fantozzi contro tutti (1980)

Terza avventura per il ragioniere più sfortunato e famoso del cinema italiano.
La saga perde Salce alla regia,a cui subentrano Parenti e lo stesso Villaggio,i quali andranno a modificare il personaggio di Fantozzi,portandolo a perdere i suoi connotati satirici a favore di quelli farseschi,dando vita a trovate e gag molto divertenti ( alcune un po' meno, come per esempio quelle della clinica) ma decisamente fini a se stesse.
Le scene ambientate sulla barca e la gara ciclistica sono comunque sequenze spassosissime,da ricordare anche per l'arrivo nel cast di nuovi attori come Abatantuono ( in una particina che però resta impressa) e la Vukotic.
Ultimo capitolo di Fantozzi di un certo livello, certamente meritevole di una visione, benché al di sotto dei suoi predecessori.

Terzo capitolo fantozziano (ma ultimo tratto dai libri di Villaggio) in cui le disavventure del ragioniere catturano lo spirito dei tempi, ha idee a volte appena meno geniali dei due precedenti episodi ma è più incattivito e disperato, il che gli consente di restare allo stesso sublime livello.

Con il terzo capitolo della saga di Fantozzi si comincia a perdere un po' in brillantezza, comicità e soprattutto genuinità: pur di reinventarsi si trovano espedienti poco credibili e meno divertenti rispetto ai due film precedenti (come ad esempio la trasformazione della moglie, che già per il fatto di essere interpretata da un'altra attrice, per quanto sia bravissima Milena Vukotic, è un'altra cosa).

Qua e là fa comunque ancora ridere, anche se si cominciano a rimpiangere i primi due capitoli.

Bellino, ma comunque ce ne sono altri di migliori a mio parere sempre della serie Fantozzi.
Si ride per molte meno scene.

L'unica pellicola ancora buona associata al personaggio, se non la vera conclusione in generale. Il lato cinico, dissacrante e critico presente nei primi due di Salce va ovviamente a perdersi molto, dando molto più spazio ai tempi comici, che risultano sempre su un passo deciso, senza ancora cadere nel più intuitivo e banale dimenticatoio. La Vukotic decisamente meno credibile della Bosisio, ma è il meno

Pensavo diventasse troppo ripetitivo ed invece il terzo film di Fantozzi riesce ad avere una sua dignità.
Dalla corsa ciclistica alla gita in barca, il ragioniere più vessato dall'umanità ci porta ancora una volta a ridere per le sue disgrazie.
Si sente forse un pò di ruggine rispetto ai primi due e manca la Mazzamauro, ma ha la mia scena preferita: lui che apre le antine di ogni mobile e trova pane ovunque. Morto.

Terzo capitolo in cui si incominciano a vedere segni di stanchezza e ripetitività nelle gag. Certo, è una pellicola che ha i suoi momenti divertenti e sequenze cult, ma il calo rispetto ai primi due grandi capitoli è evidente.

Ho apprezzato i primi due episodi, in questo periodo di rivisitazione Fantozziana, film che ricordo di aver visto un 15-20 anni fa, quindi fa piacere rispolverare un po' di ricordi. Devo dire che qua il livello cala inesorabilmente, e il 5,5 è anche generoso. Sicuramente si lascia ricordare per la Coppa Cobram, ma si ride meno, si riusano le gag e soprattutto si scivola (letteralmente) nella comicità slapstick e ultra-ripetitiva che francamente non fa ridere, specie dopo che si è visto lo stesso concetto innumerevoli volte. Resta sempre un po' di satira amara, ma direi che ormai si sfrutta il buono che c'è stato e il marchio, ma di fatto è molto deludente.

terzo film della saga del ragioniere piu' sventurato d'italia qui cambia la regia al posto di Luciano Salce c'è Neri Parenti, regista commerciale e si nota qui manca la regia che c'era nei primi due capitoli precedenti. si gira quasi tutto a camera fissa.
la fotografia e l'ambientazioni estive sono fin troppo calde, rispetto all' ambientazione autunnale e grigia che c'era nei film precedenti.
le scene slapstick con gli effetti sonori da looney tunes toccano il fondo trasformando i personaggi quasi in dei cartoni animati viventi.
non tutto è da buttare ci sono alcune cose interessanti
la gag del pane in cucina: la moglie Pina tradisce Fantozzi con il figlio del fornaio
e quindi Fantozzi si ritrova la cucina piena di pane.
lo sketch funziona su tre livelli diversi di età
età infantile : fa ridere il fatto che ci sia pane ovunque.
età adolescienziale: funziona perchè ti fa ridere il fatto che Fantozzi è stato tradito dalla moglie che va dal panettiere e quindi casa sua è piena di pane.
età adulta : fa ridere il fatto che Fantozzi l' uomo medio anche con le prove davanti agli occhi fa fatica a capire quando la moglie lo tradisce e a solo un Leggerissimo sospetto.
il monologo finale: che cosa mi manca? io ho tutto Io ho tutto: ho una stupenda casa ad equocanone, in fondina un telecomando a 99 canali,una figlia meravigliosa e una moglie fedele! Io sono il più felice di tutti!

