Recensione l'albero regia di Julie Bertucelli Australia, Francia 2011
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione l'albero (2011)

Voto Visitatori:   6,60 / 10 (10 voti)6,60Grafico
Voto Recensore:   6,50 / 10  6,50
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film L'ALBERO

Immagine tratta dal film L'ALBERO

Immagine tratta dal film L'ALBERO

Immagine tratta dal film L'ALBERO

Immagine tratta dal film L'ALBERO

Immagine tratta dal film L'ALBERO
 

"Natura: tu mostri non aver posto mente che la vita di quest'universo è un perpetuo circuito di produzione e distruzione, collegate ambedue tra se di maniera, che ciascheduna serve continuamente all'altra, ed alla conservazione del mondo; il quale sempre che cessasse o l'una o l'altra di loro, verrebbe parimenti in dissoluzione. Per tanto risulterebbe in suo danno se fosse in lui cosa alcuna libera da patimento"
Giacomo Leopardi - Dialogo della Natura e di un Islandese, Operette Morali.

La regista francese Julie Bertuccelli, figlia e vedova d'arte, dopo anni di gavetta come aiuto regista di nomi importanti quali Kieslowski, Tavernier, Iosseliani e altri ancora, lavora con successo come documentarista.
Nel 2003 debutta alla regia cinematografica con il suo primo lungometraggio: "Da quando Otar è partito", vincitore a Cannes della Semaine de la Critique, in cui affronta il tema del lutto. Con questo film vince anche il César come miglior opera prima. Ritorna al cinema nel 2010 con "L'Albero", nelle sale italiane dal luglio 2011, un film drammatico ambientato in Australia, che affronta ancora una volta la tematica del lutto famigliare e quindi della perdita e dell'abbandono. Il film è tratto dal romanzo "Padre nostro che sei nell'albero" di Judy Pascoe.

Il protagonista per eccellenza del film non è un personaggio in carne e ossa, bensì, come si evince dallo stesso titolo, un gigantesco albero di fico.
La storia inizia in maniera vorticosa: un padre fa ritorno dal lavoro col suo furgone. Nei pressi della casa di campagna avvolta dalla natura gli corrono incontro i figli che salgono sul mezzo di trasporto, l'uomo ha un improvviso malore, molto probabilmente un infarto, e muore istantaneamente andando a sbattere contro il grande albero di fico adiacente alla casa. Da quel momento la moglie Dawn (Charlotte Gainsbourg), la piccola Simone (Morgana Davies) e i fratelli Tim (Christian Byers), Lou (Tom Russell) e Vonnie (Gillian Jones) affronteranno questa grave perdita in maniera molto personale.
Dawn si lascerà andare, trascurerà la cura dei figli e la pulizia della casa, la piccola Simone di otto anni, dopo l'inevitabile tristezza iniziale, troverà conforto proprio in quell'enorme albero di fico nel giardino; in esso la piccola ritroverà il respiro del padre e la sua parola, tra i suoi rami giocherà e si cullerà scegliendo così il sorriso al posto della lacrima.

La piccola bambina condividerà tale suo segreto con la madre che sarà scissa in due tra la razionalità di non credere a Simone e alle sue fantasie di bambina, e la volontà di riscattare il proprio senso di solitudine e di disperazione credendo in una presenza rassicurante accanto a sé. Gli altri tre figli, soprattutto il maggiore, sembrano reagire in maniera più razionale alla perdita del padre e cercano di spronare la madre e di aiutarla nell'economia domestica. Quando l'albero diventerà una presenza troppo ingombrante e alla fine anche pericolosa per il nucleo famigliare e per la casa, s'imporrà la razionalità sulla famiglia e la rassegnazione a dover abbattere quel misterioso albero di fico.
Le radici a causa della siccità o in maniera più poetica a causa della voglia irrefrenabile, quasi folle, di abbracciare tutta la famiglia inizieranno a invadere prima gli scarichi d'acqua quindi anche le fondamenta; anche i rami inizieranno ad abbattersi sulla casa distruggendo proprio la camera padronale e Dawn per ben due notti dividerà il proprio giaciglio con un ramo prima di decidersi a chiamare qualcuno che abbatta l'albero.

