janis (2015)

Buon documentario sulla vita di una grande artista, con tante interviste e riprese dell'epoca.
Era il periodo magico del rock n' roll: alcol, droga, sesso, sogni e paure.. ogni pulsione o sentimento portato all'eccesso e alla malattia. Se non trovate un po' di poesia in tutto questo, lasciate perdere la storia di Janis Joplin.

Se apprezzate questa artista sicuramente dovete dare un'occhiata a questo film.
Fatica un pò a carburare nella parte iniziale.

Devo dire che l'ho apprezzato molto, c'è sempre da partire dal presupposto che adoro l'artista in questione, ma c'è anche da dire che è un onestissimo documentario che riesce a trattare sia la vita privata che la carriera artistica in equal misura, raccontando tutto per bene.
Ne esce una Joplin con una personalità stravagante, con tutti i problemi e le dipendenze che nascono da un'infanzia difficile, una Joplin che riesce a sfogare le turbe e i problemi quotidiani sul palco, luogo paradisiaco, quasi catartico.
Interessanti le lettere scritte da Janis in persona (non guardatelo doppiato in italiano, le lettere saranno lette dalla Nannini altrimenti).
Bellissimo rivivere il contesto americano di fine anni 60'.
E poi ci sono i suoi pezzi in sottofondo.

Non avere alcun filtro. E' questo il concetto che in più di un'occasione viene evidenziato in questo documentario. Una ragazza non certo bella, emerginata dai suoi coetanei nella sua adolescenza e che ha prodotto una sofferenza che traspare in quella sua voce inconfondibile. Un gap nei confronti degli altri che veniva colmato quando saliva sul palco, grazie alla potenza ed alla pienezza emotiva della sua voce, ma che durava lo spazio della singola esibizione. La Berg imposta tale documentario in maniera abbastanza tradizionale, riuscendo a dare il giusto equilibrio tra la sfera pubblica e privata, portando dei contributi interessanti per definire il quadro dell'artista e della persona chiamata Janis Joplin. E sentire quella voce che riconosceresti fra mille dà ancora i brividi.

E' un documentario secondo me troppo distaccato e asettico sulla vita di Janis Joplin, rende indubbiamente molto bene lo spessore artistico, ma non trasmette molto su aspetti più personali.
Se si è appassionati del personaggio può anche piacere, altrimenti può risultare molto noioso.

Accolto molto freddamente dalla critica, e' in effetti un documentario che fatica a raccontare la vera essenza di Janis, specialmente sul piano privato, mentre e' un film splendido dal punto di vista prettamente musicale. Sara' che io sono un grande ammiratore della Joplin, ma ho amato questo film anche con i suoi difetti (la relazione col musicista sfianca e un poco annoia). Del resto basta la performance gigantesca della Joplin al Monterey Pop Festival e una serie di immagini di repertorio piu' o meno inedite a consigliare comunque la visione di questo film