l'amico del cuore (1998)

Notevole esordio di Salemme alla regia, con una trasposizione di una sua commedia teatrale di successo. Innegabile la bravura nel costruire dialoghi divertenti e velocissimi, in cui traspare l'affiatamento dell'ottimo cast capitanato dallo stesso Salemme. C'è qualche momento di stanca nella parte centrale e la Herzigova non è proprio un'attrice ma, anche grazie ad un finale più serio e amaro del previsto, l'attore-regista riesce nell'intento di confezionare un bel film. Da notare anche i simpatici Buccirosso e Casagrande.

Sette pieno per una pellicola divertente e spensierata.
Erano altri tempi, tempi in cui fare un film del genere era forse la normalità.
Oggi senza volgarità sembra che le immagini non valgano più e i film non si possano più fare.
"L'amico del cuore" l'ho apprezzato per la sua storia che poteva sembrare una farsa e per la tripla rivelazione finale.
Promosso.

Divertente commedia, con un Buccirosso veramente esilarante. Salemme ci regala uno dei suoi film più riusciti. Finale un po' curioso

Anche qui , non amando tanto il genere , il film riesce a strapparmi delle risate , ogni volta lo guardo volentieri :)

io non sono tipo da commedie...tantomeno quelle italiane...devo dire però che questo film non è malvagio, non mi va di bocciarlo...strappa qualche sorriso qua e là e di sicuro rientra tra le commedie più riuscite di salemme...
ottimo il trio di protagonisti...

ottimo esordio per vincenzo salemme, che pur basandosi su una sceneggiatura molto striminzita, riesce a sfornare una piccola gemma nell'ambito del desolante panorama della comicità nostrana. ciò che rende pregevole questa pellicola, a mio avviso, sono le interpretazioni del trio buccirosso-casagrande- salemme, che all'epoca formavano un vero e prorpio vulcano di risate (e infatti da quando hanno smesso di lavorare insieme, hanno conosciuto più bassi che alti). pura e sana comicità partenopea, della migliore tradizione: da non perdere

L'esordio di Salemme alla regia regala una storia non originale ma abbastanza divertente e godibile, nonostante la presenza di un Biagio Izzo irritante e chiassoso.
Commedia che si lascia guardare, per merito della discreta caratterizzazione da quasi tutti i personaggi principali che si rendono partecipi di comicità sufficientemente convincente.

il film con cui Salemme ha esordito al cinema..rimane sicuramente il più divertente

Come "bulldog".
ps,strano che abbia csì poki commenti

Forse tra le migliori cose fatte da Salemme,una commedia che tutto sommato si lascia guardare.

Salemme ha fatto sia film mediocri, totalmente insulsi ("Olè", "A ruota libera"...), sia film onesti e divertenti, con una discreta comicità: questo rientra tra i secondi. All'interno della pellicola sono presenti momenti abbastanza spassosi e altri un pò meno, ma che fanno comunque sorridere. La sceneggiatura è piuttosto semplice, ma a mio parere è l'importanza dei dialoghi e la grande espressività nel recitare che rendono buono il film. Bravi tutti gli attori, nessuno escluso.

Una curiosità: Il personaggio di Roberto, il protagonista malato interpretato appunto da Salemme, sarà poi ripreso in "A ruota libera"; solo che questa volta non sarà ammalato di cuore, ma si troverà su una sedia a rotelle. Sempre malato, cmq XD

Per me rimane il miglior film di Salemme, una commedia gradevole con dialoghi brillanti favorita anche dall'ottimo affiatamento degli attori, Buccirosso e Casagrande su tutti. Per carità, niente di originale, ma un prodotto più che dignitoso.

Un 8 meritato. Per diversi motivi.

Anche se a volte (poche) diventa un pò "pesante", è comunque una commedia molto godibile, e soprattutto leggera (nel senso buono del termine), senza la benchè minima traccia di volgarità, cosa più unica che rara, nel nostro attuale cinema comico!

Gli attori sono tutti bravi, e si vede la preprazione teatrale. In particolare Carlo Buccirosso (giornalista "sferzante": chesta è parola) e Maurizio Casagrande (come uomo), sembrano davvero usciti da un film di almeno 30-40 anni fa (vuol essere un complimento).

La trama è piacevole, e il finale non è poi così scontato. Certe battute poi sono davvero esilaranti.

In definitiva, una mosca bianca in mezzo a tante "Vacanze di quà e di là", "Paparazzi", "Liceali dementi" e altre presunte amenità di questo tipo, di cui trabocca il nostro cinema contemporaneo.

La migliore commedia diretta da Vincenzo Salemme.
Tratto dalla fortunata commedia teatrale scritta dallo stesso autore-attore napoletano, il film ruota intorno ad una originale idea di base (l’ultimo desiderio di un uomo che, dovendo sottoporsi ad un difficile intervento chirurgico, vorrebbe veder realizzato il suo grande desiderio, ovvero andare a letto con la bellissima moglie del suo più caro amico) che si sviluppa bene grazie a delle scene davvero divertenti ..l’intreccio funziona perfettamente, così come la costruzione dei tre personaggi principali (il medico, il giornalista ed il prete) che, contrapponendo caratteri e sentimenti diverse, sono il vero motore di tutta la commedia.
Sono diverse le scene che si ricordano con piacere, dall’incontro del medico Roberto Cordova con l’amico prete (intento ai preparativi natalizi nella sua parrocchia) alla consegna del cane coccobill (in un piccolo cesto), fino all’annuncio dello scottante “ultimo desiderio” (..ma tu m’vuo bene..? ..nun’ tant..) ..solo la parte centrale potrebbe risultare un po’ lenta e troppo macchinosa ..ma il finale a sorpresa risulta la vera ciliegina sulla torta, andando a sovvertire ogni logica convinzione che viene naturalmente a svilupparsi seguendo tutto il racconto.
Buona la prova di tutto il cast, di cui si palesa il grande affiatamento, partendo dal protagonista Vincenzo Salemme fino alla coppia Carlo Buccirosso - Maurizio Casagrande, senza dimenticare la bellissima Eva Herzigova (piacevolmente autoironica) ..buona la direzione dello stesso autore napoletano.
Gradevole commedia natalizia targata Salemme ..da vedere!