assassins (1995)

La base di ASSASSINS, cioè la competitività del secondo sicario più bravo al mondo che vuole uccidere il primo per salire in cima al ranking, è già di per sé un soggetto troppo scemotto per reggere il film.
Inoltre ha un altro problema concettuale, ovvero non si capisce la ragione per cui bisognerebbe fare il tifo per il protagonista, che è comunque un killer professionista e non è buono.
A questo va aggiunto che: 1) il film è noiosamente intricato; 2) l'epicità che vorrebbe trasmettere questo duello platonico tra antagonisti speculari viene frenata dai personaggi di Sylvester Stallone, che non ha la faccia abbastanza sveglia per reggere la parte, e di Antonio Banderas, molto caratterizzato ma altrettanto sprecato (infatti nessuno si ricorda di questo suo ruolo).
Richard Donner negli anni 90 diventa uno dei punti di riferimento del thriller-action, ma deve fare i conti con la scarsa qualità del genere.

ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Un thriller d'azione abbastanza blando, non pessimo per carità ma l'ho trovato eccessivamente convenzionale, puntando molto sulle tre star al suo interno, con uno Stallone attempato che interpreta il killer saggio, stanco della vita da assassino e che col tempo si è intenerito, pieno di rimorsi e rimpianti, che fa diversi tentativi per uscire dal giro ma viene risucchiato ogni volta da situazioni più grandi di lui, che si sconterà con questo altro killer emergente, interpretato da Banderas, spietato e con un'immensa voglia di rivalsa, un cane arrabbiato e estremamente determinato nel fare carriera senza risparmiare nessuno, anche facendo fuori degli innocenti per facilitarsi il lavoro, diciamo che buona parte del film è basata sulla dicotomia tra loro due, un tempo il vecchio killer era come quello giovane, la vita e il tempo trascorso l'ha particolarmente disilluso e reso desideroso di una vita normale, mai avuta fino a quel momento, tutto cambia quando conosce questa giovane programmatrice che deve essere fatta fuori come ultimo lavoro, da qui la decisione di non solo risparmiarla, ma anche proteggerla dato che lo stesso bersaglio è stato commissionato all'altro spietato killer, ovviamente come da classico film hollywoodiano il loro rapporto si intensificherà - quantomeno va dato il merito a Donner di averci risparmiato la banale scena del bacio, ma comunque il finale fa intuire molto - convincendo definitivamente Stallone a voler crearsi una nuova vita, lontano dai pericoli e dai rimorsi del passato.

Discreto sotto il profilo prettamente action, qualche sequenza carina c'è, su tutte quella sul taxi, ad alto tasso di spettacolarità, con Banderas che si arrampica ovunque pur di far fuori il rivale mentre lui sbanda da un lato all'altro rischiando di schiacciarlo tra i camion, o ancora la scena dell'esplosione a casa della Moore, che farà volare Banderas fuori dalla finestra, fino alle lunghe sequenze finali tra la banca e l'edificio in rovina in cui comunque Donner riesce a gestire una buona tensione per diverso tempo.

Poco ispirato a livello recitativo, diciamo che i due killer non sono esattamente i miei attori preferiti, la Moore era giovane e già molto più spigliata ed estrosa di entrambi, Stallone ha perennemente quella mezza smorfia corrucciata che lo fa sentire figo, Banderas non è malaccio nel suo personaggio nevrotico ed ossessionato dall'essere il killer numero uno, perennemente sudato e con i suoi soliti capelli che mi danno da sempre l'impressione di essere molto unti, ma insomma se la cava.

Probabilmente, sarebbe stato un film migliore con una mezz'ora in meno, diciamo che ci sono diversi momenti di stallo abbastanza trascurabili, specie nel rapporto tra Stallone e la Moore, che allungano un po' troppo il brodo.

