blood father (2016)

Ci sono un bel po' di cliché, la figlia che torna dal papà, il papà che cerca di ricattarsi, and so on... fino al finale che, nelle linee generali, diventa intuibile

SPOILER
Mel Gibson sempre bravo, una spanna sopra al resto del cast, belle ambientazioni, panorami sconfinati nel deserto, vita di provincia americana, malavita e tanta azione, se vi piace il genere si segue comunque con piacere e non dura neanche tanto.

Action movie piuttosto convenzionale nelle dinamiche,trova ovviamente il suo maggior punto di forza nella presenza di Mel Gibson che dimostra come gli anni non abbiano affatto intaccato il suo carisma.
Irritante la Moriarty, azzeccati i comprimari.
Buono il ritmo,finale non esaltante che scade nel melodramma.
Godibile e senza pretese.

Si lascia seguire senza particolari problemi, aiuta anche la breve durata,senz'altro.
Mel Gibson sempre calato nella parte..oramai questi ruoli sembrano fatti apposta per lui!

SPOILER

Più che sufficiente solo perché Mel è un simpaticone...

il vecchio mel regge ancora benino questi film

Un corto spara-spara che ci ripropone per la millesima volta la solita storia del babbo "ex" pistolero che deve rispolverare le Colt per poi sterminare le legioni di cattivi che a vario titolo insidiano la sua figliuola appena ritrovata e già molto in pericolo. In altre parole il solito B-movie che sembra tagliato su misura per Steven Segal e dove di certo non ci si aspetterebbe di incontare un Mel Gibson tosto e ultra-tatuato ma doppiato in modo terribile e con una improbabile voce da anziano farmacista.

Insomma, non è certo roba per palati fini, ma a cervello spento si fa anche guardare.

Alla fine, c'è di peggio.

Condivido in pieno il commento qui sotto.Film dalla breve durata con un Mel protagonista. Da intrattenimento.

Guardabile action dalla breve durata senza picchi particolari, giusto per visionare il ritorno di Mel Gibson in un ruolo da protagonista dopo alcuni anni

Visto dvd noleggiato. Film dove c'è la giusta tensione e voglia di vedere passo dopo passo come si evolve la storia. Azione quanto basta, senza esagerare in sparatorie esagerate. Ben recitato dai protagonisti e da tutti gli attori che caratterizzano ognuno perfettamente il proprio personaggio.
Simpatica la trovata della casa di Mel Gibson, forse un omaggio a film suoi...ma lo vedrete.

Se pur un film azione ...non ci sono volgarità dialettiche gratuite. Ottimo anche per visione con ragazzi.

Vale la pena vederlo per sentire Mel che recita. Con la sua voce da bravo papà.

Dramma action semplice e ordinato, garantisce una visione abbastanza fluida e lineare, condita con dialoghi ben costruiti e con una certa ironia in cui il redivivo Mel Gibson sembra cercare una sorta di redenzione dopo i fatti poco edificanti che lo hanno riguardato alcuni anni fa tacciandolo di razzismo. Purtroppo, a quanto si legge in giro, sono "errori" in cui il regista-attore americano sembra ricadere con una certa frequenza.
Tornando al film, la storia è tratta dal romanzo omonimo di Peter Craig, romanzo che non ho letto, ed affronta argomenti non nuovi come il rapporto ritrovato tra un padre e una figlia, redenzione e vendetta. Tutte cose già ampiamente vista in altre pellicole del genere, perciò nulla di nuovo. Comunque, la regia e il cast fanno il loro dovere e il film risulta godibile senza sforzi nè eccessi.

Film discreto, semplice e lineare. Passabile.

Nulla di eccezionale, ma semplice film d'azione che ha il pegio di mostrare che si possono fare ancora cose godibili con protagonsiti cazzuti. Bravo Mel Gibson, bravo il regista.

Film semplice e scontato che però non annoia.
Si può guardare se non si ha voglia di usare il cervello.

C'è molto anni 80 in questo film semplice e lineare nella storia e nella sceneggiatura. Caratteri dei personaggi ben definiti e soprattutto un Mel Gibson che avrà pure tutti i difetti di questo mondo ma in quanto a carisma riesce a dare molte piste a tanti altri, specialmente in un ruolo perfetto per le sue caratteristiche come questo. Oculata la scelta anche dei comprimari: facce giuste per i ruoli giusti, a cominciare da Parks che quando gli affibbiano i ruoli da esaltato conosce pochi rivali. Ovvio che la storia in sè non dica più di tanto e non presenta nessuna novità di sorta aldilà del rapporto padre/figlia, tuttavia il film mantiene pienamente ciò che promette e grazie anche alla regia di Richet non tracima nella tamarrata involntaria.