cosa avete fatto a solange? regia di Massimo Dallamano Italia, Germania 1972
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cosa avete fatto a solange? (1972)
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Titolo Originale: COSA AVETE FATTO A SOLANGE?
Regia: Massimo Dallamano
Interpreti: Fabio Testi, Christine Galbo, Karin Baal, Joachim Fuchsberger
Durata: h 1.47Nazionalità: Italia, Germania 1972
Genere: giallo
Al cinema nell'Agosto 1972
• Altri film di Massimo Dallamano
Trama del film Cosa avete fatto a solange?
Tre ragazze sono state assassinate in un collegio cattolico a Londra e una era l'amichetta di Enrico Rosseni, docente di italiano e sposato. Riconciliatosi con la moglie, il professore indaga e capisce che al centro del caso c'è una misteriosa Solange che, insieme alle vittime, conduceva una vita sregolata. Prima di giungere alla soluzione dell'enigma vengono a galla altri segreti, uno meno edificante dell'altro.
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| Voto Visitatori: |    7,40 / 10 (41 voti) |  | Grafico |
Voti e commenti su Cosa avete fatto a solange?, 41 opinioni inserite
Evarg Nori @ 21/02/2022 11:04:30
7 / 10Un buon giallo nostrano dalle venature erotiche girato con mestiere a Londra.Lo svolgimento coinvolge e l'atmosfera torbida fa la sua parte,con la violenza molto limitata(nonostante il metodo di uccisione delle ragazze è alquanto atroce) ma numerosi nudi anche integrali e una piacevole frecciata alle restrizioni moraliste cattoliche(anche se ovviamente l'assassino ha la canonica funzione punitiva nei confronti di vittime disinibite e promiscue).Uno dei classici di genere del periodo.Musiche di Ennio Morricone e fotografia di Aristide Massaccesi,alias Joe D'Amarto,che interpreta uno dei poliziotti al parco.Kamille Keaton,nipote di Buster Keaton e futura protagonista di "Non violentate Jennifer",è la ragazza cui fa riferimento il titolo.
Compagneros @ 04/07/2021 16:18:38
6½ / 10Da buon mestierante, Dallamano dirige questo giallo che strizza vagamente l'occhio a un erotico soft, date alcune scene di nudo e la tematica di fondo un po' morbosetta. Un prodotto che si lascia vedere.
Alpagueur @ 02/11/2020 14:53:34
5 / 10Il film è vagamente ispirato ad un romanzo di Edgar Wallace, "The Clue of the New Pin" (alias "L'enigma dello spillo"), del 1923, ed è ambientato a Londra. La fotografia a colori e la regia di Joe D'Amato e Massimo Dallamano sono di prim'ordine. La sceneggiatura è sicuramente intrigante. La recitazione è tutto sommato buona (Testi è un discreto antieroe del genere, un bravo ragazzo che a volte fa cose sbagliate, come intrattenere le relazioni sentimentali con le sue studentesse, ma come la maggior parte dei protagonisti dei gialli, ad eccezione di James Franciscus ne 'Il gatto a nove code' e di pochi altri, dove trova il tempo per indagare sugli omicidi quando ha un lavoro non correlato?), ma il ritmo e la mancanza di azione e suspense lo rendono un'esperienza visiva noiosa. Mi sono ritrovato a desiderare che finisse. Il cliché hollywoodiano dei protagonisti dal forte temperamento che aggrediscono sospetti e nascondono fonti di informazione senza timore di essere accusati dalla polizia era vivo e vegeto nei gialli. Semplicemente non vedo la grandezza in Solange che gli altri fan dei gialli vedono. Sì, ha una partitura di Morricone, ma composta in uno dei suoi momenti di sonno. Morricone ha composto tante bellissime e strazianti melodie per il genere (Macchie solari, L'uccello dalle piume di cristallo, Spasmo....solo per citarne qualcuna), ma a volte, come in questo caso, ha fatto un lavoro non certo memorabile.
Fabio Testi interpreta Enrico Rosseni, un professore sposato che ha una relazione con una delle sue studentesse, la bella Elisabetta (Cristina Galbó). Un pomeriggio su una barca vede una donna sulla riva correre spaventata. Successivamente assiste all'omicidio della donna, anche se Enrico non le crede. Quando sente il delitto denunciato la mattina dopo alla radio, si reca sul posto. La polizia si insospettisce e poi altre ragazze vengono uccise. Dopo aver scoperto una cabala segreta tra un gruppo di ragazze, il professore e sua moglie scoprono da soli il segreto di Solange (Camille Keaton) e cosa ha a che fare con la serie di crimini in atto...
