the tournament (2009)

Niente di originale, già mille volte abbiamo assistito a filmacci del genere, in cui degli assassini giocano ad ammazzarsi e i telespettatori puntare soldi sul potenziale vincitore.
Ma diamo merito alla fantasia degli scontri, appioppandogli sto benedetto 6

La trama mi ha intrigato fin da subito, l'idea di mettere i 30 assassini più spietati del mondo tutti insieme uno contro l'altro è davvero intrigante, ovviamente poi ci sono degli intrecci nella storia dei protagonisti e soprattutto il coinvolgimento involontario del prete, che diventerà parte fondamentale della storia.
La prima parte scorre via che è un piacere, con i vari scontri tra i killer e le uccisioni sempre più spettacolari, poi il film si incentra di più sulla figura del prete e di un assassina cinese.
Vendetta, piacere di uccidere, sadismo, redenzione, ci sono tutti gli ingredienti per un gran bel film d'azione.
A me è piaciuto e intrattiene dall'inizio alla fine.

Questo effetto reality show macabro ricorda il piu' riuscito "Quella casa nel bosco" che pero' è uscito qualche anno dopo (Pur arrivando prima in Italia).
Davvero inverosimile un gioco del genere dove si deve considerare un ineguatezza delle forze dell'ordine senza precedenti, ma le scene d'azione sono comunque dosate bene e c'è una buona dose di splatter che rende le uccisioni sempre spettacolari.
Caruccio, senza infamia e senza lode.

mi aspettavo una superboiata americana con esplosioni a profusione e trama ridicola, ed è esattamente quello che ho trovato ma con una trama che suppur ridicola incuriosisce e non annoia, e un buon finale.

davvero, solo se non si paga. Recitazione non all'altezza in una pellicola con un buon ritmo . Non annoia, ma in fin dei conti nulla da ricordare o di originale.

Mediocre.

A me e' piaciuto.buon film d azione che non ti annoia..sicuramente ce ne sono dei peggio ma anche dei meglio

The Tournament è un poutpourri di tanti videogiochi, la trama è puramente pretestuosa con l'obittivo di rendere il ritmo altissimo e vedere tanta azione che tutto sommato è ben orchestrata e offre qualche sequenza che non è niente male. Ci sono attori del calibro di Rhames e Carlyle, ma la recitazione non è sicuramente un requisito fondamentale per questo film. I personaggi sono tagliati con l'accetta e mantengono tale schematismo per tutta la durata. Devono svolgere la loro funzione quel tanto che basta per proseguire nel gioco al massacro. Difficilmente la noia prenderà piede durante la visione, specie se il cervello è sulla posizione "off".

Ogni sette anni trenta tra i più feroci killer partecipano a un torneo all'ultimo sangue, in palio parecchi soldini, mentre per il piacere degli accaniti scommettitori la bagarre viene resa ancor più estrema con l'impianto nei partecipanti di mini-bombe pronte a deflagrare dopo 24 ore.
"The Tournament" è un film mediocre, commistione incolore tra il pulp tanto di moda e i più decerebrati film d'azione degli anni '90, quelli che Italia Uno acquistava un tanto al kilo.
La trama non propone un'idea decente, tutto riciclato con personaggi di una piattezza incredibile al servizio di quello che è poco più di un videogame. I vari combattimenti , pur ben coreografati e con degli apprezzabili eccessi sanguinosi, sono l'unico motivo di interesse e di conseguenza alla lunga stufano. Le minime varianti ai momenti più adrenalinici vertono su ridicoli piani vendicativi e sulle sfortune di un prete alcolizzato invischiato nel gioco nella maniera più idiota che si potesse escogitare. Nei panni di costui c'è Robert Carlyle, l'unico dell'intero cast a fornire una minima quanto necessaria varietà di espressioni.
Non vi è traccia di ironia e non si scorgono momenti mozzafiato, si salva giusto la sparatoria nello strip-club ma è una goccia in un mare di mediocrità sconfortante. L' altra idea discreta è quella di usare un intero spazio urbano (in questo caso la cittadina britannica di Middlesbrough) come campo di battaglia ma la sceneggiatura ripetitiva e la banalità dei colpi di scena smorzano ogni intuizione felice.
Se vi bastano improbabili inseguimenti, esplosioni, botte da orbi e un po' di parkour accomodatevi pure. Io mollo il colpo, anche perchè una regia così pedestre e una fotografia così anonima non le vedevo dai tempi di Steven Segal.

Action movie tutt'altro che originale ma che ha un intento ben preciso..cioè quello di intrattenere lo spettatore tra inseguimenti sparatorie e una buona dose di sangue. Obiettivo direi riuscito..non rimarrà di certo negli annali ma riesce a regalare una buona dose d'adrenalina..e questo personalmente mi basta.

Non è malaccio, almeno i primi quaranta minuti abbastanza spettacolari, peccato che non riesca a mantenere credibilità e tensione fino alla fine, quando diventa scontato come un qualsiasi film d'azione anni '80.


SPOILER

Nonostante questo, il film si lascia vedere piacevolmente fino alla fine.

Buon film e buona l'idea che anche se un po' inflazionata riesce comunque a risultare abbastanza originale.
Certi aspetti potevano essere sviluppati meglio ma nel complesso il film risulta godibile e divertente.
Secondo me un film che certo non rimarrà nella storia ma che è ideale per passare un paio d'ore spensierate e con una buona dose di violenza.

mi è piaciuto, qualche bel combattimento, un uso adeguato dei clichè del genere e personaggi abbastanza variegati. forse il finale l'avrei reso un pò meno prevedibile ma vabbè.

Violento, teso ma adolescienziale action dalle sequenze super pompate con una carrellata di personaggi kitch, rigidi e dalla poco convincente umanità.
Cmq tanto ritmo e un buon Carlyle.

e stato costruito su misura questo film d'azione basato su un torneo di killer scene spettacolari il classico innocente preso di mezzo l'uomo in cerca di vendetta e tante altre piccole cose che lo rendono visibile
consigliato

Il collega qua sotto non ha tutti i torti, ma io me lo son goduto lo stesso.
Sarà che ero a digiuno di combattimenti alla Tekken [peccato siano stati così avari però, qualcuno in più l'avrei voluto vedere], sarà che Kelly Hu è di un figume non indifferente, sarà che la compagnia che avevo era perfetta, sarà che adoro questo tipo di trame, sarà quel che sarà, ma sarà soprattutto che ho passato un'ora e mezza di piacevole frenesia.

Intendiamoci, lo script è anche più scontato e banale di Avatar e con ogni probabilità questo Scott Mann non diverrà il più grande regista d'action mai esistito, ma The Tournament non fa poi così schifo.
Più che altro sarà difficile che non lo faccia quando verrà doppiato in italiano.

peccato se nel film ci fosse dello humor allora poteva essere qualcosa di più. invece è soltanto un pessimo film d'azione.