mission: impossible 2 (2000)

riesce ad essere ancora meno credibile del primo..vedi inseguimento in moto

Inferiore rispetto al primo, di vede che non c'è più Brian De Palma a dirigere.

Normale blockbuster hollywoodiano. nulla di più. Si può vedere, se non hai niente di meglio da fare.

Come per la Mummia di Sommers, una delle migliori scemate mai viste negli ultimi anni e prodotto dal cinema hollywoodiano.

Però il terzo, in quanto a noia e inutilità, è imbattibile.

Dopo il capitolo diretto da De Palma,la saga interpretata da Tom Cruise e'una delle peggiori cose uscite negli ultimi anni....inutile cercare di scendere a patti con la credibilita',il film e'un polpettone completo e di John Woo si sono ormai perse le traccie da tempo....insopportabile ed irritante soprattutto quando cade nell'autocitazionismo esasperato(maschere alla Face-Off).

Questo secondo episodio, oltre a contenere americanate a bizzeffe, mi è parso molto noioso, poco avvincente, con una storia molto confusa e con colpi di scena super-prevedibili che non riescono ad avere l'effetto sorpresa come per il primo "Mission Impossible".

E' vero, il film è un'americanata assoluta. Ma mi ha fatto divertire davvero molto e poi questi film d'azione schietti mi piacciono proprio.
mezzo voto in più per la splendida "take a look around"

Bel film ottime le scene di azione,purtroppo le trame di questi film si somigliano un pò tutte cmq bel film

ln effetti quello che accade in questo film è veramente impossibile....
Ma non è questo che mi dà noia, più che altro ciò che stona è che l'azione è talmente esagerata (molto al di là dell'estremo) da risultare ridicola.

dei tre che ho visto questo è il peggiore...jhon stavolta eccede nei rallentamenti e nelle americanate...certo non è aiutato dall'uscita quasi in contemporanea di matrix perche quel combattimanto sulla sabbia sembra proprio una scopiazzatura ai fratelli wakosky...(o come si scrive)
scadente anche la storia che risulta troppo confusa

Seguito non all’altezza del precedente.
Film che cerca di ripercorre il fortunato successo del primo episodio, cercando di coinvolgere soprattutto con alti ritmi e scene ad effetto ..vi è una storia più semplice, in qui il protagonista Ethan Hunt deve recuperare un virus letale, ma qui si innestano una serie innumerevole di vicende che vedono solo alla fine trionfare l’eroe delle missioni impossibili.
Ricco di effetti speciali, combattimenti (stile “Matrix”) ed altre situazioni adrenaliniche, con scambi di volto e pura azione, con inseguimenti mozzafiato, in cui le inquadrature a ralenti rendono ancora di più il valore di tali spettacoli, ma la trama latita e risulta poco convincente ..il finale è poi l’apoteosi di tutto ciò, con il combattimento tra i due antagonisti.
Non male la prova degli attori, con un sempre bravo Tom Cruise nella parte del super agente, e quella assegnata a Anthony Hopkins ..buona la regia di John Woo, un maestro nel genere action, con tutte le esagerazioni che ne conseguono.
Nel complesso un piccolo passo indietro rispetto alla pellicola diretta da De Palma, ma cmq gradevole per gli amanti del genere ..da vedere!

il peggior film di john woo.
qualche bella scena di azione, ma la noia è dietro l'angolo.

Sicuramente meglio del 1°, forse meglio del 3°...
Ottimi effetti speciali; Cruise, Hopkins, Scott, Newton e Roxburg bravissimi.

Bel film x appassionati

un pikkolo gioiellino dei film d'azione pura!
inutili tante critiche sull'assenza di trama...ragazzi la trama c'è, banale, ma essenziale!
woo genio del action-movie, vive x esaltare lo spettatore cn scene mozzafiato, sacrificando a volte anke il realismo!
certo, nn si può dire ke sia un capolavoro, siamo ben lontani anni luce da tale carica, ma nn è neanke da scartare, il suo compito, quello di divertire, lo esegue in pieno!
piacevole!

Niente di che, la trama è quello che è; ciò nonostante le scene d'azione sono girate con estro ed inventiva. Non c'è dubbio, comunque, che non basti ciò a fare un buon film. Davvero troppa retorica di genere.

