camping (1957)

Camping non differisce molto dalle commedie a sfondo vacanziero del periodo. Lo stesso Zeffirelli, essendo alla prima regia, si limita a tenere le redini, lasciando molto campo libero al trio di attori Manfredi, Ferrari ed Alassio che soprattutto nella prima parte mettono a frutto con diverse situazioni brillanti e divertenti. Una seconda parte più in sordina, anche se il film si mantiene scorrevole e godibile. Merito degli attori e buone trovate. Zeffirelli non ha fatto danni come suo solito.

Esordio per Zeffirelli alla regia in una commediola semplice, sentimentalmente moderna per quei tempi, ma ben poca cosa rispetto alla moltitudine di commedie italiane anni '50/'60 dove la comicità era più evidente e più incisiva.
Qui i sorrisi sono pochi, tutti per merito di Manfredi, ma almeno la storia scivola via liscia e senza affanni, con la solita Marisa Allasio abbondante e civettuola.

Per quanto io non abbia mai avuto Zeffirelli, è difficile comprendere le ragioni per cui un'allievo (e/o amante) di Visconti abbia esordito con una semplice commedia à la Mattoli/Mastrocinque.
Chissà, forse avrà mantenute alte le ambizioni soprattutto per il teatro...
comunque lo script è poca cosa, il film scontato e inutile, ma divertente, soprattutto la coppia Manfredi-Allasio, e lo si guarda con piacere, esattamente come tanti film di quel filone d'oro (poco amati dalla critica ma adorati dal pubblico) dell'epoca