principessa mononoke regia di Hayao Miyazaki Giappone 1997
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Ciao Paul!
principessa mononoke (1997)
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Titolo Originale: MONONOKE HIME
Regia: Hayao Miyazaki
Interpreti: Claire Danes (voce)
Durata: h 2.30Nazionalità: Giappone 1997
Genere: animazione
Al cinema nel Settembre 1997
• Altri film di Hayao Miyazaki
• Link al sito di PRINCIPESSA MONONOKE
Trama del film Principessa mononoke
Ashitaka viene colpito da una maledizione dopo aver ucciso un dio prottettore della foresta per salvare il suo villaggio. Per rimanere in vita dovrà scoprire come annullare la maledizione inflittagli.
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| Voto Visitatori: |    8,68 / 10 (181 voti) |  | Grafico |
| Voto Recensore: | 10,00 / 10 |
Voti e commenti su Principessa mononoke, 181 opinioni inserite
Peanuts02 @ 14/09/2017 19:45:56
10 / 10Non riesco a credere che questo film abbia oramai compiuto i vent'anni.
Che dire, Miyazaki continua a superare sé stesso con pellicole sempre più pregne di un'atmosfera unica, impressa alla perfezione in ogni singolo frame della pellicola, che grazie alla sua regia così fresca e suggestiva riescono a trasformarsi in splendidi quadri.
L'animazione del film è da antologia, la tavolozza di colori e la fotografia si amalgamo perfettamente alla storia e al contesto del film, ed è bello notare un uso del computer ridotto al minimo per concedere all'animazione di brillare di vita propria solo grazie all'aiuto della mano umana. Non c'è un fotogramma fuori posto né una singola sbavatura.
La storia è un altro trionfo.
Il genio giapponese prende a piene mani le storie e le creature del suo stesso folclore e formula una storia del tutto nuova ed originale trasmettendo al pubblico uno splendido messaggio/riflessione sul concetto di equilibro e armonia, sia esso tra uomo e natura, tra uomo e uomo o tra animale e animale.
Laddove noi occidentali, abituati a tutt'altro tipo di narrazione, ci aspettiamo che si vada a finire nell'ennesima storia d'amore dai tratti disneyani o una storia di denuncia sulla deforestazione, Miyazaki si dimostra mille spanne sopra (se non di più) abbattendo ogni frontiera e ogni cliché.
Altro che principessa romantica e dolce: qui la principessa è carica di una furia e di una rabbia che trabocca da ogni poro, che mostra il suo volto per la prima volta al pubblico del tutto imbrattata di sangue.
Altro che principe che vuole salvare la principessa e sposarsela: qui il principe parte verso un viaggio alla ricerca dell'odio e del dolore che ha trasformato il dio-cinghiale nel demonio che l'ha ferito, e possibilmente porvi rimedio. Niente vendetta, niente desiderio di gloria, niente desiderio di amore.
Ashitaka e Sen rappresentano i due anelli che possono ricongiungere il mondo della natura e degli animali al mondo degli uomini e del ferro, perché un futuro migliore si trova solo nel saper andare avanti senza però dimenticare il passato.
Assieme alla città incantata è l'apice del regista. Non lo metto al di sotto o al di sopra dell'altro capolavoro del 2001, visto che considero entrambi le opere massime di Miyazaki sotto aspetti diversi.
Un film da capogiro
Che dire, Miyazaki continua a superare sé stesso con pellicole sempre più pregne di un'atmosfera unica, impressa alla perfezione in ogni singolo frame della pellicola, che grazie alla sua regia così fresca e suggestiva riescono a trasformarsi in splendidi quadri.
L'animazione del film è da antologia, la tavolozza di colori e la fotografia si amalgamo perfettamente alla storia e al contesto del film, ed è bello notare un uso del computer ridotto al minimo per concedere all'animazione di brillare di vita propria solo grazie all'aiuto della mano umana. Non c'è un fotogramma fuori posto né una singola sbavatura.
La storia è un altro trionfo.
Il genio giapponese prende a piene mani le storie e le creature del suo stesso folclore e formula una storia del tutto nuova ed originale trasmettendo al pubblico uno splendido messaggio/riflessione sul concetto di equilibro e armonia, sia esso tra uomo e natura, tra uomo e uomo o tra animale e animale.
Laddove noi occidentali, abituati a tutt'altro tipo di narrazione, ci aspettiamo che si vada a finire nell'ennesima storia d'amore dai tratti disneyani o una storia di denuncia sulla deforestazione, Miyazaki si dimostra mille spanne sopra (se non di più) abbattendo ogni frontiera e ogni cliché.
Altro che principessa romantica e dolce: qui la principessa è carica di una furia e di una rabbia che trabocca da ogni poro, che mostra il suo volto per la prima volta al pubblico del tutto imbrattata di sangue.
Altro che principe che vuole salvare la principessa e sposarsela: qui il principe parte verso un viaggio alla ricerca dell'odio e del dolore che ha trasformato il dio-cinghiale nel demonio che l'ha ferito, e possibilmente porvi rimedio. Niente vendetta, niente desiderio di gloria, niente desiderio di amore.
Ashitaka e Sen rappresentano i due anelli che possono ricongiungere il mondo della natura e degli animali al mondo degli uomini e del ferro, perché un futuro migliore si trova solo nel saper andare avanti senza però dimenticare il passato.
Assieme alla città incantata è l'apice del regista. Non lo metto al di sotto o al di sopra dell'altro capolavoro del 2001, visto che considero entrambi le opere massime di Miyazaki sotto aspetti diversi.
