arizona dream (1993)

Aver portato avanti un certo tipo di surrealismo, tra gli anni 90 e 2000, significa aver partecipato ad un'importante onda artistica. E averlo portato dall'Europa all'America è un altro chiaro merito per Emir Kusturica.
Ma se ARIZONA DREAM è un sogno a tema America, questo sogno è poco anestetizzante perché vira troppo sulla commedia e sul dramma effimero, durando troppo e dimenticandosi a tratti di essere un film pseudo-fantastico ed onirico. Questo senso di mollare tutto e lasciarsi andare, scomparire per trovare la pace, arriva a mozzichi e la sceneggiatura sembra distrarsi spesso.

Il film in sè non ha uno svolgimento preciso nè un particolare senso compiuto, è più una storia fantastica che racchiude insieme tanti temi, quasi tutti cari al regista, dal classico american dream d'oltreoceano alla famiglia vista come caleidoscopio di personalità, dal sogno come strumento di evasione ai significati amari dell'illusione e della morte. Rutilante e grottesca, capace di passaggi geniali ( Vincent Gallo che fa il verso a Intrigo Internazionale e al Padrino è da antologia ) ed altri di scarso interesse, genuinamente cinefila, Arizona Dream è un'opera che incorpora i soliti pregi e i soliti difetti del cinema di Kusturica, con l'innata capacità di dirigere un cast ispirato, creando momenti emozionanti da una parte e la testardaggine nel diluire le storie oltre il limite del sopportabile dall'altra ( alla fine le due ore e un quarto di durata si sentono, ma soprattutto non sembrano tutte necessarie ). Bellissima seppur estremamente invasiva la colonna sonora di Goran Bregovic così come le musiche in generale.
Aspettando il capolavoro Underground, un'altra buona opera di un cineasta di talento.

Interessante e con dei begli interpreti, ma un po altalenante e il personaggio di Jerry Lewis si vede troppo poco secondo me.
Ah, quando Johnny Depp non era ancora sdoganato e preso in giro! XD

Come sospettavo...un film piuttosto visionario (che non è un male) che si perde per strada dopo un inizio simpatico e riflessivo.
Molto bravo un giovane Depp e la veterana Faye Dunaway che nel film se la fa con lui!!!
Musiche molto belle, location e fotografia di qualità ed una regia attenta però alla fine mi sono perso perso perché troppo lungo e poco incisivo...
Per carità globalmente è un buon film perché è poetico ed ha una bella storia che fa anche riflettere ma secondo me Kusturica vuole mettere al fuoco troppa carne lasciandone cruda parecchia.
Sinceramente, per i miei gusti ordinari, non mi sento di consigliarlo però non sono dispiaciuto di averlo visto.

Un esercizio di stile, a mio parere, quello di Kusturica. Onirico, confusionario, imprevedibile, ma comunque diretto e comprensibile. Un bel prodotto, che va visto tutto d'un fiato e che tocca i tasti onirici e sognatori dello spettatore.
Da vedere.

Non siamo nella ex Jugoslavia ma lo stile di Kusturica non cambia. Ritroviamo la tentata impiccagione, le cerimonie e le feste, la fisarmonica e la musica "live" (Bregovic merita come minimo una menzione).
Ironia, fantasia e amore per questo sogno dell'Arizona. Leggasi: sogno americano raccontato da un europeo.

Kusturica ha fatto sicuramente di meglio.
Si intravede il suo stile, la sua mano, la sua genialità, la sua oniricità ma il tutto sembra come oppresso da una cornice hollywodiana che non aggiunge nulla, anzi toglie.

Fantasioso e bizzarro. E un po' lungo.

stravagante, pazzo, onirico.
storia originalissima, con un cast che dà il meglio e che sforna delle interpretazioni irresistibili.
Kusturica si riconferma ad altissimi livelli.

