ghost dog - il codice del samurai (1999)

Da premettere che i gangster movie generalmente mi piacciono a prescindere.
Qui Jarmusch "fa sua" una delle strutture più classiche del genere...

SPOILER
..usando il suo stile che alterna surreale/grottesco, dramma, commedia, con uno studio curatissimo di inquadrature, fotografia, musiche... una sorta di Tarantino più raffinato, con più classe.
Whitaker qui è un gigante (in tutti i sensi): credo tra le sue migliori interpretazioni..
Il film nonostande duri 2 ore, vola via, per i continui cambi di ritmo non annoia ma, unico neo, forse

SPOILER

Più che buono ma forse da alcuni un pò sopravvalutato; come al solito Jarmush intervalla sequenze a componimenti poetici (o comunque riflessioni), curando regia e musiche.

Buon cast (c'è pure Silva!) in un film che innesta elementi orientali in un film classico indeciso tra Spike Lee e mafia movie.

Molto simile alle pellicole tarantiniane che negli anni 90 fecero il vuoto, da qui bisogna capire se è un'operazione furba di Jarmusc o se non fosse prevista nessuna copiatura.
il film comunque è buono belle musiche e atmosfere, bravissimo come sempre Whitaker e se bisogna trovare un appunto lo può essere una certa stagnazione nella parte centrale ( comunque è pur sempre un film di due ore).
Purtroppo coi simili del genere perde , vuoi per una sensazione di già visto, vuoi per una morale di fondo ( i codici dei samurai) troppo rigorosa e poco avvincente

Un gangster-movie in piena regola caratterizzato dall' ironia. Se di buono azzecca Whitaker, le facce giuste per i ruoli dei mafiosi, dei bei dialoghi e un romanticismo decadente dall'altra parte alcuni rallentamenti inficiano sulla visione: come il gelataio che pesa come un macigno quando entra in campo o l'interazione con la bambina, che pur allontanando la zuccherosità in cui poteva cadere possiede i discorsi più banali. Certo il finale lascia spiazzati, non si sa se ridere o se piangere.

Incursione di Jim Jarmusch nel noir, che con il suo stile riconoscibilissimo, riesce a dare un'impronta originale in un genere in cui si è quasi detto tutto. "Ghost Dog" è un piccolo ma poetico film, capace di emozionare. E' un film che è tante altre cose: ironico, divertente, lento (nell'aggettivo positivo del termine), anti-pulp, anti-americano (nel modo di fare cinema, non nella politica). Jarmusch ispirato, Forest Whitaker magnifico.
Non sono un amante della musica hip-hop, ma questa merita un bel po'. Stupenda la colonna sonora di RZA.

Un capolavoro di un regista straordinario. Gestione perfetta dei tempi grazie ad una sceneggiatura che non sbrodola mai. Un ritorno a quei gangster d'annata che mostravano un codice d'onore che era alla base delle attività criminali e infatti uno dei protagonisti ad un certo punto dice "almeno ghost dog ci uccide con i vecchi metodi". Un Forest Whitaker da antologia e una malinconia di fondo che lo rende un vero e proprio gioiello degli anni novanta, con una media tremendamente bassa rispetto al valore della pellicola.

Il più bello di jarmush e uno dei migliori film degli anni 90, pochi cázzi. Tutto è perfetto, gli attori, le musiche, la regia, la storia non è molto originale ma viene raccontata da Dio.
Secondo solo a Pulp Fiction e Le Iene, ma quelli non si battono.