Un film da capogiro
topsecret @ 13/12/2015 16:43:17
8 / 10Tra i film d'animazione più adulti, PRINCESS MONONOKE è uno dei più riusciti e più interessanti. L'intreccio ambientalista e sociale che caratterizza la storia ha un fascino indiscutibile, oltre che essere coinvolgente e sempre prodigo di sentimento. Violenza, speranza e consapevolezza acquistano un'amalgama interessante che rende tutto fluido e non banale, facendosi forte anche di una grafica, come sempre quando si tratta di Hayao Miyazaki, limpida e attraente.
Le due ore e passa della durata non sono assolutamente un intralcio alla visione che risulta, in ogni caso, fluida, molto gradevole e coinvolgente.
Un film oserei dire magnifico sotto molti punti di vista.
Le due ore e passa della durata non sono assolutamente un intralcio alla visione che risulta, in ogni caso, fluida, molto gradevole e coinvolgente.
Un film oserei dire magnifico sotto molti punti di vista.
Larry Filmaiolo @ 27/11/2015 20:54:47
6 / 10intreccio sfilacciato e pomposo, con decisamente (andiamo di clichè a manetta) "troppa carne al fuoco". sì, come dice la parentesi andiamo di clichè a manetta, perchè la storia di questo monococco ne è piena (ecologia, uomini cattivi, animali buoni, animali meh, sti.*****., dio BESTIA) serve dirlo? ottima animazione, tutto ca.zzi e mazzi se pensiamo che è del '97. ma quando dopo un'iradiddio di tempo e smaronamenti vari arriva quel finale come un cartone sul grugno, e (come anche in altri ghibli a memoria del sottoscritto) liquida in quattro e quattr'otto l'imbastimento di una serie di trame sottotrame simboli e analogie, con infilate a forza gilde fazioni e giochetti pseudo mito storici, viene un po' da pensare-di nuovo-meh sti.*****.
sufficienza d'ordinanza nel rispetto di un film con ambizioni moolto alte, di moolto mirabile fattura, ma moolto sopravvalutato. e francamente poco edificante, poco stimolante, poco memorabile. continua a rimanermi inspiegabile l'incredibile fama e/o hype circondi qualsivoglia anche solo possa essere associato al nome MIYAZAKI nell'ambito finto alternativo para cinefilo, quando signori, scusate se è poco: c'è stato un certo KON SATOSHI
sufficienza d'ordinanza nel rispetto di un film con ambizioni moolto alte, di moolto mirabile fattura, ma moolto sopravvalutato. e francamente poco edificante, poco stimolante, poco memorabile. continua a rimanermi inspiegabile l'incredibile fama e/o hype circondi qualsivoglia anche solo possa essere associato al nome MIYAZAKI nell'ambito finto alternativo para cinefilo, quando signori, scusate se è poco: c'è stato un certo KON SATOSHI
LaurettaKoizumi @ 21/11/2014 17:59:30
10 / 10Ho sempre voluto e tentato di lasciare una recensione a questo Capolavoro D'Animazione, ma mi sono sempre mancate la parole.
Il problema è che le parole servono a poco, con un prodotto così, l'unica cosa che si può dire è: VEDETELO.
Fulminata a 14 anni conoscendo solo due film d'animazione di Miyazaki, "Principessa Mononoke" mi commosse e m sconvolse: il Miyazaki della magia, dell'amore e dei colori che avevo visto in un castello errante e in una città incantata avevano lasciato posto alla ferocia della natura, all'egoismo dell'uomo, alla testardaggine dolce di un principe ripudiato, alla bellezza terribile di una principessa tanto insolita quanto indimenticabile. Musiche, disegni, dialoghi....tutto così perfetto da sembrare impossibile.
Non vedere "Principessa Mononoke" se si ama Miyazaki, o se per lo meno lo si conosce e lo si ammira, è come dire di apprezzare uno zabaione senza uovo.
Ho reso? Spero di sì: anche perchè a 14 anni rimasi senza parole per poter descrivere il film che avevo visto prima di andare a letto, a distanza di più di 5 anni la situazione è rimasta pressochè invariata.
Il problema è che le parole servono a poco, con un prodotto così, l'unica cosa che si può dire è: VEDETELO.
Fulminata a 14 anni conoscendo solo due film d'animazione di Miyazaki, "Principessa Mononoke" mi commosse e m sconvolse: il Miyazaki della magia, dell'amore e dei colori che avevo visto in un castello errante e in una città incantata avevano lasciato posto alla ferocia della natura, all'egoismo dell'uomo, alla testardaggine dolce di un principe ripudiato, alla bellezza terribile di una principessa tanto insolita quanto indimenticabile. Musiche, disegni, dialoghi....tutto così perfetto da sembrare impossibile.
Non vedere "Principessa Mononoke" se si ama Miyazaki, o se per lo meno lo si conosce e lo si ammira, è come dire di apprezzare uno zabaione senza uovo.
Ho reso? Spero di sì: anche perchè a 14 anni rimasi senza parole per poter descrivere il film che avevo visto prima di andare a letto, a distanza di più di 5 anni la situazione è rimasta pressochè invariata.
jack_torrence @ 31/01/2011 01:25:18 9 / 10Ma ancora nessuno ha messo in evidenza gli enormi debiti che Cameron con "Avatar" ha contratto nei riguardi di Miyazaki, specialmente con riferimento a questo film?! Né mi risulta che Cameron abbia reso omaggio al maestro giapponese...
