cena tra amici (2012)

Purtroppo mi sono spoilerato tutto il film originale con il remake italiano (visto in precedenza), in quanto la Archibugi quasi non si è degnata di cambiare le battute ed anche alcuni atteggiamenti/sguardi.
Commedia comunque da vedere almeno una volta.

Simpatica commedia francese, con dei talentuosi interpreti.

Un Carnage francese, un incontro che si trasforma in un turbinio di sfoghi umani.
La prima parte di Le Prenom mi aveva rapito, colpito, c'era dietro una volontà di dibattito culturale enorme.
Quanto più passa i minuti però lo scontro diventa personale e si scade sia a livello di scenegiatura che proprio di dialoghi.
Ma resta comunque un cinema che apprezzo fatto di talento recitativo e bei scambi con botta e risposta.

Dopo una giornata con notevoli giramenti di c0gli0ni e discussioni ,arrivo a casa e penso "toh , una commedia Francese,mi scasso sul divano e f@n**** a tutti gli stronz1" .E cosa vado a beccare ????? Proprio questo film che e' un rigurgito di quello che mi e' successo poche ore prima,con discussioni con persone per delle c@zzate che portano poi a tirare fuori tutta la rabbia,tutto il rancore,tutta la cattiveria che ci si e' portati dentro da anni.Volevo interrompere subito la visione e sfasciarmi di alcool per il resto della serata e poi venire qui e dargli un bel 2 !!Pero' ero curioso di vedere dove andava a parare.Cosi' ho visto che da uno scherzo sul nome dato a un figlio ,sono venuti fuori dei dialoghi surreali e situazioni grottesche,alla "Carnage" ,per intenderci. E mi sono detto questo film racconta la realta',questa e' la realtaaaaaa',la realtaaaaahhhhhhhh !! Questa e' l'Italia,anche se il film e' Francese. Questo e' quello che tutti pensano di parenti,amici,conoscenti.Un effluvio di insulti,rinfacciamenti,odio,rancore che si libera,da uno scherzo del ***** e fa dire quello che si pensa ,uno all'altro ,fino ad arrivare a scoprire che quello che tu per anni,da c0glione con pregiudizi basati sul nulla,hai sempre creduto fosse gay,in realta' ti sc0pa la madre.E quindi,mi ha fatto inc@zzare ancora di piu' di quello che gia' fossi,ma l'ho visto fino alla fine e non potevo dargli due.

Adoro questa tipologia di opere da "teatro filmato" perchè nella loro semplice struttura non consentono allo spettatore di distrarsi dagli avvenimenti e perchè riescono spesso e volentieri a mantenere compatto il ritmo della pellicola. La trama ricorda neanche troppo alla lontana il nostro "Perfetti sconosciuti" ma qui c'è un fuoco di fila praticamente inesauribile di battute, scherzi, colpi di scena, dialoghi al vetriolo: cinque personaggi in scena, tutti o quasi irresistibili, producono volenti o nolenti una catena di eventi tragicomici che travolgerà le loro vite. A Bruel spetta la parte migliore - nei panni del futuro padre un pò burlone e materialista - ma guai a sottovalutare gli altri perchè negli snodi della sceneggiatura tutti avranno i loro meritati cinque minuti di gloria. Una commedia intelligente che, mezz'ora dopo mezz'ora, ti fa domandare: riuscirà a mantenere questa qualità fino alla fine? Si ce la fa, e anche alla grande. Straconsigliato!

Era da tempo che non ridevo così in una commedia per la sua intera durata... ed è incredibile come riesca a intrattenere per quasi due ore con pochi elementi: una manciata di personaggi e una cena. Da lì l'evento scatenante che darà il via a una serie di situazioni stravaganti ed esilaranti.

Notevole film corale che vale soprattutto per i dialoghi (fatti bene e spesso tendenti a far riflettere, coem il fatto che chiamare il figlio Adolf sarebbe più distruggere Hitler, piuttosto che deificarlo) e per gli attori (tutti affiatati).

Lento ma mai noioso, pesca un pò dal passato (Carnage, dell'anno prima), avendo spianato anche la strada ad un remake italiano.

