seven (1995)

Buon film,ben diretto e con un ottimo cast
Thriller datato con un buon Pitt e altri grandi attori dei giorni nostri
A me il finale piace molto...
7 pieno

Malato, deprimente e noioso. È fondamentalmente un film sul solito serial killer (stavolta 'della settimana') standard e pieno di cliché (vecchio poliziotto sull'orlo del pensionamento e giovane poliziotto desideroso pieno di idee nuove) ma con due differenze principali: il finale e la grossolanità degli omicidi. Ho visto molti film horror e gialli e non sono schizzinoso, ma ho trovato gli omicidi così spiacevoli che mi sono distaccato dal film e ho iniziato a pormi dei perchè. I crimini disgustosi combinati con l'oscurità generale e il dialogo borbottato hanno reso l'intero film deprimente e difficile da guardare. Per quanto riguarda il finale, è servito solo a rimuovere la suspense che si era accumulata. Non ho trovato le ultime scene scioccanti o sorprendenti ho capito cosa stava per succedere e volevo solo che finisse. non ricordo l'ultimo film che ho visto che era così pieno di schifezze. La sceneggiatura, tutta una farsa. In primo luogo, la consistenza degli omicidi è completamente confusa. I primi cinque omicidi sono stati commessi dal personaggio di Spacey ("John Doe" alias unknow, sconosciuto... com'è originale) a causa di quelli che percepisce come i peccati commessi da coloro che ha ucciso. OK fino al quinto omicidio, ma il sesto omicidio (del personaggio di Paltrow) viene commesso da Doe, ma non a causa di un peccato che ha commesso, ma piuttosto a causa del peccato che Doe percepisce di aver commesso. E il settimo omicidio viene commesso dal personaggio di Pitt a Doe a causa del peccato che Mills (Pitt) porta con sé. Ma anche se colleghiamo l'omicidio "Invidia" di Doe da parte di Mills a uno dei 7 peccatori che "meritavano" di essere uccisi per il loro peccato, perché, nuovamente, la moglie di Mills è stata uccisa? E insieme a questo, perché il personaggio di Pitt riesce a sopravvivere per il peccato dell'Ira? (conoscendo come funziona la giustizia nello stato di N.Y. si sarebbe potuto fare tranquillamente 10 anni di carcere e poi uscire). Un altro punto della trama che non credo può essere trascurato...Se Doe fosse stato l'estremista religioso come veniva dipinto, l'omicidio del personaggio di Paltrow e del suo bambino non ancora nato sarebbe stato sicuramente il sesto e settimo omicidio. Doe era consapevole che lei fosse incinta. Come si sarebbe collegato con un peccato mortale? E tra centinaia di obesi e altri rappresentanti dei peccati capitali perchè proprio quelli? In base a cosa gli sceglieva? Che assurdità. Inoltre non traspare affatto che Doe fosse invidioso del personaggio di Pitt. Ha rappresentato un bizzarro colpo di scena, ma sembrava così incoerente per quel personaggio. Inoltre non aveva molto senso dal punto di vista della trama. I poliziotti si scervellano cercando di capire lo strano pensiero dell'assassino, ma alla fine lo accolgono piuttosto facilmente. Astuto piccolo assassino quale è, ha in serbo una "bella" sorpresa per uno dei poliziotti. Questa immagine era troppo complessa per essere completamente divertente. Sento che lo scrittore stava cercando di mostrare il lavoro contorto di una mente deformata, ma è venuto fuori confuso e noioso. Come al solito, Brad Pitt si esibisce in modo poco convincente. Deve cambiare coach di recitazione perché deve ancora dare qualcosa di più di una performance fiacca e fasulla. Sono stato particolarmente offeso dal suo uso della pistola. Un tipo così in realtà non sarebbe mai dovuto ne potuto entrare in polizia (la sua attività principale pareva quella di rimarcare a Somerset quanto fosse istintivo, quanto lui "ci vivesse con le sue emozioni"), a riprova il fatto di come dopo quel lungo inseguimento si fosse fatto puntare la pistola alla tempia dal killer, che lo aveva poi risparmiato. E nonostante ciò, imperterrito, continuasse sul cellulare a uirlare e inveire contro Doe...che scena patetica (mentre Somerset sembrava ascoltare divertito). Veramente un personaggio fuori ruolo, inattendibile, recitazione vergognosa, un eccesso di violenza e sangue che non era necessario. Forse va bene per i fan di, diciamo, di David Lynch, ma questo film si concentra troppo sullo squallore di certe dinamiche della vita senza in realtà fare molto di più che glorificarsi nella sua sporcizia, crogiolarsi in essa. Scioccante. Uno pseudo-noir pretenzioso, con citazioni da Hemingway, "filosofia" sul "lato oscuro della natura umana", più riferimenti ingialliti di quanti se ne potessero contare, malato e perverso, né divertente né intelligente, né bello né comodamente brutto, semplicemente opprimente. Ha un'atmosfera e immagini molto spiacevoli. Per chi sono fatti questi film? Sono disgustosi. Quando lo guardi ti senti come se stessi facendo il bagno nel letame. Meriterebbe un 1, ma per fortuna è tutto finto, mi consola. Uno schifo totale. p.s. l'unico film decente di Fincher per me è stato "The game" (con Micheal Douglas).