Fantastico non c'e altro da aggiungere.

Da qui in poi, purtroppo, si cambia...ma si cambia in peggio! Avendo preso quel registaccio di Neri Parenti, le redini della serie, il tutto è più puerile e scarso, per quanto non tutto sia da buttare. Qui si ride comunque, i momenti memorabili ci sono, ma siamo a livelli piuttosto bassi e fiacchi. Salce :(

Niente Luciano Salce alla guida, niente Signorina Silvani protagonista e avvicendamento tra la Bosisio e la Vukotic nei panni della Signora Pina: il terzo capitolo delle tragedie fantozziane riserva molte novità ed in generale si mantiene ancora divertente, anche se ahimè alcune gag iniziano a farsi ripetitive ( si veda ad esempio la clinica - prigione ). Ma la parte centrale con Cobram protagonista - dal funerale alla tragica corsa ciclistica - è ormai storia. Ultima apparizione di Anatrelli nella parte di un Calboni ormai sempre più defilato, mentre ha molto più spazio il Filini di Gigi Reder. Da successivo "Fantozzi subisce ancora" la saga inizierà inesorabilmente a perder colpi.

Questo capitolo rientra a mio avviso ancora in quelli assolutamente riusciti. Ho sempre riso da matti nella gara ciclistica - con un Gigi Reder d'eccezione. Promosso

Malgrado molti elementi ripresi pari pari dai precedenti capitoli ed una critica sociale meno pungente il film resta di grande livello e contiene alcune delle scene più esilaranti dell'intera saga.
La pellicola scorre velocissima e si ride a crepapelle, fra la celeberrima "Coppa Cobram", la barca e soprattutto la mitologica scena della cena col dottor "birky", che sarà anche ripresa dal primo episodio ma mi fa morire ogni volta che la vedo!!
Dunque un terzo capitolo degno degli illustri prequel.

I primi 2 sono irraggiungibili, secondo me qui inizia a stancare...
Certe situazioni sono comunque ancora di alto livello: in barca e soprattutto la corsa in bicicletta.

Terzo capitolo contenente la famosa scena della gara ciclistica,il film infatti regge su quella esilarante scena,meno noioso del secondo,ma comincia ad essere ripetitivo...ho trovato un Villaggio meno in forma.

terzo divertentissimo capitolo del mitico ragionier Fantozzi. humor, sarcarsmo e comicita' senza fine.

Inferiore ai primi due, d'altronde si sa che Neri Parenti non è Luciano Salce, però si mantiene comunque ad un buon livello di comicità, grazie a gag spassose, personaggi interessanti e interpreti bravi. Vale senza dubbio la pena vederlo.

Da qua incomincia il lento declino della saga.Bravo anche questa volta Paolo Villaggio e il resto del cast,ma l'ho trovato inferiore rispetto ai primi due capitoli.Neri Parenti si vede che è molto inferiore a Salce.

Terzo capitolo della saga, diretto questa volta da Neri Parenti.
Il regista fiorentino continuò a dirigere la saga sulla scia di Salce ma con uno stile diverso, con più gag meccaniche, sullo stile di Stanlio e Ollio.
Per alcuni Parenti rovinò la saga Fantozziana, per me l'ha diretta nel miglior modo possibile, anche perché conosce bene i tempi comici e si sa muovere discretamente dietro la macchina da presa , infatti il ritmo di questo film risulta decisamente superiore dei precedenti.
Detto questo, é chiaro che i primi due sono più originali ed innovativi ma anche questo risulta estremamente divertente con scene memorabili.