Non mi sento competente a giudicare il film: e' l'unico film che ho visto del regista serbo, mi riprometto di vedere 'Underground'.
Nondimeno sono rimasto colpito da questa visitazione del sogno americano; l'Arizona di Kusturica è molto gitana, e l'umorismo di cui è impregnato il film è di stampo totalmente europeo. Gli interpreti sono grandi, la storia è fiacca ma divertentissima, con momenti esilaranti. La morale interessante...
Colpisce una poetica originalissima (forse se ne rende conto un po' troppo anche Kusturica), e un ritmo zingaresco che, se non ha nulla a che vedere con gli States, è molto efficace e coinvolgente.
Il mito americano...quanto ha prodotto, in fondo!
Anche i suoi innumerevoli epitaffi, come questo del resto, non fanno che tenerlo in vita perché fonte inesauribile di storie e di riflessioni.
Bravo Kusturica, alla prossima...!

"Arizona dream" è discontinuo e prolisso.
Allora perché 8?
Perché è un film di un'originalità straordinaria, i cui caratteri estremi e passionali dei personaggi interpretati dal protagonista J. Depp, Faye Dunaway e Lili Taylor possiedono una potenza febbrile, epica e una dimensione tragica che conferisce ad essi una strana statura, superiore a quella che in effetti hanno sulla carta, che è grottesca e tragicomica.
L'ho rivisto a distanza di anni, e mentre lo rivedevo ho provato la strana sensazione di "percepire" la forza di molte sequenze come "resuscitare" nella memoria, emotiva, che evidentemente ne conservavo.

E' un film più serio di quello che appare, una allegoria molto vivida e per così dire densa dell'inquietudine esistenziale dell'uomo moderno.
Tra consumismo, patetici sogni, gelosie, invidie, alienazione ed arrivismo, Kustiruca è andato in America per cogliere "alla radice" i segni principali del "mal di vivere" dell'Occidente e dello sfaldarsi dei suoi miti di cartapesta.
"Il sogno americano secondo Kusturica", mi verrebbe da chiamare, se non fosse banale, questo grottesco eppure tragico sogno dell'Arizona.

Poco efficaci e decisamente posticce mi appaiono il prologo e l'epilogo ambientati tra gli esquimesi. Peccato veniale di un gusto per l'eccesso non sempre funzionale.

Prolisso ma oniricamente godibile; folle ma sorprendentemente affascinante. A Kusturica, oltre al merito di una visionaria regia, va riconosciuto l'efficacia con la quale supervisiona le interpretazioni sopra le righe di un cast variopinto. Su tutti spadroneggia senz'altro la Taylor

il film è da 7/5 però le musiche di bregovic lo fanno saltare di almeno un punto.
geniale la scena di vincent gallo all'audizione poi ripresa quando elaine gli vola addosso col trabiccolo nella realtà.
io l'ho guardato in lingua e la frase "I wasnt falling in love, I was flying in love" è una meraviglia.
emozionante kusturica

Kusturica va in America e ci parla del sogno americano a modo suo,ovvero gettando in Arizona dream di tutto e di più. Purtroppo è anche il difetto principale di questo lavoro sgangherato e delizioso del regista serbo capace di creare scene con una maestria che lascia a bocca aperta e poi di rendere il tutto confuso e poco attraente in altre parti.
Lo sguardo di Kusturica rimane però sempre affascinante e unico,riuscendo a parlare sia con dolcezza e ironia ma anche con tragicità cruda in questo strano e pazzo affresco sulla follia e specialmente sui sogni.
Da segnalare l'incipit e il finale,le scene con Gallo che cita De Niro,Grant o Cazale e Pacino fanno schiantare dal ridere.
Ottime le prestazioni di tutti gli attori,dal già citato Gallo al protagonista ispiratissimo Depp,anche Lewis dolce e infantile colpisce nel segno e una Lili Taylor molto intensa. Ma c'è qualcosa che non va proprio nei personaggi,per una volta così complicati e folli da non essere compresi mai fino in fondo a parte il protagonista di cui ascoltiamo pensieri e sogni.
Molto più lirico e poderoso il precedente Tempo dei gitani,ma una piacevolissima visione.