SPOILER
Non sono un fan di Edgar Wallace, ma è un plot che non si adatta ai suoi romanzi polizieschi. Le vicende sono completamente cambiate. Avrei preferito la storia originale. In realtà, è un po' triste , ma sarebbe stato davvero bella. Secondo me, il film è troppo brutale. Davvero molto toccante come trauma scatenante (che si sarebbe dovuto approfondire maggiormente prima dei flashback finali), ma non ha nulla a che fare con i film 'Edgar Wallace'-style (krimis). Troppo lento e deludente.
Fabio Testi interpreta Enrico Rosseni, un professore sposato che ha una relazione con una delle sue studentesse, la bella Elisabetta (Cristina Galbó). Un pomeriggio su una barca vede una donna sulla riva correre spaventata. Successivamente assiste all'omicidio della donna, anche se Enrico non le crede. Quando sente il delitto denunciato la mattina dopo alla radio, si reca sul posto. La polizia si insospettisce e poi altre ragazze vengono uccise. Dopo aver scoperto una cabala segreta tra un gruppo di ragazze, il professore e sua moglie scoprono da soli il segreto di Solange (Camille Keaton) e cosa ha a che fare con la serie di crimini in atto...
SPOILERNon sono un fan di Edgar Wallace, ma è un plot che non si adatta ai suoi romanzi polizieschi. Le vicende sono completamente cambiate. Avrei preferito la storia originale. In realtà, è un po' triste , ma sarebbe stato davvero bella. Secondo me, il film è troppo brutale. Davvero molto toccante come trauma scatenante (che si sarebbe dovuto approfondire maggiormente prima dei flashback finali), ma non ha nulla a che fare con i film 'Edgar Wallace'-style (krimis). Troppo lento e deludente.
CyberDave @ 27/09/2019 15:35:57
7½ / 10Uno dei migliori film che abbia visto di questo filone italiano tanto in voga negli anni 70, davvero una bella sorpresa.
Giallo classico con omicidi, indagini e tanto mistero sulla vicenda, il protagonista che da accusato cerca di trovare le prove della sua colpevolezza, un colpo di scena nella parte centrale che regala ancora più incertezza fino ad arrivare alla conclusione, che sarebbe stata migliore con alcuni accorgimenti a mio parere.
Manca il vero colpo di genio alla Dario Argento che avrebbe reso la pellicola indimenticabile, di sicuro anche cosi resta un grande film del genere.
Assolutamente da vedere.
Giallo classico con omicidi, indagini e tanto mistero sulla vicenda, il protagonista che da accusato cerca di trovare le prove della sua colpevolezza, un colpo di scena nella parte centrale che regala ancora più incertezza fino ad arrivare alla conclusione, che sarebbe stata migliore con alcuni accorgimenti a mio parere.
Manca il vero colpo di genio alla Dario Argento che avrebbe reso la pellicola indimenticabile, di sicuro anche cosi resta un grande film del genere.
Assolutamente da vedere.
looking-glass @ 05/08/2018 09:49:19
7½ / 10Bel film, scorre velocemente nonostante l'ultima parte sia tirata un po per le lunghe. Funziona bene il depistaggio su chi sia il carnefice ... buona visione!
DitaAppiccicose @ 07/06/2016 18:47:01
8 / 10Uno dei migliori film gialli italiani del periodo, età dell'oro di quel genere.
"Cosa avete fatto a Solange ?" ha una trama, pur non esente da pecche o forzature, con una linearità maggiore rispetto alla media degli altri film gialli e grazie a questo si riesce a rimanere incollati alla vicenda per tutta la durata del film, con una tensione pressochè inalterata dall'inizio alla fine.
E' questa la vera forza del film e non, come avviene per esempio per il Dario Argento coevo, la rappresentazione delle immagini.
Pochissimo splatter, pochissime scene violente ma tanta suspance. E ovviamente anche erotismo, come d'obbligo in quegli anni; non è mai però un erotismo fine a se stesso e non si ha mai l'impressione che le ragazze siano inquadrate nude per attirare il pubblico.
La maggiore pecca l'ho riscontrata nel finale, che ho trovato un po' forzato ed in cui il colpevole, ormai, era scontato anche prima che venisse smascherato.