L'ambientazione australiana è stata una scelta appropriata alle necessità della storia, non solamente perché il romanzo da cui è tratta aveva una simile ambientazione, ma proprio per la vastità degli spazi aperti e per la possibilità di fotografare una natura vincente, forte e mai totalmente dominata dall'uomo. Sulle scelte d'ambientazione è facile supporre che i trascorsi da documentarista di Julie Bertuccelli siano stati decisivi. Anche la scelta del cast si è rivelata vincente; infatti la prova regalata al pubblico da Morgana Davies è davvero sublime, come impeccabile quella di Charlotte Gainsbourg.
Madre e figlia nel film sono legate in maniera indissolubile; rivelatrice assoluta di tale legame è la scena in cui la madre prende le difese della figlia e impone agli operai, venuti ad abbattere l'invasività dell'albero, di andarsene senza nemmeno toccarlo. Dawn preferirà attendere che un uragano, ennesima dimostrazione della superiorità della Natura sull'uomo, distrugga casa e albero, lasciando gli esseri umani incolumi e quindi pronti ad affrontare la vita in maniera nuova, più consapevole e più serena, senza per questo perdere la memoria e il ricordo dei cari estinti.

Nonostante la fotografia eccellente, le musiche adatte firmate Grégoire Hetzel e le prove delle due attrici già menzionate, il film non approfondisce in maniera adeguata i personaggi appartenenti al nucleo famigliare e nemmeno i pochi estranei alla famiglia che compaiono in scena.
Anche la regia è piuttosto piatta, non seguendo se non in maniera quasi televisiva la poeticità di alcuni momenti (a tratti esasperati, come la "lacrimazione" dell'albero) né le potenzialità della storia. I rari dialoghi non brillano per incisività né originalità, molto più che sulla parola la regista conta sull'espressività dei volti e sull'incontro-scontro tra uomo e natura.

Un film poco pubblicizzato e mal distribuito nel nostro Paese che merita sicuramente una visione, in attesa dei prossimi lavori di una regista ancora un po' acerba ma non priva di potenzialità.

Commenta la recensione di L'ALBERO sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di foxycleo - aggiornata al 29/07/2011 15.17.00

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

a deadly american marriage: il caso jason corbettandy warhol - the american dreamaragoste a manhattan
 NEW
ballerina (2025)black bag - doppio giocoblack teabreathe - fino all'ultimo respirocolpi d'amorecome gocce d'acquacosi' com’e'
 NEW
deep cover - attori sotto coperturadivertimento (2022)
 NEW
dragon trainer (2025)eternity packagefear street: prom queenfinal destination: bloodlinesfino alle montagneflight risk - trappola ad alta quotafrancesca e giovannifuorigino & friends eroi per la citta'
 NEW
heart eyes - appuntamento con la morteho visto un reholly (2023)il bacio della cavallettail mio compleannoil mohicanoil quadro rubatokarate kid: legendsla guerra di cesare
 NEW
la mia amica zoela solitudine dei non amatila trama fenicial'amico fedelel'amore che hol'amore che non muorelargo winch - il prezzo del denarol'esorcismo di emma schmidt - the rituallilo & stitch (2025)l'isola degli idealistil'origine del mondol'ultima regina - firebrandmalamore (2025)mani nudemaracuda - diventare grandi e' una giunglamauro corona - la mia vita finche' capitamission: impossible - the final reckoningmobland - stagione 1n-egononnasnottefondapaternal leaveper amore di una donna
 NEW
pesci piccoli - stagione 2questa sono ioreinasritrovarsi a tokyoscomode verita'sex (2025)storia di una notte
 NEW
the dark nightmarethe legend of ochithe sowerthe woman in the yardthunderbolts*
 NEW
trainwreck: la tragedia dell’astroworld festivaluna fottuta bugia
 NEW
volvereis - una storia d'amore quasi classica
 NEW
warfare - tempo di guerrawerewolveswhen it rains in la

1061927 commenti su 52172 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

1883 - STAGIONE 11923 - STAGIONE 11923 - STAGIONE 2CREEPSHOW - STAGIONE 2CREEPSHOW - STAGIONE 3CREEPSHOW - STAGIONE 4CRITTERS: A NEW BINGEQUELLI DELLA PALLOTTOLA SPUNTATATHE RESIDENCE - STAGIONE 1THE STUDIO - STAGIONE 1THE WALKING DEAD: DEAD CITY - STAGIONE 2THE WHITE LOTUS - STAGIONE 3VITA DA CARLO - STAGIONE 3

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

THE ORDER (2024)
Locandina del film THE ORDER (2024) Regia: Justin Kurzel
Interpreti: Jude Law, Nicholas Hoult, Tye Sheridan, Jurnee Smollett, Alison Oliver, Morgan Holmstrom, Odessa Young, Marc Maron, Philip Granger, Sebastian Pigott, Matias Lucas, Bradley Stryker, Phillip Forest Lewitski, Victor Slezak, Daniel Doheny, Bryan J. McHale, Ryan Chandoul Wesley, Geena Meszaros, George Tchortov, Daniel Yip, Sean Tyler Foley, John Warkentin, Vanessa Holmes, Rae Farrer, Carter Morrison, Huxley Fisher, mandy fisher
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net