sotto shock (1989)

Altro film horror di Craven dall'idea potenzialmente originale ma che visto sullo schermo non rende purtroppo al meglio. Vidi questo film per la prima volta da piccoloino e mi rimase molto impressa la figura del cattivone. Rivisto oggi non mi ricordavo assolutamente che quel cattivone che mi rimase impresso nella mente fosse interpretato da Mitch Pileggi (il Walter Skinner di X-Files). Appena l'ho riconosciuto sono scoppiato in una grassa risata di simpatia!!
Comunque il film fatica a mantenere una certa tensione. Il personaggio di Horace Pinker non l'ho trovato abbastanza spaventoso, non male come figura, però è talmente sopra le righe e visivamente così tanto "umano" che piuttosto ha semplicemente la carattersitica di far divertire. A differenza per esempio di Freddy Krueger, dato che i due film sono stati più volte paragonati tra loro e cito il Freddy solo del primo "Nightmare", che è vero che si rende spassoso e talmente folle e cattivo da risultare anche divertente, però porca miseria quanto sapeva anche far inorridire.
Del resto comunque non mi sento di non dargli almeno la sufficienza..l'idea non è male, tra alti e bassi è un film guardabilissimo, da tener conto anche che è stato prodotto da un budget non tanto elevato ed è pur sempre un film di fine anni '80 in cui i limiti che si riscontravano all'epoca erano certamente maggiori di oggi.

Piacevole pellicola di fine anni '80.

Un horror dallo humor nero del buon Wes Craven.
Una visione divertente.

Un horror che risulta difficile credere che sia stato diretto da Wes Craven;un idea un pò zoppicante che sinceramente ho trovato poco coinvolgente e non paragonabile ad altri lavori del regista.
Se si vuole passare una serata non troppo pretenziosa può anche andar bene,ma non vi aspettate un filmone...ci rimarreste male...

Ricordo che quando lo vidi da ragazzino rimasi impressionato...ora come ora è un sottoprodotto marchiato Craven di cui si nota lo stile e la trama simil-Nightmare e un pò il finale de "Il serpente e l'arcobaleno"...
L'idea è carina e la messa in scena buona quindi non è male...

Lo vidi al cinema quando uscì e non mi dispiacque ma a vederlo adesso ha perso un po di fascino. Tuttavia la trama è abbastanza originale (almeno per i tempi) e il film si lascia seguire tranquillamente e non annoia. Certamente non è un capolavoro ma un'occhiata gli si può dare dai.

Nel 1989 Wes Craven sfornò Shocker un bizzarro horror fantasy infarcito di humor nerissimo.
Trattasi del suo primo film girato per la Alive che vantò per la realizzazione di un budget non indifferente che lo fece godere di effetti speciali eccellenti per l'epoca.

Dopo l'immortale figura di Freddy Krueger, Wes provò con scarsa fortuna a creare un'altra icona di genere, il folle Horace Pinker, uno spietato serial-killer interpretato da un superbo M.Pileggi.
Una figura ben caratterizzata la sua: sguardo inquietante, coltello da macellaio, camminata claudicante e il possesso di un singolare furgoncino personale per le riparazioni TV .

La storia vede Pinker che dopo aver sterminato numerose famiglie di una piccola cittadina americana, grazie ai sogni premonitori del giovane Jonathan(il futuro regista P.Berg) viene catturato dalla polizia e condannato alla sedia elettrica.
Il giorno dell'esecuzione però qualcosa non va per il verso giusto e Pinker sopravvive sotto forma di energia elettrica trasmigrando da un corpo all'altro, continuando così suoi violenti genocidi.

Il film inizia bene nella prima parte pre/sedia elettrica, con l'idea del sogno-realtà presa in prestito dal suo Nightmare, la tensione è alta, Pileggi nel suo ruolo coinvolge e la sua ironia nera è ben miscelata con l'insania del suo personaggio.
Nella seconda parte però a Craven il film sfugge di mano.
Inizia una sorta di critica al mondo mediatico accompagnata da un fiacco tentativo di tematiche Cronenberghiane sulla deformazione della percezione alla Videodrome.
L idea dell'essenza di Pinker che viaggia via etere viene sviluppata sempre peggio col passare dei minuti ed i dialoghi e i buchi di sceneggiatura di contorno non aiutano.
Nell'ultimo quarto d'ora poi il sarcasmo demenziale diviene ultra grottesco quando addirittura il killer viene bloccato in un fermo-immagine e spento con un telecomando, tra i deliri di Peter Berg che reclama vendetta.

Ok, le intenzioni ci furono, un piccolo horror con annessa denuncia all'invasività della tv vista come cancro collettivo ed un affresco della società americana sempre più distratta dai mass media.
Il problema fu però che nella seconda parte post/sediaelettrica, Craven sconfinò in note di humor troppo marcate e in dialoghi raffazzonati un po' a casaccio.

Il prodotto finale risultò così, stilisticamente un miscuglio di fantasy e B movie anni 80 con tocchi dal They Live di Carpenter, dal Nightmare del 1984 e dal Poltergeist di Hooper, e concettualmente una sconclusionata riflessioncina sul potere distrattivo dei media.