Sfugge abilmente a stereotipi e a banalità e risulta almeno a tratti credibile.
Molto buono, anche a più rivisioni.

Film sostanzialmente girato in un'unica stanza, non per questo annoia. Certo, non mi è sembrato il capolavoro che si dice in giro, resta una discreta commedia ben recitata e diretta, in qualche punto divertente.

Film fantastico.

E' semplicemente un capolavoro, una piccola gemma, un condensato di emozioni e buon umore retti magistralmente da una sceneggiatura al vetriolo che sa spaziare dal cinismo alle risate (sempre intelligenti) con la semplicità di un batter d'ali.
L'ho apprezzato tantissimo sin dalla prima volta, ma poi è andata a finire che l'ho rivisto cento volte (perché mi basta visionarne un minuto e sono costretto a rivederlo per intero).
Ormai conosco le battute dei personaggi a memoria ma sto li ad aspettare che arrivi per l'ennesima volta quella frase o quel battibecco (innumerevoli) che mi danno l'estasi.

SPOILER

Commedia divertente e intelligente tutta ambientata durante una cena tra amici in cui emergono retroscena inaspettati e ricordi sopiti.

Molto piacevole (Carnage e Perfetti sconosciuti sono molto simili)

Bella commedia francese, con un ottimo caratterista come Bruel non poteva essere altrimenti, col passare del tempo vengono a galla tutti i segreti e le imcomprensioni familiari, vi sono dialoghi taglientissimi, quasi al vetriolo, il tutto però è trattato con toni leggeri e spensierati, non facendo pesare troppo la vicenda.
Sceneggiatura ottima, regge tutto il film avendo solo una location come ambientazione e bravissimi gli interpreti. Niente male.

Un mezzo capolavoro per tanti motivi, dagli spunti di riflessione che pone soprattutto durante la prima parte alla vivacità della trama che invece anima la pellicola nella sua interezza. Peccato per l'alternarsi troppo repentino delle soluzioni narrative. Lo paragonerei volentieri a Perfetti sconosciuti, piû omogeneo ma a parer mio meno ricco di spunti.

Trama un po' scontata. Discrete interpretazioni. A tratti noioso e in altre fasi che accende l'attenzione ma questo film non decolla mai. Qualche scena che strappa una risata, altre che hanno del grottesco e del drammatico. Sicuramente non indimenticabile.

Mmm devo dire che mi garba parecchio questo genere in voga ultimamente e che possiamo definire "Dramma a camera chiusa" in cui un gruppo di persone è costretto volontariamente o meno a stare chiusi in un ambiente ben definito e a far uscire la propria interiorità. Tuttavia a parte pochi esempi (Carnage e l'ottimo Perfetti sconosciuti in primis) questo genere non mi da ancora una piena soddisfazione. Stesso discorso per questo film francese che ha, per me, ottime potenzialità e crea buone aspettative ma si riduce in un "niente di che".
La recitazione e lo sviluppo dei personaggi devo dire che non aiutano: come capita spesso per il cinema francese (salvo diverse eccellenze d'oltralpe) trovo che la recitazione sia spesso eccessivamente sopra le righe e i personaggi estremamente caricaturali (l'intellettuale di sinistra è da prendere a schiaffi). Salvo solo l'ottima Valérie Benguigui (la padrona di casa) che ha in determinati momenti i monologhi migliori del film e che scopro solo adesso, con estremo dispiacere, essere scomparsa poco dopo la fine del film e la vittoria del Cesar.
Peccato per le ottime premesse e per quest'ultimo aspetto ma il film è tuttavia molto godibile e sicuramente migliore del remake inutile italiano.

