non per soldi... ma per denaro (1966)

THE FORTUNE COOKIE è famoso per aver scoperto la chimica tra Jack Lemmon e Walter Matthau e quindi è ovvio che si tratti di un film divertentissimo. Ma ancora una volta a far la differenza la fa la genialità del soggetto inventato da Billy Wilder e lo sviluppo minimale che ha, fatto di dialoghi e corpi che si muovono in poche stanze. Sembra quasi di star vedendo un episodio dei Simpson o di una sit-com, in cui la storia è concentrata in sé stessa.

Commedia minore di Wilder in cui però gli ingredienti ci sono tutti: la coppia Lemmon-Matthau è praticamente un'assicurazione (scusando il gioco di parole). Alcuni siparietti assolutamente geniali (su tutti, l'iniezione del medico - veterinario) e il tocco del maestro sempre presente (la cinepresa che si sposta fra una casa all'altra senza apparente transizione, meraviglioso...).

Piacevolissima questa commedia di Wilder anche se ne ha fatte di migliori. La coppia Lemmon/Matthau è una garanzia assoluta per ottenere un divertimento assicurato. In questo caso però la coppia è leggermente squilibrata a favore di Matthau. Infatti quando l'attore entra in scena la pellicola ha molta più brillantezza e Lemmon funge più da spalla rispetto ad altri film della coppia come Front Page per esempio. I monologhi di Matthau rimangono certamente più impressi, ma sono comunque sottigliezze di una buona commedia.

JackLemmom è stato un attore Straordinario (guardatevi Americani,..) che a differenza di W.Matthau che con la sua "faccia di gomma" bucava immediatamente lo schermo, è riuscito a sfondare grazie alla sua bravura e versatilità (anche drammatica in SindromeCinese peresempio). Questo film anche se in bianco&nero rende tantissimo, comico, brillante e molto "pungente" !

Commedia minore di Wilder ma comunque deliziosa, con diversi lampi (su tutti l'iniezione del dottore truffatore) ed un Matthau strepitoso.

Commedia del 66 perfetta: sceneggiatura, cast e intrighi in una storia a capitoli reale e simpaticissima.

Wilder realizza una storia felice, ma allo stesso tempo con una malinconia di fondo che caratterizza tutti i suoi film.

A molti questo può sembrare un film meno importante, ma invece è il manifesto di una completezza autoriale che solo un regista come Billy Wilder poteva raggiungere.

Capolavoro

SPOILER

Buona commedia di Wilder: la coppia Mathau - Lemmon è convincente, ma non travolgente come in altre occasioni. Forse leggermente troppo lungo, rimane una bella commediola da vedere.

Che Billy Wilder sia uno dei più grandi registi nella storia del cinema lo si capisce anche dalla qualità dei suoi film minori e delle sue opere di fine carriera; ovviamente "The Fortune Cookie" è un film minore, incalcolabilmente inferiore alle vette di Wilder (opere sublimi sia nel dramma che nella commedia quali "La fiamma del peccato" "Viale del tramonto" "L'appartamento" "The Lost weekend" "A qualcuno piace caldo" "Irma la dolce" ecc.) eppure resta una commedia divertente e meravigliosamente raffinata, delicata ed equilibrata, diretta con una maturità e una precisione ormai incontestabili. Oserei dire anzi che tra i film minori di Wilder (tra i quali possiamo inserire pellicole come "Baciami, stupido", "Arianna" o "Quando la moglie è in vacanza") questo è uno dei più belli.

Se non altro questo film ci regala l'ultima intuizione davvero geniale del regista, quella di mettere in coppia il suo fedelissimo Jack Lemmon con Walter Matthau dando di fatto vita ad una collaborazione artistica straordinaria e ad un'amicizia solidissima tra i due che durerà tutta una vita.

Ed è anche per questo che "The fortune cookie" è per me superiore ad altri titoli minori sopraccitati, l'accoppiata Lemmon-Matthau fin da subito funziona a meraviglia; oltre al naturale talento dei due attori (Walter Matthau è da ricordare assolutamente in "Sciarada" di Stanley Donen, nel '63) si vede chiaramente l'intesa e l'alchimia perfetta che scatta nella coppia, scambi di battute e tempi comici sublimi che rendono il film due volte più scorrevole di quanto lo avesse già reso la buona sceneggiatura. Niente da dire, coppia meravigliosa che tiene meravigliosamente in piedi il film insieme alla direzione esperta e inconfondibilmente raffinata di Wilder.

Il film per il resto è molto semplice, una commedia lineare e anche un po' scontata, leggerissima nei temi trattati e con un Wilder a fine carriera che non si impegna troppo nella critica sociale (giusto un pochino ma con grande leggerezza, lui che era stato a dir poco feroce, in passato) e con uno di quei bei lieto fine dell'ultimo minuto che tanto piacevano al maestro ma senza la perfezione stilistica e la scorrevolezza de "L'appartamento". Bene così comunque, si ride e non ci si annoia mai anche se vista la semplicità della commedia due ore risultano un po' eccessive.