Divertentissimo anche questo terzo capitolo della mitica saga di "Fantozzi"
Si fa notare il cambio di regia per alcuni aspetti della trama ma Paolo Villaggio e Neri Parenti realizzano un lavoro che si può benissimo paragonare alla pari con i primi due, del resto non è che ci sia molto da dire..davvero divertente e certe gag da morire dal ridere...l'ho apprezzato di più se paragonato al secondo..ma il primo è il primo =)

Terzo episodio della saga ed il passaggio da Salce a Parenti si nota tutto,anche se rimangono memorabili la gara ciclistica, la dieta e Cecco.

Lo conosco a memoria, una delle commedie migliori in assoluto, con un'interpretazione di Villaggio ai massimi livelli. Meno crudo e pesante dei predecessori, è più scanzonato e allegrotto, si avvicina per questo ad una commedia "per tutti" e poco offensiva. Le gag sono quanto di meglio il cinema italiano comico, credo, potrà mai più produrre, non tanto per i siparietti in sè, comunque da crampi alla pancia, quanto perchè questi attori comici erano dei veri professionisti...Si sa, i gusti son mutati, ora è Checco Zalone a sbancare i botteghini...ma c'è forse paragone? Vale dire, riguardo a questo, che quando uno ha sete, beve anche l'acqua dalla tazza del cesso.

Un buon Fantozzi con ancora qualche cartuccia da sparare.

Alcune gag sono storiche (da abatantuomo alla coppa ciclistica per es.) , siamo ancora su livelli accettabili o spassosi.

Piu che sufficiente. 6 1/2

A differenza dei primi due episodi diretti da Luciano Salce,questo terzo capitolo passato alla regia di Neri Parenti cerca di ricalcare le peculiarità dei predecessori,trasformando però la saga inevitabilmente.
Differentemente dal lavoro di Salce che si impegnò nel esaltare la critica cinica al mondo degli impiegati,questo terzo film comincia a girare le luci dei riflettori verso il personaggio di Fantozzi e la sua caratteristica sfortuna...anche se il vero cambiamento drastico avverrà con il settimo capitolo della serie....per quanto diverso questo terzo episodio ha la fortuna di mantenere ancora un minimo la critica geniale vista all'inizio della saga....un calo evidente ..ma ancora più che godibile ...

Mitico anche questo, ma perde mordente rispetto ai primi due episodi.

Assolutamente non a livello dei primi 2, il cambio di regia è evidente. Il terzo capitolo della saga fantozziana perde decisamente molto a livello di satira e critica sociale, la stessa che aveva reso i primi 2 episodi dei quasi-capolavori nel loro genere. Tuttavia non mancano momenti divertenti, alcuni dei quali entrati nella storia.

Film divertente con alcune banalità e con alcuni spunti di riflessione.

perde profondita per una parte più consistente di comicita e commedia, ma alcune parti sono sottotono e non riesce a raggiungere l'eccellenza.

Uno dei più belli!

brindiamo, beviamo e domani si vedraaa

"Fantocci è lei?"

Un mito!!

Anche con questo terzo capitolo si raggiungono i livelli dei predecessori, e, senza stare a parlare di moralismi e menate varie, il rag. Ugo Fantocci ci piace così, perennemente a braccetto della sua unica e vera, indivisibile compagna: la s*iga...., e non importa nulla se ne fà di lui il più grande "perditore di tutti i tempi".
Dopotutto a lui non manca niente, ha tutto.

comincia a intravedersi l'attaccamento commerciale, ma è un buon capitolo, con ancora idee esagerate da sfruttare

Uno dei migliori episodi fantozziani, dove svettano un grande Abadantuono e la mitica coppa Cobram.
Grasse risate.

Inferiore ai primi due ma rimane un film molto simpatico con le battute di Villaggio che fanno sempre ridere. A tratti ci si diverte.

A me è piaciuto tantissimo anche questo 3 capitolo, in alcuni punti ho riso fino a scoppiare.
BRAVISSIMO VILLAGGIO!!!!!!!!

Diverte, ma mai come i primi 2 capitoli. Alcune scene risultano meno riuscite

SPOILER, altre sono a dir poco geniali

SPOILER

Forse un poco meno incisivo ed ironico dei primi film ma comunque molto divertente. Molte sono le scene da antologia su tutte la coppa Cobram.