Di cosa vuol parlare il film? Difficile dirlo. Dell' infelicità, ma anche della sopravvivenza, della forza vitale dei sogni, inclusi quelli impossibili.
Un elogio particolare va a Lili Taylor, che da' vita, anche col suo volto straordinariamente espressivo, ad un personaggio stracolmo di dolore e di incanto.

Film surreale, sognante, colorato. Ho apprezzato già altrove queste caraterristiche di Emir Kusturica e mi ha fatto piacere ritrovale anche in questo film. Molto bravi tutti gli attori, spassoso Gallo.

E' il primo film di kusturica che vedo, lo ammetto, e devo dire che mi ha davvero folgorato... un film che è poesia e un pugno dritto allo stomaco allo stesso tempo, che mette a nudo i personaggi con aspetti controstanti, e forse è proprio per questo che appaiono così reali... musiche e atmosfere sempre al confine tra gioia e puro delirio...

SPOILER

Il miglior Johnny Depp per me! Le musiche poi mi fanno sognare e che regista!

è un film troppo lungo. ve lo dico subito, in certi momenti si fa fatica ad arivare alla fine. ci sono delle scene che si potevano evitare tranquillamente.
non capisco che cavolo mi rappresenta sto pesce che di tanto in tanto si vede volare di qua e di la... oltretutto io amo johnny depp quindi mi dispiace "bocciare questo film".
è sufficiente sicuro, e forse qualcosina di +. bellissima l'interpretazione di depp, l'ho trovato bello e molto bravo

SPOILER
il film, forse per la sua lunghezza o forse per il pezzo centrale abbastanza inutile, risulta pesantino e lento...
e poi scusate


SPOILER

nonono è tutto molto, troppo confusionario!! le scene stentano a legarsi l'una all'altra... non si capisce cosa c'entra la scena precedentemente con uella successiva...
mah!!!! la sufficienza va a depp x la fantastika performance di sicuro. per il grande jerry lewis, e per il personaggio di grace.
merita una visione per depp. nnt'altro...

film sui generis ma molto apprezzabile. alcune scene molto belle.

film stravagante diretto da un kusturica sicuramente non al suo apice, ma con degli ottimi spunti e molto ben recitato.
secondo me poteva essere sviluppato meglio, ma resta comunque un buon film che vale la pena vedere.

Mi ritrovo purtroppo a dover commentare per la prima volta un film di Kusturica e lo faccio con questo che a quanto ho capito è un film controverso (e vittima di una serie di meccanismi di critica e marketing che l'hanno decisamente sfavorito).
Beh è un polpettone. Variopinto, eccessivo, tormentato, rumoroso. Non è detto che sia una difetto, anzi. Però la tanto decantata levità del prodotto non l'ho vista, se non in certe scene.
Lo definirei come un dramma satiresco, a metà fra la tragedia e la commedia..Molto particolare, ma fondamentalmente ben riuscito.
Stupendi alcuni passaggi a livello di sceneggiatura, decisamente retorici e scadenti altri.
Ottimi attori e musiche (Bregovich veramente al massimo).
Indimenticabili i tributi al cinema...

Film stranissimo. Recitato molto bene. Alterna scene straordinari (la cena) con altri meno riusciti. Ma resta un film prezioso perchè ha coraggio di usare la fantasia.

