28 giorni (2000)

Lo definirei una comedy drammatica.
I personaggi sono molto ben fatti
Credo manchi la parte ospedaliera, medica, supporto, tolte un paio di sedute di gruppo c'è ben poco per rendere drammatica la trama. C'è un colpo di scena, ma sfugge via perché pare messi lì per caso. È un bel momento intenso, rappresenta la paura di non trovare nessuno fuori, ma resta un momento troppo di impatto rispetto a una trama che verte più sulla commedia. Il finale chiude bene, anche se rispetto tutta trama sviluppata meritava più spazio.
Purtroppo nemmeno come commedia funziona, tolta la parte iniziale che da il via alla parte drammatica.

Il film ai da piacevole guardare, non annoia e i personaggi sono simpatici, caratterizzati. Per questo il film merita una promozione.

Nonostante il tema "delicato" il film possiede delle gags comiche niente male.
La visione scorre liscia.

Storia semplice, prevedibile. Brava la Bullock. Non indimenticabile.

Filmetto senza infamia e senza lode recitato abbastanza bene e diretto discretamente,non riserva grandi sorprese però un occhiata gli si può dare.

un film abbastanza riuscito..non il migliore della bullock ma si lascia guardare con interesse e anche con qualche momento di ilarita'

Una commedia pungente con protagonista Sandra Bullock impegnata in un difficile percorso di riabilitazione da una vita fatta di sesso, droga e rock n'roll.
Un film abbastanza convincente, finale che però sembra frettoloso e privo di dettagli narrativi, ben diretto e con interpretazioni discrete, coinvolgono in maniera sufficiente denza annoiare.
Vedibile anche se si poteva fare di meglio.

Peccato, il film parte bene, divertendo,....poi si perde un po' nei clichés sull'alcool, la droga, e chi più ne ha più ne metta! Niente di speciale insomma....

Molto ironico e a tratti anche divertente.
Nulla di eccezionale ma adatto a passare la serata in tranquillità.

A me è piaciuto....

Tutto quello che ci si aspetta da una commedia drammatica sulla riabilitazione in comunità che ha per protagonista Sandra Bullock: macchiette e cliché, virate nel patetico, canzoncina trascinante, una lodevole dose di buona volontà. Il film scorre gradevole sul filo dell'ironia, grazie anche alla convinzione della sua interprete, ma mi resta particolarmente indigesto il taglio di una regia totalmente priva di originalità (e che orrore i frame nebulosi sull'infanzia burrascosa di Gwenn, voto 2).

Film sulla dipendenza e sulla riabilitazione. L'ironia e un filo di cinismo sono la maniera in cui viene scelto di trattare un tema così drammatico ed attuale; poichè questi sono i tratti principali della protagonista, una convincente Sandra Bullock.
Alle volte sembra che alcuni passaggi siano trattati in maniera superficiale ed il finale sembra non essere stato ben congeniato. Nel complesso però il film si lascia guardare senza difficoltà e merita la sufficienza.

secondo me è un film dalla trama ben studiata in breve un buon film, il finale nn è k lascia grnachè xò nel complersso generale è un film da vedere, Sandra Bullok molto brava

Dal mio punto di vista è un film bello , con una trama lineare ma coinvolgente .

Discreta trasposizione cinematografica a sfondo comunitario per recupero tossicodipendenze, non assolutamente fedele alla realtà, non so se in U.S.A. funzionino esattamente così ma non credo, un pò forzata come storia per 28 giorni max di "internamento" ma è un film, ci sono ovviamente delle regole di sceneggiatura per la buona riuscita, tuttavia rende invece molto bene anzi benissimo l'aspetto psicologico ed emotivo nelle varie situazioni di ognuno dei personaggi. L'ho trovato un pò sbrigativo nel finale.