mum and dad (2008)

Fagotto in spalla, ali ai piedi e la porta dell'ingombrante si chiude...verso l'ignoto, incerto, ma leggero. Scie rumorose, nell'attesa che, all'orecchio, suonino come fringuelli. Guanti, che separano dalle fluttuazioni incontenibili, una gentilezza per abitudine...gazza ladra dall'aspetto canterino ed un silenzio tagliente, profondo. Un ritardo fatale per un ninnolo da bambola e promessa rimedio. Strade brevi e cancelli...la soglia. Attesa alla ricerca, un colpo che incatena all'assurdo. Brava bambina, figlia di mamma...dono di dio. Prima classe, ambita, sfregiata. Rigore materno, disonore del padre. Stanze, ricordi di un pasto, fiducia tradita. Ferri e fili, nel grido muto di chi può andare e chi deve restare. Ancora alle spalle la porta, nella terra i vermi ingrassano. Quattro, troppi, per respirare la stessa aria...1 per respirare ancora.

E ci risiamo nuovamente; ecco un'altro film "disturbante" di produzione inglese che non è stato portato in Italia.
Come in altri casi come "Eden lake","The children" o "Cherry tree lane" questo film presenta allo spettatore una situazione perversa e malata senza utilizzare troppi filtri patinati,ma dandoci dentro di brutto(e gli inglesi più degli americani sembrano essere particolarmente attirati nella realizzazione di queste produzioni).
L'idea in realtà è stata utilizzata decine di volte nel passato; il concetto della famiglia malata esiste da sempre(basti solo pensare a "Non aprite quella porta" ),però lo stile adottato da Steven Sheil ha qualcosa di mai pensato prima: presentare questo nucleo famigliare macabro e disturbato come un 'immagine oscura e speculare della classica famigliola perbene.
Questo elemento offre quel qualcosa in più oltre alla solita tensione; lo spettatore si diverte a vedere le innumerevoli metafore di cui è composto il film,rimanendo allo stesso tempo disgustato.
Sicuramente consigliato a chi ha amato le pellicole da me citate prima o altri prodotti come "Martyrs","A l'interiour" e compagnia bella....la razza di appartenenza è quella.....e non è nemmeno male nel suo genere....

Molto bello, adoro questo tipo di film, così malato, mi ha colpito molto, carina la protagonista

SPOILER

La nuova onda dell'horror inglese sembra ormai una realtà consapevole dei suoi mezzi e con sempre più frequenza ci porge opere di un certo rilievo. "Mum & Dad" scritto e diretto dal giovane Steven Sheil, con un budget appena superiore ai 150.000 Euro ha messo in scena una versione britannica di "Non aprite quella porta".
Ciò che fa la differenza di questo film è la crudezza del racconto e il realismo estremo della messa in scena: orrore dentro l'abitazione e la tranquillità di un esterno ignaro degli eventi.
Il male è ancora una volta banale perché non ha spiegazione, non c'è un'ontologia del male che possa giustificarlo, è e basta.
Il film ha un'ottima atmosfera malsana e claustrofobica e un molte scene sono inquietanti. Da vedere solo se piace il genere.

Buon horror inglese diretto da Steven Sheil nel 2008.
La trama non è molto originale ma è sviluppata bene,in modo molto malato e disturbante in alcuni momenti,ottima l'atmosfera malsana ed oppressiva che si respira per gran parte del film.
Buono, anche se piuttosto banale e scontato, il finale.
Più che sufficiente la regia,ottimi gli attori,(l'attore che interpreta "dad" è maledettamente convincente).
Un film ben fatto, uno dei migliori horror degli ultimi anni,consigliato agli amanti del genere.

Bello e malato questo piccolo film inglese. Non che sia nuovo nella tematica che rappresenta una famiglia completamente deviata che impone attraverso le figure genitoriali una morale distorta, fra apparenza piccolo borghese e un vero e proprio antro di orchi. Ma soprattutto una rappresentazione livida affidata ad un cast di attori eccellente, il volto giusto per il ruolo giusto, grotteschi ed odiosi. Regia e sceneggiatura hanno inoltre il giusto equilibrio fra una forte tensione emotiva ed effetti sanguinolenti che non vengono risparmiati. Da vedere se capita a tiro.

