true blood - stagione 4 (2011)

Stagione in cui il "duepallismo" raggiunge proporzioni epiche, tra sottotrame più inutili del solito, la trama centrale delle streghe che perde di fascino dopo poche puntate (ossia quando avrebbe dovuto ingranare) e con scelte narrative suicide che hanno massacrato quel poco di buono che rimaneva alla serie.

Alla fine per me il succo vero di tutta la stagione sta soltanto in una parte della prima puntata, parte che è un (involontario) capolavoro assoluto e appena ci penso rido come un pazzo per 10 minuti di fila, è automatico. Protagonista della cosa: Deborah Ann Woll, nemmeno a dirlo. Adesso ci arrivo.

Certo è che si parte malissimo fin da subito. La fuga di Anna Paquin, la baby ladra di oscar, dal regno delle fate, che in realtà son brutti mostri super-possessivi di quelli che "tu alle 23 a casa eh" e non fanno altro che trattenere la gente facendogli mangiare mele al peyote, è un momento di televisione di bassissima qualità, sotto ogni punto di vista, imbarazzo...

Quando poi Succhietta torna a casa scopre che nel mondo normale, lì nella Louisiana dove ci stanno le zanzare altre un metro e settantacinque, è passato addirittura un anno e tu già sudi freddo perché ti stai chiedendo cosa potranno aver combinato tutti quegli irritanti e pessimi personaggi in 365 giorni.

Bill ha fatto carriera ammazzando Evan Rachel Wood, ed è così diventato re delle zanzarone della Louisiana, favorendo inoltre la promozione della sua pupilla Jessica a gnocca number #1 della serie, senza la Wood, la Woll vince facile.

Tarzan ha comprato casa di Suchie e la sbatte fuori a calci, Mr. Irritante Jason è diventato vice-sceriffo (osantiddio) mentre lo sceriffo, che una volta l'attore era Frank Sobotka in "The Wire" e mamma come è caduto in basso, è un tossico perso di sangue di vampiro e che schifio. E Soocchiamelo non ci capisce più una mazza, non che ci sia differenza rispetto a prima, in questo.

E giungo così al succo dell'intera stagione, tutto ciò che vale davvero la pena vedere della quarta stagione di "True Blood" è in questo frammento. Ricordo che nel finale della terza stagione Jessica e Hoyt sembravano aver coronato il loro sogno d'amore interraziale intervivente umano-vampira, ed erano andati a convivere. Dici, ma adesso è passato un anno...

Come se la staranno cavando Jessica e Hoyt, vampira e umano, dopo un anno di convivenza ?

Così https://youtu.be/vkfA0voOdWo

Nella prima puntata, la prima volta che li vediamo, Jessica e Hoyt si sbizzariscono in uno splendido omaggio a Sandra Mondaini e Raimondo Vianello, in un remake di uno sketch qualsiasi della mitica coppia, una scenetta semplicemente esilarante per i dialoghi (i ragionamenti di lei che non gli vuol far da mangiare trolololo, potrei citarli tutti a memoria e cazzeggiarci sopra, mi trattengo a fatica) e tempi comici, vedere per credere oh.

Troppo bello. Tutto quello che bisogna vedere della quarta di "True Blood" è qui, tutto ciò che accade dopo è futile e noioso, Jessica e Hoyt nella riproposizione di "Casa Vianello" vincono tutto.

Stica degli avvenimenti delle successive due puntate tra i due.

Stica di Jason preso prigioniero dalle pantere mannare delle baraccopoli con lui che viene praticamente violentato seimila volte da Fiammetta Cicogna dello spot TIM di qualche anno fa https://youtu.be/zCwdg9IencM oh è uguale, perché lei deve procreare.

Stica delle streghe, dei vampiri sotto il loro controllo, di Eric il re delle scimmie che perde la memoria e soprattutto di Jessica + Jason la scelta narrativa più terrificante possibile della serie "Vuoi rovinare l'unico personaggio simpatico di tutta la serie ? Affiancalo al personaggio più brutto e irritante della storia televisiva dagli anni '00 in poi". Mamma mia, ciao Deborah, ci rivediamo alla Marvel eh, ciao.

E quindi si, il succo è tutto lì, 5 minuti nella prima puntata, càzzo la Woll e quell'altro li imitano bene però, a Sandra e Raimondo. Tutto il resto è come diceva Califano.

Eric in versione "tenero vampiro" non mi sollazza fino in fondo e la sottotrama con Sam non è il top. Il finale di stagioneè ottimo e lancia un'ottima quinta stagione.