"Cosa avete fatto a Solange ?" ha una trama, pur non esente da pecche o forzature, con una linearità maggiore rispetto alla media degli altri film gialli e grazie a questo si riesce a rimanere incollati alla vicenda per tutta la durata del film, con una tensione pressochè inalterata dall'inizio alla fine.
E' questa la vera forza del film e non, come avviene per esempio per il Dario Argento coevo, la rappresentazione delle immagini.
Pochissimo splatter, pochissime scene violente ma tanta suspance. E ovviamente anche erotismo, come d'obbligo in quegli anni; non è mai però un erotismo fine a se stesso e non si ha mai l'impressione che le ragazze siano inquadrate nude per attirare il pubblico.
La maggiore pecca l'ho riscontrata nel finale, che ho trovato un po' forzato ed in cui il colpevole, ormai, era scontato anche prima che venisse smascherato.
GianniArshavin @ 25/02/2016 15:27:34
7 / 10Uscito nel periodo d'oro del genere , questo giallo è uno dei migliori esponenti della scuola italiana ed è un peccato che sia stato un po messo da parte rispetto ad altri titoli inferiori ma più famosi e conosciuti.
Diretto da Massimo Dallamano , Cosa avete fatto a Solange? è un giallo all'italiana che si differenzia in alcuni scelte , in primis nella volontà di non seguire pedissequamente il modello argentiano esploso l'anno precedente. Dallamano prende spunto dal collega romano ,ma in diverse componenti decide di seguire schemi e stili differenti: la prima grande differenza la si riscontra nella sceneggiatura , qui più coerente ,solida e credibile (il protagonista indaga perché indagato a sua volta, la polizia è presente e si comporta logicamente , ci sono indagini realistiche). La seconda riguarda l'impianto visivo,punto di forza dei gialli tipici di quel periodo, che nel film di Dallamano è più smorzato e i momenti di tensione sono pochi e gli omicidi tutti fuori campo.
Cosa avete fatto a Solange? dunque punta più sulla credibilità della vicenda che non sulla potenza delle immagini cruente; tale decisione però non appiattisce una pellicola che è comunque avvincente sia nella narrazione sia nei momenti concitati.
Lo sviluppo della trama non è prevedibile e il colpo di scena finale arriva a sorpresa dopo dei validi depistaggi . La conclusione è soddisfacente nel suo mix riuscito di horror e giallo.
Tecnicamente l'opera si avvicina di parecchio alle pellicole coeve , sia sotto il profilo registico che di quello sonoro e attoriale.
Passando alle lacune , devo dire che il ritmo a tratti ristagna eccessivamente e i numerosi inserti erotici sono in parte giustificati dalla trama però alla lunga danno l'idea di essere stati inseriti a mo di riempitivo.
Quindi un pregevole prodotto questo giallo , da rispolverare assolutamente.
Diretto da Massimo Dallamano , Cosa avete fatto a Solange? è un giallo all'italiana che si differenzia in alcuni scelte , in primis nella volontà di non seguire pedissequamente il modello argentiano esploso l'anno precedente. Dallamano prende spunto dal collega romano ,ma in diverse componenti decide di seguire schemi e stili differenti: la prima grande differenza la si riscontra nella sceneggiatura , qui più coerente ,solida e credibile (il protagonista indaga perché indagato a sua volta, la polizia è presente e si comporta logicamente , ci sono indagini realistiche). La seconda riguarda l'impianto visivo,punto di forza dei gialli tipici di quel periodo, che nel film di Dallamano è più smorzato e i momenti di tensione sono pochi e gli omicidi tutti fuori campo.
Cosa avete fatto a Solange? dunque punta più sulla credibilità della vicenda che non sulla potenza delle immagini cruente; tale decisione però non appiattisce una pellicola che è comunque avvincente sia nella narrazione sia nei momenti concitati.
Lo sviluppo della trama non è prevedibile e il colpo di scena finale arriva a sorpresa dopo dei validi depistaggi . La conclusione è soddisfacente nel suo mix riuscito di horror e giallo.
Tecnicamente l'opera si avvicina di parecchio alle pellicole coeve , sia sotto il profilo registico che di quello sonoro e attoriale.
Passando alle lacune , devo dire che il ritmo a tratti ristagna eccessivamente e i numerosi inserti erotici sono in parte giustificati dalla trama però alla lunga danno l'idea di essere stati inseriti a mo di riempitivo.
