kiriku' e la strega karaba' (1999)

Una sorpresa davvero piacevole.

La Francia ha sempre avuto una grande tradizione in animatori capaci e promettenti, E Michel Ocelot non fa eccezione, esordisce con dei bellissimi cortometraggi fatti con lo stop motion. in tarda età decide di esordire al suo primo lungometraggio con Kiriku', ispirato a leggende e fiabe africane. cosa è la fiaba prima di tutto? una metafora sulla vita e su i suoi insegnamenti, a differenza del romanzo d'informazione la bellezza delle fiabe è la sintesi, ogni personaggio a il suo carattere, ci sono delle metafore, simbologie e situazioni che per quanto surreali ci permettono di immedesimarci con quello che ci potrebbe accadere nella vita reale.
Kirku' è una storia ambientata in un piccolo villaggio africano, in che tempo, e dove non è importante la bellezza delle fiabe è che si tratta di una storia senza tempo possiamo essere nell'africana coloniale come possiamo essere nel africa attuale o futura.
"mamma mettimi al mondo" Il piccolo Kiriku' nasce già intelligente e con la capacità di pensare e di parlare. la madre del piccolo dice "un bambino che parla nel ventre di sua madre si mette al mondo da solo" il piccolo esce senza fatica dal ventre di sua madre riuscendo a togliersi da solo il cordone ombelicale. questo sono solo le prime delle straordinarie doti del piccolo Kiriku'. nel villaggio tutti gli uomini fatta eccezione per il vecchio del villaggio e lo zio di Kiriku' sono scomparsi, secondo le donne la strega Karabà avrebbe divorato gli uomini.
"Perché la strega Karabà è cattiva?" questa è la domanda che il piccolo fa più volte , dove la paura degli adulti e la superstizione creano un blocco , Kiriku' come tutti i bambini è curioso di sapere, si fa delle domande che lo porteranno sulla giusta strada che conduce dall' infanzia al età adulta, dalla paura alla verità.
SIMBOLOGIE E METAFORE : il villaggio è il centro della società, composta da adulti spaventati che non vogliono ascoltare i bambini e da bambini più grandi
che non vogliono ascoltare i bambini più piccoli ma che difronte ai cambianti dovranno ricredersi. il colore predominate è il beige simbolo di conservatori e quindi la superstizione degli abitanti e anche di monotonia, il villaggio senza uomini e acqua e quasi vuoto.
Capanna della mamma di Kiriku' colore predominate giallo, questo colore è il simbolo della vitalità ,conoscenza e intelletto. la capanna è quasi un ventre materno li Kiriku' muove i suoi primi passi. nella capanna c'è il letto e quindi la sicurezza materna, e una scodella e un mestolo, per mangiare e lavarsi, tutto quello che serve per sopravvivere. l'acqua è un bene primario come dice la madre
l'acqua serve sia per lavarsi che per sopravvivere e quindi non va sprecata, nella fonte maledetta è entrato uno strano animale che aveva sete con gli anni ha furia di bere si è ingrossato fino a diventare gigantesco, il mostro della fonte in qualche modo rappresenta l'ingordigia, il mostro lascia a secco tutto il villaggio facendo pensare che la fonte sia maldetta.
la capanna di Karabà, i colori predominanti sono il grigio: tristezza, malinconia
il nero: negazione della realtà, rifiuto di lottare, aggressività, morte. e il rosso: violenza, sofferenza, pericolo, rabbia, ambizione. la capanna di Karabà dentro è vuota come l'anima della strega che è attaccata solo ai suoi gioielli e la sua voglia di potere. i feticci della strega altro non sono che gli uomini del villaggio trasformati nei suoi schiavi. i nemici che le donne temono altro non sono che i loro mariti, fratelli, figli. il terreno di fronte alla capanna della strega è brullo e al passaggio della strega le piante muoiono. dove risiede il male la vita la bellezza muore, le piante e fiori ritorneranno una volta che il male verrà sconfitto. Karabà è una donna molto bella ma quando è in forma di strega i suoi occhi hanno un colore rosso e hanno una forma triangolare come quelli di un serpente rappresentazione del male che dimora in lei e della sua sofferenza, una volta tornata donna i suoi occhi tornano a essere neri col bordo bianco.
il tema della sofferenza di Karabà a varie interpretazioni, violenza contro le donne Karabà a causa di alcuni uomini malvagi che l'hanno immobilizzata e gli hanno conficcato una spina avvelenata nella schiena, anche quando è tornata normale , Karabà a dei pregiudizi sugli uomini che saranno superati grazie a Kiriku'.
la spina che da a Karabà il male e che viene tolta di Kiriku potrebbe essere una citazione alla guarigione degli indemoniati. Karabà non è malvagia in cuor suo ma un male esterno la sta comandando.
solitudine e tristezza: le sofferenze hanno portato Karabà a isolarsi e far crescere dentro di se odio verso donne e bambini desiderando di far a loro tutto il male possibile rendendola così una donna triste e sola.
Montagna del saggio: proprio dietro la capanna di Karabà si erge la montagna del saggio. per arrivare al bene più puro Kiriku' dovrà superare il male del regno della strega. nella caverna del saggio della montagna il colore predominate è l'azzurro:
comunicazione, pace , meditazione ,estroversione, divino. nella caverna del nonno ci sono dei tucani, il tucano è un uccello estremamente religioso,
in epoca barocca era simbolo di vicinanza a Dio e distacco dal mondo.
il nonno è sempre seduto ed è vestito di bianco simbolo della pacatezza, purezza di cuore, razionalità.
un aspetto particolarmente controverso del film sono le varie scene di nudo sia per i maschi nudi che i seni femminile che in alcuni paesi hanno censurato.
se ho voglia recensirò anche" principi e principesse" sempre di Ocelot . gli altri due film "Kiriku' e gli animali selvaggi" e "Kiriku' e le donne". non sono questo granché soprattutto a livello di cgi e di storia .