Molto simpatico il personaggio di Bum-Bum Jackson uno di quei personaggi adorabili che Wilder ogni tanto piazzava nei suoi film. Credibile il giusto l'esordiente Judi West nei panni dell'insopportabile ex-moglie di Lemmon. Escluso il meraviglioso personaggio di Matthau comunque gli altri caratteri non sono eccezionali, risentono di un'eccessiva semplicità nella caratterizzazione sono personaggi di un film minore e di fine carriera quindi la cosa è anche comprensibile e perdonabile.

Bel film in ogni caso, Wilder si conferma capace di creare opere gradevolissime anche quando non riesce ad esprimere il suo genio, Lemmon e Matthau si avviano a diventare una delle migliori coppie comiche di tutti i tempi. Billy Wilder li dirigerà ancora, nel suo terz'ultimo film, l'ottimo (l'ennesimo) "Prima pagina" del 1974.

Giù il cappello davanti a Billy Wilder.

Commedia d'altri tempi che ancora oggi appare simpatica, fresca ed attuale.
Uno di quei film riusciti tra i vari sodalizi della coppia Matthau-Lemmon...entrambi bravissimi ma con, anche questa volta, una mia predilezione per il grande Walter Matthau che ci sforna un avvocato truffaldino che passa alla storia!
Non c'è istante in cui lui sia in scena dove non mi sia scappata una risata...Jack Lemmon invece si fa carico del "reparto sentimentale e drammatico" della pellicola senza disdegnare anch'esso delle divertenti sequenze.
Ottimo il doppiaggio italiano con pure Amendola come voce dell'investigatore privato.
Oltre alle risate ci sono anche degli aspetti profondi e morali interessanti con una bella storia d'amicizia multirazziale.
Insomma un film completo che non annoia mai, conta sulla sempre validissima regia di Wilder e regala del sano divertimento in B/N.
Credo tra i migliori della coppia.

Buona commedia di Billy Wilder, ma mooolto sotto le sue più grandi (vedi L'Appartamento o A Qualcuno Piace Caldo). Jack Lemmon è come sempre straripante e degno di lui è il suo compagno Matthau.

Stavolta Wilder realizza una "normale" commedia senza toccare temi particolarmente scottanti e provocatori lasciando quasi tutto nelle mani della mitica coppia Lemmon-Matthau (Altra scoperta di Wilder) che da qui in poi lavoreranno spesso insieme e con risultati eccellenti!

"Ma le siringhe potrebbero essere infette"
"Meglio,cosi facciamo causa anche all'ospedale"

molto moltissimo stereotipato, però simpatica comunque questa commedia del solito Wilder. Non fenomenale, segue ritmi e binari classicissimi però per una serata tranquilla va benone...

Una storia pregna di cinismo ma anche di redenzione che Wilder presenta bene e cuce su misura per il carisma interpretativo e la gestualità predominante di un duo dalle mille risorse come quello formato da Jack Lemmon e Walter Matthau.
Due attori che mi hanno sempre divertito e tenuto incollato al video in quasi tutti i loro film e che ancora adesso, a mio parere, hanno pochi eguali nel mondo del cinema.
Visione gradevole e divertente.

Discreta commedia della coppia Matthau-Lemmon. Ottima interpretazione di Matthau, ma secondo il mio giudizio non si va oltre la sufficienza.

molto divertente, ben interpretato, classico Wilder, seppur meno conosciuto.
la storia non è delle più innovative, ma tutto funziona perfettamente, come quasi sempre nelle commedie del regista.
val bene una visione.