Quindi un pregevole prodotto questo giallo , da rispolverare assolutamente.
dagon @ 09/08/2015 17:53:51
7 / 10Ottimo esempio di giallo italiano dei primi anni '70, con un solido sviluppo e ben costruito. Girato anche bene, senza inseguire virtuosismi eccessivi (niente eccessive zoomate, per esempio), e focalizzato soprattutto sulla storia.
Nic90 @ 23/10/2014 13:23:06
7 / 10Ottimo giallo,mai noioso e mai banale,scorre veloce,il colpevole è difficile da "indovinare" come piace a me.
Da vedere.
Da vedere.
Andre82 @ 20/10/2013 14:54:50 6½ / 10Giallo ben strutturato, con la giusta dose di tensione, con la prima parte che si fa preferire alla seconda, in cui la storia si tende a trascinare eccessivamente.
7219415 @ 17/07/2013 14:00:47
7½ / 10Trixter @ 16/07/2013 09:25:17
7 / 10Piacevolissima pellicola di Dallamano: un giallo ben strutturato, caratterizzato dal buon ritmo e da un intreccio intrigante e coinvolgente. La location londinese conferisce un alone di mistero e credibilità ancora maggiore.
Il film cattura l'attenzione fino alla verità, svelata agli sgoccioli della pellicola. Nel complesso, senza dubbio un buon prodotto, che meriterebbe qualche passaggio sulle reti tv generaliste.
Gli anni '70 furono senza dubbio un momento di grande fulgore per il cinema di genere italiano. E ne approfitto per chiedere ai preparatissimi commentatori di filmscoop se possono consigliarmi qualche giallo/thriller di quel periodo da poter apprezzare...
Il film cattura l'attenzione fino alla verità, svelata agli sgoccioli della pellicola. Nel complesso, senza dubbio un buon prodotto, che meriterebbe qualche passaggio sulle reti tv generaliste.
Gli anni '70 furono senza dubbio un momento di grande fulgore per il cinema di genere italiano. E ne approfitto per chiedere ai preparatissimi commentatori di filmscoop se possono consigliarmi qualche giallo/thriller di quel periodo da poter apprezzare...
Oskarsson88 @ 04/07/2013 01:24:49
8½ / 10Thriller molto bello, raffinato e con una patina vintage tutta da gustare. Inoltre il finale è credibile e spiega tutto quello che accade in precedenza, niente incongruenze (come invece spesso accade in film di questo genere) e proprio appunto un finale veramente di classe. Molto piacevole.
peppe87 @ 15/06/2013 02:45:42
7 / 10 INAMOTO89 @ 21/05/2013 20:31:31 6½ / 10NOn mi ha convinto del tutto, troppo tirato per le lunghe , la storia di depistare lo spettatore piu' volte sebbene sia in parte geniale x me ha tolto un po di suspance
SPOILER
e il finale seppur inaspettato mi sembra spiegato troppo frettolosamente.
INoltre mi aspettavo che si desse un po' piu' spazio alla figura di Solange...
Comunque a conti fatti è un buon prodotto e per tematiche trattate e crudezza delle immagini penso abbia dato non poco scandalo all 'epoca !
SPOILERe il finale seppur inaspettato mi sembra spiegato troppo frettolosamente.
INoltre mi aspettavo che si desse un po' piu' spazio alla figura di Solange...
Comunque a conti fatti è un buon prodotto e per tematiche trattate e crudezza delle immagini penso abbia dato non poco scandalo all 'epoca !
baskettaro00 @ 06/08/2012 12:30:34
8 / 10tra i migliori italian-thriller del periodo,interessante,ben fatto,credibile e spiegazione finale non campata in aria,visione piacevole e tutte queste accuse di moralismo non ce le ho viste.
Lunatico @ 05/03/2012 21:22:46
9 / 10Leonardo76 @ 19/08/2011 13:42:00
6½ / 10Tipico giallo all'italiana anni '70, ben recitato e con una storia credibile. Note dolenti un moralismo bigotto da una parte e i troppi nudi gratuiti dall'altra
SPOILER (tipico di certi film dell'epoca ma qui presenti oltre il limite di guardia). Cmq tolte queste furberie resta un prodotto decente.
SPOILER (tipico di certi film dell'epoca ma qui presenti oltre il limite di guardia). Cmq tolte queste furberie resta un prodotto decente.