Visto in originale, amo Fincher ma qui mi aspettavo di più. La storia è orchestrata bene, le musiche e le scenografie sporche/piovose affascinano, però c'è un problema. La coppia di detective, attorialmente funziona poco. Paradossalmente tra i due ho preferito Brad Pitt, alle prime armi e acerbo nella recitazione, ma più credibile di Freeman. Voi che non l'avete visto in inglese non potete capire cosa sto per dire. Freeman ha una voce chioccia fastidiosissima, per tutto il film mi ha ricordato... Paperino. Mi veniva da ridere ogni volta che apriva bocca. E non aiuta, in un film altamente drammatico e che si prende decisamente sul serio. Poi ok che è il poliziotto anziano e ormai quasi pensionato, che ne ha viste di cotte e di crude, ma davvero recita in modo molto svogliato. Per passare alla sceneggiatura, tutto abbastanza bene eccetto una certa frettolosità, specialmente gli ultimi due omicidi (Lussuria e Orgoglio) prima del gran finale decisamente troppo velocizzati e poco approfonditi. La storia personale di David Mills, poi, con la moglie Tracy sembra un'aggiunta posticcia che stona col resto del film. Quando Tracy invita Somerset a cena poi, senza dire nulla al marito, mi sono cascate la mascelle. Non c'entra niente. Comunque il film riguadagna punti per gli ultimi 20 minuti, con un finale celeberrimo e che si eleva sul resto del film, non a caso, per la prova magistrale di Kevin Spacey che trascina anche gli altri due a tirare fuori finalmente il meglio di sé. Insomma una discreta prova di Fincher, utile palestra in preparazione di pellicole dello stesso genere che arriveranno con la maturità come gli ottimi "Zodiac" e "Gone girl".

Il mondo di Seven è battuto incessantemente dalla pioggia, un contesto cupo e oscuro dove non esite purificazione o speranza, ma emerge nei sette peccati capitali in tutta la sua potenza devastatrice. Una città alienante dove vige l'indifferenza verso il prossimo e la solitudine dell'individuo che è l'elemento distintivo di ogni personaggio. E' un film che cattura fin dall'inizio, ti immerge nell'universo malato e disperato di John Doe e ti conduce fino ad un finale sconvolgente, che non puoi dimenticare. Fincher al suo secondo film firma un capolavoro non solo del genere ma che va oltre il genere stesso. Un'umanità lasciata alla deriva di se stessa, impotente, rabbiosa e disillusa in una delle pellicole più cupe e pessimiste che mi sia capitato di vedere.

PICCOLI SPOILER
Credo che sia innegabile riconoscere "Seven" come il lavoro più significativo e ammirevole di David Fincher.
Stiamo parlando di uno dei migliori thriller degli anni 90;tutt'ora elogiato ed apprezzato da tanti estimatori del genere...
Ogni regista conserva il suo Asso di cuori...Fincher ha questo...

"Seven" è un film indubbiamente bello e ben realizzato....ottima fotografia,grande prova di Morgan Freeman,Brad Pitt e Kevin Spacey,atmosfere e location azzeccate,sceneggiatura magnetica...e sopratutto il ritmo...
...si,il ritmo è l'elemento di questo film che più mi ha colpito....
"Seven" non ha un ritmo incalzante,è fondamentalmente lento,minuzioso,attento ai dialoghi....eppure cattura...riesce comunque a tenere lo spettatore incollato allo schermo grazie alla tremenda attenzione data ai particolari della storia e ai caratteri dei personaggi.
Una pellicola che si lascia guardare senza mai stancare....

