thin ice - tre uomini e una truffa (2011)

Carino anche se sa di già visto e si intuisce abbastanza in fretta i ruoli lasciando cmq un discreto plot twist finale, il titolo italiano è da denuncia. In definitiva una black comedy che vi strapperà giusto un sorriso e da dargli un'occhiata giusto se davvero non c'è di meglio da vedere

Commedia nera recitata al solito da dio da Alan Arjun ma francamente inconsistente. Classico film che dimentichi 10 minuti dopo la fine, nonostante le pallide ambizioni.

Crime comedy gradevole, sulla falsa riga di "Fargo" dei Coen, sia come trama (sembra, almeno inizialmente), che come ambientazione. Peccato per la traduzione (orribile tra l'altro) che spoilera il film (e si comincia ad intuire qualcosa a metà). Molto bene il cast.

Eh, sono belli i film di questo genere... a parte questo: è stupido, prevedibile e mal recitato. Si dimentica in fretta. Lo sconsiglio.

I film sulle truffe hanno sempre fatto al caso mio, ma questo "Thin ice" (evito di citare lo stupido titolo italiano) non mi è proprio piaciuto.

Bello, divertente, con colpo di scena.
Nulla lasciato al caso.
Da vedere

Le commedie in genere mi annoiano, mentre questo è stato una visione piacevole. Completamente d'accordo col commento qua sotto a proposito della traduzione del titolo orrenda e spoilerosa.

Maledizione! Ma perché in Italia si ostinano ad "interpretare" i titoli dei film? Perché non li lasciano in lingua originale e basta? Chiedere quantomeno una traduzione fedele no? Con questo titolo hanno veramente fatto "il capolavoro": uno spoiler grande quanto una casa che smaschera il film da subito. Ovviamente questa non è colpa di chi ha prodotto, girato o recitato nel suddetto. La sufficienza è meritata.

Mi sono sempre piaciuti i film sulle truffe e non mi sono fatto scappare nemmeno questo qui. Si tratta di un film con un'idea di fondo ed un'atmosfera molto azzeccata. Sembra quasi che la sceneggiatura sia stata scritta da un romanziere giallo, andando avanti nel film emergono le classiche situazioni che fanno da sempre la felicità del lettore tipico di gialli. Purtroppo la realizzazione del film non è pienamente all'altezza, vuoi per la regia un po' televisiva, vuoi per gli incastri della vicenda che risultano un po' forzati in diversi passaggi. D'altronde quale libro giallo non contiene passaggi un po' forzati? Anche la caratterizzazione dei vari personaggi (a parte il buon protagonista) avrebbe potuto/dovuto essere più curata. In questo modo ne sarebbe uscito un piccolo gioiello, mentre invece è soltanto un film che si guarda con piacere senza eccellere