Troppi bassi, pochi alti.
Non che sia brutto, ma la noia si fa sentire spesso nelle interminabili due ore e venti.
E' la più classica storia sul sogno d'evasione, raccontata dal visionario Kusturica.
Certo è che Vincent Gallo spicca e fa crepare dalle risate soprattutto quando, mentre Grace sta per suicidarsi, continua a mangiare impassibile il suo piatto di pasta facendo smorfie di apprezzamento.
Peccato... si aggiunge alla lunga sfilza di film che provano a dire qualcosa, anche poeticamente, ma non dicono niente.

lo ammetto... sono sempre stata un pochini diffidente da film americani di grandi registi europei... ma devo dire che Kusturica mi ha smentito...
Concordo pienamente con la recensione di Priss...

Un film vitale e fantasioso in cui il regista racconta il sogno, la voglia di cambiamento e l'amore trovato di un giovane il cui destino sembra essere quello di diventare un venditore di auto nella concessionaria dello zio. Un film dal ritmo un po' lento ,ma con un buon cast ed una sapiente regia.

l'ho visto un sacco di tempo fa, nonostante all'epoca non apprezzavo Depp come ora, mi è rimasto impresso lo stesso!film strano,però merita!!!

film strano...nella prima parte mi è piaciuto molto..poi cala nel finale.
un po' troppo lento ma ben fatto.

Stranissimo film, a mio parere o lo si odia o lo si ama. Nella prima metà è un film comico/grottesco, nella seconda drammatico. Musiche particolari, regia ottima ed attori volutamente sopra le righe per un film comunque sorprendente, che si scorderà difficilmente.

Dice il Morandini su Kusturica

"Gli hanno rimproverato di essere autoindulgente, prolisso, tedioso, troppo stravagante, troppo originale, ondivago, impervio nel suo onirico surrealismo. L'hanno elogiato quasi per gli stessi motivi"

Secondo me questo riassume molto delle caratteristiche di questo regista, ovvero l'essere tutto e troppo, il suo cinema è un insieme di pregi che sono nello stesso tempo anche difetti e un pò come il "pesce freccia" è una cinematografia che può risultare insopportabile o amabile ma sempre eccessiva.

Così come è Arizona dream dove io scopro un Deep veramente bravo (molto diranno ma non lo sapevi già? Francamente lo trovo molto sopravvalutato o quantomeno che negli ultimi anni gigioneggi troppo) e una storia popolata da personaggi surreali ma ai quali ci si affeziona e ci si rivede.

Kusturica mette in scena la follia che c'è in noi, l'irrazionalità e il film funziona.........fino a un certo punto, ovvero quando, arrivano puntuali come tutti i suoi film, i difetti.

In primo luogo la lunghezza 135 minuti sono veramente TROPPI! e poi un gusto strabordante e una colonna sonora fastidiosa ed eccessiva (in alcuni tratti l'ho trovata anche fuori luogo).
Kusturica spesso non ha i tempi cinematografici e il film pecca di un eccessivo citazionismo che fino a un certo punto diverte poi annoia.

Ad ogni modo un gran bel film da vedere per chi ama il cinema

Non è il mio genere, sinceramente l'ho visto solo perchè è un film di Kusturica...
L'ho trovato piuttosto lento e a tratti noioso, ma le interpretazioni sono buone e anche il finale..

bel film, magnetico in certi punti, noioso in altri..
ci sono moltissime scene memorabili e il tocco del regista si vede...
trama forse troppo dispersiva, ma comunque merita di essere visto, almeno una volta

"Se tu credi nei tuoi sogni puoi star certo che nessuna forza, nè un tornado, nè un ciclone, potrà mai portarti via l'amore..perché l'amore esiste per conto proprio"

Film poetico e sognatore (anche se in certi punti mi è sembrato un po' forzato), ricco di scene memorabili (come l'imitazione di Cary Grant) e personaggi strampalati al limite della follia...i temi che vengono toccati (il sogno di poter volare, il suicidio), sono affrontati con leggerezza e semplicità..le attrici molto brave, Johnny Depp l'ho preferito in altri film...
molto bella la colonna sonora :)

Piccolo Gioiello americano del Fellini dei Balcani con un giovane Depp già molto espressivo e un inno alla poesia ricorrente e affascinante...
Bello...

