my son (2021)

My son è un thriller che dispone bene le sue carte nella prima parte. La scomparsa di un bambino da un campeggio in cui l'ipotesi del rapimento non è campata in aria. I contorni della vicenda appaiono subito poco chiari e forse la sfera lavorativa del padre potrebbe centrare qualcosa (un McAvoi bene in parte). La polizia locale costretta suo malgrado ad abbandonare le indagini e lasciare soli i genitori faceva pensare ad un qualcosa di elaborato, invece la seconda con il dipanamento della vicenda si disvela nella sua apparente e tragica banalità, ma non è tanto il brusco ridimensionamento delle aspettive, quanto per uno svolgimento narrativo che i riduce al classico gioco del gatto con il topo molto, troppo, dilatato come se non ci fosse più nulla da dire. Una seconda parte deludente che smonta quanto di buono era stato messo in evidenza nella prima.