Media ingrata per questo film geniale, probabilmente il migliore di Jarmusch, nel quale si ritrova intatta e passionale tutta la sua poetica indie, la giostra di personaggi stravaganti, inquietanti, sconvolgenti (sconvolgente è l'indiano à-la cuckoo's nest che accarezza i piccioni, non appena entra in scena sul terrazzo, sotto al cielo blu nitido, subito è chiaro, fresco, aggiornato il quadro filmico jarmuschiano, in cui i personaggi sono amati e devono essere memorabili, seppur di fianco, ininfluenti, di passaggio, comparse).
Il succo in realtà non è nemmeno dei più originali, seppur filtrato attraverso una trama interessante (un nero poderoso e pacato, colto e ieratico si mette in testa di seguire i principi dei samurai per rendere onore al mafioso che gli salvò la vita, rimanendo leale, fedele e amorevole -come codice vuole- nonostante il padrone lo faccia sempre più finire nella mer.da, rivelandosi un vigliacco egoista), ma la solita delicatissima ed eterogenea messa in scena di Jarmusch mette il tutto sotto una luce crepuscolare, che inonda le immagini di una quieta e potente malinconia, era un bel po' di tempo che un film non mi straziava dall'inizio alla fine con una simile, sensibilissima dolcezza malinconica.
Fra i tanti momenti indimenticabili: la conversazione al parco con la bambina, la presentazione di Ghost Dog ai capi della cosca mafiosa, il gustosissimo sterminio nel villone, la scena del lavandino (strepitosa), il finale tenerissimo.
La grandezza di Jarmusch sta nei lampi, negli improvvisi scatti di genialità visiva e concettuale. Anche se, devo dirlo, l'utilizzo a scopo premonitore dei cartoni animati è stata una scelta un po' infelice, e siccome nel cinema jarmuschiano è questione di sound e groove, beh, il sound grottesco degli onnipresenti cartoons risulta un po' stridente, suona come un vezzo fine a sè stesso.
Unico neo in un muto e sbiadito carnevale di anime in pena, che assume grandezze stilistiche degne di un nero di Melville (che tutti hanno riconosciuto come fonte di ispirazione per il regista) e toni esistenzialisti che pian piano impregnano tutta l'opera, partita in sospensione, nell'aria, con un piccione, destinata ad atterrare sempre più rovinosamente, sino a strisciare sul suolo, ed ecco quei toni diventare radici.
Uno spettacolo tutto da gustare, imperdibile per chi volesse godersi la galleria di freaks jarmuschiani più triste mai vista.
Splendidi contributi musicali dei Wu Tang Clan, perfetti per rendere l'idea di una struggente ed attualissima malinconia metropolitana.
Affascinante l'apparato figurativo, con quei colori pastosi e piatti, tempere compatte sul camion dei gelati, richiami all'infanzia, par di sentirne ancora l'odore.
Destabilizzante, a meno che non si è abituati a vivere nella malinconia, nel qual caso il film si rivelerà uno squisito cullamento da assaporare in solitudine.

Ennesima dimostrazione di come il Cinema saccheggiato e rielaborato non si ha da trovare soltanto nei copia e incolla forsennatamente masturbatori di Tarantino, ma anche qui, in Jarmusch, che pesca a piene mani dal noir, dagli action di Hong Kong e dalla solennità di Kurosawa e compie un delizioso e autentico decoupage, fatto proprio col vinavil, lui si ferma ad annusarlo, a riempirsi i polmoni di aromi e piccoli momenti. Il Cinema dei particolari, il Cinema dei sensi.

Imperdibile.

Particolare film di dramma e violenza che si rivela una variante filosofica ed alternativa dei gangster movie e con pure un pizzico di western...
Ritmo riflessivo e abbastanza dilatato, molte metafore e simbolismi, dialoghi scarni ma significativi e sopratutto un'ottima interpretazione di Whitaker!
La regia di Jim Jarmusch è curatissima e di alto livello con ottimi scorci urbani (specie in notturna), fotografia sempre ai massimi ed una sceneggiatura semplice ma allo stesso tempo impegnata e ben strutturata.
Personalmente ho trovato il tasso di violenza nella norma per il genere di film, alcune trovate sono azzeccatissime (tipo l'omicidio tramite buco del lavandino) il discorso dei piccioni e così via...
E' un film serio ma non mancano le battute e le situazioni simpatiche a partire dalla caratterizzazione dei mafiosi che qui vengono dipinti come "l'ombra di loro stessi"...vecchi pantofolai con la pistola seduti a giocare a carte in un misero locale di cui neanche pagano l'affitto da mesi, capaci solo di criticare come quando dicono che negri ed indiani si danno strani nomi e poi salta fuori che loro stessi usano assurdi nomignoli tipo "Jimmy il ciccione" e roba del genere.
Bello lo score iniziale, meno convincente a mio gusto il resto degli score di RZA...interessanti pure gli intermezzi tratti da "The Way of Samurai" che mi sapevano tanto da "Kill Bill" e questa non è l'unica cosa che ricorda il film di Tarantino che con questa pellicola ha in comune qualcosa nello stile narrativo, nel personaggio principale taciturno/rancoroso/etico e nel pulp.
Comunque il ritmo incostante, la narrazione "allungata" e la tanta filosofia sono un carattere del film che limitano il mio voto nonostante la visione sia stata più che piacevole e relativamente diversa dal solito.