In "Non per soldi ma per denaro" si vede benissimo l'effetto che ha avuto l'insuccesso di "Baciami stupido". Stavolta Wilder lascia da parte gli argomenti scottanti della prostituzione e dell'infedeltà coniugale per dedicarsi all'argomento delle truffe e del cinismo economico (già trattato a suo tempo in "La fiamma del peccato"). A differenza del grande film noir degli anni '40 e delle ciniche e corrosive commedie degli anni '50, in questo film Wilder rimane entro limiti di "correttezza" ben delineati, si guarda bene dal colpire troppo i valori e i buoni sentimenti dell'America ufficiale (ancora ben saldi e dominanti).
Ad esempio il tema della truffa assicurativa e dell'inganno nei confronti di persone in buona fede non è trattato come in "La fiamma del peccato" in maniera dura, realistica, approfondita, qui tutto è filtrato e trasfuso tramite bonaria e simpatica ironia. I personaggi "cattivi" sono rappresentati come persone tutto sommato simpatiche, divertenti, comunque brave nel recitare le loro commedie o nell'ordire i loro furberschi traffici. In qualche maniera il film sta dalla loro parte, in quanto fin quasi in fondo riescono a schivare tutte le trappole e arrivare alle soglie del successo. Il pubblico è quasi portato a parteggiare per loro. Li prende senz'altro in simpatia e infatti su tutti spicca l'interpretazione del "cattivo" Walther Matthau.
C'è però il conflitto con i valori portanti della Nazione americana (onestà, solidarietà) e stavolta Wilder non si azzarda a metterli in dubbio, neanche in maniera indiretta. Il finale è chiarissimo in proposito, ancora più chiaro e più netto rispetto a "L'appartamento". Ne paga le conseguenze il personaggio interpretato da Jack Lemmon, diviso com'è fra onestà interiore e richiamo del benessere economico. In effetti nel personaggio le due parti (la economica e la morale) non sono così ben fuse e dialettiche come nel protagonista de "L'appartamento".
In maniera più netta e più palese emerge qui il tema dell'amore sentimentale, un tema tenuto quasi sempre ai margini da Wilder, che gli ha sempre preferito l'amore fisico e sessuale. La particolarità di "Non per soldi ma per denaro" è che alla fine il sentimento che prevale è quello omoerotico dell'amicizia virile. Infatti il più "bel" personaggio del film è quello di Boom Boom Jackson, un negrone tutto muscoli e tenerezza. E' un personaggio un po' insolito per Wilder, decisamente idealizzato e poco realistico. Però è interpretato con una tale verità e spontaneità che ci si sente letteralmente toccare il cuore. In fondo diventa quasi naturale "amare" e farsi amare da un personaggio del genere, tanto da abbandonare la propria sponda "normale", se questa si rivela falsa, cinica e opportunista. Anche nel finale di "Non per soldi ma per denaro" ci si rende conto che "nessuno è perfetto".
Il film è in ogni caso piacevole, divertente, ben girato, ben interpretato. Senz'altro da vedere.

Meravigliosa, quanto raffinata ed elegante, commedia di Billy Wilder, tratta da un soggetto ricco e divertente, interpretata da un superbo Walter Matthau, semplicemente fenomenale nel ruolo dell'avvocato e cognato Willie Gingrich (Oscar meritatissimo!), e da bravissimi Jack Lemmon, Ron Rich e Cliff Osmond (quest'ultimo simpaticissimo col baffo alla Hitler).
Che dire... Regia di Wilder sempre accurata e lineare in tutta la durata; buona la scelta di mantenere il b/n; appropriatissima e memorabile la colonna sonora; e semplicemente esilaranti moltissime gags del film, accompagnate da dialoghi asciutti e sagaci (tra cui citerei quella dell'ospedale, con un Matthau di spalle, in cui, appena parte la musica, lo si vede girarsi a passo lento, col volto bonario ed imbronciato, e la sigaretta a bordo della bocca...).
Davvero bellissimo... magari facessero anche oggi film come questo.

Ottima commedia firmata Billy Wilder. Azzeccata la coppia Lemmon-Matthau.
Divertente, cinico, elegante. Un film d'altri tempi che si gusta con piacere.

Non un capolavoro, ma indubbiamente un film coinvolgente ed irresistibile.
Non mancano i soliti clichè della commedia, comunque presenti in misura minore rispetto ad altre commedie di Wilder, ma per il resto il film rimane su livelli veramente eccellenti. Una commedia simpaticissima dove spicca su tutto la scoppiettante coppia Lemmon-Matthau, sostenuti da una manciata di comprimari veramente eccellenti. Le gag sono (quasi) tutte da tramandare ai posteri, come anche la sempre frizzante e mai scontata sceneggiatura e la favolosa regia tipica di Wilder.

Da vedere

Graziosissima commedia di Wilder, sottilmente amara e ricca di trovate. L'ho trovata particolarmente sagace nel delineare personaggi - chi avido, chi alcolista, chi disonesto - completamente vittime delle proprie debolezze.
Pur vantando un cast di tutto rispetto è molto più spassosa quando in scena c'è Walter Matthau, esilarante e truffaldino avvocato senza scrupoli.
Azzeccata anche la scelta di dividere la storia in capitoli per così da rendere più scorrevoli le due ore e passa del film.
Un Wilder "minore" ma pur sempre apprezzabile.

Non la migliore commedia del maestro Wilder ma certamente di livello altissimo.Un bianco e nero fantastico fa da cornice a una sceneggiatura semplice si,ma concreta e che fila dritta come un fuso.
Matthau giganteggia nei panni dell'imbroglione,Lemmon e'una sicurezza nel personaggio del cameramen malinconico,Wilder dirige con la consueta abilita'e il ritmo si mantiene sempre elevato.
Sicuramente un film da vedere,anche piu volte

SPOILER

Film commedia da collezione. Da avere nella propria collezione di commedie.