The Gaunt @ 16/08/2011 13:34:21 7½ / 10Come molti film di quel periodo la matrice argentiana è presente, ma in questo caso il film di Dallamano se ne discosta gradualmente per lasciare spazio all'intreccio, evidenziando nella giusta misura il contesto morboso della vicenda e l'ambiente fondamentalmente repressivo della scuola. Un bel giallo, fra i migliori dell'epoca.
JOKER1926 @ 29/05/2011 20:07:04
6 / 10"Cosa avete fatto a Solange?" è un altro film del genere che caratterizzò ed appassionò l'Italia di un tempo, passione quasi sempre rimasta intatta nella mente di chi veramente apprezza tali prodotti, elogiandone dinamiche e personaggi.
Però nel caso del film in questione qualche critica, qualche dissenso nasce in modo indubbio.
"Cosa avete fatto a Solange?" è un Thriller molto comune; ordinario proprio nei lati negativi, infatti , come capita spesso, è la storia in generale a dettar i tempi e a scandire alti e bassi. Più bassi che alti purtroppo. In pratica il film non offre mai trazione, tensione la narrazione non è fenomenale, le componenti che la assemblano (vedere il prete con la barba) svolgono funzioni alquanto bizzarre, quasi costantemente fuori contesto. Diventa ,ad esempio, persino retorica l'entrata in scena, a film inoltrato, di Solange; queste macchinazioni solo alle volte giovano seriamente ad un film.
A dirla tutta la regia cerca in modo dignitoso di arrancare nel finale una degna conclusione, un logico epilogo ma a conti fatti niente di sorprendente. Il tutto è messo su con estrema imprecisione e con una mollezza pesante (passi il gioco di parole) che non cattura, non ipnotizza colui che visiona gli sviluppi della pellicola.
Quello di Dallamano in effetti è un film che può meritare la visione, ma niente aspettative, niente illusioni è un Thriller come tanti altri, alle volte anche di pessimo gusto. Buona qualche scena.
Però nel caso del film in questione qualche critica, qualche dissenso nasce in modo indubbio.
"Cosa avete fatto a Solange?" è un Thriller molto comune; ordinario proprio nei lati negativi, infatti , come capita spesso, è la storia in generale a dettar i tempi e a scandire alti e bassi. Più bassi che alti purtroppo. In pratica il film non offre mai trazione, tensione la narrazione non è fenomenale, le componenti che la assemblano (vedere il prete con la barba) svolgono funzioni alquanto bizzarre, quasi costantemente fuori contesto. Diventa ,ad esempio, persino retorica l'entrata in scena, a film inoltrato, di Solange; queste macchinazioni solo alle volte giovano seriamente ad un film.
A dirla tutta la regia cerca in modo dignitoso di arrancare nel finale una degna conclusione, un logico epilogo ma a conti fatti niente di sorprendente. Il tutto è messo su con estrema imprecisione e con una mollezza pesante (passi il gioco di parole) che non cattura, non ipnotizza colui che visiona gli sviluppi della pellicola.
Quello di Dallamano in effetti è un film che può meritare la visione, ma niente aspettative, niente illusioni è un Thriller come tanti altri, alle volte anche di pessimo gusto. Buona qualche scena.
vodici @ 21/03/2011 16:13:16
8 / 10Film di buonissima fattura, nonostante al giorno d'oggi risula un tantino datato. Buona la sceneggiatura e discreta la regia. Inutile girarci attorno ma gli anno 70 rappresentano il boom dei film gialli, che sono sati sfornati in quantitá industriale. Questo "Cosa avete fatto a Solange?" rappresenta sicuramente un prodotto ben riuscito. Consigliato!
chem84 @ 25/09/2010 14:40:12
9 / 10Già dai titoli di testa, dove vengono citati in sequenza Morricone e Massaccesi, si intuisce che qui non si scherza; certo è che non ci si aspetta di trovarsi davanti a un giallo di tale livello, che si porta in maniera superba i quasi 40 anni di vita che si ritrova sul groppone.
La storia si rivela intrigante, mai banale, con un buon finale e alcune scene semplici ma allo stesso tempo efficaci (vedi uso improprio della roncola); si lascia inoltre seguire con estrema facilità, senza noiose pause e inutili eccessi.
Un buon Fabio Testi regge poi bene la parte affidatagli dall'ottimo Dallamano, così come tutto il cast, tra cui merita una particolare citazione la povera Camille Keaton, che già qui si stava abituando a recitare il ruolo della vittima.
In conclusione, un film che mi sento di straconsigliare.