Ottimo prodotto horror , malsano , ottimo splatter, bravi gli attori , scene forti, la Gran Bretagna assieme alla Francia sta sfornando bellissimi horror :)

un aggiornamento di non aprite quella porta,ma ben fatto,senza tempi morti e molto malaticcio,il padre si famiglia poi e' alquanto ripugnante. consigliato

Ultimamente mi stavo interessando agli horror britannici e grazie ai suggerimenti di alcuni utenti ho deciso di vedere questo film,Mum and Dad, girato nel 2008 da Steven Sheil

La giovane Lena,che lavora in un areoporto come donna delle pulizie, perde l'autobus e non può tornare a casa perciò viene invitata dalla collega a dormire da lei: qui inizia il ''succo'' della vicenda.Legata ad un letto, Lena capisce di essere capitata nel posto sbagliato, in una famiglia di pazzi psicopatici composta essenziale da ''Mum'' e ''Dad'', più i due figli adottivi.

Moltissimi i richiami al film sempre britannico ''American gothic'', mum e dad ricordano molto ''ma'' e ''pa'', anche se hanno qualche anno in meno e sono molto molto più sadici.''Mum'' sottopone le sue vittime alle più crudeli e svariate torture (più aghi infilati nella pelle),ma esercita soprattutto una violenza psicologica.'Dad'' invece è il mostro per eccellenza, si lascia andare spesso a scatti d'ira, uccide le sue vittime con un martello di legno e prima di farlo le molesta.

Il tema della famiglia, intesa come associazione a delinquere, dove si nascondono segreti e cadaveri nell'armadio (non solo metaforicamente), è ampliamente trattato.'
Il film riesce a creare un'atmosfera molto malsana e malata, come non ne vedevo da tanto tempo e tiene incollato lo spettatore, che è interessato a conoscere lo sviluppo della storia.Anche la scena natalizia, con l'ospite torturato e appeso sul muro, è di forte impatto visivo e non lascia indifferenti.Il finale in generale è la parte più riuscita perché,senza proporre dosi eccessive di sangue, rende perfettamente il quadro di una famiglia sadica e crudele.

Mum and dad è un film coinvolgente e ben riuscito, che si distingue dal panorama attuale per l'efficacia e l'accuratezza nell'affrontare certi temi.Ottimo e mai deludente.

La famiglia è un sacro valore che il cinema, soprattutto del brivido, si è divertito da sempre a dissacrare. Inutile star qui a sciorinare i vari esempi profanatori che da "Non aprite quella porta" in poi hanno messo in scena quadretti domestici brutali, chiara fonte d'ispirazione per il regista Steven Sheil.
Appare doveroso aggiungere al già nutrito elenco questo "Mum and Dad", torture-porn britannico girato quasi per intero in un'isolata casetta confinante con l'aeroporto di Heatrow e ruotante attorno le sventure di una ragazza vittima di due pazzoidi abituati ad attorniarsi di figli "adottivi", ovvero ragazzi rapiti e sfruttati, da punire con immane sadismo non appena l'occasione lo richieda.
Buona la descrizione di mamma e papà interpretati rispettivamente da Dido Miles e Perry Benson. Le malevole attitudini cui sono avvezzi, tra loro contrastanti, con lei apparentemente affettuosa e accogliente, in realtà dedita a giocare sulle altrui carni con spilloni e bisturi, e lui molto meno pacato, soggetto a scatti d'ira e animato da una doppiezza ben inquadrata durante i momenti conviviali, suggeriscono l'idea di un terrificante mostro bicefalo cui è impossibile sottrarsi.
La pellicola è meno shockante di quanto si possa pensare, tuttavia le situazioni forti non mancano e la visione non è consigliabile a chiunque, scene come quella dell'imprigionamento nel borsone o dell'iniziazione non lasciano indifferenti.
Rispetto però a "The girl next door" o a "The Woman" il giovane regista non riesce mai davvero a trasmettere il senso di totale perdizione e umiliazione, si fatica a entrare in contatto con la vittima per la quale si prova pena o rabbia in modo sporadico.
L' impatto è quindi tutt'altro che devastante, considerata poi l'essenzialità del soggetto e la fiacca evoluzione dei personaggi "Mum and Dad" convince fino a un certo punto.
La sequenza della festa natalizia rende bene l'idea al riguardo, il momento è sicuramente notevole, eppure il tutto più che impressionare pare condito da sfumature grottesche che a conti fatti sminuiscono il dramma della protagonista.