ma certo che sono bravi i francesi, cos'altro dovremmo dire di loro altrimenti? Che sono antipatici perché orgogliosi di essere tali? Perché fanno i nazionalisti e mettono una bandierina francese davanti ad ogni loro teatro o museo, perché fanno la guerra alle parole inglesi e chiamano il computer "l'ordinateur"? Ahah, ma fanno benissimo fanno! Difendono la loro lingua, la loro cultura, la loro identità! Per non parlare della musicalità delle parole: "mi si è impallato il computer…", "sì beato te, invece a me si è impallato l'ordinateur…". Ma non senti che meraviglia? Noi italiani, invece, oltre alle parole, ci facciamo portare via anche il latte dal formaggio e pure l'olio pugliese a favore di quella schifezza che importiamo dalla Tunisia! Spero che Checco Zalone ci faccia un film su questo scandalo. Che li ridicolizzi quei bastardi dell'Europarlamento che ci obbligano ad importare e vendere schifezze!
Bravi francesi, dicevamo... che poi ti tirano fuori queste chicche che un Roman Polanski qualunque e un Paolo Genovese a caso ci restano appiccicati come mosche al miele.
In questo caso abbiamo una satira feroce sugli stereotipi delle ideologie politiche, dove a scatenare il massacro è sempre una banalità, soltanto che a differenza di "Carnage", dove prevale una dimensione più fisica, qui ci muoviamo su un piano più cerebrale. Non è un caso che il meglio di sé questa sceneggiatura lo dia nella prima parte, nello scontro tutto intellettuale sul nome da attribuire al nascituro di uno dei protagonisti. Oserei dire geniale.
Nella seconda parte, purtroppo si cade più in basso, con dinamiche meno originali e un po' pecorecce, anche se di indubbia efficacia sul piano della vivacità.
Da sottolineare che la tempistica dei dialoghi rende molto difficile il doppiaggio e dunque, come accade spesso in queste opere a metà strada tra il cinema e il teatro con dialoghi serrati ed esasperati, è consigliabile la visione in lingua originale, perché i doppiatori per quanti sforzi facciano per "avvicinarsi" all'attore in scena, ne restano inevitabilmente distanti, con risultati scadenti. Se non sapete il francese, cogliete l'occasione per impararlo su internet tramite il vostro ordinateur.

Commedia francese davvero notevole e che mi ha divertito più del previsto. L' ho trovata molto intelligente e ben interpretata . Il paragone con "Carnage" di Polanski è abbastanza azzeccato per dare un'idea sul tipo di commedia da aspettarsi . Di certo non è un film da consigliare ai più , ma solo a chi apprezza una comicità più matura e profonda di quella che regala la solita risata a buon mercato. Bravi i francesi

Non proprio il capolavoro che si dice in giro, cmq. Una garbata commedia ben recitata e diretta, variazione sui tema dei vecchi film di Sautet. Mi e' sembrato troppo teatrale e artificioso in alcuni punti, è certo il tema non e' nuovissimo

Davvero carina questa commedia. Risate assicurate e una storia che scorre via bene dall'inizio alla fine. Nulla di trascendentale sia chiaro, ma un prodotto validissimo per trascorrere una serata divertente, magari dopo una cena tra amici, eheheh

Visto appena dopo lo scempio fattone nel "remake" italiano. Una scopiazzatura insulsa e fatta talmente male che non ammette giustificazioni di sorta. Mi risulta incredibile come le stesse identiche battute, qui risultino deliziose, divertenti, brillanti e cattive, mentre risultino vuote e irritanti calate nel forzatissimo, fasullo, banale, posticcio contesto italiota, assolutamente non riuscito e da evitare a tutti i costi.

Al contrario di questo ovviamente, che assolutamente sfizioso, caustico, credibile e ben recitato, con una sua verità da raccontare.

Commedia intelligente e gradevole ma, al tempo stesso, molto leggera e acida.
Un film intrigante e originale, da vedere.

Di una eleganza unica questa divertentissima pellicola francese, che vanta ottime interpretazioni e un ritmo incalzante e coinvolgente. Si ride, e quel che è meglio, non ci si annoia neanche per un istante!
La capacità di riportare lucidamente le dinamiche che sussistono tra i rapporti familiari e di amicizia è incredibile, e la caratterizzazione dei personaggi rende il tutto più credibile.
Un gioiellino veramente consigliato.

Ovviamente noi italiani non abbiamo perso l'occasione per mostrare la nostra ormai dilagante mancanza di idee, soprattutto a livello di commedie. A breve uscirà "il nome del figlio" di Francesca Archibugi; l'impeccabile copia (escluso il titolo, e solo quello) di "cena tra amici".
Senza parole.