Si scrive Mission: Impossible 2 si legge americanata. Effetti speciali a go-go, una gran bella ragazza e sopratutto la mancanza di una sceneggiatura. Da dimenticare.

Effetti speciali spaventosi!

Situazioni esagerate senza un motivo, stucchevole e quasi fastidiosa la storia d'amore, balbettante a lunghi tratti, zeppo di cose già viste....una delusione totale questo film di Woo.

Dopo aver visto anke il terzo capitolo,penso che la pellicola di John Woo sia la peggiore delle tre.Polpettone diretto da un regista finito da tempo e in evidente crisi di idde con autocitazioni evitabilissime(vedi maschere alla Face Off)....

Molti dicono che questo film non abbia una storia. Non è vero. Dicano almeno il perché il film non ne avrebbe una. Mi sembra tanto la solita critica che viene rivolta ai film d’azione. E’ una critica strumentale, qui davvero infondata. Certo, non è una sceneggiatura al livello di Chinatown, ma da qui a dire che il film non ne abbia una ce ne corre. La sceneggiatura di R. Towne è assolutamente ben scritta. E’ un architrama classico, che purtroppo ha il difetto di non portare molto il conflitto al livello interiore del personaggio di E. Hunt (ma d'altronde con i ritmi imposti dal film questo sarebbe davvero difficile) e di esagerare col gioco delle maschere. Spettacolare invece la regia di J. Woo: le scene d’azione sono tutte da godere e volutamente esagerate.
Bellissimo l’inizio.

Un punto netto in più del predecessore che aveva il limite di aver calcato troppo la mano sul finale lasciando andare l'atmosfera per gli effetti speciali, in questo secondo episodio dietro la macchina da presa ci si siede uno dei mostri sacri dell'action movie e i risultati sono adrenalina a mille. Pellicola che consacra Hunt tra i personaggi cineamtografici più celebri, le spettacolari e talvolta assurde riprese di Woo completano e rilancio una trama scarna e poco dettagliata, saltano fuori alcuni temi cari al regista, come le maschere e le colombe, tra l'altro il film dall'inizio alla fine è un connubio di irrealtà e spettacolarità. Non credo che vada criticato per la poca fedeltà al realismo, in quanto quello non è sicuro tra le mire del regista ne della produzione, ma forse per l'eccessiva esilità della trama e della poca presenza scenica del cattivo, per l'agente Hunt infatti si attende ancora un antagonista di rilievo.
Fantastico Hopkins.

"...Questa non è missione difficile Signor Hunt...è missione impossibile. Difficile per lei sarebbe stata una passeggiata..."

Bruttissimo. Dispiace di cuore per John Woo, evidentemente compresso da Tom Cruise alla produzione, tutto preso a far risaltare il suo nuovo taglio di capelli. La "trama" non sta nè in cielo nè in terra, gli effettacci stavolta non divertono nemmeno al cinema e l'insieme che ne deriva è un noioso e fiacco polpettone di cose già viste

SPOILER
Peccato.

davvero bruttino rispetto al primo, che era molto piu' complesso e intrigante ma allo stesso tempo veloce e godibile.
questo e', come gia' detto da altri, molto banale in quanto a trama e personalmente alcune scene mi son sembrate un po' troppo pesanti, con tutti i rallentamenti quando il buon Tom entrava in scena o guardava il nulla per atteggiarsi a figodiddio.

oltretutto ci sono poche trovate alla "mission impossible" se si escludono le "maschere" e molte cose sono tirate per i capelli, a partire da quella iniziale di lui appeso per le dita.
qualcuno puo' confermare un mio pensiero? ma e' possibile che un virus agisca sui globuli rossi distruggendoli visto che i globuli rossi non hanno nucleo???

il primo film della serie, diretto da Brian De Palma era un mix di avventura e spionaggio, in cui la trama era intricatissima.In questo seguito la trama è: il buono libera la ragazza e uccide tutti i cattivi in una volta sola facendo acrobazie improbabili con la moto e riuscendo ad alzare una pistola con un piede manco fosse Maradona

ECCEZZIONALE FILM D'AZIONE, WOO E' SECONDO ME UNO DEI PIU GRANDI REGISTI DEL GENERE E CREA QUESTO BELLISSIMO GIOCATTOLO CHE SPRIZZA ADRENALINA DA TUTTE LE PARTI!!FORTE!

sarà pure di john woo ma il film è una gran *******ta. moooooolto meglio il primo

film d'azione spettacolare con un tom cruise in formissima. john woo sa girare le scene d'azione e sa dare il suo inconfondibile tocco romantico anke alle scene più assurde. vedi la scena con i continui testacoda incrociati fra le macchine di ethan hunt e dell'agente donna, magistrale! un film, se è girato bene, non ha bisogno di essere credibile in ogni scena. MI2 non è quasi mai credibile ma è comunque capace di emozionare e di dare scariche adrenaliniche importanti.

a me è piaciuto.....

beh, certo non è trai i migliori del genere, ma è ben fatto e spettacolare.