Buonissimo film pieno di violenza ignorante.
Ci mette un bel po' a carburare, di positivo ha anche la caratterizzazione dei mafiosi finalmente accantonati dagli stereotipi del genere.
Bravissimo Whitaker.

Senza infamia, né lode. Un sempreverde Whitaker, nulla di più.

Semplicemente stupendo, grande regia di Jarmusch, ritmo incalzante, colpisce l'originalità del racconto.

davvero singolare, dietro una falsa leggerezza, un'apparente incomunicabilità si celano importanti riflessioni sul mondo contemporaneo, nonostante (parere personale) l'insopportabile colonna sonora. grandiosa l'interpretazione di Forest Whitaker.

stati

Colpisce l'originalità dell'approccio operato da Jarmush per questo film. Questo richiamo continuo all'etica ed al codice di samurai fa il giusto contrappunto ad un mondo ormai senza più regole. Osservarle meticolosamente porta quasi ad un isolamento sociale del protagonista con il mondo che gli sta intorno e a suo modo lo rende una figura ribelle.
Jarmush riesce a gestire in maniera eccellente le diverse tonalità emotive che offre questa pellicola, dal malinconico al comico, dal poetico al surreale. Una miscela in cui nulla è fuori posto e fuori contesto e con un Whitaker di questo livello, il film di ottimo livello è servito.

Davvero bellissimo questo film. Il mondo della mafia (che dovrebbe vivere d'onore) dove in realtà sono tutti grassi e incapaci. E questo giovane che vive * come un samurai, unico vero uomo d'onore della pellicola, ostinatamente fuori dal tempo e dallo spazio. La sua solitudine è immensa e il suo "signore" è un miserabile. Eppure lui sa essere fino in fondo un Samurai! Grandissimo Whitaker

SPOILER

Dramma avvincente e malinconico, con un monumentale Whitaker (ritengo che sia uno dei migliori attori in circolazione al momento), nella parte di un sicario outsider (unici amici: i piccioni e un gelataio che non parla inglese) che vive solo secondo le regole e la filosofia del "Codice Del Samurai" (contenuto nell'Hagakure). Permeato da un'atmosfera maledetta, senza speranza, e (al tempo stesso) leggera e divertente (grazie RZA e Wu Tang Clan), questo film di Jarmusch rimane tra i piu' originali, decadenti e sottovalutati degli ultimi 20 anni.
Cinema d'autore puro che meriterebbe una bella rispolverata. Per certi versi, soprattutto nelle parti ironiche, ricorda molto "Leon" di Besson.

Tolgo solo mezzo punto per un po' di innegabile lentezza nella parte centrale.

Paradossale che si possa inventare/girare ancora un film del genere, affiancare una sorta black comedy al genere gangster con uno spiccato senso dell'umorismo come solo Jarmusch è capace di fare in modo che i due componenti viaggino parallelamente fino alla fine senza quasi mai scontrarsi, se non a malapena nei punti di forza della pellicola, con estrema delicatezza. Sorprendente.

7.5/8

piccolo capolavoro di Jarmush,
qualche lentezza ogni tanto ma tutto sommato godibile
Whitaker straordinario.

Fantastica la trasposizione di un codice come quello dei samurai in un contesto prettamente occidentalizzato... anzi americano... dove il protagonista è l'unico probabilmente che sà il significato effettivo della parola "onore". Permeato da un alone di malinconia e scandito dal rap di The RZA...è sicuramente uno dei film più riusciti di Jarmusch.

bello, intenso

Un film fiacco e di tendenza ha scritto qualcuno in basso..
che vuol dire? Spiegatemelo, perchè spesso la critica del cinema d'autore si autocompiace delle stupidaggini che dice!
Jarmush fa un film notevole, una storia stipicamente su di un samurai, roba che probabilmente la maggior parte delle gente che ciancia tanto neanche conosce, e questo è un male. Forest si identifica con il personaggio in maniera totale, cosa non facile, supplisce alla scarsa esperessività del viso, con i gesti, oltre che con i dialoghi.
I mafiosi sono volutamente stereotipati, da operetta, anche se assomigliano molto agli originali.

