ci appesantisce con spiegoni retorici e drammatici. Ci mostra semplicemente uno scenario ricco di fantasia e citazioni memorabili al nostro passato (e presente)

Tutto ciò che succede sullo schermo riesce ad intrattenere con maestria, ogni scena d'azione è curata e pulita ( cosa rara di questi tempi ) e non fa perdere i personaggi.

Da vedere.

Mi è piaciuto moltissimo, soprattutto nella prima parte; tecnicamente non credo esista di meglio e le citazioni filmiche gettano nuovi standard di riferimento (Shining su tutte).

Io ci ho trovato pure una citazione ad uno dei miei vidoegames culto: Goldeneye della Rare, citato in un dialogo.

Cast solo superficialmente anonimo, tanti momenti spassosi per un film adatto sia a grandi e piccoli.

Spielberg al suo meglio, dopo alcuni film imho non riusciti, come Il ponte delle spie.

Strepitosamente anni '80, debitorio a Matrix e Avatar, è una festa filmica.

Spielberg è sempre Spielberg ma onestamente mi aspettavo qualcosa di meglio. Visivamente molto bello, il film dopo un inizio molto promettente diventa abbastanza ripetitivo e noioso. Peccato

L'idea è un sette perché poco originale, ma accattivante; la realizzazione è un sonoro cinque.
La media aritmetica conduce alla sufficienza, forse la reale dimensione del film.
In fondo il giocattolone ordito da Spielberg staziona in una zona comfort capace di arpionare i bambini e tenere sotto scacco gli spettatori adulti più smaliziati: colori e spari per i primi, citazioni a raffica per il secondo gruppetto.
Alcune trovate indubbiamente indovinate - bomba santa, il killer acciaccato, il crossover della battaglia finale, il ballo in discoteca - si alternano con soluzioni narrative piuttosto sciatte e rivedibili (il finale è un dito in un occhio, a voler essere gentili).
Tutto sommato l'intrattenimento funziona, ma non si presta a una seconda visione; inoltre il film è sicuramente poco fruibile su piccolo schermo, vista l'esuberanza a livello estetico.

Una storia di ragazzini ambientata nel futuro (reale e virtuale) che si apre con "Jump" dei VanHalen non può che essere un grande film!

Film per ragazzini, l'idea buona, il risultato molto deludente. Non basta inserire un'accozzaglia di citazioni e parti di film del passato, da un regista come Spielberg ci si aspetta molto di più.

Come per il romanzo di Cline da cui è tratto, il (quasi unico) motivo di godimento è il diluvio di citazioni ed easter egg di cui il film è pieno, fino a debordarne. In questo senso andrebbe forse visto addirittura frame by frame, tanto quasi ogni fotogramma ne presenta, in maniera più o meno evidente. Come nel caso del libro, al di là dell'estremo (e innegabile) piacere nerdico, non ci trovavamo di certo di fronte a un grande romanzo, così la sua trasposizione cinematografica è tutto fuorchè un gran film. Posto che molte cose del romanzo sono cambiate, anche troppo pesantemente, quest'opera Spielberghiana è, sorprendentemente, completamente priva di magia, cosa probabilmente imputabile anche alla scelta estetica della Computer Grafica. Ovviamente, il film non sarebbe stato possibile realizzarlo con altra tecnica, ma, nell'ambito della stessa, non ho apprezzato per nulla il rifarsi all' "estetica" alla Zack Snyder o Hobbittesca. Kaminski poi ammorba con i suoi soliti bianchi sbavati e affligge gli occhi con un abuso di lense flare che non si trova nemmeno in tutti i film di J.J. Abrams messi insieme. Ok omaggiare lo stile di alcuni direttori della fotografia del tempo, come De Bont e Daviau, ma il troppo stroppia. Ciò può dirsi un po' di tutto il film, che è talmente sopra le righe e strapieno (overstuffed, direbbero gli americani) che, dopo aver divertito all'inizio, alla lunga stufa anche un po', portando verso l'indigestione. Per certi versi, mi ha ricordato soprattutto "Last action hhero". Difficile dire dove finisca la regia di Spielberg e inizi quella dei tecnici della ILM ecc.
Abbastanza anonimo il cast, in cui anche Mendelsohn gigioneggia eccessivamente.
Per chi, come me, quell'epoca l'ha vissuta, è chiaro che il divertimento nell'andare a beccare l'easter egg nascosto è comunque impagabile (ma allora, se questo diventa il senso del film, siamo più di fronte a qualcosa di altro): dai più ovvi ai più sottili, sapendo che per ognuno che si coglie, se ne sono persi almeno altrettanti. In più è godibile vedere scontri cross-over tipo

SPOILER.
Momento clou, in cui si ha forse un'idea di come si sarebbe potuto sfruttare il tutto in maniera più sottile e meno fracassona, è quello dedicato a

SPOILER
Per quanto riguarda l'adattamento italiano, non ho capito qualche scelta, tipo menzionare "Silent Running" con il titolo originale e non con il nostrano "2002: la seconda odissea", peraltro in un film in cui, nelle scene digitali, le scritte sono state modificate in italiano.
Insomma, un gran calderone con alcune cose decisamente buone e (molte) altre no.

