scarlatti il thriller (1987)

Di thriller non ha nulla se non la storia che fa da sfondo, gli omicidi di ragazzini compiuti all'inizio degli anni 60, in una cittadina americana. E' più una ghost story, una fiaba horror che evoca il mito della Lady in White del titolo con un giovane Haas come protagonista. Certamente per il tono e la ricostruzione d'epoca molto vicino alle corde spielberghiane, ma il film non è male, semmai troppo lungo.

un classicone della mia infanzia, che non rivedevo da parecchio ed ho riscoperto in una vecchia vhs che tenevo in soffitta, a distanza di anni posso notare che il film è invecchiato parecchio, regia televisiva, effetti speciali davvero basici ed una storia molto semplice, ma ancora oggi posso apprezzare la buonissima sceneggiatura, l'interpretazione ottima di tutti gli attori e l'ottima atmosfera che il film trasmette.
in sostanza, per me, rimane un'ottima visione sopratutto in questo periodi dell'anno.

Una piacevole fiaba nera per ragazzi con molti spunti interessanti anche per gli adulti, il basso budget si vede ma non la limita. Belle le atmosfere e veloce il ritmo che non si distende mai, risultando dinamico e mai noioso. Il ragazzino protagonista dalle orecchie a sventola è lo stesso dello stupendo thriller con Harrison Ford "Witness il testimone", uscito l'anno prima.

Thriller che comincia con atmosfere e ritmi da musical d'epoca; un giallo con toni da commedia che ha le suggestioni poetiche di un cartoon; una lunga favola nera in cui il terrore alligna nella normalità quotidiana e il mistero profuma invece di dolorosa bontà. Strano e fascinoso! Uno dei miei preferiti da bambina.. È un film per ragazzi, un fantasy,con qualche momento di suspance. Come al solito il titolo italiano non c'entra niente con la vera essenza del film, per questo forse disprezzato da tanti

Mamma mia, ma che è??? Visto per curiosità, devo dire di aver terminato la visione con un'aria assai perplessa. Tralasciando gli effetti speciali di pessima qualità, la recitazione da quattro soldi, resta una storiella molto banale e poco convincente. Ah dimenticavo, musica da film per ragazzini. Bocciato.

"Scarlatti" è un film piuttosto anomalo, difficile da giudicare; non si capisce bene cosa volesse trasmettere il regista Frank La Loggia, dato che lo stile è quello classico da film per ragazzi anni 80, però con sfumature abbastanza mature legate ad una serie di omicidi di bambini avvenuti in una piccola cittadina americana.
Da un certo punto di vista si parla anche di una specie di Ghost story, dove il bambino protagonista si ritrova a relazionarsi con alcuni fantasmi del passato intenti a richiamare la sua attenzione per far venire a galla la verità rimasta nascosta per dieci anni.
Il problema è che non si riesce a percepire la giusta tensione, troppo intervallata da scene riempitive e senza senso, responsabili anche di un rallentamento di ritmo che non giova assolutamente alla pellicola, rendendola addirittura un pochino soporifera e inutilmente prolissa; si poteva benissimo raccontare questa storia eliminando 20 minuti buoni; quasi due ore per questa sceneggiatura le ho trovate esagerate.
Registicamente non è nulla di che, diciamo senza infamia e senza lode.
Gli effetti speciali sono piuttosto spartani, lo stacco dei fantasmi dalla pellicola è quasi imbarazzante.....
La soluzione finale non è semplice da intuire, però è dovuto, secondo me, dal fatto che non è nemmeno questa grande genialata....
Una sorta di fiaba nera con riverberi orrorifici e investigativi in pieno stile anni 80.....ma non di certo imperdibile..... anzi tutt'altro....

Leggendo qua e la nella rete si trovano opinioni perlopiù positive su questo film...persone che da piccole ne sono rimaste terrorizzate, estimatori del Cinema anni 80 che lo vedono come un piccolo capolavoro e addetti del settore che ne apprezzano le peculiarità e la visionarietà.
Credo invece che la media di Filmscoop (ma non i singoli votacci) corrisponda a realtà, una pellicola appena sufficiente a causa di tante cose positive che si contrappongono a forti limiti.
Prima di tutto assistiamo ad una mistura di generi che va dal fantasy al thriller passando per la ghost story ed anche la commedia...uno stile che ricorda molto Burton ed una storia che rivedremo, con le dovute differenze, nell' "Amabili Resti" di Peter Jackson con un assassino pedofilo da smascherare e l'interazione tra l'aldilà ed il mondo terreno. Dobbiamo così assistere a delle indagini per scoprire il responsabile di vari omicidi, su questo fronte si critica il razzismo che vede nel "negro" nel diverso sempre il giusto capro espiatorio negando la possibilità che i membri di così piccole comunità possano essere il "mostro".

