paura (1996)

Modesto thriller di Foley, regista che ha fatto film notevolmente migliori di questo come Americani oppure A distanza ravvicinata, di ben altro livello. C'è un sottofondo un po' moraleggiante della storia di un padre che accetta con difficoltà l'emancipazione progressiva di sua figlia adolescente. Le dinamiche del racconto nascono e sviluppano in maniera lineare ma scontata. Il tutto defluisce verso un home invasione simil brutta copia di Cane di paglia. Un cast buono ma nella sostanza sprecato visto il risultato finale.

Miserrima cagatina con guerra finale vista e rivista, per giunta davvero orrida.
Peccato perchè non era iniziata nemmeno malissimo.
Recitazioni e sceneggiatura a tratti imbarazzanti.
Un misto tra capefear dei poveri e abuso di potere.
Non vale la pena.

Due giovanissimi attori per un film che è più un Dawson Creek che all'ultimo subisce una virata psicopatica. Non male ma molto inverosimile

Non sarei troppo severo, è vero che da uno che ha girato due perle come "A distanza ravvicinata" e "Americani" ti aspetti molto ma molto di meglio di questo filmetto, però pur nella sua bruttezza secondo me ha un certo fascino. Un po' come quelle donne o quegli uomini brutti esteticamente ma che hanno un certo magnetismo.

La sceneggiatura è parecchio elementare e scontata, la solita ragazzina che nel pieno della stupidità adolescenziale viene adescata dal fìgo di turno della scuola, che ovviamente ha una doppia personalità e non tarderà a svelare il suo lato violento e quasi sadico. Home invasion come ciliegina sulla torta.

Anche il cast non si può dire che brilli, abbastanza deludenti Witherspoon e Petersen, Mark Wahlberg è quello che se la cava maggiormente anche se era nel pieno della fase "faccia da prendere a sberle" della sua carriera.

Ottima invece la colonna sonora, dove spiccano la bella cover di "Wild horses" e i Bush. Tra l'altro nella sua tamarraggine tipicamente anni '90 Gavin Rossdale sarebbe stato interprete perfetto in questo film.

Si chiama "Paura" ed è classificato come thriller, ma entrambe le cose si verificano solo negli ultimi minuti. Per il resto è più che altro una storia psicologica, peraltro scontata e incongruente. Regia e recitazione mediocri, ritmo al limite del soporifero. Nel complesso, mi è sembrata una fr3gatura.
Mezzo punto in più per un paio di scene simpatiche, già citate negli spoiler di altri commenti.

Un' ingenua sedicenne si innamora di un ragazzo più grande che non piace al padre . Lei se ne frega , ma il papà aveva ragionissima ... Il tipo , bello , muscoloso ed apparentemente tenero e comprensivo , irretisce facilmente la candida adolescente in tempesta ormonale , che deve sbatterci ripetutamente il muso prima di comprendere che il padre non aveva tutti i torti . Un thriller semplice , lineare , quasi didascalico , che non riserva grandi sorprese . E' tutto molto prevedibile , anche la violenta seconda parte in cui si scatena la home invasion e fino al rassicurante finale . Mark Wahlberg , dopo gli esordi da rapper e da modello , arriva sul grande schermo con questo inquietante personaggio borderline , dalla doppia faccia , e non se la cava male . Reese Whiterspoon era già nota e conferma le sue doti di promettente stellina . William Petersen è un efficace padre protettivo e combattivo . Ruotano loro attorno anche una provocante Alyssa Milano e una tranquilla Amy Brenneman . Il regista James Foley si impegna il giusto , con riprese elegantemente efficaci e con qualche scena ben riuscita , ma questa non è certo la sua pellicola migliore . Insomma , un film perbenisticamente old style ( anche se con qualche pruriginoso accenno di sesso ! ) , da 5,5 .

Thriller alquanto banale.


nessun particolare colpo di scena. Non regala grandi emozioni.

Ok da vedere se proprio non c'è altro.