SPOILER
"se non vuoi apparire non mostrarti,ma se devi farlo, cerca di essere semplice, la semplicità è la chiave di ogni cosa"
le citazioni del Bushido danno spiegazione della filosofia di un samurai, figura iconica, con pregi ma anche difetti

SPOILER
Un film in cui i dialoghi sono veloci, con punte di ironia nascoste, per non rendere il tutto troppo serioso. Molto belli i toni blu della fotografia, la musica rap di RZA in sottofondo, ottimi interpreti. Tutti aspettano qualcosa, alcuni di vivere, altri di morire, altri ancora di uccidere.
"se guardi un bosco non noti le foglie, ecco perchè la vera natura del guardare sta nel "vedere" sia le foglie che il bosco, in questo modo avrai consapevolezza di tutte le cose"
Meditate gente, meditate
" il fatto che una spada sia nel fodero non vuol dire che non sia pronta per essere usata, ma spesso basta solo il fodero, poichè i tuoi avversari non sono degni neanche di morire, come non lo sei tu"

Qualche buona idea e un grande attore non bastano a risollevare un film fiacco e troppo di tendenza.

nn male come film guardabile

Non mi ha particolarmente coinvolto, anzi a tratti mi è sembrato troppo macchinoso, anche se l'ironia quasi tragica profusa cercava di rendere il tutto un pochino più scorrevole. La prova di un Forest Whitaker freddo e distaccato mi è sembrata abbastanza buona, ma la storia non presenta grandi momenti di carica emotiva tali da rimanere impressi in maniera indelebile e, secondo me, il 6 può essere il voto adatto per questo dramma di un moderno samurai.
Colonna sonora brutta, ma in linea con la mesta atmosfera del film.

Ghost Dog è senz'altro uno dei film più riusciti del grande Jarmusch, Whitaker (così come fu per il Depp di dead man) cessa di essere un entità preesistente per diventare puro distillato melvilliano, si vedano i suoi gesti e le sue azioni e poi si pensi a film quali le samourai del grande autore francese, l'astrazione si fa profondità e non volontaria fuga dal logos anche per via dell' elevato codice etico del protagonista, dialoghi limatissimi e quadretti tremendamente cazzutissimi (il boss fanatico del gruppo rap public enemy); concetti stilizzati all'inverosimile, attraversati da una vena di umorismo nevrotico semplicemente che ne fanno ben più di un samourai movie metropolitano, semplicemente uno stile di vita trasposto da un regista splendidamente ispirato.

In una prima visione non mi era piaciuto poi rivedendolo l'ho apprezzato di più. Non mi piace il protagonista ma ci sto dentro con il suo codice. Scene curate e simbolicamente carine. Qualche momento di tensione e il resto scorre tranquillo. Film con molte prestese però e per questo non semplice da comprendere ma in buona sostanza sufficiente.

Film tragicomico ed ironico... racconta la parabola di un uomo verso la sua fine... Ottima la regia di Jarmush che narra tutta la vicenda prediligendo le immagini ai dialoghi con continue dissolvenze, riprese dall’alto (a volo di piccione), l’immensa luna e le sfocate luci notturne nel montaggio nervoso che rendono l’atmosfera fortemente onirica, regalando a un film che si dondola tra noir e gangster movie una vena di surrealismo e visionarietà che finisce per trascendere entrambi i generi. Da sottolineare anche l'interpretazione di Whitaker davvero eccelsa

questo ghost dog è veramente un grande film basato tutto sulla caratterizzazione del personaggio, tranne il primo quarto d'ora ( abbastanza palloso) il film è molto coinvolgente, con qualche buona scena e parecchie trovate ironiche. (tipo quella della riunione).

Lo vidi molto tempo fa..da quel che mi ricordo non mi colpì particolarmente..un discreto film su un killer che si basa sui precetti dei Samurai..sufficiente nel complesso.

Devo ammettere che, nonostante le buone basi, "Ghost dog" non mi ha convinto nè coinvolto più di tanto. Mi è sembrato che fosse un pò raffazzonato e poco approfondito. Riconosco, tuttavia, l'indubbio fascino "decadente" di alcune sequenze che mostrano la realtà urbana in tutta la sua dimensione sordida e amorale, esaltata nel contrasto stridente con l'enunciazione delle regole morali del samurai.
Whitaker si conferma un' attore di prim'ordine.