Buona commedia francese con dialoghi frizzanti e regia efficace. Gli attori svolgono bene la loro parte. Consigliato.

piacevolissima commedia francese che è la trasposizione cinematografica di una piece teatrale recitata dagli stessi attori del film.
colpi di scena, un duello di parole, di ironia, con satira politica e recitazione pressoché perfetta dei bravissimi attori.
un gioco ad incastri in cui ognuno cede il posto di protagonista all'altro in una sorta di doleance e accusa dei "peccatucci" altrui.
non saprei cos'altro aggiungere. Non capita tutti i giorni di vedere un film perfetto come un orologio svizzero nella giusta cadenza delle varie scene comiche e brillanti.

film simili, di questo particolare genere, non se ne vedono nel nostro cinema da decenni. Non per nulla questo film è lontano anni luce dalle pessime commediole del nostro cinema degli ultimi tempi (con pochissime eccezioni)

Perfetto equilibrio tra una risata fragorosa e una cupa austerità, il film di Alexandre de La Patellière e Matthieu Delaporte mostra una sagacia e una verve fuori dal comune.
Intelligente e caustica, questa commedia dai toni aspri riesce a divertire senza strafare, senza eccedere, pur calcando la mano in alcuni punti, permettendo una visione estremamente gradevole e frizzante.
Il cast è perfettamente sincronizzato nei tempi comici e nelle battute pungenti, la regia è decisamente sobria, tanto da riuscire a fondere il tutto in un solo ambiente dove la farsa prevale e la tragedia sembra dietro l'angolo.
Decisamente consigliato e meritevole della visione.

Interessante. Discussioni a non finire. Ogni protagonista porta nelle discussioni i suoi pregiudizi, più o meno profondi. Il livello è abbastanza alto (il che può dare non poco fastidio agli amanti dei film sparatutto o che anche solo cercano una finalizzazione dei dialoghi in azioni importanti). L'impostazione è quella della tragicommnedia da camera, inutile cercare altro.
Bravi davvero gli attori, idealmente da vedere in francese (è anche un francese facile perchè rappresenta un ambiente di cultura medio-alta).
Da vedere assolutamente se si è propensi al cinema francese e ad un certo approfondimento psicologico delle cose

l'incipit sembrava far prevedere una commedia brillante, è così fino al fatidico momento della rivelazione del nome, poi alterna alti (pochi) e bassi (molti) un pò noiosetto. Poteva essere fatto meglio.

Molto bello e molto bravi tutti gli attori....

Un "Carnage" alla Francese altrettanto gustoso e divertente.
Un gruppo di amici appartenenti alla classe medio-borghese s'incontra a casa di uno di loro, il tema principale è il nome che viene dato ad un futuro nascituro...da li in poi crolleranno tutte le sicurezze e le barriere che tenevano uniti i protagonisti.
Una sceneggiatura brillante evita la noia di un film girato solo in una stanza.

Ho appena finito di vederlo . mi sembra che tutte le diatribe del film si siano svolte qui, nel mio salotto. Commedia dall' ironia mai forzata , battute semplici, a volte forse banali, ma che rendono verosimile la situazione di una cena tra parenti e amici.
Bella l'idea del personaggio che deve , quasi simultaneamente , avere una reazione da marito , fratello e amico (stesso discorso per le due figure femminili ).
Il solo fatto che per una buona parte del film la discussione e il gioco verbale sia incentrato esclusivamente sulla scelta di un nome e, nonostante questo, il ritmo rimanga sempre incalzante e divertente , significa che le sceneggiature e i personaggi sono ben studiati e che gli attori sono davvero in gamba. A mio parere il piu azzeccato é Pierre , che vale la pena di essere analizzato ! Lo consiglio per passare una serata piacevole e cercare di ritrovarsi nei vari personaggi

Io mi sono ammazzata dalle risate con questo film, tanta ironia e tanto cinismo.
E' perfetto e mantiene il ritmo.... che cena!

Capolavoro di ironia confezionato ad arte, un teatro dialettico che sviscera squarta e accarezza le dinamiche più impensabili tra una famiglia di amici.
Crudele e sadico ma in fondo in fondo tenero, brillante e sopra le righe per una lezione sul rapporto, d'amicizia, d'amore, di vita.
O semplicemente un esercizio stilistico, ma dannatamente ben eseguito!