Il titolo italiano ancora una volta è fuorviante e non rende merito (come pure la locandina demoniaca)....Scarlatti? E' semplicemente il cognome del bambino, mentre come titolo fa pensare ad un noioso thriller-horror all'italiana. "Il thriller"? Perchè mettere un sottotitolo così non capisco, anche perché poi tanto thriller non è!
Questa pellicola è più simile ad una favola nera, molto fanciullesco per molti aspetti ma estremamente cinico ed opprimente per altri versi...troppo forte e pesante per un pubblico di bambini ma anche troppo infantile e fantasioso per gli adulti ed è proprio questa ambiguità di target che limita il film e lo ha reso meno famoso di tante opere ben peggiori.
Gli anni 80 avevano degli stereotipi da seguire che questo film non segue allontanandosi dalle linee guida e quindi dal successo...non si era abituati a questo mix di generi e lo stile fantasy-horror-gotico che permea molte delle atmosfere sarebbe arrivato qualche anno dopo.

Il limite maggiore del film sono gli effetti speciali poveri e risibili anche per l'epoca (complice il basso budget), volendo dirla tutta anche la lunghezza l'ho trovata eccessiva per un film così e la canonica oretta e mezza sarebbe stata meglio!
La regia invece è buona e fantasiosa con idee carine tipo quella, quando presente e passato si uniscono, di far vedere il fantasma della bambina e rendere invisibile l'assassino umano ossia il contrario di come avviene solitamente.
Divertenti gli intermezzi famigliari con il nonno italiano che fuma di nascosto dalla moglie con dialoghi in dialetto originale...sono anche altre le citazioni all'identità italoamericana con manicaretti e musiche nostrane, probabile riferimenti all'infanzia del regista Frank La Loggia.
Film davvero strano che può piacere come no ma che di certo merita almeno una visione per conoscenza di un prodotto così originale e complesso.

Piccolo horror di serie b che vedevo quando ero piccolo...e in effetti potrebbe essere associato a quella collana dal titolo "piccoli brividi"!
Il tutto confezionato abbastanza male,con effetti deludenti,cast terribile (soprattutto i bambini co-protagonisti) e "colpevole" che viene individuato immediatamente!
Meglio lasciar perdere...

Thriller anni Ottanta convincente nel suo genere. Suggestive le ambientazioni e buona la trama che si lascia seguire piacevolmente.
Cast decisamente mediocre.

Deliziosa favoletta scandita dal classico tema del fantasma in cerca di vendetta. Mi ha ricordato di striscio - ma molto di striscio - il cinema di Tim Burton e dalla sua ha quella tipica atmosfera anni 80 che di tanto in tanto mi piace ricordare. Certo, il cast è semi-amatoriale e gli effetti speciali sembrano usciti dagli anni 30, ma rimane una visione piacevole e senza pretese.

Budget basso,buona confezione,discreta abilità del regista,buona prova del cast. Godibile devo dire,una storia di fantasmi che ritornano ben congegnata,con degli effetti speciali un po'naif e una storia tutto sommato credibile e piacevole.

Il commento qui sotto mi stranisce!
Il film non lo trovo per ''bimbi'' di sicuro non è un horror inqietante ma si può vedere tranquillamente, nel senso che non è affato brutto, ci sono vari colpi di scena


SPOILER

Tutto sommato mi è piaciuto, il finale è un pò troppo a lieto fine forse quellla l'unica pecca!
Guardabile.

Scarlatti... il thriller?!? ...ma dove!!! ho apprezzato in passato i thriller-horror per ragazzi (alcuni, come "Ammazzavampiri", li apprezzo tutt'ora), ma questo è per bimbi. inorridisco soltanto ripensando al finale... br! brr! brrr!

voto: 3