estranged (2015)

Non saprei proprio come giudicarlo, se negativamente o dargli un pò di riconoscimenti per non essere totalmente scaduto nel classico film trucido.
Più di tanto non posso dire per non fare spoiler, e sfruttare lo spazio apposito non è necessario perchè di talmente importante da doverlo fare non c'è nulla di specifico, se non il fatto che ricalca un paio di idee già viste in altri film per amalgamarle in una sceneggiatura che cerca di essere autoriale ma non sempre, intervallando un pò troppo spesso il clima grottesco con quello più psicologico.
Per questa ragione non riesco ad identificare bene questo lavoro, che dovrebbe apparire come un thriller ma non riesce secondo me a creare quella base minima di tensione necessaria per classificarlo come tale.
C'è da aggiungere che la parte più cruciale del film mi è arrivata talmente improvvisamente(dopo un sacco di attesa) che a mio avviso snatura pure un pochino l'atmosfera iniziale dove sembrava che le intenzioni fossero diverse, più profonde e analitiche.
A colmare leggermente la mediocrità della storia(tra l'altro un pò troppo diluita) ci dovrebbe essere un colpo di scena a tre quarti del film che personalmente non ho ritenuto così ben studiato da aumentare il coinvolgimento...
Finale un pò anonimo.....non dico scontato ma poco ci manca.....
...diciamo che è guardabile.....ma anche no.....

Sebbene alcuni sviluppi narrativi non siano proprio imprevedibili e lo si può percepire fin dall'inizio, il film non è affatto brutto. L'elemento più positivo indubbiamente è la creazione di un clima di estremo disagio reciproco dettato da una parte dalla perdita di memoria della protagonista che non ricorda la propria famiglia e quindi c'è la mancanza di qualsiasi slancio affettivo, mentre dall'altra parte si avverte fin da subito l'ostilità dei familiari nei confronti del fidanzato e una certa atmosfera di austerità soffocante. Su questo aspetto il film riesce ad essere intrigante e tassello dopo tassello ricostruire il puzzle. La sceneggiatura non è proprio impeccabile e più di un nodo rimane sostanzialmente irrisolto, però i personaggi sono ben curati e gli attori riescono a supplire tali mancanze con una buona prova collettiva.

Dopo un incidente in scooter January si ritrova priva di memoria e impossibilitata a camminare. Viene così ospitata - insieme al fidanzato- nella decadente magione di campagna in cui è nata e cresciuta, dove ad accoglierla ci sono i genitori e i due fratelli.
Urge ricomporre i pezzi della vita precedente, capire i motivi di una repentina fuga avvenuta sei anni prima, ma fin da subito si respira un clima strambo, favorito dall'austerità della location e da un'ostilità sotterranea alimentata dai comportamenti suoi abitanti. C'è poi una feroce fissazione ad alimentare sensi di colpa di vario genere, oltre ad un immediata avversione per il fidanzato, accusato, senza ragione, di essere la causa principale delle attuali condizioni psico-fisiche di January.
Il quadro generale è quello di un nucleo famigliare disfunzionale, bigotto ed ancorato ad una visione estrema dei rapporti tra consanguinei. "Estranged" riesce a far emergere un malessere dapprima solo suggerito, poi capace di percuotere in una violenta ascesa verso la verità, che, per quanto non proprio imprevedibile, riesce a farsi apprezzare.
Palesi i riferimenti a "The girl next door" e "An american crime" con passaggi crudi privi di alcun voyeurismo becero ma efficaci nell'arrecare disgusto e rabbia.
Buono l'apporto degli attori tra cui spiccano i veterani James Cosmo e Eileen Nicholas, curiosamente già coniugi e genitori dell'indimenticabile Renton in "Trainspotting".
A mentre fredda si può ragionare su alcune situazioni poco plausibili (ad esempio l'isolazionismo estremo) ma nel complesso la pellicola non dispiace. Nulla di originale o particolarmente sconvolgente, ma già riuscire ad alimentare tensione e disagio oltre all'evitare di scadere nella vaccata, nonostante i passaggi rischiosi non manchino, è ottima cosa.

Storia ricca di tensione, per niente scontata e abbastanza impressionante. Direi che è una pellicola degna del genere cui appartiene.

Pellicola molto interessante, con una sceneggiatura intrigante che ricorda vagamente Martyrs anche se siamo su livelli differenti.
Atmosfere cupe e delle ottime interpretazioni accompagneranno lo spettatore in quasi un'ora e mezza molto piacevoli dove non mancheranno scene forti.
Tutto sommato l'ho trovato un ottimo prodotto, dove magari un finale meno scontato avrebbe sicuramente fatto alzare ulteriormente il mio voto.
Consigliato.