Stupendo !!!!!!!

Ma che ****ta, Spielberg che ancora insegna come si fa un film d'azion per ragazzi ma anche per inguaribili nostalgici appassionati. La migliore corsa d'auto da parecchio tempo a questa parte, tra l'altro.

Ennesimo splendido film Spielberghiano. Gioca molto con il fattore nostalgia e farà la gioia di moltissimi nerd. Intrattiene alla grande e tecnicamente è eccelso.

Per chi ha visssuto gli anni 80/90 questo gioiello non si può solo che amare.
Una visione virtuale a spalancare gli occhi. Ho ancora Atari nel armadio .
Grazie maestro per questo capolavoro.

Abbassare un po' la media prego! Ho capito Spielberg cosa ha in testa, ha avuto L occasione per fare un ottimo film fantasy aiutato anche dalla cg, ma niente non decolla, non ci riesce e credo si arrovellerà le cervella.
Un accozzaglia di cose messe lì. Unico messaggio attenti con chi chattare, non sapete dall altra parte del cavo chi c è.....

Sembra stentare inizialmente, forse l'impatto visivo è eccessivo; poi decolla forte e si lascia seguire che è un piacere, tra nostalgie anni '80/'90 e grandi effetti.

Un meraviglioso regalo a tutti gli appassionati di videogiochi, film, libri, tv degli anni 80-90.
Fantascienza pura, intrattenimento puro.
Alcuni buchi di sceneggiatura non permettono il voto massimo, ma è una pura orgia visiva per chiunque ami il cinema.

Il libro da cui questo film è tratto è palesemente creato per gli adulti che come me erano i nerd degli anni '80. Dovendo però proporre un film al maggior pubblico possibile, lo stesso autore lo ha stravolto, togliendo praticamente tutto quel che di nerd c'era e generalizzandolo il più possibile. Quando qualcosa risulta un po'troppo "nerd", nel film parte lo spiegone ("ah la moto di Kaneda, quello di Akira") [eh grazie al *****, ho tutti i numeri originali della Glenat colorati da Oliff]. Sì, ci troviamo in un videogioco che è un mondo virtuale, ma Matrix ha ormai 20 anni e questa idea non è certo più nulla di eccezionale. Gli attori sono quanto di più anonimo si possa trovare al mondo (chi lo ha riconosciuto il protagonista? era Cyclops nel reboot degli X-Men!) ma tanto è quasi tutto in computer graphic. La storia era già molto basic (e scritta maluccio) nel libro: qui siamo scesi ulteriormente. Spielberg riesce pure ad aggiungerci il suo discorsone morale finale ad appesantire le 2 ore e 20 di film. Eppure è inevitabile perdersi nell'infinità di frammenti di ricordi (ognuno avrà i suoi) che questo film risveglia (e se non giocavi ai videogiochi non importa, che se per errore ti hanno portato al cinema, c'è pure un omaggio a Kubrick per i più esigenti). Molto fastidioso vedere travisato il Gigante di Ferro (film profondamente pacifista) usato qui come arma di distruzione. Alla fine il film intrattiene, si guarda, diverte quasi sempre. E'quasi un testamento all'eterno ricordo della nostra gioventù a cui nessuno vuole scappare, come i telefilm continuamente in replica dagli anni '80, la musica che non è mai sparita dalle radio, le citazioni di ogni cosa che abbiamo già visto che si sono sostituite a quel che una volta erano i contenuti. Ci siamo arresi davanti all'evidenza che gli anni migliori li abbiamo già vissuti, pertanto non ci resta che continuare a riviverli per sempre...

Sono un pò combattuto nel giudicare questo film.... la sensazione è che se togli la CGI (che di base non amo molto) e le furbe citazioni '80 rimanga davvero poco.... ma Spielberg è abile nel gestire la sceneggiatura, è abile nel "fiabizzare" la storia, pertanto alla fine riesce a farlo funzionare.... ma la sequenza per la quale non potrò mai dare un voto basso a questo film è la citazione approfondita di Shining, rivedere l'Hoverlook Hotel sul grande schermo è stato come riabbracciare un vecchio amico... quasi commosso....e a seguito Blue Monday dei New Order durante il ballo, fantastica......... ultimo appunto.... un film simile non era necessario farlo durare 2 ore e 20m....