Non voglio ora menzionare i tanti parallelismi che possono essere instaurati tra i due film. Mi basta menzionarne due. 1) quello meno significativo eppure tanto palese: l'assalto dei cinghiali qui e quello dei "rinoceronti" alla fine di "Avatar", 2) quello più grande (al di là dell'evidente affinità tematica) e sfumato: il ruolo del protagonista che si trova a dover scegliere fra la sua "specie" di appartenenza (gli umani) e una "specie" di elezione (il relativo sviluppo narrativo è in entrambi i casi, come da archetipo, segnato da un invaghimento amoroso).
Detto questo, oserei aggiungere che forse persino Terrence Malick, al momento di compiere alcune scelte estetiche per il suo sublime "La sottile linea rossa", forse aveva subìto qualche influenza guardando "Mononoke hime".
Il film è complesso (ricco di sfumature che si assommano tra loro, restituendo una tale serie di suggestioni che rendono piacevoli approfondite visioni successive), e bellissimo (i disegni sono superlativi - specie quelli dell'ambientazione boschiva).
Forse sconta un solo limite, l'eccesso di didascalismo.
Nel finale assistiamo a un'evidente allusione al disastro susseguente l'esplosione di una bomba atomica (evento che per un giapponese riveste purtroppo un significato particolare): anche se in due momenti successivi, e con due diverse valenze (nel film) ci viene mostrato qualcosa che assomiglia molto a un "fungo" atomico e quindi un incandescente "vento" nucleare.
La natura che poi si rigenera è alta poesia.
Il pessimismo che qualcuno ha rinvenuto nel finale scaturisce dall'incerta sensazione che esso lascia quanto alla possibilità - fuor di fiaba (= fuor di film) - di raggiungere l'auspicata sintesi tra Natura e Civilizzazione.
La Storia dell'Uomo (basti solo pensare sempre all'atomica) accredita la sensazione di pessimismo: ossia l'Uomo non riuscirà in quella sintesi, anzi aumenterà il divario con la Natura, nei secoli successivi (pur nella sua atemporalità, il film si colloca chiaramente nella dimensione del Passato).
Pellicola chiave nell'opus di Miyazaki, e probabilmente (se non la più riuscita) la più rappresentativa (didascalica).
Non voglio ora menzionare i tanti parallelismi che possono essere instaurati tra i due film. Mi basta menzionarne due. 1) quello meno significativo eppure tanto palese: l'assalto dei cinghiali qui e quello dei "rinoceronti" alla fine di "Avatar", 2) quello più grande (al di là dell'evidente affinità tematica) e sfumato: il ruolo del protagonista che si trova a dover scegliere fra la sua "specie" di appartenenza (gli umani) e una "specie" di elezione (il relativo sviluppo narrativo è in entrambi i casi, come da archetipo, segnato da un invaghimento amoroso).
Detto questo, oserei aggiungere che forse persino Terrence Malick, al momento di compiere alcune scelte estetiche per il suo sublime "La sottile linea rossa", forse aveva subìto qualche influenza guardando "Mononoke hime".
Il film è complesso (ricco di sfumature che si assommano tra loro, restituendo una tale serie di suggestioni che rendono piacevoli approfondite visioni successive), e bellissimo (i disegni sono superlativi - specie quelli dell'ambientazione boschiva).
Forse sconta un solo limite, l'eccesso di didascalismo.
Nel finale assistiamo a un'evidente allusione al disastro susseguente l'esplosione di una bomba atomica (evento che per un giapponese riveste purtroppo un significato particolare): anche se in due momenti successivi, e con due diverse valenze (nel film) ci viene mostrato qualcosa che assomiglia molto a un "fungo" atomico e quindi un incandescente "vento" nucleare.
La natura che poi si rigenera è alta poesia.
Il pessimismo che qualcuno ha rinvenuto nel finale scaturisce dall'incerta sensazione che esso lascia quanto alla possibilità - fuor di fiaba (= fuor di film) - di raggiungere l'auspicata sintesi tra Natura e Civilizzazione.
La Storia dell'Uomo (basti solo pensare sempre all'atomica) accredita la sensazione di pessimismo: ossia l'Uomo non riuscirà in quella sintesi, anzi aumenterà il divario con la Natura, nei secoli successivi (pur nella sua atemporalità, il film si colloca chiaramente nella dimensione del Passato).
Pellicola chiave nell'opus di Miyazaki, e probabilmente (se non la più riuscita) la più rappresentativa (didascalica).
faluggi @ 23/09/2009 07:17:55
10 / 10Mononoke-Hime 1997 Hayao Miyazaki.
Questi sono i VERI film d'animazione.
DIECI, CAPOLAVORO.
Questi sono i VERI film d'animazione.
DIECI, CAPOLAVORO.
7 / 10Il prio vero successo di Miyazaki in Europa!
l'animazione è di grande livello e per due ore quasi ci si dimentica dell'animazione digitale che ormai sta invadendo il mondo dei cartoni...disegni impeccabili che si fondono con delle ottime musiche!
Soprendente il primo combattimento con i soldati che mostra scene di violenza non comuni per un cartone...mi ha ricordato "Zatoichi" di Kitano!
Una storia piu' semplice rispetto a "La citta' incantata" e abbastanza lineare,a volte troppo infantile!
Rimane un ottimo cartone di fantasia!
l'animazione è di grande livello e per due ore quasi ci si dimentica dell'animazione digitale che ormai sta invadendo il mondo dei cartoni...disegni impeccabili che si fondono con delle ottime musiche!