I cambi di rotta sono un'altra caratteristica grandiosa di questo film.
Tutto parte come il classico thriller dove bisogna aspettare la fine delle vicende per capire pienamente il modus operandi dell'assassino e scoprire la sua identità...poi,a metà film, Mills e Somerset arriveranno a casa dell'assassino; nessun errore,è la dimora del pazzo psicopatico....e tutto prende un'altra via...fino a quando il serial Killer si costituirà,ricambiando nuovamente le carte in tavola e dando un altra ennesima forma alla sceneggiatura.
Questo per arrivare ad un finale stravolgente,crudele,ma sopratutto,maledettamente spiazzante e spietato.
"Seven" trasmette questo con calma,lentamente.....ma lo trasmette.
Mentre si guardano i titoli di coda si realizza completamente di aver visto un signor film....
Bellissimo.....peccato che Fincher non sia più riuscito a stupirmi così.

Quasi un capolavoro! Secondo me Fincher è un regista sottovalutatissimo, meriterebbe molto di più, fa dei lavori eccezionali, poi in questo dove ci sono brad pitt e kevin spacey da favola sfiora davvero il capolavoro, il finale spiazzerebbe chiunque, la realizzazione in generale e la fotografia abbastanza cupa e tetra rendono il film unico nel suo genere, un giallo-thriller davvero con le palle!

Buono il film e bravi gli attori. Dalle premesse però sinceramente pensavo mi mettesse più ansia e mi tenesse letteralmente attaccata allo schermo. Così non è stato, un po' perchè non c'è un vero e proprio mistero da scoprire ma è più un seguire le indagini dei due detective. Voto comunque meritatissimo. Bella la sigla di testa...ma non assomiglia un po' a quella di American Horror Story?!?!

SPOILER

film che non conoscevo (si lo so mea culpa) ma veramente bello con un grande brad pitt secondo me.. e il finale?? quanto ci son rimasto male??

SPOILER

Insieme al Silenzio degli Innocenti,Seven è senza dubbio alcuno il thriller simbolo degli anni '90,nonché uno dei più bei film di sempre del genere. Evidente il debito nei confronti del film di Demme da cui riprende un'atmosfera cupa e disperata,soprattutto cinica e in cui la trama si fa spietatamente realistica e senza via d'uscita. I canoni usuali sono ribaltati: è un nuovo thriller quello che nasce,che è una diretta evoluzione che parte da Hitchcock per quanto riguarda la suspance ma se ne allontana,modernizzandosi,con il sangue buttato in faccia allo spettatore. Fermo restando che Il Silenzio degli Innocenti è la fonte di ispirazione più grande (possibile citazione nella scena della pellicceria "Wild Bill"),veniamo al lavoro di Fincher vero e proprio.

Se7en non si limita a mostrare efferatezze varie,o ad imbastire una trama per far scovare allo spettatore "l'assassino" che inevitabilmente sarà qualcuno insospettabile già visto nel film. Anzi,la ferocia del killer è immotivata e diventa ancora più mostruosa quando organizza i suoi omicidi come opere d'arte di un pazzo rifacendosi ai sette peccati capitali.
Ma il killer in azione non ci viene mai mostrato veramente,Fincher si limita a delinearne le conseguenze senza voler rimarcare a fondo il dettaglio macabro ma lasciandolo ai margini. Sono i corpi dilaniati e mostruosi (obesi,morti viventi,mutilazioni) a sconvolgere e il modo in cui tutto viene premeditati con cura maniacale e verosimile; per dirla tutta,in una sequenza viene interrogato un sospetto e a sconvolgere è solo una innocua foto che ritrae l'arma del delitto. Non c'è bisogno di sangue,effettacci gore alla Saw (senza Seven non esisterebbe neanche,tra l'altro),eppure la fotografia cupa e la violenza non mancano di certo. In questo modo l'orrore si scatena in maniera più acuta e con esso la tensione,in un crescendo che porta all'esplosione finale,ovvero dieci tra i minuti più sconvolgenti e lunghi della storia del cinema orchestrati ad arte.
La sceneggiatura è una vera e propria bomba,riesce a toccare vari argomenti non ultimo la degenerazione del mondo moderno,tema portante di un thriller che ha tantissimo da dire: quello che continua a rendere ancora oggi Seven un film epocale,oltre alle innovazioni stilistiche (Fincher lontano dal patinato,sporco e crudele come non è più riuscito ad essere se non forse con Zodiac) è questa lotta bene contro male scontata forse solo nella definizione,dove il male e contaminazione totale. Se nel finale non tutto è perduto,inutile dire che quasi tutto è talmente triste e pessimistico che neanche la voce di un Freeman che non si arrende riesce a risollevare lo shock dello spettatore. John Doe,come Charles Manson,è un nostro figlio: accettiamo le conseguenze di ciò che siamo.
Forse Freeman nel ruolo del saggio uomo di colore navigato è qualcosa di visto e rivisto,ma le sfumature che si riescono a cogliere sono tante: quelle di un insegnante con l'allievo (un Pitt spaccone e volutamente irritante ma che nel finale regala una prova magnifica),ma anche il maestro può fallire in un mondo marcio come il nostro.