Un film pieno di poesia, surreale, popolato di personaggi bizzarri alla ricerca del proprio sogno da realizzare.
Abbiamo dovuto penare non poco prima di vedere uno dei migliori lavori in assoluto del regista bosniaco. Bloccato per anni prima di essere distribuito, è un film troppo indigesto per il pubblico medio americano.
La presenza nel cast di leggende come Jerry Lewis e Faye Dunaway entrambi bravissimi ed il sempre ottimo Depp non mettono in sottordine la bellissima interpretazione di Vincent Gallo, aspirante attore, vera enciclopedia vivente di dialoghi dei classici del cinema americano.

KUSTURICA E' VERAMENTE UN POETA, UN SOGNATORE, UN REGISTA CHE HA LA CAPACITA' TRASMUTARE LA DISPERAZIONE E IL DOLORE IN GRAZIA. IN QUESTO FILM CI MOSTRA IL LATO PIU' STRALUNATO E SOGNANTE DELL'UMANITA', DAL GIOVANISSIMO AL PIU' ANZIANO. SE TUTTI FOSSERO COME I PERSONAGGI DI KUSTURICA, SICURAMENTE VIVREMMO IN UN MONDO MIGLIORE...

Non è al livello del "Tempo dei gitani", ma anche questo film mi è piaciuto, a tratti mi è sembrato un po' contorto, ma ci sono anche delle scene memorabili

SPOILER

La cosa che resta, di questo film, a mio parere, subito, è la musica!!!

mi da l'impressione che dipinga bambini che corrono nei prati tenendo fra le dita aquiloni...

è bellissima!!!

Death car!!!


Ok, Ok, un film non vive solo di musica, infatti ecco la storia... stupenda, onirica ( ma queste sono caratteristiche non nuove nel cinema gitano del geniaccio Emir )...

Scene da brividi, risate poche, ma non è necessario ridere, emozioni a tutto andare, in un altro dei capolavori del buon Emir!!!

E va bene, non sarà la perla del cinema di Emir, ma si tratta comunque di un'impresa memorabile. Innanzitutto il genio del regista zingaro per eccellenza è stato trasportato nel sistema hollywoodiano e con che Attori, colossi del cinema. Se si considera il film sotto questo punto di vista io lo trovo geniale. E poi a me mi ha colpito, come dice la ragazza che lo solleva da un misero voto, mi ha folgorato! Un film che adoro... uno di quei film dove mi ci sono perso immedesimandomi nel suo surrealismo utopico. Ancora oggi lo guarderei tutto e non mi stancherei mai. Sono uno di quei pazzi forse che l'ha trovato geniale forse esagero mi io gli do il massimo di voti, e tra i miei 10 preferiti. Anche se non è propriamente il top nel senso di cinema d'autore. Io adoro l'assurdità della storia, gli attori, le battute. L'ho interiorizzato parecchio! Perdonatemi!

Surreale e grottesco allo stesso tempo,Arizona Dream rappresenta una delle opere meno riuscite del regista slavo....uscito con 5 anni di ritardo causa pessima distribuzione,il film avanza tra sogni volanti,presenze surreali e morte evocata dalla prima all'ultima scena,in un gioco di caratterizzazioni in cui il paesaggio americano diviene un vero e propio personaggio.Putroppo il regista ci va giu'pesante,ma le grandi interpretazioni di Vincent Gallo(straordinario nell'imitazione di Cary Grant)Jerry Lewis e Faye Dunaway,valgano almeno una visione....da segnalare anke un bravissimo Depp a inizio carriera.

bene... con ciò è chiaro che sono pazza: ho scritto la recensione più di un anno fa ma non l'ho votato!
io questo film lo adoro, mi ha folgorata quando lo vidi per la prima volta durante il mio lungo soggiorno in francia, e quando dopo un anno rientrai in italia non facevo che parlarne ai miei amici che ne ignoravano esistenza.
Un piccolo gioiello sottovalutato e dimenticato... forse perchè reo di non aver per protagonisti degli allegri zingari ai quali è concesso tutto, mentre certe licenze poetiche mal le coniughiamo al suolo americano.
Più che un film una pittura di chagall.
Per approfondimenti vedere recensione.