Soprendente il primo combattimento con i soldati che mostra scene di violenza non comuni per un cartone...mi ha ricordato "Zatoichi" di Kitano!
Una storia piu' semplice rispetto a "La citta' incantata" e abbastanza lineare,a volte troppo infantile!
Rimane un ottimo cartone di fantasia!
wega @ 26/07/2009 18:48:56 8 / 10"Principessa Mononoke" sta tra la bellissima Città incantata, e l' inutile "Howl", come controparte M. ha visto o letto per forza Mow..gly il libro della giungla, eddite di no. Non saprei proprio come gudicare un anime se un Capolavoro o meno, questo, a parte forse un' eccessiva lunghezza, riporta ai temi cari del regista come il rapporto Uomo/Natura ma anche Uomo/Animale, in una favola dalla potentissima carica visiva. Ciao.
Zero00 @ 20/05/2009 14:12:19 8 / 10Per me il peggiore tra quelli che ho visto fino ad ora (peggiore in senso relativo, perchè è comunque bellissimo, ma mi ha colpito meno), un film con una prima parte stupenda, epica e lirica, che nel finale mi ha convinto un po' meno per quella sorta di ecologismo che a me non fa impazzire, ma che si mantiene su livelli comunque altissimi. In pratica l'ennesimo bellissimo anime di M, molto più cupo e violento di altri e forse per questo sicuramente per un pubblico più maturo.
julian @ 19/04/2009 21:52:32
6½ / 10Ahimè, Miyazaki... mi duole dare ancora un voto basso rispetto alla media, provocando così il fastidio di alcuni fans il cui sincero sentimento d'amore verso quest'uomo non può che provocare in me ammirazione.
Eppure anche qui l'animazione perfetta del signore degli anime, che qualche volta straripa nell'esagerato virtuosismo tecnico tanto che non si riesce a capire cosa succede sullo schermo, sorregge un messaggio banale e sottotemi discutibili.
Insomma, carino da guardare anche se due ore e venti ti smontano, ma alla fine di tutto veder ridotta la storia a stupida campagna da Verdi "ama e rispetta la natura" con tanto di pentimento finale degli uomini cattivi è fastidioso e infantile.
Per giunta l'idea secondaria della società matriarcale con una donna che comanda, altre donne che lavorano e uomini totalmente impediti sembra l'ultima trovata liberale ed egualitaria tutta esteriore, come la scritta "la legge è uguale per tutti" nei tribunali, quando in realtà tutti sappiamo che non è così.
Sicuramente mi dimostrerete che non è così, che tutto questo non era nelle intenzioni di Miyazaki, che nei contenuti extra dei vostri Dvd acquistati in Giappone si vedono le reali spiegazioni al film o che in occidente Mononoke è stato tagliato e modificato.
Non lo so, io scrivo quello che mi è parso guardando questo film e mi è parso un altro ridondante concentrato di idee e buone intenzioni che conclude poco.
Eppure anche qui l'animazione perfetta del signore degli anime, che qualche volta straripa nell'esagerato virtuosismo tecnico tanto che non si riesce a capire cosa succede sullo schermo, sorregge un messaggio banale e sottotemi discutibili.
Insomma, carino da guardare anche se due ore e venti ti smontano, ma alla fine di tutto veder ridotta la storia a stupida campagna da Verdi "ama e rispetta la natura" con tanto di pentimento finale degli uomini cattivi è fastidioso e infantile.
Per giunta l'idea secondaria della società matriarcale con una donna che comanda, altre donne che lavorano e uomini totalmente impediti sembra l'ultima trovata liberale ed egualitaria tutta esteriore, come la scritta "la legge è uguale per tutti" nei tribunali, quando in realtà tutti sappiamo che non è così.
Sicuramente mi dimostrerete che non è così, che tutto questo non era nelle intenzioni di Miyazaki, che nei contenuti extra dei vostri Dvd acquistati in Giappone si vedono le reali spiegazioni al film o che in occidente Mononoke è stato tagliato e modificato.
Non lo so, io scrivo quello che mi è parso guardando questo film e mi è parso un altro ridondante concentrato di idee e buone intenzioni che conclude poco.
iron klad @ 16/04/2009 16:17:06 10 / 10 peter-ray @ 09/04/2009 17:39:08 9 / 10Bellissimo anime.
Le musiche sono stupende, ma mi ricordano molto BraveHeart.
Una storia perfetta dal punta di vista narrativo in cui si evince una fervida e meravigliosa fantasia messa su grande schermo con passione e maestria.
Il film è molto curato nei particolari ed è perfetto dal punto di vista narrativo. Quello che non capisco è perché i finali dei suoi film risultino sempre frettolosi; tuttavia, nel caso specifico di questo film, non riesco ad immaginarmelo diverso.
Un meritatissimo 9
Le musiche sono stupende, ma mi ricordano molto BraveHeart.
Una storia perfetta dal punta di vista narrativo in cui si evince una fervida e meravigliosa fantasia messa su grande schermo con passione e maestria.
Il film è molto curato nei particolari ed è perfetto dal punto di vista narrativo. Quello che non capisco è perché i finali dei suoi film risultino sempre frettolosi; tuttavia, nel caso specifico di questo film, non riesco ad immaginarmelo diverso.
Un meritatissimo 9
pier(pa) @ 21/03/2009 22:07:24
9 / 10Splendido film di Miyazaki, nei cui confronti ho sempre avuto molta diffidenza (Bathory lo sa bene, ed è lui che mi ha "iniziato" al maestro giapponese).
