legend (1985)

Il primo passo falso di Scott, dopo un inizio di carriera folgorante. Un fantasy modesto dove la grande cura tecnica della confezione non ne cancella le pecche: trama debole, esaltazione della luce al limite del fastidioso, personaggi dalle caratterizzazioni superficiali. Si salva l'irriconoscibile Tim Curry, ai tempi all'apice della fama.

Tanto tempo è passato dalla prima volta che vidi questo film di Ridley Scott e l'impressione non fu delle migliori, tanto che il ricordo che ne conservavo era del tutto sbiadito. Visto oggi ho però avuto la conferma di quell'impressione di tanto tempo fa.
Una favola sì colorata, sì fantasy(osa) ma poco accattivante che si perde in una storiella frivola e poco fluida, nonostante i buoni effetti visivi, i costumi e il make-up.
Credo che anche un pubblico di giovanissimi farà fatica a mantenere costante l'attenzione, demerito forse di alcune scene lunghe e noiosette e qualche personaggio poco incisivo.

Primo vero e proprio tonfo della carriera di Ridley Scott, incursione netta nel fantasy e colosso prodotto a Pinewood, Inghilterra, dopo che "Blade Runner" era già stato investito dello status di cult-movie:Tom Cruise non aveva ancora sfondato con "Top Gun",di un anno successivo, Mia Sara alla fine non è divenuta una star, e l'ambiguo Tim Curry nella rossa pelle di un diavolone che rappresenta la Tenebra assoluta non dà nè carisma nè mefitica personalità alla creatura maligna che vorrebbe spazzare via la purezza dal mondo descritto inizialmente come un bucolico paradiso in cui una coppia di unicorni bianchi simboleggia il Bene assoluto. Troppo dalla parte paurosa delle fiabe per poter piacere ai bambini, troppo inciampante in lazzi rumorosi e vocine e vociaccie per non stuccare il pubblico adulto, azzarda visivamente tra buio e luci sofisticate eppure non dà epica nè aria al racconto, come se Scott avesse in mente di stupire e reinterpretare un canovaccio classico del fantastico, ma si fosse impelagato in situazioni già viste e avesse corteggiato troppo gli spettatori giovanissimi, con strizzate d'occhio troppo insistite per non stancare.

Oltre a una fotografia ricercatissima ed i mirabolanti trucchi del genio Bottin (quello di Curry è eccezionale) il resto del film è veramente insignificante. Soffre dei problemi che quasi tutti i fantasy dell'epoca avevano: tutto sembra fintissimo, la storia è vuota e noiosa e la banalità seppellisce quel che di buono può esserci. E'cortissimo ma mi ha fatto addormentare lo stesso! Perfino le canzoni e le musiche di Goldsmith sono davvero scarse. Il primo tonfo sia in qualità che di cassetta di Scott.

Favola originale e con personaggi curiosi. Peccato per il ritmo troppo blando.

vedo molti voti alti ma sinceramente a me questo film ha fatto veramente ridere per la sua stupidità e banalità.Già non amo particolarmente il fantasy poi questo è anche diretto male, gli attori non sono adatti alla parte che fanno e sui costumi c'è da stendere un velo pietoso.

Non sembra nemmeno Ridley scott. Un progettino fantasy che per i costumi, i luoghi e l'attitude fantasy ci sta dentro, come storia, sceneggiatura e soprattutto i discorsi, molto meno. Va visto in terza serata.

Un deludente Ridley Scott. Il film è noioso e infantile. Un punto in più per il trucco e il sempre bravo Curry.

Una noia mortale, con Tom Cruise che non convince per nulla. Bello il paesaggio fiabesco, belli i costumi...ma è un film e in quanto tale è da bocciare!

mi aveva lasciato un pò interdetto...

Penoso va veramente brutto peccato. il film è fatto bene è ovvio pero' la trama è troppo banale Tom Cruise qui ancora in erba manc ail genio oltretutto il film in alcune parti soprattutto risulta veramente noioso.

Per il 1985 ottimi effetti speciali ed ambientazioni. Manca tutto il resto: dalla trama a volte inesistente, a volte assurda, a volte puerile e ridicola alla recitazione. Incapace di destare alcun interesse nello spettatore. Dialoghi al limite dell'ascoltabile. Potrei andare oltre ma mi fermo qui. Peccato perchè volendo l'essenza del cinema fantastico c'è tutta.

Tom Cruise quando gli ricordano che ha interpretato questo film non riesce a nascondere un certo imbarazzo. Veramente brutto, senza gusto, un concentrato di banalità e superficialità tra i più alti nella storia del cinema.