Commedia carina, un pò snob, che prova a dirigiersi verso un certo intelletualismo che, ahimé, non sfiora mai.
Purtroppo, però, devo ammettere che i francesi, attualmente, sono tre passi avanti a noi.

Commedia francese divertente, buono per una serata tra amici o per farsi 2 risate.Non giudicate il film per i suoi primi 10 minuti, l'inizio l'ho trovato molto noioso e deludente ed ammetto di aver avuto la tentazione di interrompere la visione ma poi si comincia ad ingranare. Carino

Divertente commedia in puro stile francese che, pur mantenendo toni leggeri e spassosi, analizza con intelligenza e arguzia i tipici comportamenti di persone appartenenti alle varie classi sociali.
Azzeccata la contrapposizione tra l'intellettuale di sinistra, sempre polemico, e l'"avversario" di destra, buffone che non sa ridere di sè stesso.

indeciso fra il 7,5 e l'8, premio col voto più alto questo film che è veramente una chicca per quanto riguarda le situazioni che si vengono a creare durante la cena che dà il titolo all'opera e portano i protagonisti ad un confronto esilarante, facendo filtrare tutta la drammaticità e la serietà degli argomenti trattati in pura e semplice ironia, in un divertimento sfrenato per ciò che riguarda tutti i fraintendimenti che si sommano l'uno sull'altro, in una spirale eccezionale.

La parola giusta per questa commedia è "genialata"...al livello della cena dei cretini, gag esilaranti ed equivoci perfettamente congeniati....mi ha fatto divertire tantissimo fino alla fine...non amo i film francesi ma le commedie che sfornano ultimamente sono molto molto belle...

commedia francese davvero geniale...che dire ci superano ormai sulla comicità in modo incredibile...
questo film fa morire dal ridere e ha tutta una serie di scene e di dialoghi eccezionali che lo rendono ritmato, frizzante e con la capacità di creare stupore. Nulla è come sembra e tutto è un continuo scherzo fino a distruggere e riimpostare la realtà...davvero molto ben fatto.

genialata francese,simile a "carnage".certo,in alcuni punti la forzatura è un po' troppo calcata ma scalfisce di poco il prodotto.di stampo teatrale,riesce a far ridere coi suoi continui dialoghi e il suo quasi mai volgare humor.decisamente da vedere,se avete amato il film di polansky è quasi obbligatorio :D

Bellissimo film francese che inizia e finisce in una stanza, un vero pezzo teatrale ben girato e ben recitato. Dialoghi brillanti, giusta verve degli attori e personalità ottimamente delineate dei personaggi lo rendono scorrevolissimo, coinvolgente e mai minimamente noioso.
Il lato meno riuscito del film, se proprio vogliamo, è la forzatura che si avverte nell'escalation di di confessioni e rivelazioni scottanti, ma si tratta di un peccato veniale dal momento che "serve" un piatto così ricco, raffinato e godibile.
Mi è piaciuto molto più questo di "Carnage"

Il debito con "Carnage"di Polanski è evidente sia per l'ambientazione sia per la tipologia dei protagonisti, ma le differenze sono parecchie. Innanzitutto qui i dialoghi sono abbastanza incalzanti ma non sempre con il giusto mordente.
Attori bravi, per un film carino, godibile, piuttosto leggero e ben confezionato.

incredibilmente non noioso... avrei giurato il contrario, già sentivo la claustrofobia (ripensando a Luci d'inverno, ormai è trauma...)
e invece...!
dialoghi mai giù di tono, tensione sofisticata...

Film divertente quanto particolare, ottimamente recitato. Ha un effetto meno "violento" sui sensi rispetto a Carnage, è meno inquietante ma l'ispirazione è chiara. Per me è un 7 ma assegno mezzo punto in + per la difficoltà intrinseca e per il coraggio di girare 1.49 h di film in una stanza...

Commedia francese girata in una sola stanza,tutta dialoghi e battute.
Abbastanza piacevole ma un pò ripetitiva alla lunga.