Il sapere/potere baconiano dell'uomo sulla natura è portato al suo parossismo, e fatto tramontare nella sua disgrazia in un'ottica da dialettica negativa adorniana. Se vogliamo parlare di Miyazaki (da profani, come me) è innegabile vedere molto Occidente nel regista orientale, quantomeno nelle "tematiche".
Il mondo fantastico di Miyazaki non può che lasciare estasiati, ed è veramente una gioia dell'anima e dei "sensi". Miyazaki torna all'ingenuità della "meraviglia", ma non cade nella banalità.
Ma la forza del regista giapponese (ho visto altri suoi due film in questi giorni) è una. Miyazaki dipinge un mondo ingenuo, in cui EFFETTIvamente esistono dei valori. Ed EFFETTIvamente il suo mondo muove sui e dai quei valori. Ma questo non porta Miyazaki ad un volgare elogio dei "valori positivi", robaccia da novecento "conscio". Miyazaki mostra, nel suo mondo, la tragedia del nostro, in cui ci siamo condannati ad una scala di "valori", convinti di sapere cosa è bene e cosa è male, convinti addirittura della sicura "esistenza" di simili "concetti". Il mondo del regista giapponese và oltre, e può fondarsi sui valori proprio in quanto rifiuta il valore stesso. Ashitaka deve "vedere senza odio", che significa vedere senza i suoi stessi occhi, senza i suoi stessi valori. E il suo eroismo consiste proprio nel tentare di portare tutte le parti a "vedere senza odio", a spogliarsi dei loro "concetti", dei loro "valori", a riflettere sulla nudità della vita, degli accadimenti, della fenomenologia.
Il sapere/potere baconiano dell'uomo sulla natura è portato al suo parossismo, e fatto tramontare nella sua disgrazia in un'ottica da dialettica negativa adorniana. Se vogliamo parlare di Miyazaki (da profani, come me) è innegabile vedere molto Occidente nel regista orientale, quantomeno nelle "tematiche".
Il mondo fantastico di Miyazaki non può che lasciare estasiati, ed è veramente una gioia dell'anima e dei "sensi". Miyazaki torna all'ingenuità della "meraviglia", ma non cade nella banalità.
Ma la forza del regista giapponese (ho visto altri suoi due film in questi giorni) è una. Miyazaki dipinge un mondo ingenuo, in cui EFFETTIvamente esistono dei valori. Ed EFFETTIvamente il suo mondo muove sui e dai quei valori. Ma questo non porta Miyazaki ad un volgare elogio dei "valori positivi", robaccia da novecento "conscio". Miyazaki mostra, nel suo mondo, la tragedia del nostro, in cui ci siamo condannati ad una scala di "valori", convinti di sapere cosa è bene e cosa è male, convinti addirittura della sicura "esistenza" di simili "concetti". Il mondo del regista giapponese và oltre, e può fondarsi sui valori proprio in quanto rifiuta il valore stesso. Ashitaka deve "vedere senza odio", che significa vedere senza i suoi stessi occhi, senza i suoi stessi valori. E il suo eroismo consiste proprio nel tentare di portare tutte le parti a "vedere senza odio", a spogliarsi dei loro "concetti", dei loro "valori", a riflettere sulla nudità della vita, degli accadimenti, della fenomenologia.
flavietta @ 16/03/2009 18:37:38
10 / 10E' vero, a volte risulta lento, ma ciò non toglie che questo è un vero capolavoro. Il rapporto uomo-natura viene reso splendidamente e questa tematica è approfondita in modo molto interessante. I personaggi sono perfetti e umani ( San batte tutte le odiosissime principessine disney) e hanno sfumature che li rende sia buoni che cattivi, ma con delle concezioni della vita differenti che li portano ad agire in un modo specifico. Il finale lascia un po' l'amaro in bocca, ma lo trovo coerente e triste al punto giusto. Veramente bello anche a livello grafico, solo il doppiaggio italiano non mi fa impazzire, ed ho la sensazone che i dialoghi ( molto belli e profondi) siano stati modificati rispetto all'originale. Comunque lo consiglio vivamente.
SPOILER
SPOILERHyspaniko9 @ 08/01/2009 16:00:29
6½ / 10Apprezzo molto il messaggio ecologista ed alcune scene davvero interessanti.Un po' troppo lungo.In generale,per la trama,non mi ha entusiasmato piu' di tanti altri film d'animazione.
xD
dai apparte gli scherzi il film non e' malaccio ma e' piu noioso degli altri film di Miyazaki quindi assolutamente non meno della sufficienza ma non di piu !!! il film e' abbastanza noioso anche se non e' male; ma lo ripeto in confronto al castello errante di howl e alla citta' incantata non ha niente a che vedere
xD
dai apparte gli scherzi il film non e' malaccio ma e' piu noioso degli altri film di Miyazaki quindi assolutamente non meno della sufficienza ma non di piu !!! il film e' abbastanza noioso anche se non e' male; ma lo ripeto in confronto al castello errante di howl e alla citta' incantata non ha niente a che vedere
giusss @ 07/01/2009 21:27:32
5 / 10Apprezzo molto il messaggio ecologista ed alcune scene davvero interessanti.Un po' troppo lungo.In generale,per la trama,non mi ha entusiasmato piu' di tanti altri film d'animazione.
tati @ 09/11/2008 16:26:52
10 / 10ma che bei critici cinematografici altisonanti ci sono qui............CHE PALLE !!!sempre i soliti che vogliono abbassare la media a dei capolavori come questo!......o forse il motivo e' che non l'hanno CAPITO ????????????
diabolik074 @ 29/10/2008 12:18:00
5½ / 10fiaba ecologica ambientata in un giappone medievale...
sebbene questo film sia apprezzato da molti, a me francamente ha annoiato e sopratutto deluso dal finale stravolto. pur riconoscendo alcuni pregi tecnici in questa pellicola, la pallosità della trama ha il sopravvento sul mio voto finale.
sebbene questo film sia apprezzato da molti, a me francamente ha annoiato e sopratutto deluso dal finale stravolto. pur riconoscendo alcuni pregi tecnici in questa pellicola, la pallosità della trama ha il sopravvento sul mio voto finale.
