massacro al central college (1976)

Il mio voto è per la versione vista da me, completamente tagliata e censurata, durato infatti solo 75 minuti, un filmetto insulso che vorrebbe mandare un messaggio contro il bullismo ma che si tramuta in uno slasher di bassissimo livello.

Praticamente male tutto, dagli omicidi, alla recitazione, alle modalità, non si salva praticamente nulla.

Discreta pellicola d'explotation piuttosto truce e violenta, che presenta alcuni inserti hard decisamente fuori luogo considerato anche il messaggio di denuncia riguardante il bullismo e l'imperversare della violenza nella società americana.
Tecnicamente trascurabile, non particolarmente ricercata la sceneggiatura, ma bisogna comunque riconoscere una certa bravura al regista nel riuscire a costruire una certa atmosfera.
Misconosciuto e rozzo ma non da buttare,una visione gli si può concedere.

Quando lo vidi la prima volta mi colpì molto lo stupro quasi integrale in classe per la sua crudezza, non me lo aspettavo anche perché lo stavo vedendo su una rete Rai seppur in seconda serata, a seguire rimasi sorpreso che la vendetta personale fosse messa nella parte centrale del film piuttosto che mantenuta per il finale. I risvolti sono interessanti e se nel complesso la pellicola è greve, specialmente nella prima uscita italiana dal titolo SEXY JEANS, spicca per originalità incrociando slasher, goliardia collegiale, erotico e thriller.

Più drammatica che thriller, questa pellicola risente molto della mancanza di budget che la vizia di un taglio troppo televisivo e porta più di una ingenuità della sceneggiatura. Tuttavia la storia di vendetta nei confronti dei bulli è coinvolgente e non annoia; quello che però più colpisce è la tematica sociale che emerge dalla trama, oltre al concetto di rispondere con la violenza alla violenza e se sia legittimo o meno ergersi a giustizieri, la domanda è: siamo sicuri che la vittime non possano diventare peggiori dei carnefici? Questa chiave di lettura offre a sorpresa spunti di riflessione che da un piccolo film del genere non ci si aspetterebbe. Consiglio a tutti di guardarlo sotto questo aspetto chiudendo un occhio sulle carenze tecniche.

Film datatissimo, un thriller solo di nome perché va bene sapere chi è l'assassino ma qui non c'è la minima tensione prima degli omicidi, la realizzazione dei quali è sempre abbastanza inverosimile ed inoltre la reazione degli altri studenti alla morte dei loro compagni è assolutamente superficiale, palesemente finta… La recitazione è mediocre, la regia pessima, gli effetti speciali sono inesistenti, la storia è accettabile ma è stata banalizzata al massimo anche a causa di una sceneggiatura da scuola media. La futura Mary della Famiglia Bradford a seno nudo è forse l'elemento più emozionante del film, quindi ho detto tutto…

Massacro al central college parte da un soggetto che non è niente male, ma che viene letteralmente buttato nel cesso. Il bullizzato che a sua volta diventa bullo, anzi peggiore dei bulli stessi meritava qualcosa di meglio. Derivativo da film di genere del periodo come il giustiziere della notte, aveva comunque delle buone carte da giocare su come la violenza sia insita in qualsiasi individuo. Invece tra sequenze semi erotiche ed una recitazione scarsa, il film non mostra nulla del suo potenziale, magari non tanto, ma c'era.

Bah, la storia di base sarebbe decente anche perché ha tinte forti e socialmente rilevanti però il film nel complesso è pessimo.
Attori scadenti, pregno di erotismo senza motivo ma sopratutto realizzato malissimo a budget zero.
La violenza non è molto presente e la noia giunge spesso...per me di fattura scadente ed invecchiato malissimo, solo per estremi cultori del genere bullismo.