Meno forte degli altri due capitoli,che però va detto rimangono inarrivabili anche successivamente,il terzo film delle tragiche disavventure del ragioner Ugo è comunque segnato dall'uso di una grande comicità grottesca come da tradizione,unita ad una satira sociale che riesce ancora a colpire per la maniera iperbolica ma realistica con cui è usata.
Difficile dire se sia con questo film che comincia il declino della saga fantozziana,ad onor del vero devo ammettere di aver amato quasi tutti i lavori della creatura di Villaggio; di certo si nota da qui in avanti una tendenza a ripetere gag del passato,inoltre si perdono alcuni personaggi fondamentali che avrebbero arricchito infinitamente la saga; come non citare il fantastico geometra Calboni (Puccettone) il cui indimenticabile interprete Anatrelli scomparirà di lì a poco.
Cambia la regia con Parenti che prende il timone della saga in maniera francamente poco criticabile,specie se paragonato all'ottimo lavoro di Salce.
Cambia anche la signora Pina,sostituita dall'ottima Vukotic,e a parte la scena della cura dimagrante già vista in precedenza con risultati ben più comici,il resto è tutto da ricordare: la corsa in bici ("ALLA BERSAGLIERA!!!),il panettiere interpretato da uno spassoso Abatantuono,il funerale del superiore con i rosarioni in sala mensa...
Da citare anche il finale,ennesimo riuscito tentativo di mischiare tragedia grottesca e risate amare; perché questo è il vero Fantozzi: l'uomo sottomesso ai potenti che fallisce sempre,qualunque cosa faccia. Si ride sempre ma forse per non piangere,chissà.

Buon terzo episodio della serie Fantozzi, film simpatico e irriverente come al solito. Il livello di comicità è leggermente inferiore ai primi due, ma data la quasi totale assenza di scene tristi il giudizio finale si attesta più o meno allo stesso livello!

sempre stesso schema, un po' meno risate. episodio migliore quello della vacanza alternativa, la settimana bianca in estate.

Ancora un film divertente della saga, con gag storiche ed indimenticabili. Villaggio non sarà andato molto lontano come attore, ma questi restano i suoi capolavori.

Il terzo capitolo sull'Ingenire Ugo Fantozzi, semplicemente strepitoso, probabilmente il migliore dopo l'innarivabile secondo capitolo.
Un fantozzi in grande stile, con la sua macchinina e le sue stravanganti avventure, accompagnate anche del fortiissimo ingenier Filini, dalla moglie PIna e dalla figlia Mariangela. Un grande capitolo di una saga immortale.

E siamo giunti al terzo Capitolo!. Esaminiamo u_u;
Questa volta le Gags sono meno degli altri due Capitoli, ma in compenso sono piu ricche di Dettagli (Come amava ripeterci in continuazione Calboni, nel precedente Capitolo, a proposito della Corazzata ;)) e sono piu' legate fra loro.
In tutto sono 3 se non sbaglio, senza includere l'apertura e la conclusione.
Leggermente sotto tono rispetto agli altri 2, ma rimane un "ottima critica" alla Società :)

Questo è secondo me, assieme al secondo capitolo della serie, uno degli episodi di Fantozzi meglio riusciti.

Fantozzi è sempre fantozzi ma questo episodio è di un infinità di volte inferiore al primo e al secondo! Comunque da vedere

Altro degno capitolo su uno dei più grandi personaggi del cinema italiano,consigliato a chiunque

Film divertente, terzo della saga di Fantozzi nella quale si ride sulle sfortune e cialtronagine comune a tutti , ma che a volte cade sul demenziale.

grande fantozzi...nel cast entra anche abatantuono

L'ultimo grande film di Fantozzi. Il secondo, nella mia personale classifica (dietro il secondo tragico fantozzi). La scena del dottor Birkrmayer, la corsa ciclistica e quella di Cecco (con Abatantuono), sono degli assoluti capolavori.

Divertente, ma il cambio di regia si sente, e non tutte le gag funzionano.
Abatantuono non faceva ridere già all'epoca.
Comunque passabile.

Il pezzo finale del megadirettore è geniale!!!!!

Simpatico film su Fantozzi, riesce a far ridere facilmente. Il primo diretto da Neri Parenti e il terzo dello stesso Fantozzi. Due cambi: la moglie di Fantozzi (Pina) ora è interpretata da Milena Vukotic, e il megapresidente non è più il solito Galattico, ma Arcangelo.

Inferiore ai primi due film ma imperdibile lo stesso.Tutto l'episodio della coppa Cobram è da infarto

dopo i primi due... il declino

Molto gradevole anche questa pellicole sul ragioniere più sfigato del mondo. Pezzi come la Coppa Cobram entrano di diritto nel mito, ma rispetto ai due capitoli precedenti qualcosa si perde.

Il terzo triste,comico e tragico fantozzi.
Promosso anche questo.