VaRvi92^^ @ 27/10/2008 18:58:12
10 / 10Un capolavoro d'animazione!!!!!
Un mix tra la guerra e la vita quotidiana della gente, tra l'amore di un ragazzo e l'odio sfrenato di una principessa disney (?...eh, già!) come non se la aspetta nessuno...
I disegni sono indimenticabili e i dialoghi fanno tanto riflettere...
Il film può piacere (deve!) o non piacere, ma una cosa è certa: non si dimentica.
Un mix tra la guerra e la vita quotidiana della gente, tra l'amore di un ragazzo e l'odio sfrenato di una principessa disney (?...eh, già!) come non se la aspetta nessuno...
I disegni sono indimenticabili e i dialoghi fanno tanto riflettere...
Il film può piacere (deve!) o non piacere, ma una cosa è certa: non si dimentica.
Marione @ 20/10/2008 22:18:12
7 / 10Mi spiace andare contro corrente, ma il film in questione non è che mi abbia fatto gridare al capolavoro, certo bellissimi i disegni, poetica la storia, ma nel complesso l'ho trovato un pò noioso in diverse parti, tipo la storia tra il principe e la principessa senza capo ne coda, un finale confusionario alla vissero tutti felici e contenti ma molto forzato, bò da vedere per l'originalità ma personalmente ho preferito altri cartoon magari meno poetici ma più coinvolgenti(vedi nemo, ratatouille ecc..).
Gardner @ 20/10/2008 11:46:27 7 / 10Finalmente sono riuscito a vederlo. Molto suggestivo dal punto di vista formale, magnifiche animazioni (poco) computerizzate, ma la soria proto-ambientalista e proto-femminista è di una banalità sconvolgente. Non si riesce a taogliersi di dosso la spiacevole sensazione di aver assistito ad una versione animata di quelle magnifiche cartoline giapponesi di auguri.
Max78 @ 16/09/2008 18:44:08
8½ / 10Mononoke Hime non è fra i miei preferiti di Miyazaki, pur vantando un disegno eccellente dove per la prima volta il maestro si concede alla Computer Graphics (solo per un 20%),
trovo che sia un cicinin serioso e non è questo lo stile che apprezzo di + in lui, eccessivamente ampolloso e tirato per le lunghe non sfugge da qualche momento di fiacca.
Seppur il tema trattato, ovvero lo scontro tra uomo e natura sia uno di quelli tanto cari al regista non ho avvertito la profondità di sentimenti presente in altri suoi capolavori.
Incantevoli gli spiritelli del bosco, per loro aggiungo mezzo punto.
trovo che sia un cicinin serioso e non è questo lo stile che apprezzo di + in lui, eccessivamente ampolloso e tirato per le lunghe non sfugge da qualche momento di fiacca.
Seppur il tema trattato, ovvero lo scontro tra uomo e natura sia uno di quelli tanto cari al regista non ho avvertito la profondità di sentimenti presente in altri suoi capolavori.
Incantevoli gli spiritelli del bosco, per loro aggiungo mezzo punto.
ferro84 @ 03/09/2008 01:41:39 7½ / 10Sicuramente uno dei migliori film di Miyazaki ma forse andrebbe un pò ridimensinato considerando anche i grandi capolavori cui l'animazione giapponese in generale ha partorito.
Per quanto riguarda Pricipessa Mononoke, il film punta oltre che sulla mestria MIyazakiana nei disegni anche su un tocco poetico sia dell'animazione sia della colonna sonora che tocca il suo apice nella rappresentazione notturna del dio della foresta.
Certo la tematica uomo-natura è qualcosa di trito e ritrito e sotto questo punto il film non può essere definito "originale" ma è raccontato senza manicheismi e con grande lucidità.
Paradossalmente proprio i due protagonisti sono i personaggi meno delineati e la loro storia d'amore è francamente poco avvincente e risolta in modo affrettato nel finale, è evidente che resta un corpo estraneo nell'economia del racconto.........forse non voluta.
Nel complesso ottimo film ma non il suo capolavoro
Per quanto riguarda Pricipessa Mononoke, il film punta oltre che sulla mestria MIyazakiana nei disegni anche su un tocco poetico sia dell'animazione sia della colonna sonora che tocca il suo apice nella rappresentazione notturna del dio della foresta.
Certo la tematica uomo-natura è qualcosa di trito e ritrito e sotto questo punto il film non può essere definito "originale" ma è raccontato senza manicheismi e con grande lucidità.
Paradossalmente proprio i due protagonisti sono i personaggi meno delineati e la loro storia d'amore è francamente poco avvincente e risolta in modo affrettato nel finale, è evidente che resta un corpo estraneo nell'economia del racconto.........forse non voluta.
Nel complesso ottimo film ma non il suo capolavoro
10 / 10Chiara ed enigmatica, semplice e sublime."Principessa Mononoke" non è l'emblema della perfezione assoluta, bensì un'opera vera quanto genuina; e come tale merita tutta la nostra attenzione.