Che incubo quella scatola finale... e Spacey in nemmeno dieci minuti di interpretazione contribuisce in maniera determinante a rendere questo Seven una pellicola davvero indimenticabile.

Uno dei migliori thriller di sempre. Coinvolge e il cast è stellare.
Non mi è piaciuto per niente il modo in cui l'assassino è stato arrestato

SPOILER, e questo, secondo il mio personale giudizio è costato al film 1/1,5 voti. Davvero grandioso il finale, inaspettato e da lasciare senza parole.
Consigliato, ovviamente, a tutti gli amanti dei thriller e a quelli a cui (come me) piacciono i finali alternativi e diversi dal solito.

Una volta gli avrei messo 7 o 7,5, ora come ora penso che non valga più di 6,5. Anche se ha un'ottima idea di base infondo è uno dei tanti filmetti sui serial killer dove il cattivo sembra avere una mente superiore, tipo Hannibal Lecter ne "il Silenzio degli Innocenti".

SPOILER

Non mi ha soddisfatto pienamente questo famosissimo thriller perché si snoda su schemi assai originali, ma che non mi hanno per niente convinto; sarebbe stato preferibile vedere il killer all'opera, invece di mostrarci immediatamente il risultato del suo lavoro. Inoltre, vi sono troppe cadenze di ritmo, troppe digressioni dalla storia (come la scena nella locanda tra Freeman e la Paltrow, inutile ai fini dell'intreccio), e un finale insoddisfacente.

Un film da 7.
Bravo Freeman.
Comunque mi vengono in mente almeno una dozzina di thriller migliori di questo.
Salgo a 7 e mezzo per il finale.

Film sopravalutato, ennesima prova mediocre di Brad Pitt, finale che, citando un commento precedente, si vede arrivare lontano 1km e non sorprende. Si salva la regia e la fotografia.

Il mio film preferito..straordinario!semplicemente unico!!

bel film, molto intrigante , soprattutto nel finale.
forse la media del 9 un po troppo comunque un gran bel thriller.

che spavento la scena

SPOILER

Ottimo thriller firmato D.Fincher. Film che scorre bene, dall'inizio alla fine. Forse la regia è un pò frettolosa in alcune scene chiave. Ottima la prova del cast, su di tutti M.Freeman, una conferma. Anche la sceneggiatura è curata a dovere, ma nonostante questi indiscutibili pregi continuo a preferire quel capolavoro del genere che è Il Silenzio degli Innocenti.

