il ritorno di godzilla (1966)

Al netto delle trashate e degli effetti speciali artigianali, il film è gradevole e facile da seguire.
Cast, regia e ambienti sufficientemente apprezzabili.

Settimo capitolo della saga di Godzilla,nonchè prima pellicola diretta da Jun Fukuda.
Si ritorna sul classico; la fantascienza pacchiana con gli alieni ridicoli vista su "L'nvasione degli astromostri",viene accantonata per ritornare al vecchio registro legato ai riti tribali e le location selvagge.
La trama non è poi così entusiasmante; nonostante ritornino gli abitanti dell'isola dei mostri,la falena gigante Mothra e ci sia l'entrata in scena della new entry Ebirah(un astice gigante....che immagino sia stato delizioso se cucinato),il film si regge su una sceneggiatura alquanto noiosa e priva di mordente.
Da apprezzare la scelta di Fukuda nel continuare a seguire la linea narrativa iniziata da ishiro Honda nel 1954.
Per gli appassionati delle produzioni giapponesi dedicate al lucertolone è una tappa obbligata,però lo si guarda a fatica; i combattimenti di Godzilla sono molto sempliciotti,e anche se ci si aspetta le solite tamarrate,non c'è niente che stuzzichi davvero.
Un'episodio di passaggio piuttosto banale che non aggiunge niente di nuovo,facendo rimanere la saga troppo piatta e priva di nuovi elementi intriganti.
Bhà...così così....deludente anche per i fans secondo me; il voto sotto al mio non lo capisco...un pò di parte...

N.B. La locandina inserita da Filmscoop è a dir poco orrenda,oltre a non c'entrare nulla.
La locandina vera è stata messa sulla scheda del film:"Il ritorno di Godzilla" del 1985,che in realtà è tutt'altra opera ed apre la seconda era del lucertolone.
Ho fatto notare più volte la cosa,ma la mia segnalazione è andata perduta nei meandri della galassia.

Spettacolare trashone, apoteosi del pupazzottismo...
La sequenza in cui Godzilla ed Ebira si rilanciano l'uno contro l'altro un macigno come se giocassero a tennis, è un piccolo cult