La storia si rivela intrigante, mai banale, con un buon finale e alcune scene semplici ma allo stesso tempo efficaci (vedi uso improprio della roncola); si lascia inoltre seguire con estrema facilità, senza noiose pause e inutili eccessi.
Un buon Fabio Testi regge poi bene la parte affidatagli dall'ottimo Dallamano, così come tutto il cast, tra cui merita una particolare citazione la povera Camille Keaton, che già qui si stava abituando a recitare il ruolo della vittima.
In conclusione, un film che mi sento di straconsigliare.
pinhead88 @ 04/07/2010 00:58:26
5 / 10Sceneggiatura banale,poche idee e un finale totalmente amorfo che lascia solo l'amaro in bocca.
Una pellicola mediocre che non mi sento di consigliare.
Una pellicola mediocre che non mi sento di consigliare.
8 / 10Regista di tutto rispetto e autore di opere molto intriganti Massimo Dallamano è spesso a torto dimenticato.
"Cosa avete fatto a Solange?" rappresenta uno dei suoi vertici professionali,un giallo scritto con ordine e ben impostato,definito tramite un avvicendarsi di fatti sempre rispettoso delle più essenziali norme logiche ed avvincente sino in fondo.Interessante notare come si cerchi di migliorare le radicate consuetudini di un genere molto in voga in quegli anni;l'inserimento di un nuovo personaggio a metà pellicola permette al regista di articolare una storia che da apparentemente lineare si intrica spalancando scenari in precedenza difficili da presagire.
Seppur ricordi in alcuni particolari "L'uccello dalle piume di cristallo" di Argento, Dallamano può contare su un rigore narrativo abbastanza raro in questi prodotti,unito a messaggi relativi l'attualità del periodo, a cominciare da una presa di posizione che potrebbe essere vista come ambigua (e molto discutibile) nei confronti del mondo femminile.Inoltre il regista non trasmette un buona immagine neppure del mondo cattolico,illustrato come ipocrita e bigotto,lasciando quindi il dubbio che gli stratagemmi narrativi non siano per forza di cose espressione del pensiero dell'autore e che furono precisamente studiati per sollevare polemiche con relativo ritorno pubblicitario.
Omicidio della vasca da bagno a parte la violenza non è quasi mai mostrata e i delitti avvengono sempre fuori campo,anche se la crudeltà degli stessi,causa brutale modus operandi del killer non lascia impassibili.
Un grande esempio di thriller all'italiana da recuperare assolutamente,ambientato a Londra si avvale alla fotografia del mitico Aristide Massaccesi meglio conosciuto come Joe D'Amato.
"Cosa avete fatto a Solange?" rappresenta uno dei suoi vertici professionali,un giallo scritto con ordine e ben impostato,definito tramite un avvicendarsi di fatti sempre rispettoso delle più essenziali norme logiche ed avvincente sino in fondo.Interessante notare come si cerchi di migliorare le radicate consuetudini di un genere molto in voga in quegli anni;l'inserimento di un nuovo personaggio a metà pellicola permette al regista di articolare una storia che da apparentemente lineare si intrica spalancando scenari in precedenza difficili da presagire.
Seppur ricordi in alcuni particolari "L'uccello dalle piume di cristallo" di Argento, Dallamano può contare su un rigore narrativo abbastanza raro in questi prodotti,unito a messaggi relativi l'attualità del periodo, a cominciare da una presa di posizione che potrebbe essere vista come ambigua (e molto discutibile) nei confronti del mondo femminile.Inoltre il regista non trasmette un buona immagine neppure del mondo cattolico,illustrato come ipocrita e bigotto,lasciando quindi il dubbio che gli stratagemmi narrativi non siano per forza di cose espressione del pensiero dell'autore e che furono precisamente studiati per sollevare polemiche con relativo ritorno pubblicitario.
Omicidio della vasca da bagno a parte la violenza non è quasi mai mostrata e i delitti avvengono sempre fuori campo,anche se la crudeltà degli stessi,causa brutale modus operandi del killer non lascia impassibili.
Un grande esempio di thriller all'italiana da recuperare assolutamente,ambientato a Londra si avvale alla fotografia del mitico Aristide Massaccesi meglio conosciuto come Joe D'Amato.
