the blackening (2022)

Un film insulso senza senso che cerca di prendere in giro gli stereotipi dei film horror nei quali il personaggio negro muore sempre per primo,che se fai la str0nz@ta di dividerti venite tutti ammazz@ati e tutte ste c@gate.Ma soprattutto estremizza gli stereotipi sui negri facendoli apparire stupidi e volgari,roba da gente con il cappuccio bianco in testa,insomma.Che se invece di Tim Story l'avesse fatta un regista bianco,sarebbero scesi in piazza tutti quelli del movimento "Black Lives Matter" e quel razzista di Spike Lee avrebbe fatto lo sciopero della fame,come Pannella,finche il film non fosse stato tolto da tutte le sale Americane,comprese quelle del Texas e del Mississipi,invece tra neri ci si puo' prendere in giro e darsi del negro,senza far inc@zzare nessuno e cosi' sta cosa inguardabile e' arrivata anche nelle nostre sale,na robba increddibbile,che pena

Molto banale e totalmente black, infatti parecchie battute perdono efficacia per un italiano...
Però è abbastanza simpatica come commedia slasher iper-citazionista, un minestrone di film di genere da un nero per i neri per autocanzonarsi.

Black comedy destinata a essere compresa quasi esclusivamente da gente afroamericana, dato che il 90% delle battute riguardano stereotipi etnici che non ho ben capito e non mi hanno suscitato nessuna ilarità.
La storia è piuttosto semplice, l'epilogo prevedibile, tanto quanto il vero colpevole, l'atmosfera slasher ricreata non è originale, nè tensiva, ma ha il merito di non annoiare mantenendo vivo un plot tanto semplice quanto frivolo.
Si dimentica velocemente.

Una commedia nera...nel vero senso della parola, perchè interpretata quasi esclusivamente da afroamericani che gioca molto (ovviamente prendendosi in giro, niente di polemico) sui confronti razziali con i bianchi ma anche tra loro stessi. La trama è molto citazionistica e non è altro che un concentrato di film come "Scream" "Quella casa nel bosco", "Saw l'enigmista" etc..., ma non è che si limiti a copiare bensì crea della situazioni divertenti che riportano a clichè già visti, il tutto condito con una marea di citazioni e conseguenti colpi di scena. Belle le scenografie e come thriller tiene abbastanza col fiato sospeso, magari non fà sbellicare dalle risate ma risulta comunque simpatico e piacevole. Meno male che Tim Story ha lasciato perdere i cinecomic ed si è buttato su pellicole più abbordabili.