PREMESSA: IL SEGUENTE COMMENTO CONTIENE SPOILER!!!!
Viene spesso criticato per essere troppo naïf per un film d'animazione rivolto ai bambini, ma io lo ritengo un vero capolavoro del genere, ovviamente ingiustamente sottovalutato. Ne parlerò a punti.
1. L'animazione: è molto particolare per un filmo uscito verso la fine dei 90, dove spopolavano i cartoni dai colori vivaci. I personaggi umani sono animati in modo molto semplice e quasi abbozzato, scultoreo in certi punti, ma è negli sfondi che il film ci dà il suo meglio. Sono a dir poco favolosi, i colori riescono a rispecchiare splendidamente le emozioni che in quel momento il film dovrebbe darti. Il villaggio e la savana circostante sono infusi in un rosso/giallo/arancione che comunica la sensazione di pericolo provato dagli abitanti del villaggio. Gli occhi della strega sono rossi così come l'interno della sua capanna, e il parallelismo con il villaggio è palese: la strega al suo interno, nel suo "animo" è arida e spietata, proprio come la terra asciutta del villaggio. Eppure ha una gonna celeste che crea un contrasto molto particolare; nel film se il rosso corrisponde al pericolo l'azzurro corrisponde alla saggezza e alla bontà, che apparirà in tutto il suo splendore proprio quando kirikù ( purtroppo farò spoiler) incontra il nonno. L'interno della grotta dove vive é di un celeste splendido che contrasta magnificamente con la casa della strega.
2. La storia: è una fiaba pura, e quindi non ci si deve stupire se ha uno svolgimento tanto semplice e personaggi tanto semplici. La fiaba è fiaba perchè utilizza uno stile ed un linguaggio diversi. Per scrivere una fiaba bisogna avere un messaggio che si vuole trasmettere, un protagonista che incarni uno o più valori positivi da seguire ed un antagonista che incarni principi opposti. Kirikù è il bambino che tutti noi volevamo essere: coraggioso, saggio, giudizioso e generoso, ma non per questo stereotipato. Kirikù commette molti errori, ma si rialza per riprovarci, insegnandoci l'importanza della perseveranza nel perseguire i propri obbiettivi. In quanto ai messaggi c'è l'imbarazzo della scelta: troviamo l'importanza del saper essere giudiziosi e vigili, l'importanza della gratitudine e del voler fare la cosa giusta, l'importanza di conoscere l'esistenza di persone cattive ed accettarlo...
Il film è piuttosto rude e austero nell'impartire le sue morali, ed è raro trovare una simile austerità in un film animato.
E c'è tantissimo altro da dire, questo commento diventerebbe lungo come un poema omerico, quindi mi fermo qui. Fatelo vedere ai vostri figli e a chiunque conosciate, è un capolavoro che va visto ed apprezzato.

Un buon cartone nel folklore africano

Folklore africano nella favola di KIRIKU' E LA STREGA KARABA' portata sul grande schermo dal regista francese Michel Ocelot al suo primo lungometraggio.
L'animazione è piuttosto semplice, i personaggi raffigurati però risultano interessanti ed anche se lo svolgimento della storia è prevedibile e zuccherino nel finale, è comunque un film che cattura l'attenzione di grandi e piccoli per il suo essere originale e scorrevole.