Mi rendo conto che se K. esula (ma solo in parte) da certi ingredienti, lo spettatore finisca col confondersi, ma "Arizona dream" è un vero e proprio capolavoro.
Un film straordinario, poetico come un film di Burton, irriverente come un'opera di Greenaway, esilarante come il miglior Landis, in definitiva uno dei parti migliori del regista balcanico.
Film a modo suo "maledetto", costretto a un'esilio da stolti distributori che ne hanno tardato di anni la sua uscita, film sconosciuto o quantomeno "scomparso" per tanto tempo, e successivamente rieditato attraverso una serie di insoliti titoli (si è optato per "il walzer del pesce freccia" che è davvero demenziale rispetto al titolo della versione americana).
Straordinari gli attori, dalla Dunaway a Lewis a Depp, ma è soprattutto immensa la prova di Vincent Gallo: la scena in cui mima la fuga di Cary Grant inseguito da un'aereo (?) in "Intrigo internazionale" di Hitchcock andrebbe consegnata in un'ipotetica antologia dei sequel di tutti i tempi: anche se non è un sequel, ovviamente

Il film risulta troppo pesante da seguire, questa volta Kusturica non funziona, certo il suo tocco si nota più volte ma nel complesso non soddisfa come ha saputo fare altre volte, sono lontane le ambientazioni, i ritmi, le genialità di film come Underground o gatto nero gatto bianco.
Forse gli Usa non fanno per lui...

E' un film che pian piano ti deprime sempre di più, senti il dolore penetrarti nelle vene. Non riesci ad alzarti dalla sedia. Il peso di 2 h e 30 si sente, ma alla fine fa parte del suo fascino.

sicuramente non il miglior kusturica!
la storia debole si regge su sprazzi di genialate alla kusturica, il connubio con deep non ha dato i frutti sperati anche se è bello il risultato.
il kusturica made in usa diventa un mal riuscito coen&coen.
per fortuna l'ha capito anche lui!

Sicuramente il film meno riuscito di Kustirica.
Bello, ma alla fine risulta un pò pesante...

Il fim non è male, gli attori sono piuttosto bravi, sopratutto Lewis e Gallo, Un po' deludente Deep. Ottima la colonna sonora. Kusturica pecca però di presunzione e gira un film troppo lungo, inutilmente lungo e sopra le righe. peccato una grande occasione sprecata.

descrivere e commentare un film di kusturica è sempre molto difficile in quanto le sue opere sono composte da molteplici fattori e sfaccettature....la costruzione e la scenografia del film sono da 8, poi i collegamenti che usa per spaziare da ambienti diversi è molto originale e fatto con molta delicatezza, quel palloncino che vola a inizio film è uno spettacolo.........kmq per farvela breve la trama del film anche se è firmata da un genialoide non è molto avvincente o interessante, anche se la parte iniziale e cioè i primi 20, 30 minuti sono da incorniciare......peccato per il cast di attori molto valido......anche se vi è un jonny deep bravissimo come sempre ma non al meglio......per gli ammiratori di kusturica un film da vedere......ma sicuramente non all'altezza dei magici tre: gatto nero e gatto bianco, underground e la vita è meravigliosa.........ola

Film che mi ha lasciato piuttosto perplesso. Kusturica ha dimenticato l'essenziale del suo cinema per andare a guidare una banda di attori a dir poco deludenti (irriconoscibili Depp e la Dunaway). Di lui c'è solo la confezione, le musiche e qualche tocco barocco; ma la storia è alquanto debole.