matriarch (2018)

Se da una parte lo striminzito budget incide assai tra riprese di stampo televisivo ed effetti speciali ridotti all'osso (non è un caso che gli omicidi siano piuttosto sbrigativi), tutto sommato il debutto dietro la mdp di Scott Vickers (qui anche nel ruolo di Matt), non è assolutamente da ritenersi disastroso. Semmai l' abbondanza di troppi topoi riconducibili al genere (l' auto in panne, l' assenza di campo per i cellulari, la famigliola disturbata e assassina, ecc.) rende tutto piuttosto convenzionale.
La sceneggiatura però cerca deviazioni e inserti non privi di interesse -riuscita la parentesi debitrice a " Buried", molto meno quella dell' incontro coi tossici- tuttavia c'è qualcosa di piacevole che evita, seppur a pelo, imbarazzanti scivoloni nel trash involontario. Finale telefonato, non male la recitazione.

Fatto con due lire di budget, la confezione del film è più che dignitosa ed ha dalla sua una buona prova colletiva degli attori. Inoltre i momenti di violenza sono semplici, secchi e brutali senza troppi fronzoli. La storia tuttavia non brilla molto per originalità e la fase di scrittura è piuttosto mediocre. Persino il twist alla fine del film era più che prevedibile fin dalle prime battute.

Filmetto thriller/horror pallido ed innocuo, molto più da passaggio televisivo pomeridiano che da "notte horror" complice anche il fatto che sia stato girato completamente alla luce del sole.
Non che io sia contro sta scelta ma se togli all'horror l'oscurità e/o il clima claustrofobico allora dovresti compensare cercando di creare situazioni e/o personaggi estremi (penso a Calvaire o Inbred, due bei film malati) mentre questo film mi pare girato col freno a mano tirato dall'inizio alla fine.


Colpo di scena finale scontato.

Un po' di AMERICAN GOTHIC e qualche ingerenza da fanatismo religioso danno vita a questo thriller mediocre, dove l'originalità latita e le incongruenze proliferano.
Nessuna valenza tensiva degna di nota, nessun personaggio particolarmente riuscito e nessun momento gore da mettere in evidenza.
Scialbo e banale, una volta visto si dimentica in fretta.