sella d'argento (1978)

Un western un po' fuori tempo massimo ma dal carattere lievemente crepuscolare nelle caratterisrtiche del suo personaggio principale, interpretato da un Giuliano Gemma bene in parte. La trama segue i canoni dello spaghetti western senza molte variazioni ed offre qualche buona intuizione nei personaggi di conterno come il piccolo Thomas, lontano dall'essere un fanciullo irritante e la presenza di un caratterista con i fiocchi come Geoffrey Lewis come compagno di avventure.

Fulci si allontana dalla sua tradizionale violenza per realizzare un onesto e dignitoso ( oltre che tardo) western per famiglie, incentrato sul classico rapporto d'amicizia tra un uomo dal passato tragico ed un bambino ( che fortunatamente non scoccia più di tanto, benché leva un bel po' di tensione dalla vicenda).
Diretto in modo professionale,con il giusto ritmo e con delle sparatorie decentemente girate.
Nel cast se la cava come al solito il bravo Gemma ( nonostante la mancanza del suo doppiatore si faccia sentire) e soprattutto il simpatico Geoffrey Lewis ( padre della famosa Juliette ).
Non essenziale mà godibile.

E' una versione per ragazzini, bonaria e plastificata dello spaghetti western quella di SELLA D'ARGENTO, che così proponendosi si avvicina forse al genere americano ma perde praticamente tutti i punti forti di quello italiano, del quale rimane la regia tipica dei film d'intrattenimento prodotti nello Stivale negli anni 70, ovvero una regia artigianale, tecnica, ingegneristica e di mestiere, che nel contesto liscio e pulito di un western eroico risulta appartenere ad una categoria inferiore.
Lucio Fulci gira un soggetto un po' noioso e lontano dalle sue corde, e prevedibilmente il risultato non è il massimo.

Dahi pero' ragazzi smettiamola di fare gli schizzinosi, cosa si può pretendere da una commedia western datata 1978 , anno in cui il genere era già defunto??
Fulci ha fatto i miracoli con il materiale che si è trovato per le mani realizzando questa gradevole Favola Western che in alcuni punti raggiunge picchi drammatici non indifferenti.
Ottima la colonna sonora.
Bellissima la Monreale e efficace la coppia Gemma-Geoffrey Lewis anche se forse sarebbe stato meglio doppiare l'attore romano.

Da vedere per trascorrere un bel pomeriggio in compagnia di volti del nostro cinema che ci hanno lasciato ormai da tempo ahimè...

Poteva essere fatto molto meglio. Le atmosfere sono buone e non ci si annoia, ma i personaggi sono piuttosto blandi. E il finale poi...

Girato nelle classiche location spagnole , per molti è l'ultimo vero spaghetti western e mostra tutti i segni della crisi di un genere ormai sfruttatissimo . La regia di Fulci è discreta ed insolitamente misurata , forse perchè la pellicola era indirizzata ad un pubblico familiare . Gemma fa la sua parte , Lewis è il più bravo ed il resto del cast si arrangia ( a parte l'antipaticissimo bambino ! ) . Discrete le musiche di Bixio e Tempera che fanno l'occhiolino al capolavoro morriconiano di "C'era una volta il west" , con un tema diverso per ognuno dei personaggi principali . Inguardabile la scena finale !

Ultima incursione nel genere western per il nostro Fulci che gira l'ennesimo film di serie "B"!
"Sella d'argento" segue la scia degli spaghetti Western ricordando molto Django per alcune sequenze piuttosto violente!
Protagonista poco efficace accompagnato da un bambino insopportabile...finale patetico...
Rimane l'atmosfera western,quella che ho sempre amato e che si respira in ogni scena...troppo poco pero'.

Ibrido western, oscilla tra serio e faceto

Western ben diretto da Lucio fulci e interessante la prova di Giuliano gemma, meno la sua dizione. Alcune idee spassose e una buona fotografia fanno da sfondo a questo film in perfetto stile "Spaghetti-western" che non dice nulla di più dei suoi predecessori dell'epoca. Passabile.