Il primo è un'icona assoluta del cinema italiano... questo, "FIl Secondo Tragico Fantozzi" e "Fantozzi Subisce Ancora" sono strepitosi solo un capellino meno del primo... dopo però ammetto a malincuore che il livello cala di pari passo con Villaggio che invecchia.

Villaggio prende le redini della sua creatura e dirige Parenti.
Con Salce si perde la vena corrosiva anche se alcune scene, come la corsa in bici, restano memorabili.

caruccio e senza troppe pretese.....

Fà il suo gradito ingresso il buon Abatantuono qui, in questo, per l'appunto tutti contro Fantozzi.

Parenti non è poi molto più in basso di Salce dietro la mdp, anche se cura generalmente un pò meno la confezione.

Tra soprusi su soprusi, molto amaro particolarmente il finale; la Vukotic (un medico in famiglia, Bianco, rosso eVerdone, Blood for Dracula) sostituisce poi la Bosisio.

Da non perdere.

Fantozzi è sempre Fantozzi. Terzo capitolo della saga e primo con Neri Parenti alla regia. Il risultato complessivo non è male, alcune trovate sono eccezionali, altre invece già viste. E' un film che comunque consiglio di vedere, soprattutto per gli amanti delle avventure del ragioniere Ugo.



SPOILER

Paolo Villaggio c'azzecca anche stavolta, proponendo ancora una volta le grottesche disavventure del ragionier Fantozzi. Non è semplice ridere, ma riflettere.

Da morir dal ridere anche con questo capitolo, gag indimenticabili.

Terzo episodio della saga del ragioniere più famoso d'Italia, leggeremente inferiore ai primi due capitoli, ma comunque estremamente divertente. Fenomenale la gag delle polpette e indimenticabile quella della corsa ciclistica.

E' vero, al terzo capitolo si cala un po'. Da 10 a 9,

Niende mangiarrrre..........Birkenmaaaaaayerrrrrr !!!!

E' chiaro che prde freschezza, anche forse un po' meno talentuoso...ma sepre fortissimo !

Ovviamente non all'altezza dei primi di due.....pochissimi momenti originali e c'è anche un vago torpore di noia che pervade la pellicola....però Fantozzi è sempre Fantozzi e qualche scena fà sbellicare

Un Fantozzi non all'altezza dei primi due capitoli, ma che comunque regala sano divertimento nonostante tutto. Esilarante D.Abatantuono nella piccola parte del fornaio canterino e qella canzoncina fa sbellicare.

strappa qualche risata,ma niente de che..

E' ancora un Fantozzi molto divertente e ben realizzato

parte bene per poi perdersi, decisamente brutto il finale.

Lui MangiaAA!
AAAA!!

Un Fantozzi un po’ svogliato. E si sente l’assenza della sig.rina Silvani! :-(

Terza saga del ragionier Fantozzi con alcuni importanti cambiamenti: regia affidata a Neri Parenti, la Vukotic nella parte della moglie al posto di Liù Bosisio, nuova colonna sonora, l'assenza di Anna Mazzamauro (di cui si sente parecchio la mancanza). Il tutto contribuisce al declino cinematografico del mitico persoanggio: i livelli dei primi due capitoli non saranno mai più raggiunti. Per quanto la saga cominci a mostrare la corda, alcuni spunti sono davvero divertenti, come ad esempio l'episodio della Coppa Cobram, quello del 'tradimento' della moglie e la gita in barca con Barambani. Altri, sanno già di visto e rivisto (la 'detenzione' nella clinica del dimagrimento alternativo è la bruttissima copia dell'esilarante spunto dell'episodio precedente, mentre quello delle polpette è frutto di uno sketch spesso riproposto in ospitate televisive). Al contrario di quanto avviene negli altri Fantozzi, questo comincia stancamente e prende quota con lo scorrere dei minuti.

Non gli do il nove perchè l'ho sempre considerato un pochino strano come episodio, non so spiegare i motivi. Però la scena delle polpette è da scolpire nella storia della comicità, varrebbe la pena di vederlo anche solo per questo. Ottimo!

dopo il primo episodio è il piu divertente in assoluto, bello anche il libro... film che si guarda e riguarda ad ogni età!

9

Un gradino sotto ai primi due ma c'è ancora del genio nella storia.

Vorrei tanto rivedere questi film per poter dare un giudizio piu' obbiettivo, ma non ne ho veramente il coraggio, chi puo' biasimarmi...?