la strada del mistero (1950)

Con questo lavoro Sturges ci dimostra di sapersela cavare egregiamente anche in un genere lontano dai suoi usuali canoni cinematografici: è un noir abbastanza avvincente che flirta spesso con lo spettatore, rivelandogli più indizi rispetto a quelli a disposizione dei protagonisti impegnati nella vicenda. Spettacolare prova di sottile gigionismo di Elsa Lanchester, avida zitella senza scrupoli alla quale però viene difficile volere veramente male.

Non è il miglior giallo investigativo in circolazione negli anni '50 ma è strutturato abbastanza bene per assicurare una visione degna e interessante quanto basta.
Non mostra grandi meriti in sede di sceneggiatura, soprattutto per quanto riguarda la caratterizzazione di alcuni personaggi, ma è abbastanza spigliato nel ritmo e nel racconto da meritare una considerazione positiva.
Non male il cast, anche se l'attore principale sembra soffrire di protagonismo: a ogni inquadratura ha l'atteggiamento di chi dice "Guardatemi...Montalban sono!", cercando di rubare la scena agli altri, ma tutto sommato è un peccato veniale e la performance recitativa non ne risente.
Guardabile senza affanni ma lontano dall'essere un capolavoro del genere.