Fantastico,anche se il finale che è considerato dalla maggior parte degli spettatori il punto forte di qusto film,mi ha lasciato con l'amaro in bocca.Attori fenomenali,soprattutto Freeman e regia ottima.E' uno dei film simbolo degli anni '90,assolutamente da non perdere.

difficile trovare un thriller che possa competere con seven; un film avvolto in atmosfere cupe (piove sempre a parte nel finale), orrendi delitti nel nome di un progetto divino e con ambientazioni a dir poco magnifiche: i luoghi degli omicidi sono perfetti, la casa di john doe rende l’idea del serial killer ossessionato dalla religione e l’arida e desolata sterpaglia è ideale per il macabro finale riservato dal killer; la scena dell’inseguimento tra mills e john doe è forse una delle scene più belle del film e uno degli inseguimenti più belli del panorama hollywoodiano: le riprese sono eccezionali (in particolare quella della scena finale con l'assassino che viene inquadrato senza però rivelare il suo volto) e la conclusione è fantastica con il killer che allontana la pistola e risparmia mills; per quanto riguarda gli attori principali, su morgan freeman e kevin spacey non c’è nulla da dire: sono tra i migliori attori in circolazione; brad pitt invece interpreta perfettamente il poliziotto impulsivo eccetto nel finale, dove la sua espressione di rabbia e tristezza a me è apparsa non molto reale e poco credibile; il finale del film è sensazionale (è magnifica l’inquadratura di john doe che chiude gli occhi poco prima di essere sparato da mills) david fincher ha fatto un ottimo lavoro, dimostrando di essere uno dei migliori registi; come detto questo è un thriller esemplare da vedere assolutamente

SPOILER

David Fincher è un piccolo genio del thriller e dell'azione. Insieme allo stupendo "Fight Club" e all'interessante "Panic Room" (che io cito in quanto ritengo i più belli), il suddetto in questione "Seven" è una pellicola dove quasi tutto funziona alla perfezione. Criticare questo film non ha proprio senso.

SPOILER

Il genere''caccia al serial-killer'' è il mio preferito. Questo film forse è una delle migliori trasposizioni cinematografice riguardanti questo tema. Vedendo poi la miriade di film su serial-killer usciti ma non degni di molta considerazione apprezzo ancora di più il lavoro svolto dal bravo Fincher. Attori coinvolti nelle parti e mai svogliati, parti cosiddette ''di contorno'' mai trascurate, messa in scena dei delitti efficace, indagine interessante. Il film però non è solo questo. E' anche una critica al cinismo e alla vita moderna in cui nemmeno la pioggia (quasi sempre presente nel film) ormai sporca riesce a lavare via tutti i vizi. La frase finale citata da Morgan Freeman è la frase finale più bella di un film insieme a quella sussurrata da Kevin Spacey (legame con questo film) nel film ''I soliti sospetti''

Secondo me è la miglior performance di Morgan Freeman e la peggiore di Brad Pitt.

Ottimo Thriller

La regia un pò pecca, Da Fincher mi aspettavo un qualcosa di più.

Il film è molto bello nel finale che lascia l'amaro in bocca e con un impeccabile Kevin Spacey

Eccellente sceneggiatura, forse la migliore degli ultimi tempi.
Peccato che non abbia vinto niente.

Quell'anno vinse tutto BraveHeart.
Almeno l'Oscar per la miglior sceneggiatura originale secondo lo dovevano dare a questo film

carino, ma in certi punti diventa veramente noioso..e poi finisce schifosamente male, cmq il 6.5 se lo è guadagnato iewnamente, c' in giro di peggio

1 città: sporca, putrida, ignorante. Specchio della nostra società?
1 assassino: freddo, spietato, arcano, imperscrutabile. Schizofrenico criminale o giustiziere divino?
7 peccati capitali: ira, accidia, gola, invidia, lussuria, avarizia, superbia.
7 peccatori: irreprensibili vittime o immorali trasgressori?
2 poliziotti: l'uno riflessivo, intelligente, colto; l'altro emotivo, impulsivo, inesperto. Espressione dell' imperfetta "legge umana", andranno forse contro la giustizia divina?
1 pioggia martellante ed incessante: unico comune denominatore.

Un affresco buio, crudo, dotto, pessimista.

SPOILER

"Seven" è un film impeccabile (o quasi) che è stato "padre" dei moderni e accettabili "Saw"...
Film intrigatissimo, David Fincher ci offre subito il confronto e le personalità dei due personaggi principali del film che recitano in buon modo.
Ovviamente il film presenta qualche pecca ma è naturale, in un film così complesso e così polizesco qualche sbavatura ci può stare.
Belle e significative le varie metafore in primis quella della pioggia, il film è anche un insegnamento di vita, quindi possiamo addirittura parlare di un film extravisionario...
"Seven" presenta una discreta tensione, l'assassino dal primo momento spinge volontariamente la polizia verso la soluzione (ma la strada è lunga) e a volte alcune cose sono un po' troppo forzate, ma in linea di massima questi sono solo piccoli dettagli.
Significativi e di ottima qualità i dialoghi, soprattutto quelli finali, finale del film impevedibile...
Film curato nei minimi dettagli mix di tensione, drammaticità e azione...