Si vede quì che dietro la telecamera non c'è più il grande De Palma, ma il volgare John Woo, che non si interessa minimamente della plausibilità delle scene, dando spazio a un'inutile carrellata di effetti speciali e sequenza assolutamente inverosimili.
Non è più un film di spionaggio come il primo, ma un filmetto d'azione dove l'eroe salva la ragazza sul filo del rasoio.
Rispetto al primo scadente anke la sceneggiatura, e una trama al quanto banale e semplice x la tipologia di film.
John Woo continua così la sua serie di fallimenti.

E ' uno dei film d'azione che preferisco, certe scene sono talmente spettacolari e inverosimili che ogni volta mi piace rivederle. E poi la colonna sonora è inconfondibile.

Se si chiama Mission:Impossible un motivo ci sarà..

Seguito del già scadente film di Brian De Palma. Un po' meglio ma non di molto.
Qui dirige uno John Woo, che ormai non ha più nessuna ambizione , se non quella di far soldi.
Il suo film sembra un po' una parodia di se stesso, con i soliti doppi e le colombe che appaiono di continuo.
Ma nel complesso, a parte qualche bella sequenza è un film scadente e inutile. Non è brutto come i successivi del regista, in cui tocca davvero il fondo.
Ma il John Woo honkongese e persino quello di Face off è decisamente un'altra cosa e non ha nulla a che spartire con questo film girato su commissione.

Brutto come Delli Carri

Prima di vedere questo film apprezzavo di più Tom Cruise..me l'ha fatto decadere come non mai, pare un spot pubblicitario in cui si pavoneggia tra una cosa irreale e un altra...

Il regista forse ha usato il titolo IMPOSSIBLE per giustificare TUTTO il film in cui gli attori fanno cose impossibili e banali..anzi fanno tutto gli stuntmen.

Via, non è così male... La mano di Woo si vede ancora anche se al servizio del blockbuster... l'idea della maschera non è originalissima ma efficace... le riprese di Sydney sono fantastiche, almeno da quanto ricordo... Per una serata va bene

In realtà è un 6----- Il primo episodio era bello, ma purtroppo il seguito non è un granchè. Merita solo la scena iniziale di lui appeso alle rocce e,unicamente per la spettacolarità l'inseguimento in moto.

Ok che Tom Cruise ha un bel faccino, però non c'è proprio nient'altro in questo film: solo botti, esplosioni e qualche acrobazia. Un po' pochino...

nulla di che, un film che non merita più di una visione!
unico lato decisamente positivo: la colonna sonora firmata da grandissimi nomi del rock (Metallica in testa, con Rob Zombie, Limp Bizkit e altri..)!!!

Un film pieno di kazzate fino all'inverosimile

Un filmaccio, brutto all'inverosimile. Ridicolo sotto ogni aspetto.

se i fratelli lumiere avessero saputo che la loro invenzione avrebbe prodotto questo avrebbero inventato piuttosto dei profilattici x contenere il liquido che sto film produce allo spettatore. do un bel 1 xche nn ce altro ma potessi darei un 0 elevato all nulla.............

Effetto speciale mon amour. Mentre il primo film aveva una trama e risultava molto coinvolgente, questo sequel rivela una povertà d'idee spaventosa. Una delle poche note di merito di questo film è la moto (una Triumph) su cui s'invola Cruise verso la fine del film.
Molto molto scadente.

un baraccone fragroso e vuoto

Anche John Woo cade nella stessa trappola di De Palma, e si mette a dirigere un film dove ciò che conta non è la trama ma l'incasso in dollari alla fine delle proiezioni.
Ma se il primo di De Palma aveva quantomeno stile, questo seguito è il festival della piattezza e della banalità, a cominciare dal soggetto...