2036: nexus dawn (2017)

Non so se mi convincerà nel film, ma in questo corto Leto lo sento, lo avverto, so che sta recitando.
E non è mai un bene.

Secondo step in rigoroso ordine cronologico in preparazione al "lungo" di Villeneuve. Ci si avvicina sempre più al fatidico 2049, ma siamo ancora in un 'era in cui la fabbricazione dei replicanti è stata vietata. A tener banco nessuna megalopoli tentacolare e piovosa, bensì un fatiscente locale all'interno del quale Jared Leto, nei panni del geniale Neander Wallace, domina la scena cercando di convincere chi di dovere a realizzare nuovamente i replicanti, dimostrandone l'assoluta affidabilità.
Girato con perizia da Luke Scott (figlio di Ridley) e con un ottimo Leto, serve (ma la visione non è certo indispensabile) da trait d'union con la pellicola principale.

L'umanità allo sbando, carenza di risorse e Wallace che si candida ad essere l'ancora di salvataggio con la nuova serie Nexus, banditi dopo il black out del 2022. Jaed Leto monopolizza questo corto con carisma e talento.