TimBart @ 26/01/2010 00:15:36
8 / 10Un Dallamano in gran forma sforna uno dei migliori gialli italiani. La bella ambientazione della Londra dei 70 rende ancora più godibile il pacchetto. Le scene sono girate con maestria, nessuna sbavatura, ogni movimento della mdp è perfettamente in funzione della scena. Fabio Testi sforna una prestazione grandiosa. Anche la sceneggiatura è decisamente scorrevole, un thriller avvincente che non manca di quel pò di (s)explotation che non fa mai male. Davvero da non perdere per gli appassionati del genere. La Keaton che fa la ritardata è sempre bellissima!
ninodettoerpais @ 01/09/2009 13:14:32
8 / 10Uno splendido film quello di Massimo Dallamano, che esprime uno dei momenti piu' alti del Giallo all'italiana, in un periodo storico straordinario per questo genere. La caratteristica, come spesso accade nei piccoli capolavori, e' una trama solidissima con una storia tutt'altro che prevedibile (qualcuno sostiene il contrario...mah!!) che sopperisce ad una mancanza di suspance ma non certo di colpi di scena. L'ottima fotografia e un cast tutt'altro che deludente, ci conducono ad un assassino imprevedibile ed assolutamente ben celato. Ultimo, ma non certo per importanza, un certo Ennio Morricone che cura le musiche. BUONA VISIONE.
Gatsu @ 28/08/2009 14:36:05 5½ / 10Film giallo tutt'altro che avvincente. Il cast delude, Fabio Testi non mi è mai piaciuto. Qualche idea carina e poche scene ricche di spunti, il resto è un pò scontato e poco affascinante. Pellicola però abbastanza conosciuta dal pubblico, ne parlano spesso nonostante il film abbia quasi 38 anni.
LEMING @ 09/07/2009 08:08:18
5 / 10thriller datato con i soliti pregi(pochi) e difetti(tanti) di quegli anni 70 (lo ripeto per l'ennesima volta).....buona fotografia, storia prevedibile, nessuna suspence (se volete saltare dalla poltrona, evitate questo film) attori dilettanti (pure Fabio Testi)..che dire a me tutti questi film (e sono un'amante dei thriller-horror) non mi dicono niente, non mi danno nessun brivido (forse sono abituato troppo bene con Argento).....l'unica nota interessante, qualche nudo integrale, che all'epoca era abbastanza frequente, contrariamente ad adesso (sembra un paradosso!)
Comunque non lo consiglio
Lemming
Comunque non lo consiglio
Lemming
DarkRareMirko @ 30/11/2008 14:56:15
8 / 10Bellissimo giallo all'italiana, in cui è pure presente Camille Keaton (pronipote nientepopodimeno che del grande Buster Keaton), conosciuta per aver interpretato il personaggio di Jennifer nello scioccante cult di Meir Zarchi I spit on your grave.
Non c'è nulla che non vada in questo film: la regia è buona, gli attori se la stracavano (anche Testi, bravo ed indicato), la sceneggiatura è solida e ben fatta, la vicenda ben narrata ed interessante.
Presenti anche un certo numero di elementi esploitativi, come nudi integrali (pochi comunque tutto sommato), un briciolo di sangue ed un pò di violenza.
Nemmeno poi così tirato per i capelli il movente dell'assassino che poi stà alla base di tutto; ne ho visti di ben peggiori difatti.
Davvero, ripeto, un signor giallo che straconsiglio.
Non c'è nulla che non vada in questo film: la regia è buona, gli attori se la stracavano (anche Testi, bravo ed indicato), la sceneggiatura è solida e ben fatta, la vicenda ben narrata ed interessante.
Presenti anche un certo numero di elementi esploitativi, come nudi integrali (pochi comunque tutto sommato), un briciolo di sangue ed un pò di violenza.
Nemmeno poi così tirato per i capelli il movente dell'assassino che poi stà alla base di tutto; ne ho visti di ben peggiori difatti.
Davvero, ripeto, un signor giallo che straconsiglio.
tarax @ 08/06/2008 02:44:27
8 / 10 BIONDO @ 22/05/2008 04:10:36 9 / 10un gran bel film!! bravissimo il regista,storia coinvolgente e cruda,niente a che vedere con le schifwzze puramente commerciali che girano per le sale ora. da ripescare e vedere...un gioiello.
private_joker @ 20/03/2008 16:05:44
8 / 10Giallo veramente bello e intrigante, con un ottimo cast. Unica pecca, secondo me, il finale un po' affrettato.
everyray @ 05/03/2008 15:12:18
7½ / 10Grande giallo,ben sviluppato e ben interpretato...di grande effetto le scene degli omicidi,belle musiche e gran finale...da vedere dato che è un film che ha la veneranda età di 36 anni,ma non li dimostra per nulla!!