due malati di mente con figli.... e il regista oggi si sentiva poco bene. avete presente quella bistecca? be' bambini, seguite il consiglio di Dan Peterson "don't try this at home". il film non e' affatto male, ho letto tra i commenti "finale scontato", mi e' sembrata una buona conclusione. non sono entusiasta, ma e' un buon horror, da vedere.

Tra i migliori del "sottogenere", soprattutto perchè dimostra che si può fare un buon film horror non necessariamente versando ettolitri di sangue ma puntando su bravi attori e una storia verosimile condotta egregiamente.

SPOILER

Horror che non dà nulla di nuovo al genere, diciamo che ormai di questa roba se ne vede abbastanza, anche se devo ammettere che ci sono delle trovate niente male (per es. la celebrazione del Natale).
L'attrice protagonista non mi è piaciuta particolarmente, troppe smorfie e poco credibile. Nel complesso più che sufficiente

Buon horror... vale la pena vederlo.

Film che mi ha colpito molto soprattutto per il ritmo e la sceneggiatura.. Ambienti sempre con un'aria macabra e che secondo me trasmettono molta inquietudine allo spettatore.. mi è piaciuto molto!!

Lo immaginavo più malato, comunque si lascia guardare. Niente di nuovo.

L' ho preferito nettamente rispetto a Frontiers di Xavier Gens ed è una pellicola che da lustro al cinema di genere inglese, che assieme ai cugini mangialumache in questo momento detiene la leadership per ciò che concerne l' horror.
La sfortunata Lena incapperà suo malgrado nella solita ma comunque piuttosto cattivella e pervertita famigliola abitante nel vicino aeroporto di Heatrow.
Non mancano le scene crude e disturbanti, le sadiche torture di mum e le perversioni sessuali di dad all' interno della house mentre il mondo esterno è caratterizzato dall' assordante rumore e dal via vai continuo del traffico aereo.


SPOILER

Girato con un budget limitatissimo come già detto anche se non memorabilissimo comunque sa il fatto suo.

Fuori di testa sto fim..
certe scene sono incredibili e violente
Una sufficienza ma nulla piu'..

Caruccio,vale un'occhiata per gli appassionati.

Ennesimo torture-porn davvero disturbante, con scene violente e incredibili (basti pensare alla masturbazione di Dad con i genitali estirpati ad una vittima precedente). La necessità di avere un altro figlio porterà la coppia a rapire Lena che sarà trasportata in un incubo senza fine. La "premurosa" Mum, specializzata nel seviziare con oggetti lunghi ed affilati le proprie vittime, e il burbero Dad, perfido e malsano macellaio, sono davvero ben interpretati. La regia e la sceneggiatura sono molto buone.

Quasi un capolavoro questo recente film inglese coprodotto, a quanto ho capito, dalla BBC.

Salta innanzitutto all'occhio una fotografia veramente curatissima, scura, in parte sporca, fredda, forte, come piacciono a me.
Poi, e stà qui il punto forte della pellicola, quest'ultima tratteggia benissimo l'ipocrisia dei protagonisti, le loro molteplici personalità, le loro molteplici facce, come essi si comportano diversamente a seconda delle persone che si trovano davanti o degli ambienti nei quali risiedono.