Qui ci troviamo di fronte a uno dei thriller-poliziesco-psicologico meglio riuscito della storia del cinema.....questo è un capolavoro moderno!
una regia a dir poco fantastica ma la cosa che mi ha sconvolto sono la rappresentazione degli omicidi con ambientazioni mozzafiato e interpretazioni di freeman e pitt a dir poco sbalorditive!
per non parlare poi della storia.......nu babà come si dice dalle mie parti non ci sono scene piatte e ti coinvolge dalla prima scena all'ultimo nome dei titoli di coda!
gran gran film consigliato a TUTTI nel modo + assoluto!

film bello e avvincaente,
Cmq la media dell''8,73 mi sembra modestamente esagerata !

bellissimo serial killer movie,con una brillante sceneggiatura e ottime interpretazioni.....la coppia Freeman-Pitt funziona in modo incredibile,uno è un saggio e razionale investigatore,l'altro è un pò più impulsivo e tende a farsi soggiogare dalle emozioni.....brillante il dialogo del serial killer all'interno della macchian, e bellissima l'inquadratura del killer quando sta per sparare a Pitt e poi lo risparmia....tuttavia,la parte investigativa,è secondo me troppo evidenziata ma mai noiosa......perchè la tensione spunta fuori nel finale con il bellissimo colpo di scena......ehhh certo che questo David Fincher ci sà proprio fare

Mi spiegate perchè il nome di Kevin Spacey non compare ne nei titoli d'inizio ne nei titoli di fine.
Voto 8

Dopo Fight Club Fincher torna con un capolavoro che verrà ricordato per la sua cupezza e per la sua logica mozzafiato. Finale sorprendente. Spacey è al massimo.

Dai commenti letti mi aspettavo molto di più. Non è altro che un normalissimo giallo, sicuramente niente di diverso da tanti altri. La tensione è quasi inesistente e molto spesso è un po’ noiosetto, invece non male gli attori e la sceneggiatura è questo che la salvato da un mio giudizio piu negativo... gli ultimi 20-30 minuti sono la cosa migliore del film, con un dialogo interessante insieme all’assassino e colpo di scena abbastanza originale ma tutto cio non basta per dargli la completa sufficenza

Dai commenti che ho letto mi aspettavo molto di più. Non è altro che un normalissimo thriller, sicuramente niente di diverso da tanti altri polizieschi. Scene già viste, tensione quasi inesistente e a volte è un po’ noiosetto, diciamo la verità…non c’è nulla di geniale. Invece non male gli attori e la sceneggiatura; gli ultimi 20-30 minuti sono la cosa migliore del film, con un dialogo interessante insieme all’assassino e colpo di scena abbastanza originale. Sufficiente.
Ma quanto Gwyneth Paltrow assomiglia a Kirsten Dunst…!

Difficile trovare thriller migliori.

bello..ma forse per le troppe aspettative, forse perchè troppo macabro e truce, sono rimasto un pò deluso sinceramente.

SPOILER. comunque ottime interpretazioni e ottima l'idea, solo che secondo me poteva essere sviluppata meglio.

E' un gran bel film ma il finale, purtroppo (mi riferisco alle ultimissime scene con i protagonisti tutti insieme, è fatto apposta per far succedere quello che deve succedere, diventa quindi banale e scontatissimo.
Non posso dire di più, quindi lo dirò nello spoiler.
Visto che spesso me ne dicono di tutti i colori quando definisco 'monoespressività' il modo di recitare di attori come de niro, al pacino, jack nicholson o bruce willis, vi presento due attori che secondo me non sono monoespressivi: Kevin Spacey e Morgan Freeman.
Ottima prova, il film non cade mai nell'americanata poliziesca, manca del tutto l'eroe di turno. Questo film è un bel 'ritaglio di giornale di cronaca nera'. Peccato il finale, ma bella la trama, ottima la sua logica.

