don camillo e i giovani d'oggi regia di Mario Camerini Italia 1972
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don camillo e i giovani d'oggi (1972)

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locandina del film DON CAMILLO E I GIOVANI D'OGGI

Titolo Originale: DON CAMILLO E I GIOVANI D'OGGI

RegiaMario Camerini

InterpretiGastone Moschin, Lionel Stander, Carole André, Paolo Giusti

Durata: h 1.51
NazionalitàItalia 1972
Generecommedia
Al cinema nel Settembre 1972

•  Altri film di Mario Camerini

Trama del film Don camillo e i giovani d'oggi

Siamo negli anni della contestazione e la ribellione giovanile non risparmia neppure il paesino di Brescello. Il figlio di Peppone è un extraparlamentare e un giovane pretino in vena di innovazioni postconciliari mette in crisi il parroco tradizionalista. Altra zizzania viene portata da Caterina, una inquieta nipote di don Camillo.

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Voto Visitatori:   5,00 / 10 (3 voti)5,00Grafico
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Voti e commenti su Don camillo e i giovani d'oggi, 3 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

Arkantos  @  08/08/2020 16:54:14
   4½ / 10
ATTENZIONE SPOILER!!!

L'eccessiva ingordigia gioca brutti scherzi e Don Camillo e i giovani d'oggi ne è un esempio perfetto. O almeno del Don Camillo e i giovani d'oggi arrivato in sala.
Infatti il film, inizialmente, venne prodotto con la classica squadra Gino Cervi-Fernandel, ma la malattia mortale di quest'ultimo portò il regista e l'attore di Peppone a non continuare come segno di rispetto. Si dibatte ancora oggi su quanto fosse rimasto da girare, tra chi dice che mancarono pochi minuti di riprese e chi invece afferma che mancava ancora molto, fatto sta che Rizzoli e Cineriz vollero comunque produrre ad ogni costo un nuovo Don Camillo, disposte pure a cambiare il cast.
Il film, che ve lo dico a fare, è scialbo, ma non per i motivi che pensano tutti.
Come scrissi nel commento al primo film, per quanto sia legato a Fernandel e Gino Cervi, sono anche il primo ad ammettere che i romanzi di Guareschi abbiano avuto tonnellate di adattamenti differenti tra film, serie tv, teatro e addirittura telenovelas sudamericane; mi pare che in un adattamento ci sia pure Mario Adorf, insomma, Don Camillo ha tanti adattamenti che ahimè per ora non ho il tempo di guardare.

Infatti l'interprete di Don Camillo, seppur segua molto la china di Fernandel, l'ho apprezzato tutto sommato; peccato invece per Peppone, seppur la colpa, forse, non sia dell'attore; tralasciando il pochissimo spazio riservatogli, che annulla totalmente l'approfondimento del suo "inborghesimento", il problema principale è la voce… Insopportabile, e dire che il doppiatore fece parecchi ruoli di rilievo… Vabbò, ci passo sopra, il momento "no" capita a tutti.
Ancora peggio di Peppone, e lì sì che la colpa sta nell'attrice, è la figlia di Don Camillo, uno stoccafisso tale da rendere le modelle dei materassi Marion rispettivamente Alan Rickman, Gian Maria Volontè e altri attoroni storici!
L'elemento peggiore del film, però, è la sua totale mancanza di originalità, sfruttando eventi già visti nella saga di Fernandel-Gino Cervi, come l'esondazione del Po (qua chiaramente ricostruita e con l'utilizzo di qualche stock footage)… Che abbiamo già visto nel secondo film; oppure un episodio dove Don Camillo trova un ex-fascista che gli fa ribollire il sangue… Che abbiamo già visto nel secondo film; oppure il dibattito tra matrimonio civile e religioso… Che abbiamo già visto in un altro film e i giovani sono personaggi piatti che paiono scritti sul momento.

Insomma, un film bruttino, senza carisma e pure un pochino noioso fatto solo per battere cassa, i pochi elementi positivi vengono sommersi dai tanti difetti. Non lo consiglio, seppur non lo consideri un film eretico.

topsecret  @  07/09/2016 22:20:31
   5½ / 10
A 20 anni di distanza dall'uscita di DON CAMILLO che ha segnato la nascita di una delle coppie d'oro del cinema in quegli anni, Gino Cervi e Fernandel, ecco spuntare l'ultimissimo capitolo che tenta di riprendere quelle gesta che fecero grandi i precedenti 5 film.
Il vero DON CAMILLO E I GIOVANI D'OGGI rimase incompiuto per le gravi condizioni di salute dell'attore francese che non riuscì a portare a termine la sua parte, tanto più che sia il regista designato Christian Jaque che Gino Cervi si rifiutarono di continuare proprio per rispetto verso l'amico e collega.
Il film in questione fu quindi rigirato ed assegnato a Camerini che diresse Moschin e Stander in quello che è solo una pallida controfigura di un caposaldo della commedia italiana (e non solo) che non riesce ad essere nè divertente nè coinvolgente ed appassionante quanto voluto e sperato.
Pochissime le scene degne di nota, dialoghi "moderni" ma poco ficcanti e interpretazioni senza brio e quasi impalpabili, non rendono giustizia al ricordo indelebile di DON CAMILLO con Gino Cervi e Fernandel.

2 risposte al commento
Ultima risposta 08/12/2021 18.42.15
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  06/09/2009 23:37:48
   5 / 10
Tante cose sono cambiate rispetto ai precedenti episodi.
Se ne va' il bianco e nero,gli argomenti e il linguaggio si fanno piu' "adulti" e soprattutto cambiano i protagonisti!
Gli inarrivabili Cervi e Fernandel vengono rimpiazzati da due semi-sconosciuti che non hanno nulla,e vorrei ben vedere,del carisma e della simpatia dei predecessori!
In particolrare il personaggio di Peppone è quasi secondario,una semplice caricatura dell'originale riuscita male...quasi assente per tutto il film e quindi mancano i famosi duetti tra i due contendenti che caratterizzavano i precedenti episodi!
Insomma potevano proprio farne a meno...

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