Miyazaki non sforna cartoni animati, ma monumenti di universalità.
Miyazaki non sforna cartoni animati, ma monumenti di universalità.
kubrickforever @ 13/06/2008 09:16:36 9 / 10Princess Mononoke è uno dei film d'animazione più complessi del Maestro Miyazaki. La trama della storia non è certo semplice così come le molteplici tematiche trattate, tra tutte il rapporto uomo/natura, e forse questo aspetto lo rende maggiormente consigliato ad un pubblico di adulti. Sicuramente è una pellicola che spinge alla riflessione e, come tale, per poterne apprezzare il reale valore necessita di una visione approfondita ed accurata. Personalmente l'ho trovato fantastico e visto in inglese è un qualcosa di unico. Il finale è pessimista quanto veritiero.
SPOILER
SPOILERide84 @ 20/04/2008 23:16:07
10 / 10Esperienza filmica di inaudita bellezza. Com'è possibile che non è conosciuto al pari di altri film di animazione molto ma molto peggio? Eccellente sotto ogni punto di vista...mi son quasi commosso..
Mirea @ 04/04/2008 13:00:09
8½ / 10Definirlo un cartone animato è riduttivo.
La storia ti lascia sempre col fiato sospeso, sin dall'inizio, e le immagini sono davvero stupende.
Mi è piaciuta molto la prima parte; verso la fine perde un pochino di fascino, ma non per questo merita un voto inferiore.
La storia ti lascia sempre col fiato sospeso, sin dall'inizio, e le immagini sono davvero stupende.
Mi è piaciuta molto la prima parte; verso la fine perde un pochino di fascino, ma non per questo merita un voto inferiore.
bananajoe69 @ 29/03/2008 12:49:32
10 / 10l'animazione diventa arte!da vedere 1000 volte!un CAPOLAVORO!
genzo24 @ 18/03/2008 13:38:08
10 / 10l'ho visto di seguito alla città incantata... credevo che certi livelli non si potessero eguagliare ma miyazaki è riuscito a smentirmi; questi non sono cartoni animati ma poesia allo stato puro!
8 / 10Tra Il castello errante di Howl e La città incantata, la Principessa Mononoke è stato quello che mi è piaciuto un po' meno. Leggermente meno.....
Disegni perfetti, meravigliosi gli animali della foresta. Forse è stata la storia...... Assolutamente bella, col messaggio positivo del rispetto e della convivenza reciproca tra uomo e natura. Semplice e lineare, nulla da eccepire.
Credo che gli altri 2 film siano stati più bizzari nel loro insieme, probabilmente è questo il motivo per cui li ho amati di più. Ma sicuramente la Principessa Mononoke è un ottimo lavoro, merita di essere visto!
Disegni perfetti, meravigliosi gli animali della foresta. Forse è stata la storia...... Assolutamente bella, col messaggio positivo del rispetto e della convivenza reciproca tra uomo e natura. Semplice e lineare, nulla da eccepire.
Credo che gli altri 2 film siano stati più bizzari nel loro insieme, probabilmente è questo il motivo per cui li ho amati di più. Ma sicuramente la Principessa Mononoke è un ottimo lavoro, merita di essere visto!
Andre85 @ 12/02/2007 20:16:37 5 / 10questo film fantasy non mi è piaciuto, è un miyazaki diverso che si cimenta in una storia che mette troppe cose sul fuoco e diventa quasi pesante e noioso, salvo le scene di trasformazione.
quadruplo @ 28/11/2006 01:02:04 9 / 10Non posso che unirmi al giudizio unanime su questo capolavoro di Myhazaki.
Disegni e animazione immensi, perfetta la trattazione delle tematiche ambientaliste con tutte le contraddizioni dell'animo umano rappresentate dai vari personaggi: la descrizione è assolutamente pessimistica quanto reale.
Se si vuole far vedere nelle scuole un film sull'ecologismo non trovo opera migliore di questa.
SPOILER
Disegni e animazione immensi, perfetta la trattazione delle tematiche ambientaliste con tutte le contraddizioni dell'animo umano rappresentate dai vari personaggi: la descrizione è assolutamente pessimistica quanto reale.
Se si vuole far vedere nelle scuole un film sull'ecologismo non trovo opera migliore di questa.
SPOILER 9½ / 10..."La vita è dolore e sofferenza ma nn c'è uomo che nn lotti x vivere fino all'ultimo"... Così la natura lotta con tutte le sue forze contro la violenza distruttrice dell'uomo... Un film intenso e toccante... Una grande opera del Maestro Hayao Miyazaki...
quaker @ 16/06/2006 22:40:36
8 / 10Grandiosa favola; non avevo mai visto un cartone animato giapponese (mi ha incuriosito il fatto che per Kill Bill Tarantino abbia fatto riferimento a questo genere di film), e devo dire che questo mi ha piacevolmente sorpreso, anche se era un po' ingenuo e confuso in qualche momento.
testadilatta @ 12/06/2006 03:03:03 8½ / 10Dimostrazione di quanto sia stupido l'uomo.
In primis perchè un capolavoro del genere non ha trovato la giusta distribuzione, soltanto da poco il maestro MIYAZAKI ha avuto un riconoscimento.
Secondo e più importante è il messaggio del film...
Non crediate che sia banale e superficiale il messaggio ecologista presente in tutto il film.
Dietro un imperatore che ,chissà per quale motivo, vuole la testa del dio della foresta c'è la smania di onnipotenza dei vari colossi industriali di oggi, dei vari leader che ci comandano.