8 / 10piuttosto inusuale, non è il tipico esponente del giallo all'italiana, ma è molto intrigante e ha un'atmosfera caliginosa davvero notevole, per gran merito del lavoro dell'impareggiabile aristide nazionale. il finale secondo me non è sconvolgente come nel caso di altre pellicole, ma nella sua relativa semplicità è profondo e offre lo spunto per un paio di riflessioni.
Vegetable man @ 06/02/2008 11:40:31
8 / 10Una gemma poco conosciuta del giallo italiano.
Trama ben congegnata, atmosfera coinvolgente, finale in crescendo.
Oltre alla discreta prova degli attori, è doveroso segnalare la presenza di Aristide Massaccesi alla fotografia e le musiche di Morricone.
Infine, se non altro, il film va visto per la parata di ninfette (debitamente spogliate) esibita da Dallamano, tra cui compare anche Camilla Keaton, nipote di Buster.
Trama ben congegnata, atmosfera coinvolgente, finale in crescendo.
Oltre alla discreta prova degli attori, è doveroso segnalare la presenza di Aristide Massaccesi alla fotografia e le musiche di Morricone.
Infine, se non altro, il film va visto per la parata di ninfette (debitamente spogliate) esibita da Dallamano, tra cui compare anche Camilla Keaton, nipote di Buster.
angel__ @ 23/01/2007 00:13:20 7½ / 10mi è piaciuta particolarmente come è stato sviluppato l'intrigo.un ottimo giallo italiano
phemt @ 13/12/2006 13:25:41
8 / 10Giallo anni 70 firmato Dallamano che con una buona regia racconta una storia interessante ed intrigante… Perverso e morboso, sembra partire un po’ lento, ma più va avanti più la storia si fa interessante fino ad arrivare ad un finale davvero di alto livello… Oltre a funzionare come film giallo, Dallamano firma un opera molto impegnata, che fa riflettere su un tema molto importante (soprattutto in quel periodo)… Ottima la fotografia di D’Amato, appropriate le musiche di Morricone, discreta la prova del cast… Da far vedere a chi crede che in Italia, a fare gialli negli anni 70, ci fosse solo Argento…
dade1984 @ 22/10/2006 10:09:55
10 / 10Il film diretto ottimamente da Massimo Dallamo è sicuramente uno dei migliori gialli italiani di ogni tempo se non addirittura il migliore,la sceneggiatura e' solidissima e ben congeniata,gli attori sono tutti in piena forma,ma la cosa migliore è la suspense a livelli straordinari con colpi di scena che vi terrano incollati allo schermo come non mai perche' la storia vi affascinera' parecchio,le musiche di ennio morricone sono molto buone(anche se non un capolavoro come in altri film)la fotografia(di aristide massaccessi)è bellissima,insomma si respira una grande atmosfera piena di intrighi misteriosi e torbidi personaggi
Insomma un film consigliatissimo agli amanti dei gialli che sicuramente adoreranno questo film il quale(non so se è un bene o un male perche' dipende dai punti di vista)non presenta le scene sanguinose tipiche dei gialli italiani dell epoca(pero' ci sono molte nudita') ma punto sopratutto su di una storia molto affascinante e coinvolgente.assolutamente imperdibile!!!
Insomma un film consigliatissimo agli amanti dei gialli che sicuramente adoreranno questo film il quale(non so se è un bene o un male perche' dipende dai punti di vista)non presenta le scene sanguinose tipiche dei gialli italiani dell epoca(pero' ci sono molte nudita') ma punto sopratutto su di una storia molto affascinante e coinvolgente.assolutamente imperdibile!!!
clone 1975 @ 12/05/2006 00:02:53
7½ / 10senz'altro bello davvero,anche se rimane troppo simile ai film di DARIO cmq molto bella la storia della ragazza ed il finale .un thriller forse un pò sottovalutato ma cmq bello,e soprattutto nn è lento
Piergio @ 20/09/2005 19:50:58
8 / 10che thriller grande massimo dallamano un finale bello e sensato al limite del commovente la storia della ragazza solange
desi @ 18/09/2005 00:39:46
7 / 10Un grande film del genere thriller made in Italy padrone degli anni '70.
La scorrevolezza delle scene è entusiasmante, il finale ancora di più.
Semplice ma azzeccato.
Bagliore
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