Gran bel film, di una poesia vibrante, di un'ironia strepitosa e con una grandissima colonna sonora Hip Hop e Soul. Forest Whitaker insuperabile e ottima la regia di Jarmusch, che mischia i genri tirando fuori un gioiellino.

mmh...questo di Jarmusch mi ha convinto decisamente meno, ma credo che sia più per un mio gusto personale. Odio le storie di gangster e pseudo-mafiosi made in Usa, ma sicuramente in Ghost Dog traspare sempre la tecnica di Jim, il suo grandissimo stile, l'ottima colonna sonora, la recitazione ricercatissima. Nonostante ciò Ghost Dog non mi convince, anche se lo trovo originale e ben fatto. Mi mantengo neutrale con un 7.

Film veramente bello e poetico con un Forest Whitaker che dimostra le sue grandissime capacità di attore...

c'ha i suoi lati positivi

Mi è piaciuto proprio tanto questo film di Jarmusch, che parte subito fortissimo con dei titoli di testa molto belli!!!
Jarmusch tende ad essere discontinuo, fa grandi cose e poi si perde in altre.
Stilo quindi la mia (personale) graduatoria jarmuschiana:
1. Daunbailo' - ottimo
2. Dead man - ottimo
3. Ghost dog - ottimo
4. Broken flowers - buono
5. Taxisti di notte - no buono
6. Coffe and cigarettes - no buono

bel film di jarmush, che mescola bene azione, dramma, sentimenti e commedia!! bravissimo whitaker, questo è il primo film in cui lo vedo protagonista e devo dire che si è comportato veramente bene, anche se tiene il muso triste per quasi tutta la sua durata!!
lenta la prima mezzora, ma poi la trama diventa più avvincente e il film si fa seguire molto bene!! simpatica la caratterizzazione del clan mafioso!

Davvero particolare. Bellissimo film.

Bel film , interpretato molto bene da Withaker , ke nel film interpreta un killer , ke uccide a sangue freddo , ma rispettando un codice d'onore ke rispetta a pieno ....

SPOILER

Da un'inizio dal quale vorresti subito cambiare film (lentissimo) via via è un crescendo di situazioni musica ed azione. Una bella storia,anche se imparagonabile a film come Brother(Kitano) o Leon (Besson).
Alcune idee molto valide,poi il film si lascia seguire tranquillamente sino al tragico finale.Una cosa che ancora non capisco è lo "scimmiottare" i mafiosi,che vengono mostrati come violenti ma poco intelligenti,addirittura stupidi facendo cadere di tono la parte "action".
Tuttosommato una buona prova di Whitaker e del regista.

Per me un gran bel film. Un Forest molto bravo nella parte del cattivo spietato per professione ma dal cuore in grado di provare veri sentimenti. Poetico.

Uno dei + bei film di Jarmusch interpretato magistralmente da Whitaker. Amicizia, onore, dramma, azione, filosofia.... tutto qui!

Gran bel film,massime citazioni di un codice di regole da rispettare a costo della vita stessa,grande whitaker non a caso ha vinto un oscar come miglior attore nel film l'ultimo re di scozia...

Buon film diretto da Jim Jarmusch.
Il film ruota intorno al personaggio del killer-samurai, una imponete figura (non solo per la sua evidente corpulenza) che risulta chiusa nel codice di valori che lo guidano nel suo operato giornaliero, ma anche affetto da una consapevole solitudine ed avvolto da un affascinate misticismo ..il ritmo non è sostenuto, si riflette e si uccide (d’altronde è l’opera di un sicario), in una ambientazione decadente, da sobborgo metropolitano, dove figure diverse si amalgamano pur senza possibilità di dialogo (..l’unico amico è un personaggio di colore di lingua francese).
Ottima l’idea di suddividere il racconto attraverso le bellissime frasi (per lo più aforismi) tratte dal libro Hagakure, così come la dirompente colonna sonora (del rapper RZA) che accompagna la narrazione ..inevitabile il finale drammatico che induce ad una bella riflessione ..il racconto ricalca certamente il più fortunato film di Besson (il bellissimo “Leon”), con un parallelismo di storie e personaggi decisamente vicini, anche se non al medesimo livello.
Magistrale l’interpretazione di Forest Whitaker, immedesimato alla perfezione con il suo personaggio, facendo emergere chiaramente sentimenti quali malinconia, contemplazione, solitudine ..apprezzabile la direzione stilistica di Jim Jarmusch, sicuramente nel suo migliore film.
Pellicola ricca ed intensa ..consigliato!

