b.b. e il cormorano (2003)

Ho avuto l'impressione che Gabriellini volesse descrivere un'allegoria dell'Italia stessa nel microcosmo di questo condominio popolato da un'umanità variegata, dove il protagonista cerca, attraverso il suo lavoro di idraulico peraltro malpagato, di reggere la baracca e tirare avanti, coltivando quel sogno ingenuo di un'America culla dei suoi sogni e desideri. Il film ha un'impronta surreale, forse fin troppo astratta. I personaggi che dovevano essere il punto di forza del film rimangono fin troppo caricaturali e privi di spessore se si eccettua Mario stesso e la buona prestazione della Felline, mentre Giallini mi è sembrato a disagio con la cadenza livornese. Ambizioso come film, ma pretenzioso nel risultato. Comunque Gabriellini aggiusterà bene il tiro con Padroni di casa, decisamente più riuscito.

Evidentemente un film come regista non lo si nega a nessuno e Gabriellini, interprete apprezzato nel film di Virzì OVOSODO, non si fa mancare nemmeno questa esperienza. Purtroppo, per quanto mi riguarda, il risultato non pare essere dei migliori: la storia non offre grande originalità, minimalista ma senza gran che da dire, il cast non convince, il ritmo non è dei più fluidi e la stessa regia di Gabriellini pare un po' impacciata.
Non mi è sembrato un prodotto abbastanza interessante da meritare una sufficienza.

A parte la recitazione scadente della ragazza e degli altri attori tranne Gabriellini, il film è inconcludente, non va da nessuna parte. E, nel posto dove ha deciso di rimanere, ci sta male: un cane che rincorre la sua coda. Tra l'altro la foto di Sri Yukteswar è totalmente fuori contesto.
Sconsigliato.

Per essere un film di un esordiente devo dire che non è niente male considerando tutte le avversità e le complicazioni di un regista alla prima. Una bella scoperta ( Carolina Felline ) e ovvi riferimenti a film passati rendono piacevole e gradevole il film che purtroppo, oltre ad altri difetti qua e la, presenta Selen nel cast che si atteggia proprio in onore dei vecchi tempi, una recitazione che mette in luce un pò quello che è stata in passato. Sei.

pietoso.

Per me non è affatto un brutto film, se non altro meglio di quelle m.erde di Ozpetek Muccino e Co. Gabriellini è bravo, uno dei pochi attori italiani giovani e bravi. In questo film c'è la realtà di un ragazzo che vuole scappare dalla provincia, diventata ormai un'asfissiante gabbia per i suoi sogni.Così l'America diventa un chiodo fisso, l'esatta risposta a tutti i problemi..... Gabriellini dà il vero ritratto dell'Italia rurale che per molti non esiste, lontana dalle metropoli dei controsensi, dellà mondanità, dalla tv, del cellulare come stile di vita... ma forse la provincia non è poi tanto peggio di quello che sta fuori....

Si commenta da solo il fatto ke questo film nn ha fatto in tempo ad uscire ke già l'avevano tolto dalle sale..cmq Gabriellini è bravo,mi è sempre piaciuto il suo modo di recitare dai tempi di ovosodo,e il consiglio ke gli darei è di lasciar perdere l'idea di fare il regista,vale di più come attore,nonostante il film sia carino.

Gli emarginati che popolano i film potevano essere un po' meno marginali nel film stesso. Sarebbe stato ben più "politico" e interessante. Carolina, quando reciterai per me? :)

IL FILM SCIVOLA LENTAMENTE COME UN BACIO SULLE LABBRA CON MOMENTI INTENZI E RIFLESSIVI,è FACILE IMMEDESIMARSI NEL PROTAGONISTA NEI SUOI SOGNI E NELLA VOGLIA DI FUGGIRE ANCHE SE POI è BELLO RIMANERE........ANCHE X CAROLINA FELLINE

Film simpatico per un esordiente. Varie omaggi (tra cui uno a Milos Forman).
Al di sopra di tutti, Carolina Felline, un'attrice luminosa e di gran talento!

Molto divertente, anzi mediamente divertente, anzi ... mah!

Edo il tuo film è particolare, drammaticamente divertente.xò mi aspettavo di ridere 1poino di+!
Io ke adoro la parlata toscana (livornese!)....avrei preferito sentirti paralre di+!
Fe

Ma che ***** di film è!?!