Storia semplice, ma non banale. Attori in grande stile, ottima recitazione della coppia (ormai cult). Diverte, magari non fa sbellicare dalle risate, nella caratteristica della coppia esiste la comicità raffinata e genuina, apprezzabile nei dialoghi e nelle espressioni e anche nelle situazioni che riescono a tenere in piedi con una recitazione di vero ATTORE.

Con questa coppia di attori, il risultato non poteva mancare. La storia è abbastanza semplice, ma i personaggi sono interessanti (magari Matthau è stereotipatissimo, ma efficace come non mai). Il personaggio di Lemmon è a tratti davvero malinconico, anche se il finale è assai leggero. Nemmeno un personaggio femminile positivo però...

Film da collezione, c'è poco da dire. Qualche caduta di stile nel finale buonista (certamente, è Wilder), tenuto in piedi dalla coppia inossidabile Matthau-Lemmon al loro esordio.

Da recuperare.

Una commedia originale che è alla regia un bravo Billy Wilder e che può contare su una coppia eccezionale quale Matthau-Lemmon.
Il film scorre via piacevolmente, nonostante le due ore circa di durata, tra situazioni divertenti e momenti un po' più riflessivi.
Una bella pellicola del '66 che merita di essere vista.

Mi infastidisce come commedie di tali livelli rimangano sepolte nella mediocrità, indifferenti a tutti.
Io per fortuna valuto per conto mio: è un capolavoro, l'ennesimo del mago Billy.
Coppia Matthau-Lemmon eccezionale, trama semplice sapientemente articolata, ritmo frizzante senza interruzioni, grandiose trovate comiche...
Se volete seguire il consiglio di un modesto appassionato vedetelo, sennò... fate come cavolo volete.

Che Wilder non ne sbagli una lo si sa. Questa è una simpatica commedia, con ottimi attori. A tratti ripetitiva ma da vedere

Sceneggiatura un pò fiacca questa volta, preconcetto a parte che non sopporto tanto Matthau, a lungo andare questa costante Wilderiana dei rapporti di coppia magari può non entusiasmare come le prime volte lo spettatore, ma sopratutto sceneggiatura fiacca appunto. Discreto da vedere, già lontanissimo dal precedente di soli 2 anni "Baciami stupido".

L'avevo visto in Tv da ragazzo, e lo ho rivisto qualche mese fa. Mah... ricordo che mi era piaciuto tanto quell'avvocato spilungone... . Mentre rivisto è stato un po' deludente, non ai livelli delle migliori cose della strana coppia, e neppure uno dei migliori film di Billy Wilder, anche se abbastanza grazioso, tutto sommato: ma per tre mostri sacri 8 è un votaccio....

Buona commedia sull'inganno e l'amicizia. Formula collaudata per Wilder che si affida alla sua coppia di attori feticci, Lemmon - Matthau, per rappresentare l'ennesima storia intrisa di inganno, sotterfugio ed avidità, condita con un velo di ironia pungente ed addolcita dall'accento sul valore dell'amicizia e dell'onestà. Alcune similitudini riportano ad altri famosi film del regista, come la crisi coniugale tra il sempliciotto Lemmon e la moglie, approfittatrice e materialista, che non ne corrisponde l'incondizionato amore, riproposta, similarmente, nel futuro "Buddy Buddy". Curioso come la scenografia della casa del protagonista Harry Hinkle (Jack Lemmon) sia pressochè identica a quella della casa di Bud Baxter (sempre Jack Lemmon) nel precedente (e bellissimo) "L'appartamento". Ottima prova da parte di tutto il cast, dal quale spicca uno strepitoso Walter Matthau nel ruolo dell'avvocato Willie Gingrich, cognato di Harry. Sceneggiato molto bene, ben fotografato e felicemente ritmato nella narrazione. Consigliato a tutti.

Una divertente. soprattutto nella prima parte, commedia divisa in capitoli per mettere in luce i diversi elementi del film che si rivela una prabola sul cinismo e l' approfittazione. Grande Matthau nel ruolo dell' avvocato cognato trafficone che spara una battuta dietro l' altra e che meritatamente vinse l' Oscar anche se venne messo nella categoria dei non protagonisti. I figli incestuosi oddio! La figura della moglie poi

SPOILER
Strano solo un voto prima di me.

E' la prima uscita della coppia lemmon-Matthau e già si notano delle enormo potenzialità dei due.
film divertente e diretto in maniera perfetta da billy wilder.
il regista è davvero un genio del cinema, ho visto "a qualcuno piace caldo", "prima pagina", "testimone d'accusa" e "non per soldi ma per denaro" sembrano tutti capolavori o quasi.