SPOILER

Insieme a "Il Silenzio degli Innocenti" il miglior film thriller degli anni '90.
Questo film ha sicuramente rivoluzionato il genere, sia per quanto concerne l'interpretazione dei personaggi, sia per quanto riguarda l'ambientazione. Infatti in "Seven" il cattivo punisce, spesso e volentieri, persone mediocri che tutti i giorni ci rovinano la vita. La mostruisità e l'atrocità dei delitti ci mostrano un nuovo livello di crudeltà che influenzerà tutti i film e telefilm successivi.
Dunque, va ricordato che New York non è solamente la città dove si svolge la vicenda, ma è anche il tanto citato Inferno dantesco, nonchè un personaggio all'interno del film. Quindi, provando a ricordarsi l'ambientazione, la città è sempre cupa (un po' come nel primo "Alien" era l'astronave) e non conosce il bel tempo. Immagino che comunque vada sottolineato che New York in "Seven" non è solo oscura e claustrofobica: infatti è anche cattiva. In questa pellicola, la grande metropoli, ha l'indiscusso potere di rendere le persone meno umane (come non pensare al detective Sommerset o, per esempio, alla maggior parte degli morti). E proprio in questo contesto va inglobato il giustiziere il quale, a sua stessa detta, non uccide per vendetta o per rabbia, ma "semplicemente" perchè quelle persone avevano dimenticato il significato più profondo della vita.
Altre due figure anomale corrispondono ai due detective: il giovane Mills, crede molto nella giustizia e nell'equità e spesso, in questo senso non si ricorda cosa è giusto e cosa è sbagliato (per esempio quando sfonda la porta di John Doe). Sommerset, invece, ormai è vecchio e New York lo ha consumato (questo si ricollega alla mia precedente tesi).
Infine va attribuito grande merito a David Fincher che dopo essersi fatto le ossa con Alien 3, realizza un film che rivoluziona gli usuali canoni di realizzazione fornendoci un thriller che molto a lungo sarà ricordato.

non mi è piaciuto molto.niente di eccezionale

film capolavoro

Un grande film

mamma mia ke scempio...si salva solamente morgan freeman ke è senza dubbio un attore con tutti i sacri crismi..x il resto dura anke troppo!

scontato e scopiazzato . evitatelo.

A me non ha proprio entusiasmato, non ci trovo nulla di eccezionale... un film che si lascia vedere... ma i grandi thriller sono altri!!!

Il Re dei Thriller (con serial killer)! Supendo, ma non agghiacciante!
Magnifico Kevin Spacey come al solito, uno psicopatico perfetto!!

SPOILER
Grande Grande Grande Grande Grande Grande Grande!

Il mglior thriller di sempre?

assolutamente sconsigliato

Wow che finale, spettacolare morgan freeman, uno dei più bei thriller prodotti da hollywood, mi ha catturato.

Ottimo film ma non vi pare esagerato che sia piazzato nella top 25 al 16 posto a discapito di autentici capolavori che invece non ci compaiono per niente?

Un classico del thriller...l'unica cosa che non mi è piaciuta era che non si doveva scoprire l'assassino però il film è un capolavoro!!!

Questo signori è un capolavoro andate a vederlo. Fincher fa centro in tutti i suoi obiettivi: un film introspettivo e dalla filosofia accattivante, una pellicola Noir condita da azione e sentimenti, una trama mai banale e assolutamente difficile e non scontata. Oltre a questo ci sono tre grandi interpreti: Morgan Freeman eccezzionale, Brad Pitt migliore di sempre, Kevin Spacey terrificante e azzeccatissimo. Scenografie e location perfette, dialoghi ben studiati e fotografia niente male, colonna sonora magnifica. Un Fincher che resta uno dei pochi a saper utilizzare e a mostrare la violenza nei film, senza remore reverenziali. In sintesi un film veramente emozionante, palpitante, che vi farà appassionare fin da subito, e che si concluderà con un finale assolutamente fantastico e fuori dagli schemi. Questo film è un vero cult.

Gran bel trhiller....ma non e' proprio sopra le linee

A mio avviso ,vale appena la sufficienza,non l'ho apprezzo ,per me i capolavori sono altri.

Thriller molto bello di Fincher anche se forse un pò sopravvalutato, l'idea non è originalissima ma è ben realizzata e il finale rimane in testa.
Resto comunque del partito dei soliti sospetti!