Partivo col pregiudizio, ma mi sono ricreduta. L'animazione così naif non è neanche un male, anzi, però in certi particolari (ad esempio i feticci) ci si poteva davvero sforzare un minimo di più, per una maggiore credibilità.
Comunque una favola veramente diversa, essendo naturalmente così distante dai nostri canoni tradizionali, un'iniziativa direi abbastanza coraggiosa da portare al cinema.
(meglio tacere sui danni mai troppo denunciati dell'imperante politicamente corretto di stampo anglosassone..ma come diamine si fa anche solo a pensare a censurare queste donne africane? Ma siamo arrivati a tale livello di bigotta ipocrisia?)

Molto carino questo "Kirikù e la strega Karabà". Una favola africana molto carina e ricca di significati.

SPOILER

Molto carina anche la voce del doppiatore di Kirikù. Molte volte non lo dico, ma in Italia abbiamo i migliori doppiatori del mondo. Sono molto bravi, anche se non manca, quelle rare volte, di trovare una voce fastidiosa. Ma è l'eccezione che conferma la regola.

Bel film che da piccolo mi piaceva ma anche adesso si guarda volentieri. Animazione semplice con personaggi riusciti. Comunque è un po' particolare.

Ricordo di esserlo andato vedere al cinema da bambino.
Chiaramente non è paragonabile ai film d'animazione della Walt Disney , ma il film preso da un altro punto risulterà curioso e divertente.

Non mi ha entusiasmato troppo ma è carino!

Sforzo ammirevole per un film "vecchio stampo", molto lontano dagli orrori Disney pieni di stereotipi e di cattivi assai penosi. Qui il bene e il male hanno una filosofia dietro che è realmente diversa. Bello.

Una bellissima fiaba animata ... Da vedere !

Visto nella mia infanzia, mi era piaciuto parecchio.

lo vidi nel clou della mia infanzia assieme a mia sorella e mi piacque molto...poi kiriku mi faceva un sacco ridere....da vedere....

"Kirikù e la strega Kabarà" è a tutti gli effetti una favola. Una favola dai colori sgargianti, coi suoi luoghi incantati, la sua strega malvagia, le sue avventure e la sua magia. E il suo principino: un minuscolo birbantello che ragiona e che, forse, ha un po' troppa fretta di crescere.
Una favola graziosa, insomma, che ha le sue pecche in qualche animazione non proprio riuscitissima (i feticci, per esempio, non mi sono piaciuti) e in un finale che ha il sapore un tantino antiquato.

e soltanto una favoletta, per altro malamentre animata, a mio parere

antipatico. poteva essere fatto meglio per avere un'utenza maggiore. a tratti irritante

Un capolavoro d'animazione e poesia. Mi son ripromesso di vedere tutti gli altri, ma non ne ho avuto ancora il tempo.

Da una fiaba indiana un simpatico e divertente film d' animazione.

A me è piaciuto di più kirikù e gli animali selvaggi....

Io sinceramente ho preferito ''kirikù e gli animali selvaggi''

SPOILER

Carinissimo film d'animazione. I disegni sono belli ed originali.

Davvero carino. L’avrò visto + o meno 5 volte con mio fratello e devo dire ke la trama è molto graziosa… ti fa pensare come sia dura la vita degli africani poveri, ma il cartone è anke avventuroso e spirituale. Un 8 se lo merita.

il grande piccolo Kiriku',

favola splendida nella sua pura semplicità.

La voglia di aiutare gli altri..il coraggio e la paura mischiati assieme...i balli caratteristici della Madre Africa, i colori dell'animazione, le musiche........tutto va a formare un'incantevole rappresentazione della vita... in questo caso della vita del bambino Kirikù che si occupa degli altri sebbene è appena nato. Una parabola sulla purezza d'animo, sull'altruismo e sull'annientamento dell'ignoranza e dell'oscura e risibile credenza in maghi e fattucchiere. Non poteva che finire bene questo piccolo capolavoro d'animazione, che nonostante non si avvale di effettoni speciali fatti al computer, con la sua freschezza ed ironia può guardare dall'alto gli ultimi filmoni d'animazione che non hanno nè capo nè coda. Esilarante!

concordo col commento sotto. non gli avrei dato una cicca, invece lo vidi a suo tempo (su telepiu' se non erro) e lo trovai davvero davvero fantastico.
comprendo cmq che potrebbe non piacere a tutti.

Un film d'animazione bellissimo, non mi aspettavo cosi tanto ... l'animazione molto naif non fa altro che conferigli più fascino...