La natura è la magia e deve esistere una convivenza fra noi e LEI.
Purtroppo questo potrà succedere solo in un film che è pura poesia.
In primis perchè un capolavoro del genere non ha trovato la giusta distribuzione, soltanto da poco il maestro MIYAZAKI ha avuto un riconoscimento.
Secondo e più importante è il messaggio del film...
Non crediate che sia banale e superficiale il messaggio ecologista presente in tutto il film.
Dietro un imperatore che ,chissà per quale motivo, vuole la testa del dio della foresta c'è la smania di onnipotenza dei vari colossi industriali di oggi, dei vari leader che ci comandano.
La natura è la magia e deve esistere una convivenza fra noi e LEI.
Purtroppo questo potrà succedere solo in un film che è pura poesia.
Dragon @ 07/01/2005 23:52:33
10 / 10al rogo la Disney e i falsi pregiudizi, al rogo gli stereotipi, le papppette commerciali e i diffamatori che cancellano giusti voti di protesta; questo è un capolavoro, non Il re Leone, Nemo, Le follie dell'Imperatore, e boiate varie;
perfezione del dettaglio, dei valori e non c'è bisogno qui di spiattellare con 30000 parole tutta la trama allo spettatore, la delicatezza coglie il cuore già solo con gli occhi, e le parole e le musiche altrettanto;
vostro, incass.atissimo Dragon
perfezione del dettaglio, dei valori e non c'è bisogno qui di spiattellare con 30000 parole tutta la trama allo spettatore, la delicatezza coglie il cuore già solo con gli occhi, e le parole e le musiche altrettanto;
vostro, incass.atissimo Dragon
Sanachan @ 21/09/2004 14:22:37
10 / 10Che dire di quest'opera?
Mi ha emozionata come solo i grandi film sanno fare.Dalle musiche sempre perfette per ogni sequenza fino alla coinvolgente trama che non annoia mai.
Una delle cose che amo di più delle opere di Miyazaki sono proprio i suoi personaggi,riescono a farsi amare e ti rimangono impressi nella memoria.
Per i disegni ,beh ... stiamo parlando di Miyazaki....Provate a vedere le scene con i cinghiali indemoniati....Superbo,tutto.
E' un peccato che qui ci sia ancora un atteggiamento troppo prevenuto nei confronti di questo tipo di prodotti.Basti pensare che all'uscita del film nel 2000 la Buenavista fece una distribuzione veramente pessima!Nessuna locandina,pubblicità quasi inesistente e proiezione brevissima e in poche sale...E poi certi prodotti natalizi offensivi per l'intelligenza umana fanno incassi da record...Che tristezza ragazzi...
Mi ha emozionata come solo i grandi film sanno fare.Dalle musiche sempre perfette per ogni sequenza fino alla coinvolgente trama che non annoia mai.
Una delle cose che amo di più delle opere di Miyazaki sono proprio i suoi personaggi,riescono a farsi amare e ti rimangono impressi nella memoria.
Per i disegni ,beh ... stiamo parlando di Miyazaki....Provate a vedere le scene con i cinghiali indemoniati....Superbo,tutto.
E' un peccato che qui ci sia ancora un atteggiamento troppo prevenuto nei confronti di questo tipo di prodotti.Basti pensare che all'uscita del film nel 2000 la Buenavista fece una distribuzione veramente pessima!Nessuna locandina,pubblicità quasi inesistente e proiezione brevissima e in poche sale...E poi certi prodotti natalizi offensivi per l'intelligenza umana fanno incassi da record...Che tristezza ragazzi...
barbara @ 21/09/2004 12:32:02 9 / 10Questo bellissimo film ripropone tutte le tematiche classiche di Miyazaki: il rapporto uomo-natura, le comunità, le macchine, il mistero dei miti e degli dei. Animazione e disegni sono bellissimi e anche la psicologia dei personaggi è complessa e convincente.
Tuttavia secondo me è anche una delle sue realizzazioni più pessimiste: mentre nelle sue prime opere la salvezza per l'uomo veniva dalla creazione di piccole comunità solidali e in piena comunione con la natura (pensiamo alla Hyarbor di Conan), qui ci si rende conto che è la comunità stessa la causa della rovina del bosco con le sue divinità. E' un film che non ha più risposte, un film violento realizzato in un momento di depressione,e si vede.
Ma allo stesso tempo raggiunge momenti di poesia e tenerezza davvero rari, ad esempio nella figura dei kodani oppure nel dio cervo-uomo che cammina nella notte.
Mi è piaciuto di più la Città Incantata,anche quello se vogliamo è un film amareggiato, ma ci vedo un po’ di speranza che forse manca in questo qui ed è il motivo per cui non gli do il massimo.
Tuttavia secondo me è anche una delle sue realizzazioni più pessimiste: mentre nelle sue prime opere la salvezza per l'uomo veniva dalla creazione di piccole comunità solidali e in piena comunione con la natura (pensiamo alla Hyarbor di Conan), qui ci si rende conto che è la comunità stessa la causa della rovina del bosco con le sue divinità. E' un film che non ha più risposte, un film violento realizzato in un momento di depressione,e si vede.
Ma allo stesso tempo raggiunge momenti di poesia e tenerezza davvero rari, ad esempio nella figura dei kodani oppure nel dio cervo-uomo che cammina nella notte.
Mi è piaciuto di più la Città Incantata,anche quello se vogliamo è un film amareggiato, ma ci vedo un po’ di speranza che forse manca in questo qui ed è il motivo per cui non gli do il massimo.
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