Nonostante i dialoghi siano forzati e cerchino di sviluppare argomenti ai limiti del verosimile, il film è eccezionalmente recitato. Tutto ambientato in un 'unica stanza non fa cadere nemmeno per un momento l'attenzione. Pièce teatrale .

film veramente divertente e' molto interessante,un altra perla arriva dalla francia,grande ed affiatato il cast. una gran bella sorpresa estiva

Francese, intelligente, incalzante, mai scontato, ben recitato, divertente
Nella sua semplicità è molto, molto appassionante

Consigliato a chi non è un troglodita

SPOILER

A cavallo tra commedia e farsa, "Cena tra amici" si contraddistingue con introduzione e finali troppo ammiccanti e comunque gratuiti, inutili, con presentazioni dei personaggi, volutamente sopra le righe.
Per il resto chi ha visto "Carnegie" di Polansky troverà una certa analogia, ma anche significative differenze.
La similutidine è il gruppo ristretto di protagonisti e l'ambientazione sostanzialmente univoca, nonché la trama: una lenta ed imprevedibile escalation di violenze verbali e scontri dialettici.
Ma in realtà i due film mirano a bersagli diversi.
In "Carnegie" il tema è l'etichetta ed il protocollo imposto dalla civiltà tra estranei: le buone maniere, il rispetto delle leggi, la tolleranza: il centro del bersaglio è "la società".
In "Cena tra amici" il tema è rivolto ad i rapporti tra consanguinei, di fatto o perché assimilati: il centro è "la famiglia".
E qui, tra cognati, genitori, figli, mariti e mogli e amici di famiglia, serpeggiano incomprensioni, malumori, ipocrisie, falsità, rancori... tutti latenti e pronti a deflagare magari in momenti di debolezza.
La trama forza la mano e fa scoppiare in sequenza una serie di liti e ripicche... é forzato, certo, ma perfettamente verosimile.
Ed è questa verosimiglianza l'arma a doppio taglio del film: da un lato lo eleva a fedele specchio di una media famiglia alto borghese; dall'altro, nell'impianto meccanico del film con rivelazioni devastanti "a catena",un po' lo svilisce rendendolo grottesco.
"Cena tra amici" è un film che va compreso: è troppo forzato per essere "vero", ma riesce ad essere verosimile.

Una commedia davvero piacevole: spassosa, intelligente, ben recitata.
Peccato che perda un po' di equilibrio verso la fine (qualche eccesso di troppo poteva essere evitato) ma decisamente fa trascorrere una serata gradevole.
Un fim perfetto per una serata d'estate.

ricorda Carnage visto ieri al cinema. Meno drammatico ma più divertente, gli attori non li ho mai visti, ma Vincent e Pier hanno una marcia in più delle signore

Non male, però ricorda troppo "Carnage". Eh sì, anche i francesi copiano e scopiazzano qua e là, lo schema del film ricalca fedelmente quello di Roman Polanski: dialoghi sferzanti, battute taglienti e verità sbattute in faccia, quasi tutto il film si svolge in una stanza. Judith El Zein assomiglia fin troppo a Kate Winslet: un pò di fantasia, almeno nella scelta dei protagonisti, su...Divertente, ma spesso il gioco dialettico è fine a se stesso e manca un pò di spontaneità.

Allora, Cena tra amici ha un dichiarato debito verso Carnage di Polanski e questo si nota. Cambiano elementi, personaggi e l'oggetto del contendere, ma siamo sempre dentro un salotto dove onestissime e agiate persone, amici di vecchia data, ad un certo punto smarriscono ogni freno inibitorio.
La prima parte del film risulta eccessivamente stirata, la seconda, ossia la parte centrale è quella più succulenta, il finale sgonfia e rallenta il battito cardiaco.
Proprio la scelta di un epilogo light, soft con improbabile happy ending, rimane fose la cifra più sforzata della pellicola e che ne depotenzia il messaggio e il valore. Davvero troppo commediale come chiosa.

Il cinema francese ci sta nettamente battendo, una commedia così brillante in Italia è da tempo che non la vedo. I traduttori dei titoli hanno fatto un altro scempio, togliendo il riferimento al nome di battesimo (anche i titoli di testa sono particolari, non ci sono i cognomi). Bella sceneggiatura, bravi gli attori... ottimo film. Da non perdere