Action senza impegno, con due protagonisti poco in forma. Stallone più inespressivo del solito, ma soprattutto Banderas è veramente fastidioso e gigioneggia per tutto il film. Dopotutto "Assassins" è passabile e non annoia, ma Donner ha fatto molto di meglio. Forse troppo lungo.

beh beh insomma insomma...che sia un film senza pretese mica tanto mi sa...uscito in un periodo in cui ci sono tre degli attori che facevano da padroni sul grande schermo...nomi come Sylvester Stallone...Antonio Banderas...Julianne Moore...ed il regista Richard Donner ha lavorato in film che con il tempo sono diventati dei cult assoluti...e aggiungiamoci anche che vista la durata del film Assassins puntava sicuramente a lasciare il segno...cosa che purtroppo non è stato così...film che è finito completamente nell'anonimato e non si lascia ricordare davvero per nulla in particolare o di speciale...secondo me da considerarsi un mezzo flop degli anni '90..

un thrillerino passabile, abbastanza movimento...il cast decisamente sprecato con un finale scontato...peccato, da Donner mi aspettavo di più...!!

la trama poteva essere interessante,pero' non mantiene il film per tutta la sua durata(troppo lungo,diventa troppo ripetirivo). attori cosi' cosi'.

Deludente sotto l'aspetto recitativo e poco credibile come sceneggiatura anche se l'idea non è male, c'è comunque della buona azione e non ci si annoia, ma un pò troppo banale come film. Sylvester Stallone poco adatto al ruolo, un pò meglio Banderas.

Solito film d'azione scontato e banale. Si lascia guardare solo per le scene d'azione e il cast.

Action movie abbastanza sterile e stereotipato, a mio parere anche poco scorrevole, inappagante sotto il profilo ludico. Cast di grandi nomi ma dalle performance decisamente al di sotto delle loro possibilità.
Per quelle serate frivole senza via di scampo.

Che noia! Non sono un amante del genere ma questo film non mi è proprio piaciuto per l'incredibilità dei personaggi. Stallone sembra Van Damme e Banderas un cretino di strada. No, non ci siamo.

Un action spy thriller semplicemente ridicolo. Enfatizzazione allarmante e noia testamentaria. Da Donner non ci si aspettava una cavolata tanto tronfia. Dispiace veder coinvolta nel cast un attrice di qualità come la Moore.

Da Donner mi aspettavo senza dubbio di più. Ma è molto più bravo con i fantasy e le avventure rispetto al thriller.
La coppia stessa di protagonisti non mi ha mai convinto molto e la sceneggiatura mi è parsa un poco superficiale.
Quasi accettabile come popcorn movie per una serata disimpegnata, ma c'è molto molto di meglio nel genere stesso.

Non mi è piaciuto per nulla, nonostante tre bravissimi interpreti. Sceneggiatura inesistente, ottima però la fotografia.

Bene Banderas.
Scandaloso e per niente credibile Stallone.

Non arriva alla sufficienza, la trama non è neanche male ma pecca in tutto il resto.

Storia elaborata, ma decisamente troppo caotica e plasmata con evidenza attorno ai due protagonisti del film.
Bravo Banderas, un po' meno Stallone.
Sottotono la regia.
Poco interessante anche se non totalmente da dimenticare la sceneggiatura.
Un prodotto mediocre che però riesce a far trascorrere due ore davanti alla televisione se non si hanno a disposizione alternative migliori.

Pur essendo un fan di Stallone, veramente un pessimo film! Una noia mortale con una sceneggiatura confusa e dialoghi molto scadenti! Non trasmette il minimo di tensione. Stallone irriconoscibile....

Questo film mi ha realmente annoiata. La trama è piuttosto incongruente e le interpretazioni lasciano a desiderare. Sicuramente non è il genere di thriller che preferisco, comunque non è riuscito appieno.

Di degno di nota c'è solo il 'duello finale' che trasmette un minimo di tensione. Per il resto film piatto e innocuo.

niente di che....
evitabile

che cacata..sembra che non l'abbia diretto donner.

C'è qualche idea carina, ma la trama l'ho trovata un po' confusa, velo pietoso su buona parte dei dialoghi

Film tranquillamnte evitabile. Io l'ho già quasi dimenticato.

Salavabili alcune scene, come la sparatoria. "Tanti auguri, str.onzo". Ma lo str.onso si salva.
Due killer, l'anziano Robert ed il giovane Miguel che vuole prendere il posto del primo, più esperto e ormai stufo del suo 'mestiere'.
Direi migliore l'interpretazione di Bandes, che non quella di uno stanco Stallone e piacevole la Moore.
"Non homai contato su nessuno in vita mia. Stavolta conto si di te". E Banderas suda, suda... e aspetta...

SPOILER