A rendere ancora più grave il tutto, c'è che questo tipo di persone qui rappresentate fan parte di una famiglia, sono padri, madri, figli, fratelli, sorelle ed il tutto è davvero deprimente anche perchè, fatte le dovute proporzioni, tolto un pò di sangue e sadismo, simili situazioni son purtroppo vere anche nella vita di tutti i giorni.

Molto bravi gli attori, ottimo il ritmo, il film fà il suo dovere sino alla fine.

Molto violenti certi momenti, come quelli della schiena tagliuzzata o quello dell'ago conficcato nella pelle.

Raro caso di shock visivo unito a contenuti che per davvero posson portare ad una dovuta ed interessante riflessione per quanto riguarda lo spettatore.

Da non perdere.

SPOILER

Documentario sulla famiglia. Si rivela molto valido e istruttivo soprattutto nel descrivere i rapporti interpersonali tra i vari membri del nucleo famigliare. Sincero ed onesto, strappa anche qualche sorriso. L'abbiamo visto in anteprima noi del collegio docenti e all'unanimità l'abbiamo selezionato come documento di formazione da presentare nel nostro prossimo incontro serale con gli alunni e le loro famiglie. Veramente formativo.

Low budget britannico cattivo, malsano e disturbante che convince anche se non esalta…
Ispirato molto vagamente ad una bruttissima storia di cronaca nera (quella dei coniugi West) mostra una trama esile e senza nessun tipo di innovazione narrativa e/o colpo di scena che si dipana nella maniera più scontata possibile… Il modo in cui viene caratterizzato il comportamento della famiglia “lega” fin da subito le mani all’esordiente Sheil per portarlo ad un solo possibile finale anche se fino all’ultimo avevo sperato in una soluzione più cattiva e senza speranza…

La sordida scenografia e l’interessante fotografia contribuiscono all’irrealtà e a tutto il carico di malsano che si respira durante il film in cui effettivamente non mancano un paio di scene dalla grande forza visiva… Due per tutte la colazione da famigliola del mulino bianco con un porno in sottofondo e l’atmosfera che si respira durante la festa di Natale…

Altalenante la prova del cast che alterna momenti credibili e intensi ad altri in cui l’eccessiva vis recitativa prende un po’ troppo il sopravvento (e mi riferisco soprattutto al padre)… Cast nel complesso comunque promosso, si poteva osare di più sullo splatter…
Come low budget comunque fa il suo… Per appassionati del genere!

Bell'horror..decisamente..per la serie come creare una pellicola senza tanti fronzoli per andare diretti al sodo. Si perchè se guardiamo bene la trama è parecchio esile..in pratica il film parla di una ragazza che lavora all'aereoporto inglese di Heathrow e una sera uscendo dal suo turno serale perde l'autobus e un'altra ragazza che lavora li e che ha conosciuto da poco la invita a casa sua. Da li in poi la storia di fatto finisce..nel senso che le vicende si svolgeranno interamente nella casa dei genitori della ragazza che l'ha opsitata. L'atmosfera malsana che si respira si sente alla grande.."mum and dad" sono a dir poco cattivi e perversi..due veri e propri psicopatici che si divertono a torturare gli sventurati che gli capitano sottomano. Concordo anch'io con i due commenti precedenti dove abbiamo verso la fine la scena natalizia..decisamente la più cattiva e disturbante di tutto il film.

Nel complesso mi ritengo soddisfatto di questa visione..ripeto di certo non un horror fantastico soprattutto sotto il profilo della trama..ma per quanto riguarda la violenza la cattiveria ed il sadismo ci siamo alla grande.

Concordo sulla scena della festa natalizia: decisamente macabra, il papà è uno dei più cattivi personaggi horror mai visti... bel film senza grosse pretese e tanto sanque.

shocker inglese il cui principale difetto è la povertà della trama, durante il film non c'è nessun evidente turning point e questo non aiuta certo a renderlo molto fluido. ma è ben recitato, cattivo e a tratti disturbante. molto bella la scena del party natalizio ed il montaggio alternato nel finale, che mi ha fatto alzare di mezzo punto la valutazione.