Craven in Shocker consolidò le dimensioni sogno/realtà come aspetto fondamentale del suo cinema, gettando le basi per alcune caratteristiche dei suoi futuri film, difatti l'incubo che prende forma ed esce dallo schermo lo si vedrà anni dopo nel suo "Nightmare- Nuovo Incubo" e le ambientazioni giovanilistiche(qui la squadra di football del protagonista) le si ritroverà nel più fortunato Scream.

In conclusione una pellicola modesta ma godibile.

P.S: azzeccata la colonna sonora heavy metal anni '80 con i The Dudes Of Wrath.

Sotto shock non è un film facile da giudicare perchè al suo interno ci sono sia elementi positivi che delle cadute clamorose. Ancor prima di Scream, ma in maniera meno plateale Craven opera una sorta di autocitazione del proprio cinema in primis e dell'horror in generale, riciclando sè stesso da Nightmare e di altre pellicole di quegli anni. La buona prova di Pileggi nei panni Horace Pinker offre un serial killer con bastardaggine e cattiveria all'altezza del primo Krueger (non la macchietta dal n. 4 in poi) e la regia di Craven è più che buona. Si avverte comunque un notevole disequilibrio con la parte finale del film, a mio parere sopra le righe con quanto si era visto fino a quel momento. Un passaggio fin troppo repentino che non si è ripresentato con il successivo Scream dove horror e ironia sono miscelati in maniera migliore. Non aiuta nemmeno una sceneggiatura tutt'altro che impeccabile e con evidenti carenze di logica (anche per un horror), ma tutto sommato è un film più sperimentale di quanto mostri.

Ah..quanti ricordi! Mi ricordo quand'ero ragazzino che lo trasmettevano spesso in seconda serata..soprattutto per la serie "notte horror". Penso di averlo visto almeno 2-3 volte..e oggi l'ho piacevolmente guardato un'altra volta. Che dire..è un film di buona fattura..con un'impronta horror più marcata nella parte inziale e una più comica e di humor nero nella seconda. La storia tuttavia seppur originale è abbastanza piatta e prevedibile..ma poco più di un'ora di pellicola scorre via che è un piacere..altro film di buona fattura di Craven.

non è il mio genere preferito ma molto carino questo film intriso di humor nero. forse troppo.

Avevo quasi dimenticato questa sfiziosa pellicola un po horror un po comica.
Una cosa è certa! Per me a distanza di tempo ancora funziona

SPOILER

Mi è sempre piaciuta l'idea di fondo di questo film. Al cinema furono tutti contenti ricordo. Alcune scene sono molto azzeccate montate benissimo. Ironico, horror e thriller allo stesso tempo. Un pò prevedibile però. Simpatico riscoprirlo.

idea azzeccata che se sfruttata meglio dava un buon film, l inseguimento per i canali è unico!

Ennesimo film di Craven originale e ben fatto.
Il regista/maestro alterna horror ed intelligente umorismo in quest'opera, forse un po' sottovalutata e poco conosciuta, che bene si amalgano con le atmosfere create.
Degna di nota é la recitazione dei due protagonisti, killer ed eroe, Pileggi e Berg; molto ben fatta ed espressiva.
Un film da vedere e da apprezzare.

un film originalissimo molto sottovalutato,per me rimane un film eccellente,ben fatto,da collezionare.

Uno dei film più sottovalutati, forse perchè la gente si aspetta un horror serio mentre Craven si diverte, gioca e critica. E' impossibile non vedere una critica alla società mediatica, in questo film. I riferimenti sono tangibili, così come l'ironia, e pur non essenso un capolavoro è un film godibile ma che va preso per quello che è. Se l'intento del regista è quello di un horror grottesco/ironico, non si può dire che il film faccia schifo perchè grottesco e ironico.

Visto molto tempo fa (cercherò di rivederlo presto), all'epoca mi divertì non poco. Forse film troppo criticato.

Film che vidi più di 10 anni fa quando passò in prima serata e che trovai godibile.

mi è sempre piaciuto questo film tipicamente in stile wes craven con una prima parte di buon thriller e una seconda con horror e sprazzi di umorismo(ad esempio quando passano da un canale all'altro)...
film ben confezionato

Ingiustamente massacrato ai suoi tempi dalla critica,Sotto Schock e'una pellicola divertente ed originale,dotata della giusta dose di tensione con una coppia di attori(Pileggi-Berg)davvero in palla....quando Craven era ankora in grado di centrare il bersaglio.

fra le pellicole dell'infanzia...buon craven per un film semplice ma che cattura.

Non mi piace lo stile di Craven ma fra tutti i suoi film che ho visto questo è il più caruccio..

Sotto Shock rappresenta l'ultimo film degno di nota del grande Wes Craven e in quanto tale merita sicuramente una visione....una pellicola divertente,adrenalinica,ben congeniata e con un protagonista irresistibile!

Horror intelligente di Wes Craven, a tratti molto divertente. A conti fatti comunque non è sto gran che, la storia è la stessa di un piccolo gioiellino intitolato "L'alieno" con Kyle Mclanan, e a tratti ripreso nel fantastico thriller di Gragory Hoblit "Il tocco del male" .

Il protagonista è Peter Berg, futuro regista esordiente con "Cose molto cattive" (e regista poi di "Friday Night lights").