Jarmusch dirige un film basandosi sul classico tema della vendetta con killer solitario:mantenendo uno stile personalissimo,il regista alterna un susseguirsi di scene ora poetiche(i testi tratti dal libro di Tsunemoto),ora divertenti(la strepitosa caratterizzazione dei mafiosi,finalmente liberi da opere,pasta e put.tane),ora drammatici e commoventi(il fantastico finale).....
Buoni i dialoghi,perfetta la colonna sonora e ottima la prestazione di Whitaker....visto quasi per caso,questo e'il film che non ti aspetti.

Un grande film, un grande e strepitoso film.
Racchiude in sè azione e calma, violenza e poesia allo stesso tempo.
Parlano lingue differenti, sembra impossibile che possano comunicare, eppure si comprendono alla perfezione, senza neanche accorgersene. Sono stranieri in un paese straniero di cui non conoscono la lingua, vivono delle abitudini di questo nuovo paese. Lui, Ghost dog, sicario, emissario della mala, di un mondo fatto di violenza e onore, interpretato da un attore al massimo della sua bravura.
Fotografia d'alta scuola e gran colonna sonora di RZA.
Consigliato vivamente!

sarò fuori dal coro.. ma pemso che il film sia in alcune parti abbastanza noioso.. si certo le poesie i pensieri sono unici.. delle riprese sono molto belle.. ma certe scene sono interminabbili.. ovviamente è bello cio che che piace.. nn poxo considerarlo un film da 8.. ciao ciao

grande film, da vedere assolutamente

bellissimo film.
per come è strutturato non si discosta molto dai tanti film che si occupano di vendicatori solitari,anche se qui l'ambiente mafioso in cui la storia si sviluppa è davvero originale e singolare.
la maggiore differenza dai suddetti film è l'eccezionale profondità di quest'opera di jarmusch,capace,a cervello freddo,di far riflettere sul serio.
altri punti a favore sono l'eccezionale prova di whitaker,la bellissima fotografia e la colonna sonora,non fa differenza che l'hip hop o sonorità simili piacciano o meno.

...molto bello... un grande Jarmusch a dar vita ad un film spettacolare

questo si che è un capolavoro, parlando della filmografia di jarmush, infatti è il suo film più riuscito, mantiene le caratteristiche principali dei suoi film, la poesia, la falsa leggerezza, la splendida fotografia cucendo il tutto con una trama compatta cosa che spesso manca ai suoi film, fatti per lo più di sketch e improvvisazioni o ancora peggio da un intelletualismo strampalato e fine a se stesso come nel sopravalutato dead man. Qui però siamo in un altro pianeta, non ci troviamo di fronte ad uno stranulato johnny deep, ma ad un monumentale forest whitaker circondato da comprimari di primissimo piano. un cult da vedere assolutamente.

Al riparo del fogliame

....che i tuoi occhi possano sempre vedere...
simbolico.

Profondo forse troppo, bello

Ottimo Film.Un Personaggio Segnato Dal Proprio Destino.

Gli avrei dato sette,sette e mezzo tie',ma siamo generosi stavolta,via...

Un film che si lascia guardare molto volentieri.
Una specie di "samurai urbano" alle prese coi classici mafiosi tutto a suon di rap se no ricordo male...
Ma che strana combinazione nevve'?Azzeccatissima pero'!
Leggi,regole,codici,onore,un po' di coerenza non fa male di tanto in tanto...
Un leggero tocco di filosofia,un po'd'azione,un pizzico di sentimento quanto basta...
Un attore,Forest Withaker,che rimane il mio attore nero preferito(nella fattispecie senza baffi!)
E poi chi non lo ricorda ne" la moglie del soldato?"
giusto chi non l'ha visto...
Schtraordinario,grande protagonista del'900!
hem...

Bel film di jarmush, evidente rivisitazione dello splendido film di Jean Pierre Melville "le samurai", ovvero "Frank Costello - Faccia d'angelo".

questo è un kult........Gran bel film molto filosifico e introspettivo uno dei migliori di questo regista.....una costante del film sono passi del codice dei samurai ....esortazioni a vivere secondo un codice morale molto rispettoso nei confronti di te stesso e degli altri...credo ci sia molto da imparare da questo film....un consiglio leggetevi il libro è pieno di buoni consigli...ola

Buon Jarmusch.
La vita di un uomo segnato dal destino.

Gran bel film, l'unico di Jarmusch che abbia apprezzato