hellgate, il grande inferno (1952)

Un veterinario , accusato di aver aiutato un guerrigliero sudista , viene condannato ai lavori forzati nel deserto ... Un insolito western di curiosa ambientazione carceraria è questo B movie diretto oltre settant' anni fa dal dimenticato artigiano americano Charles Marquis Warren . Se questo nome vi dirà qualcosa probabilmente dipende dal fatto che Quentin Tarantino ( notoriamente cultore di un certo cinema ) lo ha dato al personaggio interpretato da Samuel L. Jackson in " The hateful eight " . In realtà questa pellicola , a parte la scontata ingenuità di fondo dovuta all' età , non è per niente male : si tratta di una robusta storia drammatica girata quasi interamente in questa terribile prigione sotterranea in cui un tenente rancoroso fa il bello ed il cattivo tempo . Non mancano comunque scene in esterna come quelle dell' evasione sventata dai temibili indiani Pima . Un altro buon punto di forza del film è dato dal cast . L' inflessibile protagonista è il grande Sterling Hayden mentre il rigido ufficiale è Ward Bond , noto caratterista fordiano . Nel contorno si mettono in evidenza la testarda mogliettina fedele della bella Joan Leslie ed i due metri di grinta di un James Arness ante Zeb Macahan . In definitiva si tratta di un solido dramma carcerario in cui per una volta vincono la lealtà e la giustizia . Per me può quindi valere un buon 6,5 .

La lealtà alla fine paga.
Western carcerario, uno dei primi del genere e, probabilmente, fonte d'ispirazione per film successivi di matrice simile, calibrato bene per quanto riguarda il lato emotivo, nonostante alcune dinamiche poco curate in sede di sceneggiatura.
Discreta la regia, così come la fotografia e la prova del cast.