Una baracconata pirotecnica veramente inutile. Mi spiace davvero ma buttare a secchiate citazioni e rimandi nostalgici attaccati qui e là a ***** di cane lo ha reso solo una grande operazione commerciale che incuriosisce i giovani ed ammicca ai 40enni come me appassionati di game e film e cresciuti davvero con l atari 2600. Ci sono cascato in pieno con una totale delusione; ormai non si stupisce più nessuno per una CG da urlo.. mentre la trama è veramente banale ed i personaggi macchiettine poco caratterizzate con i quali non mi sono per nulla immedesimato.. conclude il pacco un finale con una morale orribile condito da un crescendo di sequenze scontate noiosissime. Guardatevi " il gigante di ferro" , citato in questo film.. quello merita davvero.

Veramente bello, non solamente perchè è un concentrato di citazioni di film, musica cose, stili ecc. anni 80, ma perchè è 100% in stile Spilberg, ma quello d'oro, dalla vena avventurosa e con untocco di huomor stile goonies o indiana jones. Originale anche per la trama e per il contesto della realtà virtuale intesa come gioco da vivere a 360 gradi. Azzeccatissimi i vari personaggi e le musiche.

Ok sono di parte a me il film è piaciuto perché ho assaporato ogni citazione con il sorriso in faccia di quello che sa cosa sta guardando, quindi per chi non ama la visione pop anni 80 con cinema, videogiochi e musiche può abbassare di un punto il mio voto.
Spielberg 71 anni...ripeto 71 anni...si mette in tasca il 90% dei registi action contemporanei, riesce a passare nel giro di pochi mesi dal lento (ma non noioso) The Post a questo "eccitante per pupille".
Rimarrete a bocca aperta da tanti colori, scene, effetti stratosferici da non aver nemmeno il tempo di respirare.
La trama? Beh la trama è pure originale, soprattutto grazie al libro da cui trae spunto.
Insomma uno dei miei film preferiti degli ultimi anni.
Va visto in una sala IMAX e in 3D per apprezzarlo appieno, altrimenti lasciate stare...

SPOILER

L HO ADORATO ! Non ci vedo nulla di male nell' amare e nel mantenere ( nei limiti ) una certa passione anni 80 ! Certo si deve essere fottutamente amanti e appassionati di quel tipo di film, ma soprattutto di videogame : da quelli arcade anni 80, fino a quelli moderni . . . A parte che ( se ci si pensa, e una volta ne lessi anche un articolo interessante ) pare che ogni 30 anni ci sia una sorta di ritorno nostalgico al passato di 30 anni prima . . Negli anni 80 spopolavano serie tv ( come Happy Days ) che erano, guarda caso, un inno agli anni 50 . . Ora, attorno ai 2010 , assistiamo a vari omaggi, filmici e tv, anni 80 . . . Non ci vedo nulla di male . Tra l' altro questo film è tratto da un romanzone uscito nel 2010 che pochi si sono filati . . Rimase un bel libro di nicchia, per nerd .. Un libro che omaggiava la cultura pop degli anni 70', 80 e qualcosa dei 90 . . . Solo ora Spileberg , assieme allo stesso autore del libro, hanno deciso di farne un film . . io ci ho visto, SI , tante citazioni anni 80 ( in un mondo immenso immaginario ) , ma ho visto anche tante citazioni moderne: C' erano orde di guerrieri in stile HALO ( uno dei gioco più amanti post 2000 , molto recente ) e molte altre citazioni . Poi io amo ancora giocare ai videogame e gioco anche online in multiplayer con il visore della realtà virtuale ( un pò come nel film .. ) e devo dire che tutta la situazione ricorda moltissimo questa storia.. Gente che si parla , tramite microfono, mentre gioca e ci si guarda intorno usanto il visore sulla faccia ecc....... Ma lo vediamo anche qui nei social network. Moltissima gente gioca con il proprio avatar , mettendo la foto ( dell' immagine profilo ) del personaggio amato .. E spesso cosa mettono ? : La foto di Freddy, un personaggio fantasy , Terminator, la foto di quel cantante cult , la foto di qualche personaggio manga ( Pegasus, Gundam ), e spesso sono tutte icone proprio anni 80 !!! . . Succede . . . E questo film ( e prima ancora il libro ) esaltano questa situazione molto attuale.... Ho amato il film , e visto sabato AL CINEMA, merita taaantissimo .. Spielberg lo adoro :D . . E al cinema ho visto anche tanti ragazzini divertirsi trovandosi di fronte ad una realtà ( esaltata ) che loro già sicuramente conoscono, Ma riscoprendo anche icone del passato .