Un monito per le ragazzine frivole e superficiali.
Dramma psicologico, con inserti thriller, abbastanza scorrevole e abbastanza ben interpretato, con un paio di future stars hollywoodiane e l'apporto di altri attori noti, diretto forse in maniera ordinaria da James Foley, ma comunque dotato di un ritmo disinvolto e di una storia articolata in maniera semplice e lineare.
Non un capolavoro ma certamente si lascia guardare senza affanni.

James Foley è un regista altalenante, che sforna ottimi film ed altri meno. Questo "Paura" si staglia un po' nel mezzo, un thriller degli anni '90 con un bel ritmo e buone performance dei protagonisti, in primis Mark Wahlberg e William Petersen. Va bene per una serata senza pretese, anche se da un regista che sforna pellicole come "Più Tardi al Buio", "A Distanza Ravvicinata" e soprattutto "Americani", ci si aspetta di più.

Questa pellicola è nelle mani di Mark Wahlberg, nel suo primo vero ruolo da attore protagonista in un film. Una performance convincente e inquietante, così come quella della giovane Reese Witherspoon.
"Paura" è un thriller medio abbastanza interessante che si lascia vedere senza grossi problemi. Merita di essere visto sopratutto per il finale, dove vediamo una scena cult (vedi spoiler).



SPOILER

Mediocre thrillerino di Foley che soffre per una sceneggiatura troppo ordinaria e che fa tornare a galla molti deja-vu dopo poco.
Nel cast bene (incredibilmente) Wahlberg e male la Witherspoon (che in quel periodo mi impressiono con Freeway) che soffre in un personaggio mal caratterizzato e anche a causa di un doppiaggio poco felice.
Insomma un film mediocre che ha una sola scena interessante


SPOILER ma non mi sentio di bocciare dato che come passatempo svolge il suo compito.

Thrillerino dalla trama semplice e poco curata ai limiti della sufficienza che si fa dimenticare facilmente.

Visto ieri pomeriggio per la primissima volta, questo thriller non mi è affatto piaciuto. L'ho trovato veramente banale, fiacco è poco interessante, anche se la prova di Wahlberg non mi è dispiaciuta, anzi, è l'unico bravino a confronto degli altri interpreti.
Oltretutto il finale è davvero brutto e prevedibile. Sinceramente mi aspettavo qualcosina di più. DECISAMENTE BOCCIATO!!!!

Visto molti anni fa, dopo una prima parte abbastanza noiosa acquista sostanza e diventa angosciante al punto giusto. Il protagonista sembra tagliato per la parte di pazzo assassino, interpretazione ottima.

Prevedibile thriller di routine dalla scarsa originalità ma salvato (per modo di dire) dalla performance di Wahlberg, decisamente bravo ed inquietante nella parte del pazzo. Stento invece a crederci che l'icona Petersen ("Manhunter", "To Live & Die In L.A.", e ho detto tutto) possa aver preso parte ad un filmetto così banale. Per non parlare del regista Foley, qui caduto proprio in basso. Come da voto, solo se non paghi (e non hai un cavolo da fare).

smorto al principio e per buona parte, con Mark Wahlberg che mi ha sempre dato l'idea di un tipo simile. poco credibile comunque il tutto se dipinto nei modi del film nella cultura degli USA, dove una cosa simile può accadere solo se la famiglia è totalmente assente, poichè altrimenti polizia e magistratura ad uno come lo scagnozzetto lo prendono e lo mettono nell'impossibilità di infastidire la giovane.
questo è uno dei pochi lati positivi degli usa, infatti la storia pare quasi tagliata su una realtà come quella italiana in cui cose simili accadono.
in ogni caso poi un papà di una ragazza in una situazione come quella del film farebbe fuori senza tanti problemi la me rdu co la in questione, magari senza pensare che si rovina la vita e poi dopo qualche anno uscirebbe...almeno io, pur se credente, lo avrei sforacchiato volentieri.

Concordo e quoto pienamente sia pensiero che voto del quinto commento prima del mio, quello di vito corleone.

Molto piatto nella prima parte, si riprende nell'ultima mezz'ora. Troppo tardi per raggiungere una sufficienza piena. Cmq guardabile almeno una volta.
Piu che mediocre. 5 1/2

Ma questo è davvero lo stesso regista di "Americani"?
Un thriller della serie 'famiglia in pericolo' di banalità sconcertante e di un perbenismo da far invidia alle commediole al miele degli anni '50. Finale francamente impossibile da tollerare. Interpretazioni spettrali sotto una direzione quasi assente.
Il cinema medio americano al suo peggio.

Si concordo con chi dice che nel finale è troppo immortale, però è uno di quei film che avrò visto 2343323424 volte e sinceramente non mi stanco di riverdelo ogni tanto, l'ho persino visto in spagnolo e inglese..rimane sempre il filmetto che scivola via senza pretese, buona prova di walhberg e di una giovane witherspoon

il film è un bel thriller con una bella trama, tranne ke nella parte finale dove Mark sembra essere troppo "immortale"...nn è troppo pretenzioso anke xkè nn lo può essere

Il thriller è molto interessante,purtroppo pero' penso che Foley l'abbia girato frettolosamente con l'intento di sfornare un film per passare la serata e questo gli fa perdere punti.
Il cast non è eccezionale,ma Petersen se la cava e il giovane Wahlberg è molto bravo,sicuramente il migliore.Il protagonista infatti si cala bene nella parte di demone angelico di ghiaccio. Furbo,scaltro,calcolatore,cattivo e psicopatico David riuscira' ad abbindolare tutti dando l'impressione del bravo ragazzo,a parte il capo della famiglia in questione,il quale istinto di papa' gli dice che il ragazzo "puzza".
La trama è originale,ma la sceneggiatura è un po' troppo veloce,si nota soprattutto un netto stacco nella conclusione troppo "americana".
Se inoltre Foley avesse dato piu' rilievo ad altri personaggi come i componenti della banda di David la pellicola sarebbe riuscita meglio.

L'ho visto più volte in tarda serata, un thriller molto leggero con Mark Wahlberg secondo me ok nella parte dello psicopatico.

Thriller di Foley senza infamia e senza lode:il regista imprime una minima dose di tensione al plot e tanto basta per raggiungere la suff,ma il film puzza di deja-vu fin dal primo quarto d'ora(padre risposato in conflitto con la figlia adoloscente,rapporto di quest'ultima con un ragazzo psicopatico e conseguenze disastrose per tutto il nucleo familiare...).Petersen naturalmente e'il migliore del cast,ma salvo anche il sottovalutato Wahlberg,qui al primo ruolo"importante"della sua carriera.

beh visto tante volte ..........questo fa capire che nn annoia ........ho apprezzato molto il giovane Wahlberg molto bravo e credibile nel ruolo! da vedere

Mi associo anche io ai due sei e mezzo dicendo che è il classico thriller televisivo che mandano in questo periodo che si guarda per il caldo non fa dormire e con cui ci si può tenere un pò svegli grazie ad un minimo di suspance senza esagerare con i colpi. Il titolo è vero che non c'entra molto ma secondo me incuriosisce, per questo è stato scelto. Odio quando un titolo originale viene storpiato in italiano... stavolta era proprio il titolo originale a non essere adatto. Gli attori si vede che nn sono eccezzionali ma all'altezza dello stesso film che non pretende molto. Il protagonista cmq recita decentemente, la Witherspoon in seguito farà commedie molto carine e mi sa che è meglio che si dedichi a quelle e la Milano poco dopo avrà fatto streghe e continuerà a farlo per otto anni, le ultime serie nn riscuoteranno lo stesso successo delle prime molto più brillanti, ma c'è chi come me è appassionato e continuerà a guardare anche quelle. Non capisco cosa c'entra questo piccolo excursus della cariera delle due protagoniste ma vabè... tendo sempre un pò a divagare quando scrivo. Da guardare senza pretese.

E' un thrillerino discreto che si può vedere...
Peccato solo per il titolo che è del tutto inappropriato..perchè il film di paura non ne fa...

SPOILER

Film non eccessivamente originale,ma ben realizzato !Molto bravo il protagonista a mettersi nei panni di uno psicopatico!